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Autore: Cronos22    14/08/2015    3 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Verità celate nell’oscurità
 
-Com’è possibile che un essere come quello sia riuscito a battermi,non ci posso ancora credere-esclamò Peridot ancora accasciata al suolo
-Sono davvero debole e patetica,proprio come diceva Jasper,sono inutile durante un combattimento-aggiunse la gemma verde rialzandosi,guardando la boccetta posta di fianco
La ragazza zoppicò lentamente verso quella strana bottiglietta,chinandosi per raccoglierla e osservandola con occhi sospettosi e critici,cercava di capire il perché quell’essere di nome Lance gli aveva lasciato proprio una pozione di guarigione,ripensando nuovamente a quello che il ragazzo le disse prima di sparire nell’oscurità con in braccio la sua nemica.
-Se vuoi avere delle risposte Peridot,mi puoi trovare al Santuario di Luce ed Oscurità-pensò toccandosi la gemma con le dita
Quelle parole riecheggiarono nelle mente della gemma verde come un tamburo,dove aveva sentito prima quel luogo e soprattutto come poteva esistere ancora un generale appartenente alla fazione bianca,visto che da quando ella poteva avere memoria l’esercito era sotto il comando diretto di Diamante Giallo.
Improvvisamente i suoi pensieri vennero interrotti da un forte male alla testa,causato dalla lenta e progressiva rottura del gioiello che aveva in fronte e che lentamente stava indebolendo il suo corpo.
-Dannazione-esclamò furiosamente la gemma –Quell’essere però ci sa proprio fare con la spada,mi ha ridotta come uno straccio-
In quel momento Peridot rivolse il suo sguardo alla piccola boccetta che aveva nella sua mano destra, aprendola delicatamente,avvicinadola al suo gioiello cercando di fare attenzione a non rovesciarne il contenuto per terra.
-Che sia veleno oppure no,sono purtroppo costretta a farlo per guarirmi-ripeté a stessa la gemma facendo uscire dall’orlo della boccetta una gocciolina di fluido di colore viola,che andò a posarsi delicatamente sopra la sua gemma,facendola improvvisamente illuminare di un colore verde brillante.
La giovane gemma durante il processo di guarigione sentiva una sorta di calore provenire da tutto il suo corpo,come se qualcuno in quel preciso istante la stesse abbracciando,fornendogli il conforto necessario per superare il momento di crisi che lei stava vivendo lì sulla Terra,ma come d’incanto quella strana sensazione si dissolse in un attimo,lasciando nuovamente la gemma da sola all’interno di quella sala fredda e poco illuminata.
-Che cos’era quella strana sensazione-esclamò Peridot,mentre si dirigeva verso il computer posto al centro della stanza,toccandosi nel frattempo la gemma che aveva posta in fronte e rendendosi conto che non vi era più alcuna crepa sul suo gioiello,si fece scappare un piccolo sorriso di felicità.
La ragazza dopo essersi accertata dell’integrità della sua gemma si sedette sopra una sedia polverosa, attivando istantaneamente il vecchio computer di ricerca dell’Asilo terrestre,cercando di ottenere delle informazioni riguardo quello strano individuo,non trovando però nessun file che rispondesse al nome di Lance.
-E’ impossibile che non esista nessun file o riferimento virtuale riguardo Lance!!!!-esclamò la gemma in preda allo stupore –Non può essere…aspetta un momento! Vediamo se così riesco a trovare qualcosa-aggiunse la ragazza posando le dita nuovamente sulla tastiera virtuale –Generale di Diamante Bianco-scrisse in tutta fretta,dando repentinamente il comando di ricerca
In quel momento dinanzi agli occhi di Peridot apparve un unico risultato utile che corrispondeva a quel comando di ricerca; un antico file datato esattamente cinquemila anni fa.
-Cinquemila anni fa?!-si chiese la gemma,storcendo leggermente il naso ed aprendo lentamente il file
Il documento posto dinanzi agli occhi della giovane gemma conteneva i nomi e le foto degli ufficiali,che cinquemila anni orsono combatterono in nome del mondo gemma natale contro l’esercito ribelle di Quarzo Rosa.
Peridot leggeva con accuratezza e precisione i nomi di ogni singola gemma che partecipò al conflitto,quando improvvisamente si imbatté nella foto di uno strano essere che indossava una maschera nera con un taglio cremisi obliquo che sembrava separare in due parti l’oggetto.
-Trovato finalmente-esclamò Peridot sorridente –Vediamo chi sei e dove ti nascondi-
La gemma verde cliccò sul la foto del Generale,aprendo dinanzi a se un secondo file che descriveva tutte le caratteristiche,modalità di combattimento ed encomi che quell’essere aveva ottenuto durante il suo periodo al servizio dell’Autorità Diamante,cominciando nel frattempo a leggerne il contenuto,notando immediatamente una serie di incongruenze all’interno del documento personale del Generale.
