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Autore: Ginny    22/04/2009    2 recensioni
Una ragazza alla ricerca di un passato che non può più ricordare.
Un susseguirsi di flashback interminabile, la paura di scoprire troppo, la voglia di andare avanti in una vita che non sarebbe dovuta essere la sua.
Perché è stata costretta a questa vita?? Da chi??
Ma soprattutto, prima o poi tutto finirà?
A VOLTE RITORNANO:
Ch. 29:
“La vita è lotta e opposizione.
Polemos è padre di tutte le cose, di tutti i re.
Senza guerra non c’è pace.
Senza morte non c’è vita.
Un essere eterno non potrà mai vivere veramente,[…] mentre noi, poveri umani, noi sì che sappiamo vivere fino in fondo ogni istante di vita, noi che temiamo più di ogni altra cosa la morte.”
Genere: Generale, Avventura, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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27° Chap

=_= mi dispiaceeee…. Mi dispiace tantoooo… sono mesi e mesi che non aggiorno, e per me è stato straziante essere presa dal blocco dello scrittore.

Per di più non è nemmeno tanto lungo, come sarebbe dovuto essere per compensare questo enorme ritardo. Nel prossimo episodio ne vedremo delle belle, e spero che uscirà prima del prossimo anno xD

 Rec:

 Kakashina93: *o* carissima!!! Mi hai reso tanto felice recensendo ç_ç almeno tu… pare che la mia fic abbia perso un po’ dei suoi “fan”. E vabbè. Continuerò. Lo farò per me e per te! E per tutti quelli che, da bravi cattivoni, leggono senza recensire XD Ora ti lascio leggere, che se no mi spari eheh… ancora grazie, kiss >3<

Any Ikisy: ^0^ grande Any, ce l’hai fatta! XD Come vedi comunque sono qui per offrirti il nuovo capitolo che aspettavi tanto! XD Grazie!

Serew: Grazie mille per i complimenti! Vedrò di portarti un seguito abbastanza decente XD ho guardato nel tuo profilo, ma la storia che dici non c’è XD non so perché, forse l’hai tolta… beh, grazie ancora. Ciauuu!

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Alla Scoperta Del Passato

Capitolo 27: Ichibi?! ANBU?! Attacco?! Altri problemi no, eh?!

I capelli rossi mossi da un filo di vento estivo, gli occhi semichiusi contornati da quelle scure e insolite occhiaie, le braccia conserte sul petto, in attesta del proprio momento di gloria.

La prima volta che l’ho incontrato ho provato il grande desiderio di combattere contro di lui. Volevo fargli abbassare la cresta ad ogni costo.

Pensavo che fosse uno di quei ragazzi che pensavano a sé come il centro del mondo, che se ne fregava di tutto il resto… ma, da quando mi ha salvato la vita anche solo perché desiderava affrontarmi in un combattimento, la mia opinione si è rivoltata completamente.

Non mi ha lasciato in quella foresta a farmi sbranare dalle bestie, mi ha fatto portare fino alla torre centrale, e mi ha salvato.

Possibile che alla fine, dietro quella maschera egoistica e menefreghista, ci sia qualcosa di buono? Qualcosa che è rimasto chiuso dentro di lui fin dall’infanzia?

Certo, io non lo conosco di certo da allora, però… quello che mi ha detto quella volta…

È cresciuto da solo, con un demone che gli si agitava dentro e che lo rendeva uno spaventoso mostro agli occhi della gente...

Freddo. Incurante. Crudele. Non gli si può dar torto!

Io come ho vissuto, invece, da piccola? Possibile che io fossi odiata dal mio villaggio?

Nelle tradizioni di Kumo, però, era solito che il figlio del Raikage ricevesse dentro di sé il demone del tuono, quindi è possibile che loro fossero abituati all’idea. Però… chissà che cosa succederebbe se sapessero che sono ancora viva dopo ciò che ho fatto: sterminare quasi l’intero villaggio, una forza incontrollabile e stupefacente, che nessuno ebbe la forza necessaria per fermare.

