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Autore: SVDW    25/06/2016    4 recensioni
Siamo alla fine del terzo libro , immersi nel pancione di Mrs Grey e nel controllo di Mr Grey, ora alle prese con gravidanze, ormoni e biberon.
Riuscirá il loro passato, soprattutto quello di Christian, a non contagiare il suo futuro da papá?
L'amore platonico che lega Christian ed Ana diventa ogni giorno più saldo, indivisibile, forte, un amore che permette di tralasciare anche un passato difficile e un futuro pieno di punti interrogativi.
Genere: Erotico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Bondage, Contenuti forti
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Seattle, 17 giugno 2012.
POV Ana
Sono felice.
E non occasionalmente, sono felice ogni giorno.
Ho un marito attento, premuroso e dannatamente bello, un figlio tranquillissimo e che amo da morire, una casa enorme, due famiglie  che ci fanno sentire sempre al centro del mondo.
Anche se qualche volta io e mio marito ci punzecchiamo, lo amo da morire e non riesco ad immaginarmi un solo giorno senza lui. E poi adesso che la dottoressa Greene ci ha dato il via libera... Approfittiamo di ogni volta che Teddy dorme.
Domani è il compleanno del mio Mr Grey, così visto che lui è a lavoro, prendo Teddy ed andiamo a Bellevue, per organizzare la festa a sorpresa di domani, dopotutto é il primo compleanno che Christian passa come padre è come marito, e voglio che per lui sia indimenticabile.
Grace e Carrick ci accolgono a braccia aperte e Mia corre a prendere in braccio suo nipote, che sgambetta allegro tra le sue braccia, contagiato dall'euforia della zia.