-Come può essere?!-esclamò in preda al panico –secondo questo antico database,il nome del Generale non era Lance,ma Sapher,generale dell’esercito di Diamante Bianco dichiarato morto dopo lo scontro contro Quarzo Rosa e le sue armate-
Peridot si alzò di scatto dalla sedia,cominciando a camminare avanti e indietro come una forsennata, sbracciandosi e agitandosi visibilmente,a causa di quello che aveva appena letto.
-Ma se è stato dichiarato morto,quell’uomo che è venuto per salvare Perla,perché si ostinava a dire di essere il generale di Diamante Bianco,questo non ha senso…-improvvisamente Peridot venne interrotta da una voce provenire dal computer centrale
-Generale Sapher localizzato…Coordinate per raggiungere il Generale 152,251 nord est…Tempio di Luce ed Oscurità…-
In quel preciso istante il computer centrale ebbe un malfunzionamento che causò l’arresto di tutti i sistemi dell’Asilo terrestre,disattivando tutti i sistemi di sicurezza e tutti i robot addetti alla manutenzione del luogo,suscitando istantaneamente l’ira della gemma verde che diede un calcio al computer.
-DANNATO PEZZO DI FERRAGLIA INUTILE,COME FAI A GUASTARTI IN UN MOMENTO DELICATO COME QUESTO!!!!-urlò la gemma,che dopo lo sfogo si calmò improvvisamente –Almeno sei riuscito a darmi le coordinate per raggiungere il tempio prima di spegnerti-disse sospirando
In quel momento Peridot si diresse fuori dalla sala centrale,camminando lentamente attraverso un lungo corridoio oscuro,leggermente illuminato da alcuni raggi solari che trasparivano dalle crepe dei muri, evitando con accuratezza di calpestare i detriti ed i frammetti che erano sparsi dappertutto.
-Finalmente scoprirò chi tu sia davvero Sapher-esclamò sottovoce -e stavolta avrò tutte le risposte che voglio- trovandosi dinanzi un enorme sala illuminata dai raggi del sole che conteneva al suo interno una piattaforma per il teletrasporto in disuso,posizionandosi repentinamente sopra di esso.
-Sto arrivando Sapher-esclamò la gemma attivando il portale,teletrasportandosi immediatamente verso il tempio.
All’interno del fascio luminoso la gemma verde pensava cosa fare nel momento in cui si fosse trovata dinanzi a se il generale Sapher,rimanendo a braccia conserte e con gli occhi chiusi,quasi stesse immaginando nel sua testa il suo incontro con quello strano essere,cercando di capire che tipo di tattica adoperare contro un nemico di quel calibro.
Improvvisamente Peridot venne materializzata dinanzi ad una struttura imponente simile ad un castello medievale,circondato ai lati da una serie di alberi posti simmetricamente uno accanto all’altro,creando una sorta di recisione di forma quadrata,che aveva posto agli angoli quattro enormi pilastri di pietra grigia con degli strani simboli runici scolpiti su di essi.
Peridot aprendo di scatto gli occhi osservò l’immensa costruzione che aveva di fronte a se,rimanendo visibilmente basita per la cura e la resistenza che quel posto aveva mantenuto in tutti quegli anni di inattività,rimanendo anche a sua volta leggermente perplessa dalla forma che aveva quel tempio.
-Non sembra per niente un tempio,la forma e la struttura sono totalmente opposte alla definizione classica di tempio,somiglia per lo più ad un castello-esclamò la gemma perplessa –ma,sinceramente non m’importa che forma possiede,ora ho questioni più urgenti-dirigendosi con passo deciso verso il grande cancello aperto
Lentamente la giovane gemma verde avvicinandosi sempre di più all’imponente costruzione perdeva quel suo passo deciso,sostituendolo inconsapevolmente da un altro più insicuro ed indeciso,manifestando uno strano senso di paura ed angoscia che la ragazza non aveva mai provato fino ad ora,ripensando continuamente al motivo per cui lei aveva compiuto questo viaggio e cercando di farsi coraggio sempre più, senza però riuscirci,venendo travolta sempre di più dalla paura,ma improvvisamente ella si ritrovò all’interno di un enorme salone adornato unicamente da un gigantesco trono di pietra posto al centro della sala.
Peridot non capiva il perché quello strano oggetto si trovasse proprio al centro della stanza e con passo tremolante cercò di avvicinarsi ad esso,venendo improvvisamente pietrificata da una strana voce provenire fuori dal nulla.