Però se avessi la possibilità di tornare indietro, cambiare vita…no, di certo non ne vorrei la occasione: certo, non ho molti ricordi, ma quelli che ho sono per la maggior parte molto profondi e intensi e non vorrei mai perderli!

-Gin…- giro lo sguardo verso Sakura, che mi guarda un po’ preoccupata, -…perché Sasuke non arriva?-

Scuoto il capo, alzando le mani in segno di ignoranza. –Come se potessi saperlo!-

Lei sospira e annuisce, tornando a guardare l’arena nella quale Naruto e Shikamaru stanno aspettando, come tutto il resto del pubblico. –Sì, hai ragione.-

Quanto mancherà alla fine del conto alla rovescia? 40 secondi? 30?

Di Sasuke neanche l’ombra.

Dove diavolo sarà?

La sparizione di Kakashi è sospetta, ma il fatto che Sasuke sia in ritardo, comportamento più attribuibile all’Hatake, mi fa considerare la probabilità che quei due siano assieme…

Ogni mattina un biglietto di Kakashi mi diceva che era uscito presto per lavoro, e lo vedevo raramente, dato che tornava la sera tardi.

Un allenamento particolarmente intenso?

Se nel combattimento tra Lee e Gaara, Lee è finito in quelle condizioni, Gaara deve essere un vero osso duro: forse è questa la ragione.

Sas’ke aveva bisogno di abilità più affinate al tipo di nemico che combatteva, e Kakashi lo ha aiutato per tutto questo tempo.

Tutto torna.

L’unico punto dolente è che se non arrivano in tempo tutto risulterà vano.

Alzo lo sguardo nell’arena, indispettita dalla sgradevole sensazione che qualcuno mi stia guardando.

Un’occhiata a destra e a manca. Tutti sembrano essere intenti a schiamazzare per la noia provocata dall’interminabile attesa.

Qualche lattina vola, qui e là, segno di irritazione.

Qualche urlo contro l’arbitro interrompe il piatto mormorio della gente.

Guardo Gaara che non si è mosso di neanche un centimetro da poco fa, Temari e Kankuro neko-san che si scambiano qualche parola, Shino silenzioso dietro i suoi piccoli occhiali neri.

Genma guarda il suo orologio, battendo a tempo il piede per terra.

È forse scaduto il tempo?!

Scatto in piedi, correndo verso il corrimano.

NO, NO, NO, dannazione! Non può finire tutto così!

-Scusate, ma… l’ultimo incontro… il tempo è scaduto, quindi…-

Un secondo.

Un turbinio di foglie verdi al centro del campo da combattimento, una spirale che catturò l’attenzione degli spettatori.

Spettacolare.

-Dannato Kakashi! SEI IN RITARDO!- Urlo, con un sorriso a 32 denti sul viso.

Lui gira gli occhi e li posa su di me, e sorridendo ammette le sue colpe con un movimento della mano.

Incrocio Sasuke con un’occhiata, notando immediatamente i suoi capelli lunghi. Gli faccio il segno di vittoria con le dita e sorridendo faccio per tornare a sedermi sulle scale.

Ma appena mi giro incrocio lo sguardo di un imprevisto. Un grande imprevisto.

-…Lee.-

-…- Lui tace.

Abbasso lo sguardo.

Sospiro.

Più di una volta mi sono chiesta perché tutto questo deve accadere sempre a me… ho trovato la risposta: sono sfigata.

Dimmi te se è possibile che io abbia tutti i più diversi problemi contemporaneamente, mentre una persona normale dovrebbe averne meno del 0% di tutti quelli che ho io. Ah, già: io non sono una persona normale, ecco perché le statistiche sono sballate.

Guardo Gai, alle spalle di Lee, che mi saluta, ma appena sto per aprire bocca sento due braccia attorno al mio collo, che mi prendono di sorpresa.

