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Autore: DreamlessQueen    18/01/2009    4 recensioni
La storia la conosciamo tutti, no? All'inizio si odiano, poi, vuoi per una scommessa, vuoi per un accordo tra le due parti, vuoi per quello che ti pare, si conoscono, s'innamorano e, dopo varie peripezie, stanno insieme. Quante Draco/Hermione così avete letto? E' normale, sono le più gettonate. Ma se le cose fossero all'opposto? Se Draco ed Hermione stessero già insieme? E se lui fosse talmente stupido da lasciarla andare via, e si ritrovasse costretto a riconquistarla? Una storia un po' diversa dal normale, per una coppia che ci fa sempre sognare.
(...)"Cosa mi stai dicendo, Granger?" le chiese lui, impassibile.
Hermione cercò di controllare il tremito della sua voce: "Sto dicendo che forse.. faremmo meglio a chiuderla qui." disse, mormorando le ultime parole a causa della voce spezzata.
Draco incassò il colpo nel silenzio più totale, senza avere la benchè minima reazione: "Come ti pare." le disse alla fine, dandole le spalle ed allontanandosi da lei.(...)
Genere: Romantico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy, Luna/Ron
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Mio

"Smettila Draco, ti ho detto che stasera non posso!"

Lui scosse la testa, trattenendola tra le sue braccia: "Dai Granger, non dirmi di no.." le mormorò ad un orecchio, facendola rabbrividire; ma era decisa, quella sera non avrebbe passato la notte in camera sua.

La ragazza si staccò da lui, spingendolo lontano con le mani: "Ho un sacco di cose da fare, ed è quasi una settimana che non passo una serata con i miei amici." gli disse, risoluta.

Draco sogghignò: "Ah sì, ora capisco.. anch'io al tuo posto rinuncerei a passare la notte con me per stare con lo Sfregiato, il Pezzente, quella Piattola di sua sorella e quella saccente della tua migliore amica." commentò, maligno.

Hermione incrociò le braccia al petto: "Draco.." lo ammonì.

Lui alzò le braccia: "Lo so, lo so, sono i tuoi amici e io devo rispettarli. Ora vieni con me nella mia stanza?"

La grifona sbuffò sonoramente: possibile che il suo ragazzo non capisse?

"Draco, senti: sai quanto amo passare del tempo insieme, ed è una settimana che non torno a dormire nel mio dormitorio per poter rimanere con te. Non mi sto lamentando, anzi, ma io ho i miei amici, i miei doveri da Caposcuola, i M.A.G.O., e non posso lasciar perdere tutto per te."

Draco la fissò per un secondo, il sorriso malizioso scomparve lentamente dal suo volto: "Stai parlando seriamente? Mi stai davvero dicendo che vuoi davvero passare la serata con i tuoi amici e non con me?"

Hermione si morse il labbro: "Ti prego, non ti arrabbiare.. Draco, cerca di cap--"

"Sì, ho capito." sibilò lui, gelido "Vai dai tuoi amichetti, e lasciami perdere. Sei solo una stupida."

La ragazza fece un passo indietro, ferita: ".. è sempre così con te. Finchè faccio come vuoi, va tutto bene.. ma appena prendo una decisione che interferisce con la tua volontà, allora me ne posso anche andare, vero? Cresci Draco, è meglio." gli disse, mentre le lacrime le salivano agli occhi.

Prima di scoppiare a piangergli in faccia, Hermione gli diede le spalle, allontanandosi velocemente da lui. Premendosi una mano sulla bocca per soffocare i singhiozzi che le premevano sulle labbra, la grifona entrò nella sua sala comune. Non incrociò lo sguardo di Harry, Ron o Ginny, ma bastò un'occhiata alla sua migliore amica per farle capire che aveva bisogno di lei.

"Cos'è successo?" le chiese Akira, la ragazza dagli occhi a mandorla e i capelli scuri e lucenti che era diventata la sua migliore amica 6 anni prima.

Hermione si passò una mano tra i capelli, e la ragazza fece una smorfia: "Vediamo se indovino. Scommetto che si tratta di Draco, vero?"

La grifona si morse il labbro, poi annuì.

"Che ha fatto stavolta quell'idiota?" le chiese ancora, incrociando le braccia al petto.

L'altra le raccontò l'ennesima discussione tra lei e il suo ragazzo, lasciando uscire le lacrime che, fino a poco prima, aveva cercato con tutte le sue forze di trattenere.

"Oh, Hermione.. ma perchè ogni volta dovete fare così? E' un anno che andate avanti a litigare, e sempre perchè lui vuole farti fare solo ciò che gli sta bene.. so che lo ami da morire, e sono felice di questo, ma se ti fa davvero soffrire in questo modo.. non sarebbe meglio che voi.. insomma.."

La grifona alzò lo sguardo su di lei: "Mi stai dicendo di.. di lasciarlo..?.."

Akira sospirò: "Hermione, io non voglio dirti cosa fare.. voglio solo che tu sia felice e, mi dispiace dirtelo, ma ora come ora non lo sei."

La ragazza scoppiò a piangere, e Akira l'abbracciò per cullarla dolcemente.

"Io lo amo, capisci? Lo amo.." sussurrò tra un singhiozzo e l'altro.

Akira passò una mano sui capelli dell'amica, cercando di tranquillizzarla: "Lo capisco, ma non voglio che tu soffra ancora.. mi dispiace Hermione, davvero."

                                                                               ***

Il giorno dopo, Hermione cercò Draco.

"Ho bisogno di parlarti." gli disse, con gli occhi gonfi ed arrossati per il pianto.

"Draco" cominciò, quando furono da soli "Io ti amo, e lo sai. E so anche che, pur non dicendomelo mai, provi la stessa cosa anche tu. Il fatto è che.. noi non funzioniamo. Litighiamo sempre, non riusciamo a raggiungere dei compromessi.. e io vorrei un ragazzo con il quale avere un rapporto stabile, equilibrato. E noi non ce l'abbiamo."

"Cosa mi stai dicendo, Granger?" le chiese lui, impassibile.

Hermione cercò di controllare il tremito della sua voce: "Sto dicendo che forse.. faremmo meglio a chiuderla qui." disse, mormorando le ultime parole a causa della voce spezzata.

Draco incassò il colpo nel silenzio più totale, senza avere la benchè minima reazione: "Come ti pare." le disse alla fine, dandole le spalle ed allontanandosi da lei.

La ragazza rimase da sola, incredula di fronte al comportamento menefreghista di lui. Lentamente, calde lacrime iniziarono a bagnarle le guance, testimoni silenziose di ciò che la grifona provava.

Malfoy tornò nel suo dormitorio in silenzio, evitando d'incrociare lo sguardo dei suoi compagni di Casa; trovandosi poi di fronte il suo migliore amico, alzò la testa su di lui.

"Draco, che ti prende?" gli chiese Blaise, intuendo subito il dolore nella sua espressione.

Il ragazzo entrò in silenzio nella sua stanza, sedendosi sul bordo del letto e prendendosi la testa tra le mani.

"E' finita." mormorò, lasciando che nelle sue parole trasparisse la consapevolezza della perdita appena subita "E' finita, Blaise. Mi ha lasciato."

  
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