-Vedo che hai accettato il mio invito-
-Si,voglio avere delle risposte-
-Molto bene,ma prima lascia che mi mostri a te-esclamò lo strano uomo mascherato che uscì da dietro il trono,sedendosi immediatamente sopra di esso –Cosa vuoi sapere da me?-Chiese il Generale ridendo
Peridot strinse più forte le mani che poteva e volgendo lo sguardo verso quell’essere,fece appello a tutto il coraggio che aveva in corpo.
-Tu sei il generale Sapher colui che ha combattuto contro l’esercito di Rosa Quarzo?-
Lance rimase sorpreso nel sentire dopo tanti anni quel nome,portandosi lentamente le mani all’altezza del mento,sorreggendo la testa con le nocche.
-Era tanto tempo che nessuno mi chiamava più in quel modo,per curiosità dimmi dove hai sentito o letto questo nome?-
-L’ho letto in un file all’interno del computer centrale dell’asilo terrestre,ma ora non cambiare le carte in tavola,dimmi se eri tu si o no!-esclamò la gemma spazientita
-Si ero io,l’essere che ha combattuto contro Quarzo Rosa e ha perso ero proprio io,il generale Sapher delle armate di Diamante Bianco-
Peridot non pensava di ricevere una risposta affermativa da quell’essere;ora la paura si stava nuovamente facendo strada velocemente verso il suo cuore,si trovava al cospetto di colui che aveva combattuto contro Quarzo Rosa e ne era uscito ancora vivo e vegeto senza neanche riportare alcun tipo di cicatrice,ma allora perché era stato dichiarato morto pensò in quel momento la gemma verde.
-Allora perché sei stato dichiarato deceduto dopo la battaglia?!-Chiese in preda al panico
Lance chiuse per un istante gli occhi,riaprendoli repentinamente dopo neanche un secondo,guardando con sguardo freddo e calcolatore gli occhi impauriti di Peridot.
-L’importante non è sapere il perché io sia stato dichiarato morto,ma sapere come abbiamo fatto a perdere la guerra-esclamò Lance in tono seccato e adirato
La giovane gemma non capiva dove il Generale voleva andare a parare,ma decisa ed impaurita allo stesso tempo,si sedette ostinata più che mai a sapere di più su di lui.
-Quello che tu non sai riguardo la guerra che combattemmo contro Quarzo Rosa ed il suo esercito,riguarda il tradimento di Diamante Giallo verso l’esercito di Diamante Bianco comandato da me-
-COME TRADIMENTO,DIAMANTE GIALLO NON LO FAREBBE MAI!!!!!-urlò la gemma alzandosi di scatto
-Ascoltami senza fiatare,mi hai capito?!-dando uno sguardo truce alla gemma che si risedette come una molla nuovamente sul pavimento
-Durante la guerra l’esercito di Diamante Giallo,comandato da Jasper stava eliminando a mia insaputa ogni mio compagno,lasciando l’esercito in inferiorità numerica rispetto a quello di Quarzo Rosa,a causa di ciò noi venimmo facilmente sconfitti,subendo gravissime perdite ed io stesso rimasi ferito dopo essermi confrontato contro Rosa Quarzo ed aver perso in modo umiliante-
-Quindi Jasper faceva parte della spedizione per combattere Il leader delle gemme di Cristallo,allora perché non compariva nei registri degli ufficiali?-
-Questo non te lo so dire,sta di fatto che quello che è successo dopo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso…dopo la guerra fui ritrovato debole ed inerme da Jasper,che senza alcuna esitazione mi trafisse con una spada dicendomi che erano ordini superiori,lasciandomi in questo pianeta a marcire per cinquemila anni-
Peridot non poteva credere alle parole di Lance,Diamante Giallo non poteva aver compiuto quelle cattiverie di cui lui le aveva appena parlato e alzandosi nuovamente di scatto si avvicinò al ragazzo puntando il dito contro di lui in segno di accusa e di disprezzo.
-LEI NON PUO’ AVER COMPIUTO DELLE CATTIVERIE DI QUESTO GENERE!!!!-urlò la gemma verde con le lacrime che rigavano il suo volto -LEI CI TIENE AL NOSTRO MONDO,SAPHER!!!!!-
Lance in quel momento si alzò repentinamente dal trono di pietra afferrando per le braccia Peridot che sconvolta lo guardò negli occhi.