POV Christian
Sono al lavoro da due ore ma non riesco a combinare niente, il mio pensiero è fisso a ieri notte, ad Ana nuda sopra di me, le sue mani nei miei capelli, il suo labbro tra la morsa serrata dei suoi denti mentre la facevo venire ancora e ancora...
Sento l'uccello fremermi nei pantaloni, così mi muovo incomodo sulla sedia.
Ora come ora vorrei solo andare a casa e stringere mio figlio, addormentarlo e poi farmi mia moglie in qualunque superficie disponibile.
Dopo alte 5 riunioni ed un'ora passata a scrivere un'email, finalmente l'orologio del computer segna le 18.00, così mi alzo di scatto, e raggiungo Taylor di sotto, che vola fino a casa mia. Letteralmente.
Quando entro in casa Ana è addormentata sul divano, e Teddy è accoccolato accanto a lei, con le labbra arricciate ed il body bianco; é la cosa più bella che potessi avere. Ma ricomponiti Grey!
Mi avvicino e lo sollevo piano, lo stringo a me e gli bacio la testolina da dove spunta un ciuffetto color ramato, le guance rosate e le labbra arricciate nel sonno.
Vorrei tenermelo così stretto a me tutto il giorno, la sua innocenza e la sua purezza mi fanno desiderare essere una persona migliore per me e per mio figlio. E sopratutto per la mia Ana.
Lei è così dolce, e gentile, e non fa mai niente per scopi più alti, lo fa semplicemente per aiutarti o perché ti ama.
"Tu devi aiutarmi, Teddy, dobbiamo proteggere la mamma, ora sei anche tu un Grey, e noi Grey la proteggeremo, perché è lei é la nostra unica donna, vero piccolo?" Chiedo al mio bimbo, che si agita e si sveglia, ma non piange, lui non piange quasi mai.
Ha il body sporco di latte, quindi ha mangiato da poco, ma deve essere cambiato, così lo porto di sopra e gli cambio il pannolino. Al contrario della maggior parte degli uomini, io adoro farlo, semplicemente perché adoro prendermi cura di lui. Voglio che sia sempre sazio e pulito, non voglio vedere l'immagine di me bambino, disperato, riflessa negli occhi di mio figlio.
Scendo e metto Teddy nell'ovetto sopra al bancone della colazione, poi mi avvicino ad Ana e la bacio sul collo, sotto all'orecchio.
Lei si muove e le sue labbra si aprono in un sorriso.
"Sei a casa.." Sospira felice.
Ed il suo sorriso è la ricompensa di una giornata passata lontano da casa.
"Si sono a casa, piccola. Vuoi venire a fare una doccia con me?" Le chiedo mellifluo.
Lei si stropiccia gli occhi e si guarda intorno spaesata, poi allunga le braccia e mi circonda il collo.
"E Teddy?" Chiede preoccupata, gli occhi chiusi in una fessura.
"Chiederemo a Gale di controllarlo per dieci minuti, ha mangiato, a dormito, l'ho cambiato, quindi per un po' dovrebbe andare bene." Le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e la bacio piano sulle labbra.
"Okay, chiamo io Gale, aspettami di sopra" la sua voce è carica di promesse che so che manterrà, i suoi occhi azzurri accesi di desiderio, le mani che scivolano sul mio corpo.
Devo alzarmi prima di sbatterla qui sul divano.
Alzo gli occhi al cielo, e mi alzo riluttante, e mi avvio a grandi passi verso il bagno in camera.
Mi spoglio e preparo due asciugamani vicino alla doccia, poi entro dentro ed aspetto quelle braccia intorno a me che non tardano ad arrivare.
Ana mi bacia una spalla e fa scivolare una mano verso il mio ventre, poi scende, afferrandolo saldamente in mano e scorrendo su e giù, ancora e ancora, il mio respiro accelerato dal piacere, e quando sento che sto per scoppiare, mi giro l'afferro per le cosce e la tiro su, sbattendola contro la parete della doccia. Il cuore mi martella nel petto e ringrazio lo scroscio d'acqua fresca che mi bagna la fronte.
"Non provocarmi, Mrs Grey." La avverto con tono autoritario prima di fiondarmi sulle sue labbra; lei risponde al bacio di buon grado, il suo respiro affannato, poi porta le mani sulle mie spalle e si aggrappa a me con forza, getta la testa all'indietro e geme.
"Christian più forte, per favore" mi implora affannata, così aumento il ritmo e la faccio venire con spinte forti e controllate,prima di esplodere in lei gridando il suo nome. Mi abituerò mai a tutto questo? Credevo di avere tutto nella vita: i soldi, le macchine, le sottomesse. Mi sbagliavo alla grande. Ora ho tutto.
Ci prendiamo un secondo per tornare a respirare normalmente,le nostre fronti unite, lei ancora avvinghiata a me come fossi l'unica cosa che le è rimasta al mondo, ed è esattamente così che io mi sento con lei.
"Lascia che ti lavi, piccola".
Prendo il bagnoschiuma, me lo strofino tra le mani e poi le insapono le spalle, il seno perfetto e gonfio grazie al latte, il ventre piatto, poi mi inginocchio di fronte a lei, e le passo le mani sulle gambe, sui fianchi e mi fermo a prestare particolare attenzione in mezzo alle sue cosce. Mio Dio sono un maestro in questo.
Le mie dita affondano in lei, il pollice che le strofina quel punto tanto delicato, le sue mani che tirano tra i miei capelli.
" Christian, non fermarti" esala d'un fiato.
Sentirla godere così me lo fa ridiventare duro, e faccio appello a tutte le mie forze per non concederle un bis.... Voglio che venga tra le mie mani, voglio sentire che gode grazie a me.
"Sto per venire!" Grida attirandomi verso di sé, le mie dita che affondano un'altra volta in lei prima di portarla di nuovo al culmine.
Risalgo con le mani verso i suoi fianchi, l'attiro verso di me e la bacio stringendola.
"Ti amo da morire Mr Grey"
"Ti amo anche io Mrs Grey".











 









   
 
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