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Autore: JessL_    09/09/2009    9 recensioni
Questa FF è un pò particolare..vi faccio un breve riassunto senza anticiparvi troppo. La famiglia Cullen è sempre la stessa e sono vampiri (ma con un componente in più), a Forks arriva una nuova famiglia composta da tre persone molto particolari, la famiglia Swan. L'unica cosa che posso dire e che non sono del tutto umani.. ^^ p.s: ho portato un personaggio che c'è già in un'altra mia fic.. =)
Genere: Avventura, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Titolo: << L'Amore Non Ha Limiti >>
Titolo del capitolo: Arma... il tempo passa
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un pò tutti, nuovo personaggio
Generi: Romantico, Commedia, Erotico, Azione
Rating: Arancione
Avvertimenti: What if? (E se ...); Alternative Universe (AU)
Informazioni: Alluuuura eccomi quii! Non mi sono scordata di questa fic ma, tra vacanze, lutti, mancanza d'spirazione e zero voglia di scrivere ci ho messo un mese a fare questo capitolo. Vi chiedo scusa ma sappiate che penso sia venuto bene, è un vero e proprio schizzo ma credo che capirete tutto. Innanzitutto voglio dirvi che è il penultimo capitolo, ce ne sarà ancora uno più l'epilogo. Ora parliamo di questo, è tutto un po' strano, si basa molto su Buffy. Il tempo scorre in fretta, molto in questo capitolo ma non preoccupatevi segno tutto, cosa importante, alcuni episodi vengono menzionati come già passati, non li ho spiegati, e non li ho descritti, certo, chi ha visto le ultime puntate di Buffy magari avrà presente i pezzi menzionati ma invece chi non ha visto il telefilm dovrà immaginare le scene come ho scritto x) Mmmh... ah si, dopo aver menzionato Harry Potter in qualche capitolo precedente adesso ci saranno... beh le cacciatrici XD si, sono completamente fuori di testa ma per lo meno si scopre molto del passato di Bella, sono sicura che rimarrete così o.O sisi, ne sono convinta X) Prima di lasciarvi al capitolo v'informo che non rispondo alle vostre recensioni, mi dispiace davvero tanto ma è già mezzanotte passata XD e poi, cosa "importante", ho pubblicato una nuova fic. Si Chiama ♥ Crescere sempre su Ed&Bella. E' un po' strana ma penso che a qualcuno di voi possa interessare. Ora vi lascio alla lettura, un bacione ^^ P.S: IL CAPITOLO E' LUNGHISSIMO, SPERO POSSA FARVI PIACERE =P
 
CAPITOLO BETATO!!!
Angolo Beta.. le fic che corregge la nostra Nevia ^^ e che stranamente seguo tutte xD
La Bellissima Fic The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di HoneyWesley95 ( che continua a postare su http://eternityinrock.forumcommunity.net/ )
Tutte quelle di Anthy; (una delle mie autrici preferite xD)
Resisting Edward e Unexpected di _Yaya_; ( da sbav ^^)
Tutte quelle di Vale_Cullen1992 (ve le consiglio ^^ molto originali)
 
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MIE FF IN CORSO SU TWILIGHT (ED&BELLA):
"CantanteUgualeAmore" un nuovo significato per la parola cantante.. l'amore trionfa sempre no?
"AmoreNormalità" niente vampiri, Ed&Bella umani che ne combinano di tutti i colori
"LaForzaDell'Amore" un abbandono, il ritrovarsi e un amore raddoppiato
"TuttoGrazieAUnPc" grazie a un incontro un pò strano può nascere l'amore? (AGGIORNATA 02/09/09)
"GiochiDelDestino" Bella ed Edward si conoscono dal 1901, si ammalano di Spagnola e vengono trasformati, ma vengono anche divisi..
quando si rincontreranno si ricorderanno l'uno dell'altro e dei sentimenti che non si sono mai rivelati?? (AGGIORNATA 31/08/09)
"~ Life or Fate? ~" una Bella più autonama che è andata a vivere da sola e che torna raramente a casa,
con la ultima visita farà delle conoscenze interessanti.. cosa succederà? E' un ED/BELLA!
"Love's Puzzle" Ed&Bella non si sopportano, lui sicuro di sè e bello da mozzare il fiato; lei carina anzi una bella ragazza e testarda. Entrambi hanno difficoltà a crearsi una storia duratura, lui non vuole, lei pensa non ne valga la pena. Come faranno due cuori di ghiaccio a sciogliersi? Un passo alla volta i pezzi del puzzle verranno a posto. (AGGIORNATA 29/08/09)
"Crescere" Edward e Bella sono amici da sempre. Crescendo si rendono conto che non è solo amicizia... provano a frequentarsi, si fidanzano ma... come dirlo e farlo capire ai genitori? Il tutto inizia quando i due tornano per le vacanze natalizie dal College (Yale). Hanno ventitré anni. Lui studia medicina, lei giornalismo. Sono umani e Renèe e Charlie stanno insieme (AGGIORNATA 06/09/09)
(per leggerle basta cliccare sul titolo..si aprirà una nuova pagina dove potrete leggere tranquillamente..^^)
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L'AMORE NON HA LIMITI
(AUTRICE: JessikinaCullen)
•!¦[• ¢αριтσℓσ ∂σ∂ι¢ι: αямα... ιℓ тємρσ ραѕѕα •]¦!•
 
 
Bella's Thoughts
Dire che sono sotto pressione, è poco ma non posso fermarmi, non c'è più solo la mia vita in gioco.