-E’ POSSIBILE CHE NON TI RICORDI IL MALE CHE CI HANNO PROCURATO LEI E QUARZO ROSA-urlò il ragazzo a pieni polmoni –SAI ALMENO CHI SONO IO?! SAI CHI SEI TU IN REALTA’?!-
La gemma continuava a guardarlo con sguardo impaurito e terrorizzato,notando improvvisamente che dagli occhi del Generale uscivano copiosamente della lacrime,che velocemente cadevano dal suo viso bagnando la sua giacca e la visiera di Peridot.
-Io…sono…Peridot…modello 001…creata per servire Diamante Giallo in ogni sua mansione-esclamò la gemma con voce quasi robotica
-NON E’ VERO!!!-urlò nuovamente –TU NON SEI STATA CREATA,E’ POSSIBILE CHE NON TI RICORDI? NOI SIAMO STATI AMICI IN PASSATO,PRIMA DELLA GUERRA,COME FAI AD ESSERTELO DIMENTICATA!!!-
In quel momento le parole di Lance riecheggiarono nella mente della gemma come un ciclone,devastando ogni cosa all’interno della sua mente,ed all’improvviso la gemma si liberò dalla presa del Generale, mettendosi le mani ai capelli cadendo violentemente a terra,cominciando a contorcersi e ad urlare sotto lo sguardo attonito e spaventato del ragazzo.
-DEVI RISPETTARE LA PROGRAMMAZIONE-esclamò una voce provenire all’interno di Peridot
-NO,IO SONO…-contorcendosi per il dolore
In quel preciso istante Lance si catapultò verso Peridot inginocchiandosi verso di lei guardandola dritta negli occhi,toccando con la mano destra il gioiello posto sulla fronte della gemma.
-Peridot,so che tu c’è la puoi fare!-esclamò con lacrime agli occhi –ricorda chi sei e liberati dal controllo di Diamante Giallo!-
In quell’istante il gioiello di Peridot cominciò a brillare di luce intensa –IO…SONO…PERIDOT!!!!!!!-generando un imponente esplosione luminosa che costrinse Lance a coprirsi gli occhi,notando successivamente che la gemma verde si trovava distesa al suolo priva di coscienza.
-Peridot…Peridot,ti prego svegliati-supplicò il ragazzo poggiando la testa sul petto della gemma,che improvvisamente riprese conoscenza.
-Lance-esclamò con voce debole
-PERIDOT!-urlò il ragazzo abbracciandola forte a se
-Amico mio,ti ringrazio…grazie per tutto quello che in passato hai fatto per me e grazie per essermi stato anche ora vicino-esclamò la ragazza ricambiando l’abbraccio piangendo a sua volta
-Non mi fare prendere più uno spavento del genere-portando il volto della gemma dinanzi al suo,la quale ricambiò con un sorriso
Improvvisamente l’occhio di Peridot cadde verso le protesi meccaniche che aveva sulle braccia,separandosi lentamente dall’abbraccio,guardando con orrore che anche le sue gambe erano state sostituite da protesi meccaniche,causando in lei un senso di tristezza e angoscia che venne immediatamente fermato da Lance che poggiandogli un mano sulla spalla le diede un sorriso caloroso e affettuoso.
-Stai tranquilla troverò il modo di farti riavere i tuoi arti è una promessa-esclamò il ragazzo guardandola nuovamente negli occhi
La ragazza non disse una parola,ricambiando il sorriso del Generale a sua volta con un altro sorriso.
-Peridot…mi serve il tuo aiuto per portare a termine il mio piano per sconfiggere Diamante Giallo,intendi seguirmi anche se questo significa andare contro tutti-esclamò Lance improvvisamente serio e determinato
-Ti seguirò anche in capo all’universo se necessario-
Sentendo la risposta di Peridot,il ragazzo si sentì nuovamente rincuorato e fiducioso con la gemma verde al suo fianco si diressero verso l’uscita del tempio,recandosi dinanzi alla piattaforma per il teletrasporto, svanendo all’interno di un fascio di luce bianco.
 
Note dell’autore
Peridot:Incredibile
Lance:Cosa è incredibile?
Peridot:Che lo scrittore fosse capace di scrivere
Io:Grazie per il complimento
Peridot:Prego
Lance:Peridot non criticare,fa del suo meglio
Io:Grazie anche a te ovviamente…senti lo sai che ti dico oggi mi sono stancato di voi chiudete questo capitolo io vado a letto
Peridot:Dove vai?!
Lance:Lascialo andare
Peridot:Ma chi lo chiude il capitolo?
Lance:Si vede che oggi tocca a me…
Cari appassionati di fanfiction e di Steven Universe,se volete nuove emozioni preparatevi per il prossimo spumeggiante capitolo
Peridot:Non sei un po’ troppo esagerato
Lance:Penso di no
Peridot:Se lo dici tu
Lance:Se lo dico io,appunto non esagero
  
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