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Autore: victoria electra black    09/10/2017    4 recensioni
||STORIA INTERATTIVA - CONCLUSA||
-
I cavalieri della Luna Rossa e del Sole Nero sono dei maghi speciali nel mondo della magia.
Solo chi ha sviluppato un particolare potere può entrare ma il sacrificio è enorme.
Chiunque riesca a superare le prove per accedervi, deve essere disposto a tutto pur di mantenere la pace, anche ad usare le maledizioni senza perdono sui propri cari se necessario.
Per questo i ragazzi che vengono chiamati, sperano di non dover superare mai le prove.
Tuttavia, alcuni non chiedono di meglio che entrare a farne parte visto che l'eternità è un dono molto ambito.
Nei secoli, però, i circoli si sono sempre più ristretti ed è il motivo che spinge i restanti 4 membri a cercarne altri nelle varie scuole di magia del mondo.
Ovviamente, Hogwarts non è esclusa.
Chi sceglieranno i cavalieri fra tutti i nostri eroi?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Zodiac Chronicles'
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8

Angolo Autrice/i:


Ciao a tutti! ^^

come al solito chiedo venia per il leggero ritardo ma fra compleanni ed influenza ho avuto davvero poco tempo. Comunque dato che, ormai, avrete capito che Ian e Kyla sono i dopplenganger di Bluebell e suo marito Douglas, Gin ha pensato di scrivere un capitolo su loro due alla volta dell'amore (essendo due suoi personaggi).

L'ha scritto interamente lei dall'inizio alla fine e spera che vi possa piacere.

A fra due settimane!

Baci

Vic (& Gin) :)


CAPITOLO SPECIAL 8 :

Kyla ed Ian”


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La giornata non poteva che essere delle migliori, si ritrovò a pensare Kyla.

Era iniziata splendidamente, col sole che scaldava l'atmosfera e il venticello primaverile che non ne faceva pesare il calore.

L'aria aperta non poteva fare che bene in quella stagione, perciò la piccola bambina dagli occhi verde chiaro, si era armata di arco e frecce per migliorare la sua mira.

Aveva solo nove anni eppure possedeva già uno strabiliante talento.

Con i capelli che le svolazzavano intorno alla testa, la ragazzina prese la mira e nell'attimo di un respiro la freccia arrivò al centro del bersaglio, posto poco più avanti.

Il rumore di un battito di mani la deconcentrò dall'assaporare la propria vittoria, voltò lo sguardo e si accigliò nel vedere suo fratello Jonathan appoggiato al tronco dell'albero dietro di lei.

E tu che ci fai qua ?” chiese Kyla all'adolescente dai lunghi capelli castani.

Volevo vedere come se la passava la mia sorellina, perché è un reato ?”

La bambina fece una smorfia e finse di rifletterci su, prima di sfoggiare il suo sorrisetto ed affermare “Dipende.. hai qualcosa per me ?” sbattendo più volte gli occhioni.

Il sedicenne rispose con un sorriso “Quando mai non ho un regalino per te” prima di tirar fuori dalla tasca dei pantaloni una collanina d'argento.

A quella vista Kyla mollò le sue armi sull'erba e corse tra le braccia del fratello.


Ehi, anch'io voglio un abbraccio dalla mia sorellina” disse improvvisamente un'altra voce maschile dalla casa padronale lì vicino.

I due si voltarono verso il terzo fratello, leggermente più basso del primo, ma con i capelli decisamente più corti, e contemporaneamente dissero:

Fai la fila”

Te lo devi meritare, Max”

Il quattordicenne sbuffò alle risposte di entrambi e si avvicinò per osservare il regalo che la bambina portava al collo.

E così ti sei preso tutto il merito, eh ? Sempre a cercare di diventare il suo preferito.. non starlo a sentire Kay, lo abbiamo scelto insieme”

Dettagli” mormorò Jonathan stringendo più vicino a se la sorellina.


Kyla Faith King aveva avuto sia la fortuna di nascere in una famiglia purosangue, sia quella di essere l'unica femmina di tutta la sua casata.

Perciò ogni ragazzo King voleva essere il suo preferito e, giocando la carta dei regali, i suoi fratelli non facevano che essere in continua competizione fra loro.

E sebbene la bambina, in realtà, volesse ugualmente bene ad entrambi, si beava dei piccoli vizi e dalle attenzioni che essi le rivolgevano.


*


Dopo le selezioni..