E' una settimana che sono rintanata in una casetta in mezzo ai boschi, non voglio vedere nessuno, sto studiando le mappe mandatemi da quel demone.
Non so perché mi stia fidando, ma il mio istinto mi ha detto così. Non voglio vedere nessuno, neppure Edward. Ci sto male a non averlo accanto ma... non capisce, non approva le mie idee. Sono la cacciatrice, il rischio è il mio mestiere. Sembra tanto una frase da James Bond ma... non è mai stata una cosa più vera per me.
<< Bella! Apri questa porta! Dobbiamo parlare! >> le urla di Edward mi ridestano dai miei maledetti pensieri. Lentamente mi alzo dal divano e vado ad aprirgli la porta. Non lo faccio entrare << Cosa ci fai qui? >> << Che bell'accoglienza! Anche tu mi sei mancata. >> alzo gli occhi al cielo << Edward, dico sul serio! >>
Come se non avessi parlato, entra e si siede, dove mi trovavo io poco fa. << Sono giorni che a casa chiama un tizio. Dice che deve parlarti, ma tu non ci sei mai e in più, come se non bastasse, sono arrivate due pazze che dicono che ti aiuteranno a salvare il mondo. Pensi che sia una spiegazione abbastanza seria da farti tornare a casa e allontanarti dal tuo Bunker? >> stizzita incrocio le braccia al petto e continuo a guardarlo. Ragazze, due ragazze. << Come sono queste ragazze? >> alza un sopracciglio << Non vorrai mica farmi la predica perché le ho guardate un po' vero? >> lo guardo basita << Le hai guardate? Ma... ma... diavolo Edward! Dimmi almeno i loro nomi! Non posso mettermi a fare la gelosa adesso! >> si passa una mano tra i capelli
<< Faith e Buffy. Sono due pazze Bella. >> sorrido
<< No, non sono pazze. Sono solo due cacciatrici. >> << Si, hanno mugugnato qualcosa in tal proposito ma non abbiamo molto creduto alle loro parole. >>
<< Perché? >> alza le spalle << La cacciatrice è una... e sei tu! >> mi passo stancamente una mano sul volto << Credo di dover andare a casa per chiarire qualcosa. Sono cacciatrici e... chi è che chiama? >> << Non lo so, ma ieri sera ci ha parlato la brunetta... >> annuisco, Faith, chi ha chiamato ha parlato con lei.
Di corsa, raccolgo le mie poche cose e raggiungo casa mia con Ed alle calcagna. Entro e trovo tutti in salone. Cullen e Swan più cacciatrici a rapporto!
<< Bella ma dov'eri finita? Pensavamo che ti avessero presa! >> abbraccio Buffy, la solita pessimista. Mi scambio un'occhiata e un movimento del capo con Faith, è il nostro saluto. << No, stavo solo riflettendo. Chi è che chiama? >> << Non lo sappiamo ma il telefono suonerà nuovamente tra quarantatré secondi... >> Alice ci azzecca sempre, infatti, mi sbrigo ad avvicinarmi al telefono, non faccio fare nemmeno uno squillo che rispondo << Pronto? >>
<< Finalmente ti sei decisa a tornare! Che fine hai fatto? >> << Rupert è sempre bello sentirti, comunque sto bene. Grazie per l'interessamento. Stavo pensando... sempre se può interessarti... >> << Pensare? Tu agisci sempre d'istinto! Uff... vienimi a prendere all'aeroporto. Hai bisogno d'aiuto e di allenamento. La faccenda è più grossa di quanto immagini... >> << Ok. Sei già lì? >> << Sì. >> attacco e vado alla porta prendendo le chiavi dell'auto ma una stretta ferrea ma non potente mi blocca. Mi volto e osservo gli occhi ora mai neri di Edward. Deve nutrirsi. << Non vai da sola. Vengo con te. >> << No, devi andare a caccia. >>
<< Bella, ma diavolo! Lasci tranquillamente che i vampiri si vadano a nutrire? >> Edward trucida con uno sguardo Buffy << Perché non guardi prima te? Diamine, stavi con un vampiro che prendeva il sangue dal macellaio, io per lo meno vado a caccia, gli animali li uccido io! >> << Ehi! Tu che cosa ne sai? >> alzo gli occhi al cielo << Vi sembra il caso di parlarne adesso? Ok vieni con me, ma quando torniamo, vai a caccia... >> non mi risponde, mi precede solamente verso l'auto.
 
<< Quindi è il tuo osservatore? >> << Esattamente. E' un po' complicato da spiegare, ma ogni cacciatrice ne ha uno. >> annuisce distrattamente.
<< Non riesco a capire perché ci siano tre cacciatrici in carica. Siete tutte vive. >> devo dirglielo? Mi umetto le labbra e deglutisco, mi osserva un attimo e poi riporta lo sguardo sulla strada. << Sono morta. >> mi guarda scioccato, ha smesso di respirare. Non dice nulla quindi riprendo il discorso.
<< Durante un'apocalisse sono morta. Il sangue di mia sorella apriva un portale per una Dea e per salvare il mondo mi sono buttata in quel portale. Il mondo ha continuato a vivere e girare ma io sono morta. Ho salvato i miei cari ma... mia sorella non era felice. Ha fatto una magia, magia nera. Mi ha riportata in vita. Ero in paradiso... almeno credo. Ricordo che stavo bene. Questo è avvenuto quando avevo sedici anni, dovevo ancora finire la mia crescita. Quando... sono tornata, ho trovato Buffy. Sono stata "incosciente" per quasi nove mesi. La seguiva il mio osservatore, Giles, e... aveva una storia con un vampiro con l'anima. E' stato difficile accettare tutto ma abbiamo convissuto bene, mi sono ripresa in fretta... almeno dopo aver ammesso a tutti che non dovevano riportarmi indietro, sai, erano convinti che fossi in qualche dimensione demoniaca, per quello lo hanno fatto ma in realtà, mi volevano di nuovo con loro. >> con il respiro affannato, mi chiede:
<< E Faith? >> << Buffy è stata affogata, è stata "morta" per un paio di minuti... e così è arrivata Faith. Se devo essere sincera, saremmo dovute essere in quattro ma... una è morta. >> << Come? Chi..? >> lo blocco << Durante un'altra apocalisse, prima di Buffy. >> << Quindi... sei morta due volte? >> annuisco. Io non le ho mai viste come proprie e vere morti ma... in un certo senso è così. Sembro fredda, sembra che non m'interessi nulla ma ho imparato a convivere con il mio passato ed è giusto che lui, l'uomo, il vampiro che amo mi conosca, che sappia tutto quello che ho vissuto. << Com'è successo? >> lo guardo un secondo, il suo sguardo è puntato oltre il parabrezza e continua a guidare, è teso, i suoi muscoli lo sono e soprattutto se continua così, sbriciolerà il volante.
<< Un mostro enorme era sbucato dal pavimento di una villa infestata. Ho sbattuto contro una libreria, mi è caduta tutta addosso. Il mio angelo bianco, si esistono anche loro, mi ha salvata... per un pelo. Ero più di là che di qua. In realtà non ero morta, cioè, il mio cuore ha smesso di battere per due secondi ma la "palla" è passata così a un'altra cacciatrice... è morta subito, dopo qualche mese che mi aveva trovata, ma Buffy non è arrivata... Mi è sempre sembrato strano che non ne fosse arrivata un'altra ma evidentemente bastavo io. Non lo so spiegare. >> smetto di parlare essendo arrivati all'aeroporto. Non scendiamo nemmeno dall'auto che ci raggiunge Giles con due ragazze che non ho mai visto, le osservo, ricambiano i miei sguardi. Ci stiamo studiando, vedo una luce strana ma nello stesso tempo già conosciuta nei loro occhi.
Entrano, si siedono e si presentano. Amber la rossa, Giulien, la bionda. Bene, chi diavolo sono? Non ho bisogno di poppanti in giro in questo momento!
<< Giles? Chi sono? >> << Potenziali >> aggrotto la fronte, Edward rimette in moto mentre guardo il mio osservatore tramite lo specchietto del... copri sole, quel coso sopra al cruscotto. << Chi? >> sbuffa, Edward sorride. << Potenziali cacciatrici. >> << Potenziali persone che moriranno a causa di questa battaglia? >> il silenzio regna sovrano. << Io... io non voglio morire. >> la rossa è seria, non piange e soprattutto è sincera. << Già nemmeno io, ma non so ancora a cosa andrò, andremo incontro. >> << Pensi centri il primo Bella? >> annuisco << Sì ma penso anche che ci sia di mezzo Aro. Hai mai sentito parlare della bocca dell'inferno? >> ci pensa qualche secondo. << Sì, ma è a Portland. Dov'era Buffy. Dov'è morto Spike. >> mi raggelo. Spike. Morto. Mi volto << Cosa? >> la mia voce è atona, non esprime sentimenti. Edward mi fa mettere seduta composta sul sedile e mi allaccia alla sua velocità la cintura, non obbietto, non ne ho la forza. << C-cosa ci fa un vampiro in questa macchina? >> la biondina è spaventata del mio fidanzato. Comprensibile. Mi riprendo dal mio stato di semi coscienza. Lo guardo, gli sorrido.
<< E' dalla nostra parte. