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Autore: Saku88s    22/10/2019    5 recensioni
Questa storia parte dal momento che Sakura e Obito tentano di cercare Sasuke nelle dimensioni spazio-temporali (capitolo 685), mentre Naruto combatte e tiene occupata Kaguya. Ma nella ricerca dell'Uchiha, aprono un portale insolito e Sakura si trova risucchiata al suo interno, ritrovandosi in un mondo completamente diverso da quello che conosce.
Dal capitolo 1:
Sakura si mosse sul posto per poter vedere chi stava entrando, e si bloccò ad occhi spalancati nel vedere entrare proprio Sasuke, stavolta poté vederlo meglio, era più alto, più grande di qualche anno, più bello, e senza Rinnegan "Sa... Sasuke..."
Sasuke puntò lo sguardo su Sakura, ancora incredulo di vederla, anche se diversa da come se la ricordava.
Non era il Sasuke del suo mondo, e a quel punto pensò che quando Obito aveva percepito la presenza di Sasuke, aveva percepito il Sasuke sbagliato, ovvero quello di un altro mondo. Ancora adesso non si capacitava come fosse possibile aprire una dimensione del genere, da quando avevano iniziato a combattere contro Kaguya si erano ritrovati in mondi vuoti, con lava, neve e terreni deserti, ma non mondi abitati.
[SasuSaku][SasoSaku][NarutoShippuden!AU]
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Akasuna no Sasori, Deidara, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo, Violenza | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
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Due mondi


Note:

Ogni scena che si legge tra un mondo e l'altro non è nella stessa linea temporale, il mondo 2 va più veloce, quindi in teoria è più avanti nei tempi, ma ho voluto rallentare per raccontare qualche piccolo momento.


Sakura


Mondo 1


Avevano sconfitto Kaguya, e poteva dire che anche lei aveva dato il suo contributo. Purtroppo Obito non ce l'aveva fatta, si era sacrificato per salvare Naruto e Kakashi, sapendo che comunque non aveva molto da vivere in ogni caso. Tra l'altro solo lui era stato a conoscenza del suo bizzarro tuffo in un altro mondo alternativo, fino a quando lo aveva raccontato ai pochi amici con cui aveva più confidenza, inizialmente avevano faticato a crederle, ma poi si erano convinti. Ino era stata quella che se l'era risa più di tutti, Naruto aveva fatto lo scemo come suo solito, commentando confuso, mentre il maestro Kakashi e Tsunade erano stati gli unici a fare i seri. A Sasuke non aveva avuto occasione di raccontare nulla, perchè dopo che era tornato a ragionare nel giusto, non aveva avuto modo di parlargli molto. Purtroppo era sempre stato sotto processo, i cinque Kage gli erano sempre stati addosso. Anche quando erano tornati a Konoha, aveva avuto sempre un dibattito dietro l'altro, ma per fortuna in poche settimane, con l'aiuto di Naruto e del maestro Kakashi, nonché nuovo Hokage, era stato assolto.

Dopo ciò, Sasuke aveva deciso di non rimanere al villaggio, partendo per guardare il mondo con occhi diversi. E infatti ora era lì, davanti a lui, con al proprio fianco il maestro Kakashi, davanti al cancello del villaggio.

Si sarebbe allontanato da lei, ancora una volta, ma questo non l'avrebbe fermata. Dopo tutto quello che era successo, lei lo amava ancora, e lui in qualche modo lo sapeva...


<< Io... Io sono innamorata di te! Ti amo da morire! Se deciderai di stare con me, ti giuro che non te ne pentirai! Saremo sempre allegri, e io ti renderò sicuramente felice! Farò qualsiasi cosa per te! Non andare via... Ti prego, resta! Ti aiuterò persino nella tua vendetta! Ti prometto che in qualche modo ci riuscirò. Per cui resta... qui con me. E se questo non è possibile, portami con te >>


<< Io... so bene che sono impotente! E nonostante ti ami... e tu sia sempre nei miei pensieri... non posso condividere le tue idee... né fermarti con la forza. Posso solo starmene qui a frignare. Mi faccio pena! Però Sasuke... se nel tuo cuore c'è un posticino per me... ti prego, non sparire più! Se restassimo assieme, sono certa che torneremmo a essere amici come una volta! >>


Doveva per forza saperlo...


<< Conquista il tuo Sasuke >>


E adesso che lui aveva trovato la retta via, voleva fare un altro tentativo... capire se lui la contraccambiava << E... se io... volessi seguirti? >> era stato piuttosto imbarazzante chiederglielo. Per l'ennesima volta gli aveva fatto capire che voleva stare con lui.

<< È anche un viaggio di espiazione. Tu non c'entri con le mie colpe >> le rispose pacato.

Sbang. Tentativo fallito. Evidentemente lui non ricambiava... << Non c'entro >> si disse avvilita abbassando la testa. Ci aveva provato, ma evidentemente a lui non interessava avere una compagna... E poi subito dopo sentì dei passi davanti a lei, così rialzò lo sguardo. In un attimo si ritrovò Sasuke a poca distanza, mentre alzava l'unico braccio rimastogli, per poi toccarle la fronte con due dita, lasciandola stupita e senza parole.

<< Sarà per la prossima volta >> le accennò un sorriso sincero e sereno << … Grazie >>

La fece arrossire e bloccare sul posto, con il cuore che batteva impazzito, incredula e impreparata da quello che era appena successo. Cioè, non sapeva esattamente cosa fosse successo, ma era qualcosa, era qualcosa che non aveva mai fatto...

Un momento dopo lui se ne andò, lasciandola sotto i cancelli del villaggio. Lo guardava di spalle e incamminarsi sempre più lontano.


<< Il Sasuke del tuo mondo... ha solo bisogno di capire... non arrenderti >>


Sorrise, mentre si portava la mano sulla fronte. Non sapeva cosa significasse quel gesto, ma in quel momento capì che lui, a suo modo, teneva a lei, e che un giorno sarebbe tornato... e lei sarebbe stata lì ad aspettarlo.



✿ ❀ ✿ ❀



Mondo 2


Il giorno dopo lo scontro con i Jinchùriki, Sasuke, Sasori, Deidara e Suigetsu avevano pernottato a Numa sotto invito di Naruto e Gaara. L'Uchiha e Naruto avevano trovato il modo di convivere in modo pacifico tutti insieme, mandando un messaggio ai vari paesi, annunciando che avrebbero tenuto una riunione con i vari Kage e capi dei villaggi.

I tre Doragon insieme a Suigetsu nel primo pomeriggio erano tornati sul luogo dello scontro, a poca distanza dal tempio distrutto.

Sasuke guardava davanti a se la statua di Kaguya, stranamente ancora integra, aveva avuto poco tempo per riflettere a quello che la Dea gli aveva dato, poteri straordinari e responsabilità. La Dea non lo aveva scelto, il suo era stato destino, avrebbe vegliato sui Ninja fin tanto che era vivo, lo avrebbe fatto perchè era questo il suo compito ora.

Sasori portava con se una certa emozione, infatti era sempre con lo sguardo puntato sulla foresta del lato est, dove in teoria e secondo Suigetsu, lei sarebbe arrivata. Non aveva dormito un gran che la notte, era stata troppa l'emozione e l'attesa, ma ora era lì, che l'aspettava. Se non fosse venuta l'altra Sakura in questo mondo, non avrebbero scoperto che Sasuke era il prescelto, non avrebbero messo fine ai conflitti, e non ci sarebbe mai stata quell'onda d'urto a svegliare Sakura. Quindi era grazie all'altra Sakura se ora poteva rincontrarla << Chissà se è riuscita a salvare il suo mondo... >>

Sasuke spostò lo sguardo sul rosso << Scommetto di sì >> poi accennò un sorriso.

Sorrise anche Sasori mentre alzava il volto al cielo.

Deidara sbuffò mentre si sedeva sul un grosso masso << Ma quanto ancora dobbiamo aspettare? >>

<< Abbi pazienza, il covo è nel Paese delle Terme. Se sono partiti subito, saranno qui a momenti >> gli rispose lo spadaccino.

<< Viene anche il tuo maestro? >> domandò Sasori.

<< Sicuramente, non credo la lasci andare da sola, si è appena svegliata da un lungo coma, deve assicurarsi che stia bene >>

Sasuke era ancora stupito che ci fosse qualcuno con capacità impensabili come la rianimazione dei morti, non avrebbe mai pensato che esistesse tale tecnica, e ne era grato e persino rincuorato che Sakura fosse stata ritrovata da Suigetsu e condotta subito da questo maestro Orochimaru << Grazie Suigetsu >>

Lui girò lo sguardo sull'Uchiha << Per cosa? >>

<< Per aver dato una possibilità a Sakura >>

<< È stata solo fortunata che io fossi vicino >>

<< Te ne sarò sempre riconoscente >> parlò anche l'Akasuna.

<< Ragazzi, davvero, non c'è bisogno che mi ringraziate >> sorrise goffamente.

Deidara sbuffò ancora << Certo che però Sakura ci sta mettendo davvero troppo tempo... >>

<< Sei sempre il solito lamentoso >>

La voce di Sakura.

I quattro si girarono, notando alle loro spalle le sagome di Sakura e il maestro Orochimaru.

Sasori con il cuore a mille, spalancò gli occhi, ancora incredulo nel vederla << Sakura... >> indosso aveva un maglia bianca, dei pantaloni blu scuro, con una strana corda violacea intorno alla vita, aveva i capelli un poco più lunghi, le arrivavano poco sotto le spalle, aveva sulle labbra un sorriso e i suoi bellissimi occhi di giada luccicavano. Senza perdere altro tempo si mosse subito verso di lei.

Anche lei si mosse in automatico verso di lui, felice e commossa di poterlo rivedere, e infine finalmente si scontrarono a metà strada in un abbraccio.

La stringeva a se come per volersi assicurare che non stava sognando << Non hai idea di quanto mi sei mancata >> le parlò in mezzo ai capelli, respirando il suo profumo. Lei era proprio lì, tra le sue braccia, era tutto vero.

Sciolse l'abbraccio e lo guardò in quegli occhi nocciola << Anche tu >> e poi impaziente lo baciò, portando le mani dietro la sua nuca.

Contraccambiò subito il bacio, tenendola stretta a se, trasmettendole ogni goccia di amore. Un anno, aveva passato un intero anno pensandola morta, quando in verità era viva da qualche parte, in attesa che accadesse qualcosa. E per fortuna quel qualcosa era avvenuto. Grazie Sakura... Sperava che anche lei, nel suo mondo stesse bene, che avesse esaudito il suo sogno d'amore.

Sasuke e Deidara si avvicinarono lentamente con un sorriso felice e commosso.

Dopo un breve istante, la coppia sciolse il contatto. Sakura spostò lo sguardo commosso verso l'Uchiha e con sempre un sorriso sulle labbra lasciò Sasori per sporgersi in avanti per abbracciarlo.

Sasuke si stupì per un momento, ma contraccambio l'abbraccio quasi subito con un sorriso sincero, contento che lei fosse viva << Bentornata >>

Sorrise sul suo petto, poi buttò l'occhio alla destra di Sasuke, notando Deidara grattarsi la testa goffamente, allungò il braccio e gli afferrò la stoffa della maglia, tirandoselo verso di se << Vieni qua e abbracciami, scemo >>

Deidara fece una smorfia all'aria, ma si lasciò coinvolgere quasi subito, ritrovandosi accanto a Sasuke, nella morsa di Sakura.

<< Mi siete mancati >> le scesero le prime lacrime dagli occhi.

<< Che carini che siete >> ridacchiò Suigetsu.

Un istante dopo, Sakura si staccò dai due amici, per guardare lo spadaccino, gli tese una mano << Grazie, il maestro Orochimaru mi ha detto che se stato tu a portarmi da lui >>

<< Figurati >> le strinse la mano << Sei stata solo fortunata che mi trovassi nelle vicinanze >>

All'improvviso Sakura sentì un mancamento << Mi sento... >> si sentì crollare.

Sasori, dietro di lei, buttò le mani in avanti per sostenerla prima che cadesse.

<< Il suo fisico non si è ancora ripreso, ha bisogno di riposare >> disse Orochimaru << Le ho detto che viaggiare anche solo un giorno sarebbe stato stremante per lei, ma ha insistito così tanto nel voler essere qui oggi >>

Il rosso le portò un braccio dietro la schiena e l'altro lo fece passare sotto le gambe, per poterla prendere in braccio << Io mi fermo una notte a Numa con lei >> si rivolse ai compagni.

<< Tanto vale che ci fermiamo anche noi >> parlò Deidara.

<< Abbiamo tante cose da raccontarci >> Sakura sorrise appoggiando la testa sulla spalla del rosso, mentre dava un'occhiata all'Uchiha.

Sasuke capì subito quello sguardo, era sicuro che avesse visto quel momento sulla terrazza a Taki con l'altra Sakura. Sospirò. Avrebbe dovuto spiegarle molte cose.

Sakura poi alzò lo sguardo su Sasori con una smorfia << Hai baciato un'altra ragazza >>

Lui rispose con un'altra smorfia mentre si avviava verso la città << Credevo fossi te >>

<< Ti piacciono quelle più giovani >> scherzò ancora lei.

Sorrise nel vederla fare la finta imbronciata << Ti amo Sakura >>

Si strofinò la testa sulla sua spalla << Lo so. Anche io ti amo >> era felice.

Deidara e Sasuke sorrisero serenamente verso di loro, mentre li seguivano.

L'Uchiha si sentiva più leggero, il senso di ansia e stress era svanito, niente più preoccupazioni o timori, niente più conflitti e rimorsi. Alla fine, era finito tutto bene, anche meglio di quello che si era preannunciato, Sakura era tornata, e non vedeva l'ora di tornare a Konoha per vedere le facce felici delle persone.



✿ ❀ ✿ ❀



Mondo 1


<< Domani riparto >> la informò lui con sempre la sua pacatezza in volto.

Era tornato solo da tre giorni, dopo due anni lontano da Konoha, e lui voleva ripartire ancora? Pensava che avrebbe sostato molto più tempo. Il fatto era che dopo averla informata, rimaneva lì, fermo e davanti a lei, senza dire altro.

Dopo un lungo istante, sospirò appena << Vieni con me? >>

Oh. Si stupì della sua proposta, non avrebbe mai immaginato che glielo avrebbe chiesto. Era arrossita un po', era entusiasta e felice << Sì >> sorrise cercando di nascondere l'emozione.

Lui accennò un sorriso << Bene >> poi le diede le spalle e iniziò a camminare << Partiamo all'alba >> aggiunse.

Era rimasta imbambolata sul posto, ancora emozionata ed euforica. Avrebbe davvero viaggiato insieme a lui.


Cinque giorni. Erano passati cinque giorni da quando aveva lasciato Konoha assieme a Sasuke. Non avevano parlato un gran che durante il tragitto, si erano scambiati solo commenti sui luoghi, d'altronde Sasuke era sempre stato di poche parole, un po' enigmatico e difficile da capire. Ma era anche per questo che lo amava, lo trovava affascinante nei suoi silenzi.

Arrivati nei pressi del Villaggio delle calde Primavere, si erano fermati per la notte in un faro sulla costa marina. Come ogni volta, mangiavano e poco dopo si stendevano nei propri sacchi a pelo per riposare.

Non riusciva a dormire, e non era per la luce del fuoco che illuminava la stanza, ma era per i pensieri che riecheggiavano nella testa. Erano cinque giorni che viaggiava con lui e sembrava non aver fatto progressi, era come stare in missione con un semplice compagno di villaggio, no, probabilmente avrebbe avuto più conversazione con Shino. Fatto stava che anche se le piaceva quel suo essere così silenzioso e calmo, voleva qualcosa di più. Sì, lo pretendeva anche, perchè le aveva toccato la fronte con quel sorriso, e lei lo aveva aspettato per due lunghi anni, e per finire le aveva chiesto di seguirlo nel suo viaggio. Quindi, sì, voleva qualcosa di più dei suoi silenzi, e della sua compagnia, solo che non sapeva come approcciarsi, dirgli che lo amava era scontato ormai, cosa avrebbe dovuto fare? Saltargli addosso e baciarlo? Di sicuro l'avrebbe presa per una pazza, - era capace di farlo -, ma non era quello il punto, lei voleva che fosse lui a dirle o dimostrale qualcosa, perchè dei suoi “grazie” e tocchi sulla fronte se ne faceva ben poco.

Sospirò piano, mentre continuava ad osservarlo dormire di spalle. Ma poi decise di andare a prendere una boccata d'aria notturna, era sicura che le avrebbe fatto bene.


Si sedette su una grossa roccia disposta sul ciglio del promontorio, accanto ad un albero di ciliegio. Il panorama era meraviglioso, grazie alla luce lunare si poteva notare più che bene il mare poco mosso. Il suono delle onde muoversi e infine schiantarsi piano sugli scogli era musica per le orecchie, era talmente rilassante che sarebbe rimasta lì tutta la notte. Erano stati pochi i posti che l'avevano incantata così tanto, come il Villaggio nascosto della Cascata, Taki. No, non aveva dimenticato quel mondo bizzarro, solo che ultimamente non ci aveva pensato molto, era andata avanti con la vita, ma si era domandata molte volte come stavano gli altri. Ricordava che proprio a Taki aveva avuto un paio di momenti emozionanti con loro, Sasori le aveva detto quel “ti amo” anche se non rivolto proprio a lei, ma la cosa che l'aveva colpita di più era stata che le aveva donato una piccola bambolina. Proprio pensando a questo aprì la bisaccia e la tirò fuori, non sapeva perchè l'avesse portata con se in questo viaggio, ma le piaceva pensare che fosse per ricordarsi di quel mondo. Ma in verità se lo ricordava comunque, come poteva dimenticarsene? Come poteva dimenticarsi di lui, umano e amorevole? Non poteva. E soprattutto c'era stato quel quasi bacio da parte di quel Sasuke, l'aveva desiderato, ma lui si era ritirato poco prima, in fondo aveva ragione, non era innamorata di lui, ma del vero Sasuke. E anche se ora era diverso, non era come il Sasuke dell'altro mondo.


<< ... Sono convinto che lui in realtà sappia amare >>


Voleva crederci anche lei, voleva sperarlo. E non si sarebbe arresa fin quando non gli avrebbe tirato fuori i suoi sentimenti per lei, perchè ne era convinta, qualcosa c'era... solo che non capiva di che tipo.

<< Non dormi? >>

La voce di Sasuke la distrasse dai pensieri, facendole girare lo sguardo alla sua sinistra. Lui era lì, in piedi, e la guardava << Non riesco a prendere sonno >>

Restò così per un breve istante prima di decidersi nel sedersi accanto a lei.

Lo seguì con lo sguardo, un po' incuriosita della scelta di sedersi << Non devi per forza stare sveglio anche tu >>

Sasuke guardò davanti a se, osservando le onde del mare muoversi << Vero >> sospirò appena << Ma voglio restare sveglio... >>

Era rimasta incantata e stupita dalle sue parole.

<< … con te >> aggiunse alla fine girando lo sguardo su quello di Sakura.

Incrociò i suoi intesi e potenti occhi, uno color ossidiana e l'altro con il Rinnegan, e in quel momento si sentì perdere il respiro e il cuore battere con più frequenza.

<< Lo so che non sono facile... e capisco il tuo impegno... >>

Era ancora più incantata, emozionata, e soprattutto curiosa di sapere cosa stesse cercando di dire.

<< Per questo voglio impegnarmi anche io... >> mosse la mano a mezz'aria << Vuoi sapere cosa significa questo? >> le toccò la fronte con due dita.

L'altra volta l'aveva percepito come un gesto d'affetto non definito, aveva capito che lui provava qualcosa per lei, ma non aveva saputo interpretarlo. Annuì << Sì >>

Mosse di nuovo la mano per appoggiarla sulla roccia, un poco all'indietro << Mio fratello me lo faceva per dirmi che mi amava >>

Perse un battito a quella frase, e spalancò gli occhi stupita ed emozionata al tempo stesso. Lui... Lui le aveva appena detto che l'amava... e quindi anche due anni prima... L'emozione si fece strada in lei, sempre più viva << Io... >>

Lui si sporse lentamente verso di lei con il busto, sostenendosi con il braccio << Lo so >> le disse piano, mentre si avvicinava sempre di più, ancora, fino ad azzerare la distanza tra le loro labbra, trasformandosi in un dolce bacio.

E se prima era stupita, ora lo era ancora di più, ma era ancora più emozionata, ma soprattutto ricambiata, finalmente.


<< Il prossimo bacio dallo a lui >>


Le fu automatico ricambiare al bacio, muovendo le labbra contro le sue. Poteva dire che era felice, ma sarebbe stato minimale, perchè era al settimo cielo. Lui la ricambiava, la stava baciando, ed era il minimo dopo tutti quegli anni a corrergli dietro come una pazza innamorata. Era fottutamente il minimo, Shannaro!


Qualche istante dopo, Sasuke tirò indietro la testa, rompendo il contatto tra le loro labbra.

Lei era rimasta immobile, ancora mezza intontita, era stato un bacio bellissimo, e sicuramente ne avrebbe pretesi degli altri.

Sasuke la notava incantata e immobile, era quasi divertente vederla così << È solo il primo bacio... >>

Ecco, ora non sapeva se urlare dalla gioia per averle fatto capire che l'avrebbe baciata ancora, o se essere imbarazzata nel ammettere che aveva baciato un'altra persona prima di lui...

Era strana, come se fosse combattuta interiormente << Che ti prende? >> le chiese un po' confuso.

E poi si decise a parlare, lui ancora non era al corrente della sua avventura nell'altro mondo << Ti devo raccontare una cosa che è successa tempo fa... >>



✿ ❀ ✿ ❀



Mondo 2


Era emozionata, felice e impaziente, guardava davanti a se quella porta bianca con una certa insistenza, se avesse avuto il potere oculare di Sasuke, era sicura che a forza di fissarla l'avrebbe incenerita con l'Amaterasu.

<< Tutto bene, Sakura? >>

La voce di Sasuke la costrinse a distogliere lo sguardo da quella porta, lo guardò al suo fianco << Sì, benissimo >> sorrise un po' nervosa << Sono solo emozionata >>

Sorrise << Mi sembra normale >>

Si lisciò i capelli vicino alle orecchie con agitazione << Come stanno i capelli? Sono fuori posto? >>

Era divertente vederla così agitata, e gli scappò un sorriso divertito.

<< Non ridere >> gli fece una smorfia.

E poi si fermò in quegli occhi di giada << Stai benissimo. Sei bellissima, come sempre >> le disse serio e calmo.

Rimase immobile a fissare il suo sguardo, calma e tranquilla, percependo i suoi sentimenti, sapeva che lui provava un affetto molto profondo per lei, infondo era la sua migliore amica e l'unica compagna di Team rimasta.

<< Sarò sincero con te, perchè voglio che tra noi sia sempre tutto chiaro. Ammetto che anni fa ho pensato varie volte a questo momento, però con la differenza che io mi trovavo dall'altra parte di questa porta... e non nego che una piccola parte di me, anche adesso lo desidera... >>

Sgranò di un po' gli occhi, stupita da quella confessione.

<< Ma non fraintendermi, amo mia moglie, è una donna meravigliosa, lo sai bene anche tu. Però non l'ho mai desiderata come ho desiderato te, e proprio non capisco perchè questi sentimenti siano sempre rimasti dentro di me... è come se ci fosse qualcosa che mi tenesse legato a te... >> sospirò appena, mentre le prendeva la mano, posandole il pollice sul dorso di essa << Ma sono anche onorato, fiero e felice che tu mi abbia scelto per accompagnarti nel tuo giorno, in qualche modo vederti felice mi fa sentire bene, e Sasori è perfetto per te, ti ama in una maniera incondizionata. Quindi, quello che voglio dirti è che nonostante tutto, io ti amo >>

Le aveva fatto perdere il respiro, e sentiva anche lo stimolo di piangere, ma cercò di trattenersi. Certo, una parte di lei lo aveva sempre saputo, ma era rimasta comunque stupita da quelle parole, erano state toccanti ed emozionati, ed era felice, sì, felice che Sasuke si fosse aperto con lei. E ora aveva capito una cosa, era molto più legata a lui più di quanto già lo fosse, certo, era il suo migliore amico e unico compagno di Team, ma c'era ben di più, non sapeva cosa fosse esattamente, ma percepiva che era molto profondo. Gli sorrise << Lo so >>

Si guardarono per diversi istanti negli occhi, sorridendo con serenità.

<< Io e te... sono sicura che in un'altra vita sarebbe stato diverso... >>

<< O magari in un altro mondo... >>

Accentuò il sorriso, capendo a cosa si riferisse.

<< Ma ora basta parlare, Sasori ti sta aspettando >> si sentiva meglio, più leggero, averle espresso i propri sentimenti gli aveva fatto bene. L'amava in modo differente, perchè non era dispiaciuto o invidioso, anzi, era davvero felice per lei e per Sasori, era felice perchè lei era felice, questa era un'altra forma d'amore.

Sakura annuì con gli occhi lucidi e si riposizionò davanti alla porta bianca, con sempre Sasuke al proprio fianco. Prese quest'ultimo a braccetto con un sorriso, e infine fece aprire quella porta.

Uscirono in un grande giardino fiorito, con alberi di ciliegio in fiore, facendo i primi passi fece trascinare il lungo kimono bianco sull'erba piena di petali rosa. Intorno tantissima gente, sua madre Tsunade e Ino piangevano commosse, Karin sorrideva, Deidara la salutò con un cenno della testa mentre teneva la mano di Kurotsuchi, Konan e Hidan di fianco a loro fare lo stesso, dietro a essi i restanti Doragon, e poi i genitori e la nonna di Sasori, tutti commossi e felici. Solo alla fine spostò lo sguardo davanti a se, poco più avanti c'era lui, Sasori, la guardava incantato e innamorato. Era bellissimo in quel kimono bordeaux da cerimonia, e lei era felicissima di stare per sposarlo, perchè ne era sempre stata convinta, lui era l'amore della sua vita.

Appena arrivarono davanti all'altare cerimoniale, Sasuke le prese la mano e gliela fece spostare in avanti, verso Sasori, incrociando lo sguardo di quest'ultimo, per poi annuire.

Sasori prese la mano di Sakura, mentre quella dell'Uchiha scivolava via, fece fare un ultimo passo alla sua futura moglie, per poterla avere davanti. I loro sguardi si ancorarono l'uno nell'altra, realizzando il momento, rimandato e tanto atteso. Era bellissima, ed era fortunato ad averla incontrata, ma soprattutto doveva ringraziarla per aver insistito e non aver perso la speranza con lui. Mai avrebbe creduto di amare così tanto una persona, e lei glielo aveva fatto scoprire.

<< Oggi siamo qui riuniti per unire in matrimonio Akasuna No Sasori di Suna e Haruno Sakura di Konoha in matrimonio >> la voce di Itachi iniziò a parlare.

Continuavano a guardarsi innamorati, nel giorno del loro matrimonio, proseguendo il cammino di vita insieme dopo essere stata interrotta per un lungo anno. Da quel momento, davanti a quell'altare, sarebbero stati più uniti che mai.


✿ ❀ ✿ ❀



Mondo 1



Diversi mesi dopo, erano ancora in viaggio insieme. Avevano esplorato molti Paesi e villaggi, e al momento stavano passando attraverso il Paese dei Fiumi, per poi dirigersi a Suna. Il Paese dei Fiumi era tra il Paese del Vento e quello del Fuoco, ricordava molto bene che lì, c'era un vecchio covo segreto dei membri di Akatsuki. Ed era stato in quel luogo che aveva affrontato la sua prima e vera battaglia contro un nemico di alto livello, Sasori della sabbia rossa.

Aveva rischiato la vita più volte in quel covo, e sarebbe morta senza la vecchia Chiyo. Sasori era stato feroce e violento in quel combattimento, e macabro e sconvolgente averlo visto in forma di marionetta umana. Vero, alla fine sembrava che avesse trovato la pace, ma era rimasto un nemico.


<< Mi piacerebbe che ogni tanto ti ricordassi di me, non solo dell'altro me >>


Ma dopo aver conosciuto l'altro Sasori umano, quello dell'altro mondo, aveva iniziato a vederlo in modo diverso, perchè anche se era stato uno spietato assassino, nel profondo aveva un'anima, con pensieri e sentimenti umani. Dai racconti della vecchia Chiyo, aveva capito che amava i suoi genitori, ed era pienamente convinta che se solo non fossero morti, lui sarebbe cresciuto come il Sasori dell'altro mondo.

<< Tutto bene, Sakura? >>

La voce di Sasuke la distrasse dai pensieri << Sì >>

Continuarono a camminare lungo un sentiero alberato, sul lato di un fiume.

Portò una mano dentro la bisaccia e tirò fuori nuovamente quella bambolina di se stessa. Sorrise nel vederla.


<< Portala con te quando tornerai nel tuo mondo >>


Anche se non aveva bisogno di questa bambolina per ricordarsi di lui, averla con se le dava modo di sentire quel mondo più vicino. Ricordava nitidamente tutto di quel mondo << Sasuke... vorrei andare in un posto... >>

Lui la guardò e annuì << Va bene >>


Circa un'ora dopo, si fermarono davanti ad un cumulo di macerie, davanti ad uno specchio d'acqua.

<< Che cos'è questo posto? >> le chiese lui.

Fece qualche passo in avanti, balzando poi sulle macerie << È il luogo dove ho combattuto contro Sasori >>

L'Uchiha la seguì a ruota.

Entrò all'interno della voragine. Prima della battaglia era stata una caverna, ma lei l'aveva distrutta nel combattimento, facendo crollare il soffitto. Per questo c'erano macerie di rocce ovunque. Guardandosi attorno, notò alcuni stracci di vestiti e pezzi di legno sparsi per tutto lo spazio. Non era cambiato nulla, tranne che per le marionette, quelle non c'erano. Ovviamente era al corrente che Kankuro, assieme ad altri marionettisti, era tornato poco dopo il rapimento di Gaara, per recuperare il più possibile. Si fermò nel punto dove ricordava essere crollato insieme alle marionette di Madre e Padre, osservando la pavimentazione rocciosa. Si accucciò a gambe flette e toccò il terreno con la mano.

Sasuke l'affiancò da in piedi, osservandola senza dire nulla.

Schiuse un po' gli occhi, con un certo dispiacere nell'immaginare un piccolo Sasori rimanere senza l'affetto dei genitori, finendo poi nel trasformarsi in una marionetta umana, non solo per diventare un essere perfetto e potente, ma anche senza sentimenti ad ostacolarlo, non provando ne dolore ne amore. Alzò lo sguardo su una roccia dalla forma quasi rettangolare, senza pensarci la afferrò con la forza che aveva e la posizionò al centro di quella pavimentazione. Prese fuori la bambolina dalla bisaccia, e la fissò per diversi istanti. Non aveva bisogno di questa per ricordare quel Sasori e tutto il mondo che lo rappresentava, quello che contava erano i ricordi nella sua testa, non li avrebbe mai dimenticati. Così appoggiò la piccola marionetta tra la roccia e la pavimentazione, mettendola seduta << Non c'è un corpo da seppellire, ma merita una tomba. Voglio che ce l'abbia. Traditore e membro di Akatsuki o meno, una volta era un bambino che desiderava solo l'amore dei suoi genitori >> quella piccola marionetta stava meglio lì, le dava l'idea di vedere un Sasori con un animo buono. Si alzò subito dopo, continuando a guardare la lapide appena creata.

<< Stai già pensando da madre >> le fece notare Sasuke.

Sorrise. Probabilmente aveva ragione. Si appoggiò una mano sul ventre appena sporgente << Questo bambino avrà sempre noi al suo fianco >>

Sasuke alzò la mano, raggiungendo la sua << Sempre >>

Era felice, aveva Sasuke, e ora aspettava un bambino, la sua vita non poteva essere migliore. Sasuke avevi ragione, aveva solo bisogno di tempo, lui sa amare... e io sono felice. Grazie.

<< Andiamo, ci aspettano a Suna >> Sasuke si mosse.

Rimase ancora lì un momento a guardare la roccia con la marionetta. Si domandava se in quel mondo Sasori e l'altra se stessa si fossero riconciliatati, se stessero vivendo la loro vita come avrebbero voluto... sperava e si augurava di sì. In qualche modo, sembrava che le loro vite fossero collegate, lei qui lo aveva sconfitto, scalfendolo nel profondo dell'anima, mentre dall'altra parte stava proprio con lei stessa. Accennò un sorriso. Sasori, grazie ancora di tutto. Prese un lento respiro << Riposa in pace, Sasori >> infine si girò e si incamminò verso il suo amato.

Sasuke sporse la mano fuori dal mantello scuro, aspettando che lei gliela prendesse nella sua.

Sakura sorrise serena, afferrando la sua mano. Era felice, perchè aveva avverato il suo sogno d'amore, formando una famiglia con Sasuke << E così ti piacerebbe avere una bambina... >> sorrise divertita.

<< Le femmine Uchiha danno meno problemi >>

Sakura ridacchiò << Ma non mi dire... >>

<< Ma va bene anche se è maschio >>

<< Lo scopriremo tra circa sei mesi >>

I due si incamminavano, allontanandosi sempre di più da quel luogo, e senza spiegazione la testa della piccola marionetta si mosse appena, incrinandosi da un lato.






Bonus:


Sasori sotto forma spirituale se ne stava seduto su quella roccia, a gambe incrociate, muovendo le dita di una mano verso quella piccola marionetta, mentre teneva appoggiata la guancia con l'altra mano. Si sforzava nel provare a muoverla, mentre guardava Sakura e Sasuke allontanarsi sempre di più << Tsk. Quella ragazzina... >>






~~♥~♥~





Ciao Ninja ♥

Ebbene questa è la fine, finalmente Sakura è riuscita a conquistare il suo Sasuke, mentre nell'altro mondo Sasori ha potuto riabbracciare e continuare la propria vita con la sua Sakura. Posso dire con certezza, che è stato un bel lieto fine per tutti.

Spero che la storia in complessiva vi sia piaciuta, perchè io ho adorato scriverla. :3

Grazie a tutte, a chi la recensita e messa nelle preferite, ma anche chi la semplicemente letta. Grazie, e ancora grazie. ♥

   
 
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