15 maggio, 2026



Sei davvero sicura che sia una buona idea ?” chiese il ragazzo dalla pelle olivastra alla ragazza al suo fianco.

Lei gli sorrise e rispose “Ma certo Ian, vedrai ti adoreranno, non vedo davvero cosa potrebbe andare storto”

Lui si bloccò sul posto come se fosse diventato improvvisamente una statua di sale “Ecco.. adesso sono sicurissimo che mi uccideranno..” poi fece una pausa, prima di voltarsi e tornare sui suoi passi “Me ne vado”

Ma come sei drammatico, Straggler!” gli gridò dietro lei, prima di rincorrerlo e piazzarglisi davanti imperiosa.

Ti ho mai raccontato di quella volta in cui qualcuno non ha fatto quello che volevo ?” domandò lei, placcandolo con le braccia.

Sebbene fosse uno scricciolo in confronto a lui, la sua determinazione la faceva sembrare più temibile.

Non vedo come questo-” iniziò lui confuso

Ti ho fatto una domanda”

Lui sbuffò e disse “No, non me l'hai mai raccontata”

Lei più che sorridere ghignò e disse “Perché non è mai successo! Quindi ora, da bravo fidanzato farai quello che dico io ed entrerai là dentro” incrociando le braccia al petto.


Ma lei non era la sola ad approfittarsi sempre dei vantaggi che certe situazioni potevano implicare, perché anche lui era un ottimo calcolatore, perciò non ci mise molto a controbattere “E tu cosa mi dai in cambio ?”

La castana roteò gli occhi al cielo, ma era proprio quella la caratteristica che gli piaceva di più in lui.. il fatto che fondamentalmente erano uguali.

Tu fai il bravo, e poi magari stasera sarai fortunato”

Il corvonero immediatamente si ringalluzzì e chiese “È una proposta indecente quella che stanno per udire le mie orecchie ?”

Adesso non esagerare Straggler, ne hai di strada da fare per arrivare a quel premio”

A quella frase, il moro si abbatté nuovamente, ma la ragazza consapevole del proprio ascendente su di lui e delle proprie doti femminili, gli si avvicinò e gli sussurrò all'orecchio “Ma non per questo non sarà divertente” prima di stampargli un bacio pieno di promesse sulle labbra.



I due entrarono mano nella mano nell'imponente villa dei King, l'elfo di famiglia aveva appena preso i loro soprabiti, quando Jonathan e Maxwell apparvero alla porta tutti contenti per salutare la loro piccola sorellina.

Ma il loro sorriso s'irrigidì fino a scomparire dai loro volti alla visione del ragazzo e delle mani unite dei due.

Jonathan fu il primo a risvegliarsi dallo shock, ma non per questo fu gentile o delicato nel chiedere a Kyla “E questo chi diamine è ?” prima di guardare male il povero Ian.

Non fare il cafone Jon, credevo che il nonno ti avesse informato che avrei portato un'ospite”

Credevamo che sarebbe stata una ragazza.. non immaginavamo certo, lui” rispose Max ancora incredulo, per poi dire quel pronome con disgusto.

La ragazza sollevò gli occhi al cielo e li sorpassò tirandosi dietro il corvonero.

Lo sapevo, quei due mi uccideranno stanotte” borbottò sottovoce.

Lei non lo degnò di risposta ed imperterrita continuò a camminare verso la sua meta.

Nessuno dei suoi familiari avrebbe potuto impedire la loro unione, lui era un ricco purosangue come lei, e per loro doveva essere sufficiente.

*


Ian non aveva mai voluto attirare troppo l'attenzione su di se, aveva sempre odiato quando i maghi lo riconoscevano per strada e lo vezzeggiavano per avere informazioni sulla sua famiglia, per questo per i primi due anni ad Hogwarts aveva vissuto nell'ombra.

Ma in quel momento tutto stava per cambiare completamente, e la cosa era alquanto ridicola se si pensava che il merito (o la colpa) di ciò lo si doveva dare ad uno stupidissimo provino di Quidditch, che tra l'altro gli era stato imposto da suo padre.

Era sceso in campo con menefreghismo.

Si era messo una tuta e si era presentato giusto per disonorare il nome di famiglia.

E quando il capitano gli aveva chiesto “In che ruolo giochi”

Gli aveva risposto svogliatamente “Che ne so, mettimi dove ti pare, tanto faccio schifo”


Ma purtroppo per lui non faceva schifo per niente, suo padre aveva ragione quando diceva che aveva il Quidditch nel sangue.