-Mi spiace per il ritardo, Gin-chan!- Alzo la testa verso l’alto trovandomi di fronte niente po’ po’ di meno che la fastidiosa maschera di Kakashi. –Allora, tutto bene?- chiede con un leggero sorriso.

-Sì, sì, tutto bene. Ma se non arrivavate in tempo saresti stato tu a stare male. E non solo psicologicamente per tutto il tuo lavoro andato in fumo…- Esclamo, alludendo alla possibilità di dargliele di santa ragione.

Lui ridacchia. Tutto quello che sa fare sentendosi minacciare di morte è ridacchiare. Tzé!

-Suvvia, Gin. Alla fine siamo arrivati in tempo, non te la devi prendere!-

Ecco come si fa a sviare il problema.

-Non è questione che sia o no successo. Sei sempre in ritardo, e questo è un tuo brutto vizio che devi imparare ad evitare.- Sguscio via dalla sua presa. –Ah, ma tanto non imparerai mai, vero, Kakashi?- Gli sorrido, sospirando.

-…già…- ridacchia lui.

Poi, come un fulmine a ciel sereno, ricordo dove siamo, perché siamo qui e soprattutto una cosa: sta per avere inizio l’incontro che tutti aspettavano di più, Sasuke VS Gaara.

Abbasso lo sguardo avvilita su Lee che non mi ha tolto gli occhi di dosso.

Siamo alle solite…

Mi piacerebbe sorridere, ora, come ho fatto pochi secondi fa: ma non ci riesco.

Serro un pugno.

ALLORA! Un po’ di allegria, gente! Io sono Ginny, sono la solita Ginny, sempre sorridente, sempre viva, sempre solare… che mi prende?!

Inspiro profondamente, ed espiro rumorosamente.

-Ora basta…- Sussurro. Alzo gli occhi e con uno scatto improvviso torno alla ringhiera, prendendo un po’ tutti di sorpresa: i due contendenti l’uno di fronte all’altro, tra gli esulti della folla.

Non capisco perché debba farmi tutti questi problemi: ora solo una cosa m’importa!

-FORZA RAGAZZI!! Fate entrambi del vostro meglio!- Grido.

L’arbitro si mette tra i due pretendenti e subito l’arena tace: gli occhi fissi sul campo di gara e l’adrenalina a mille. Torno a guardare Genma, che con un gesto lento alza la mano tra Sasuke e Gaara.

Un movimento che sembra lungo un’eternità: la mano cala come una tagliola sull’aria.

VIA ALL’INCONTRO!

Chissà chi vincerà? Sasuke o Gaara? Faccio per esultare di nuovo quando sento il cuore sobbalzarmi dentro il petto, una strana sensazione stringermi lo stomaco, quasi si torca su se stesso. E una voce nella testa…

Ragazzina, quel moccioso coi capelli

rossi… dentro di lui

si sta muovendo l’Ichibi…

Mi sento scuotere da un brivido lungo la schiena.

Che… che… perché diavolo il demone mi parla da…

Poso una mano sul petto, sentendo il cuore battere più velocemente del normale.

Si sta muovendo l’Ichibi?

Il chakra si muove vorticosamente…

Sembra stia prendendo il

sopravvento su di lui.

Senza obbiezioni, assottiglio gli occhi per guardare con più attenzione Gaara: immobile, lo sguardo al terreno, le mani che gli circondano la testa.

-Accidenti… se uscisse sarebbe la fine…- sussurro.

Potrebbe fare una strage…

Un demone è capace di tutto, se preso contro. Non voglio che accada di nuovo: non voglio perdere il mio villaggio a causa di un bijuu!

Pensa, Gin. Pensa! Un modo per impedirlo… interrompere l’incontro!

Di scatto mi giro, guardandomi attorno. Di nuovo quella strana sensazione di essere osservata…

Nulla. Non c’è proprio nulla di anormale.

E poi questa storia dell’Ichibi mi fa venire i brividi al solo pensiero!

Ma non posso interrompere l’incontro: gli esaminatori sanno di che pasta è fatto Gaara, dopo la fine che ha fatto fare al povero Lee, dovrebbero essere preparati all’evenienza. Interromperanno l’incontro prima che accada qualcosa di orribile. Almeno spero.

La prima mossa va a Sasuke. Shuriken!

 

* * *

La supervelocità di Sasuke gli ha permesso di prevalere fino ad ora: sembra che sia lui in vantaggio! Fantastico!

Il rosso si rialza, unisce le mani nel sigillo della tigre, e subito attorno a lui comincia ad alzarsi la sabbia. Che succede? Chissà che tecnica strana sarà, questa.

La sabbia si addensa sempre di più, sempre di più: una sfera tutt’attorno a lui va via via formandosi. Difesa.

Per impedire alla velocità di prenderlo di sorpresa deve avere coperte sempre le spalle: quale tecnica più adatta di una difesa così assoluta.

Ora Sasuke che farà?

Mantenendo velocità tenta di scoprire se c’è un punto debole ma la cosa non sembra dare buoni risultati. Ad ogni colpo, la superficie prende la forma di giganteschi aghi che tentano di colpire l’avversario.

-KAKASHI-SENSEEEI!!!-

Improvvisamente tutti ci giriamo verso l’alto della scalinata. Un Naruto piuttosto sfiancato appare alla nostra vista con occhi spiritati.

-Bisogna interrompere subito l’incontro!! Quel ragazzo… Gaara… non si fermerà ad atterrare Sasuke! Lo…lo ucciderà! È un sanguinario! È pericoloso!-

Tutti noi lo guardiamo come se fosse un alieno.

-Ma non è possibile! Lui…- Dico. –Gaara mi ha salvato dalla foresta della morte! È grazie a lui che sono qui!-

-Vive per uccidere le persone! Non gli importa nulla di nessuno, se qualcuno si mette sulla sua strada non si fa problemi a farlo fuori!-

Ma no! Non… non è così… non è cattivo…

Perché avrebbe dovuto salvarmi se fosse stato veramente tanto crudele?

Sta succedendo di nuovo! Di nuovo!

Come è successo per Itachi, ora non capisco perché anche Gaara l’abbia fatto: entrambi mi hanno salvato, ma senza un vero motivo per farlo! E non mi so spiegare il perché!

Dannazione!!

-Non preoccuparti, Naruto. Non eravamo in ritardo per niente!- dice Kakashi.

-Che intendi, ‘kashi?- Chiedo, togliendo l’attenzione dai miei fatti personali e portandola all’Hatake.

Lui sorride semplicemente. –State a guardare…-

Con curiosità riporto lo sguardo all’arena. Vedo Sasuke in piedi sulla parete verticale dell’anfiteatro.

Rincorsa?

Bue, Lepre, Scimmia.

Ovvero la tecnica del Chidori.

Mi giro verso Kakashi, che mi guarda sorridente. –Ma, Kakashi…è pericolosa!-

-Gin, Sasuke è un piccolo genietto come te. Non potevo non insegnargliela, vista la sua affinità con il mio elemento.- Risponde.

No, questo non lo posso sopportare: -È una tecnica omicida! Va usata solamente nelle situazioni di vita o di morte, non per una futile finale della selezione dei Chuunin!- Grido.

-Sasuke non è uno sconsiderato, Gin. La userà solo per infrangere la difesa assoluta di Gaara.-

Sospiro. –Hai ragione. Dovrei fidarmi più delle persone…-

Mi giro di nuovo a guardare l’arena, appena in tempo per vedere la velocissima rincorsa, i cinguettii del Chidori, e il colpo.

Fortissimo sprofonda nella sabbia, squagliando come budino quella che prima sembrava cemento armato.

-Scusate ma… che tecnica era?!- Chiede Sakura, a cui non era del tutto chiara la situazione.

-Chiamata Chidori, o Raikiri. È una tecnica in cui il chakra viene fatto uscire soltanto dalla mano, e questo prende la forma di saette. Sfrutta la velocità che sfrutta la persona che la usa, e quindi ha bisogno di una grandissima rincorsa.- Dico, più interessata alla situazione di Gaara che alla spiegazione.

Gai però continua al mio posto: -È una tecnica assai potente, che solo in pochi eletti potrebbero sfruttare.-

-Potrebbero?- chiede Ino.

Mi giro con la testa. –Già. La potrebbero usare solo se l’inventore di essa la spiegasse nei minimi dettagli, vista la sua complicatezza. Assemblare controllo del chakra, movimento, flusso… bisogna avere un controllo superiore alla norma.-

-La conosci bene, Gin. Tu la sai fare?-

Mi giro verso Lee, che mi ha appena porto la domanda. Sembra che si sforzi molto. Faccio un piccolo ghigno: -Se Kakashi non me l’avesse insegnata, ora non la conoscerei nemmeno. Perché è proprio Kakashi, l’inventore del Chidori.-

Mi blocco con lo sguardo perso nel vuoto. Cos’è questa sensazione di… grande potenza?

Mi giro di scatto e vedo Sasuke faticare a togliere la mano dalla massa di sabbia. Poi attiva di nuovo il Mille Falchi e riesce per un pelo a sfuggire alla presa di un… BRACCIO?!

Oh dannazione! Lo sento! Sento quel chakra!! D-dentro quella sfera…lì dentro si sta risvegliando la potenza dell’Ichibi…

MERDA!! Devo…Devo fare qualcosa… ma cosa?!

-È-è…diavolo!-

-Gin, che diavolo stai balbettando?- mi sento chiedere da Kakashi.

-Quello, quello che è uscito poco fa… era…-

Un odore dolce, come quello della cannella, si espande improvvisamente nell’aria. Odore… odore… odore di Genjutsu!

-Kakashi!- Esclamo, portando le mani al sigillo della tigre. Così fanno lui e Gai.

-KAI!- Tecnica di annullamento delle arti illusorie completata. Ora non mi resta che scoprire chi diavolo ha fatto tutto questo!

-Che sta succedendo?!- Urlo, avvicinandomi in fretta a Kakashi.

-Non l’hai notato, Gin? Siamo sotto attacco, eravamo circondati da ninja travestiti da squadra speciale ANBU.-

-AH!- Esclamo con stupore, ma soprattutto notando quanto io sia imbecille nel non aver notato niente di sospetto.

Beh, alla fine ero interessata ad altri fatti, non ho tutti i torti. –Non me ne ero accorta…-

-Dai, succede a tutti. Ora però nasconditi, stai sull’attenti. Mi fido di te.- Dice, per poi sparire dalla mia visuale, pronto al combattimento contro quei ninja che si stanno avvicinando.

E in un secondo l’inferno.

Shuriken, Kunai, armi di qualsivoglia forma o uso schizzano in aria colpendosi a vicenda e producendo un fastidioso rumore metallico.

Devo allontanarmi in fretta. Non sono nelle condizioni adatte per combattere, oltre al fatto che sono disarmata.

Faccio per cominciare a correre, verso le scalinate che portano fuori dall’arena quando la mia strada viene bloccata da un uomo in tenuta da Anbu.

-Chi non muore si rivede…- esclama con la voce soffocata dalla presenza della maschera. -… ragazzina impertinente.-

 

______________________________

Mi scuserete se mi sono risparmiata dallo scrivere l’intero combattimento tra Gaara e Sasuke… Ma proprio, dopo vi sareste annoiati, per cose che conoscevate già e quindi ho pensato bene di saltare quel pezzo.

NOTE:

Chidori = Mille falchi

Raikiri = Taglio del Fulmine

Ichibi = Una coda, termine usato per indicare il demone Shukaku, che ha appunto una coda.

Genjutsu = Arte Illusoria

Kai = Rilascio (per annullare le tecniche illusorie)
   
 
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