Il bello fu che s'impegnò pure per fallire la prova, tanto che dagli spalti lo si sentiva mormorare “Oh palla!” ogni volta che il bolide gli si avvicinava ed era solo per paura che esso gli rompesse il braccio che lo allontanava con la mazza da battitore. Purtroppo per lui, però, il colpo finiva sempre nella direzione giusta, ovvero addosso al cercatore o al cacciatore della squadra avversaria.


Beh” disse il capitano con sguardo ammirato, non appena Ian scese dalla scopa “devo dire che per essere ignorante sui termini tecnici, non fai schifo per niente, Straggler, anzi sei stato il migliore”

Ma..ma.. io non voglio far parte della squadra”

L'altro lo guardò allibito, quel tipo era davvero strano, tutti volevano diventare giocatori di Quidditch “Scusa ma allora perché hai fatto il provino ?”

Per far contento mio padre” sbuffò il tredicenne corvonero.

Allora mi dispiace per te, ma sei nella squadra, non posso lasciarmi sfuggire un talento naturale come il tuo”

Ma così sarò 'famoso'!” esclamò con un tono agonizzante e, sempre più sconvolto da quella rivelazione, aggiunse “La gente mi fisserà!”

Il capitano gli diede una pacca sulla spalla e lo liquidò con un “Ti passerà, bello.. vedrai che la fama è magnifica”


E fu così che il 'povero' Ian si conquistò la nomina di 'Bello e Dannato'.


*


Dopo le selezioni..

15 maggio, 2026



Ian si sentiva teso come una corda di violino, seriamente non era mai stato così teso in vita sua, nemmeno quella volta in cui aveva dovuto presenziare alla conferenza stampa dell'azienda di famiglia, aveva sentito tale pressione.

In quel momento tutti i membri della famiglia King lo stavano osservando dal tavolo da pranzo, e molti lo stavano squadrando in malo modo, ma a Kyla sembrava non fregare assolutamente nulla, ignorò tutti -persino i propri genitori- ed andò dritta dal capofamiglia, il nonno, e lui la seguì come un'idiota.


Ciao tesoro, allora com'è la vita al castello dei Cavalieri ? Sai sono immensamente fiero del tuo successo.. cavaliere del Toro a soli diciassette anni” disse Arcturus King accettando di buon grado il bacio sulla guancia che gli diede la nipote.

Abbastanza bene, non ci possiamo lamentare”

Nel senso che è vietato lamentarsi ?” chiese suo cugino Cole iniziando a ridere da solo per la sua battuta da quattro soldi, ottenendo sguardi perplessi da tutti gli altri.

Cole, sei e sarai sempre un coglione deficiente – pensò Kyla, non degnandolo di risposta.

Comunque volevo presentarvi Ian Straggler, il cavaliere del Cancro, nonché mio fidanzato” annunciò la castana mostrando a tutti le loro mani unite.

Tutti si ammutolirono all'istante tranne uno.. che ovviamente si doveva sempre far riconoscere.

Io mi oppongo!” esclamò suo cugino Cole.

Che ottenne facce sempre più perplesse ed esasperate.

No ? Che pubblico difficile che siete stasera” commentò da solo.


La nonna guardò malissimo il ragazzo dai capelli dorati che si spacciava per suo nipote e tentò di salvare la situazione “Accomodatevi, ragazzi e raccontateci un po' come vi siete conosciuti”



Flashback



Kyla era uscita dalla sua camera di soppiatto quella sera, aveva guardato più volte a destra e a sinistra per evitare di essere sorpresa a girovagare per il castello, e si era diretta con passo furtivo nell'enorme biblioteca dei Baskerville.

Il suo piano era semplice: trovare un libro che spiegava come far crescere i propri poteri e poi sbaragliare tutti alle prove finali.

Perciò doveva stare attenta, non voleva esser vista da nessun ficcanaso che avrebbe potuto rubargli l'idea.

Ma purtroppo anche la sua testa ogni tanto aveva delle dimenticanze nei momenti più utili, infatti si ricordò all'ultimo di aver lasciato la bacchetta sul comodino, proprio quando aveva trovato il libro perfetto, che purtroppo stava su uno degli scaffali più alti.

Con un grugnito iniziò a pensare ad una soluzione rapida.

Si mise in punta di piedi.. ma non ci arrivò nemmeno di striscio.

Voltò la testa alla ricerca di un qualcosa dove salire, ed individuò una sedia poco più in là.

Purtroppo per lei, però, quella era la sedia più antica della stanza, e perciò inevitabilmente piena di tarli del legno, vi salì sopra e, sebbene fosse uno scricciolo, la sedia si ruppe di botto.

A quel punto provò a spostare il tavolo, che stava al centro della stanza, sotto alla libreria, ma per quanto si sforzasse quello non si mosse nemmeno di un millimetro, lasciandola solamente esausta e insoddisfatta.

Infine tornò al punto di partenza e provò a saltellare sul posto per raggiungere il libro.

Ma anche così i suoi tre tentativi furono vari, e fu solo all'inizio del quarto -o dei primi insulti contro tutto il castello- che venne salvata da una mano olivastra, che prese il libro e glielo consegnò con un sorrisetto malefico.


Kyla guardò Ian con scetticismo, ma afferrò lo stesso il libro stringendoselo al petto, prima di dire “Grazie, Straggler”

Non ringraziarmi, King”

Lei sollevò un sopracciglio e disse “Allora cosa vuoi in cambio ?”

Scegli: una cosa veloce e indolore o una cosa che può durare ore ?”

Mi sa che dovrai essere un po' più specifico di così”

Un bacio o un appuntamento”

Lei lo guardò sbalordita, come poteva quel tipo chiederle una cosa del genere ? Si erano parlati si e no due volte !

Sai che potrei benissimo non fare entrambe le cose, si ? Quello che volevo l'ho ottenuto”

Non sarebbe da Purosangue, ma se vuoi rifiutarti sappi che ho i miei metodi per ottenere quello che voglio”

E con quella frase Kyla lo osservò più attentamente per la prima volta in due settimane, non era affatto male quell'Ian.. forse un bacio se lo poteva pure meritare.


Perciò lo tirò a sé per la cravatta e, facendolo chinare di molto, lo fissò dritto negli occhi, prima di dire “Questo però non significherà niente”

Non puoi ancora dirlo”

Oh ma sta' zitto” lo rimbeccò, ottenendo l'ultima parola, prima di avvicinare le labbra a quelle del ragazzo.


Quel primo contatto non fu niente paragonato a quello che avvenne dopo, la ragazza aveva voluto dargli un semplice bacio a stampo, ma quello non era ciò che il corvonero aveva richiesto.

Perciò il ragazzo la prese tra le braccia e la sollevò facendole aderire la schiena alla libreria, mentre iniziava a prendere tra le labbra il labbro inferiore di lei ed a succhiarlo con passione, per far si che lei si sciogliesse e gli permettesse di approfondire il contatto.

E così lei fece, schiuse le labbra, estasiata e allo stesso tempo sconvolta da ciò che lui le stava facendo, e lui intrufolò la sua lingua nella bocca di lei.

Le loro lingue s'intrecciarono e il cuore di Kay iniziò a battere sempre più all'impazzata, mentre le sue mani avevano preso ad accarezzare i capelli di lui, in un modo inconscio e quasi primordiale.


Iniziò a pensare di non aver mai provato una cosa simile in vita sua.

Iniziò a pensare che non avrebbe voluto fare altro per il resto dei suoi giorni.

E questo la spaventò.

Perciò non appena si accorse di quello che stava succedendo, si staccò dalle sue labbra, e presa dal terrore afferrò il primo libro che gli capitò a tiro e glielo lanciò in testa.

Ahia! Ma sei impazzita ?!” gridò il ragazzo, lasciandola atterrare all'istante.

Questo è quello che ti meriti per aver proposto una cosa del genere” disse lei, fingendosi impettita, mentre dentro sentiva uno stormo di volatili nello stomaco, prima di raccogliere il libro -che era accidentalmente caduto durante quel bacio- e tentare di fuggire.

Non finisce così, Kayla Faith King!” gli gridò dietro, mentre internamente pensava “Merlino, io sposerò quella donna, fosse anche l'ultima cosa che faccio!”



Fine Flashback


Si, dicci un po', come vi siete conosciuti ?” chiese nuovamente Jonathan, beccandosi un'occhiataccia dalla sorella, che era miracolosamente arrossita per la prima volta in vita sua.

Beh sarà stato ad una delle riunioni dei Cavalieri” disse Ian mentendo spudoratamente.

Si, è stato più o meno un colpo di fulmine” confermò Kayla, pensando che in realtà si era trattato di un colpo di libro.

E la giornata passò fra un interrogatorio ed un altro.

  
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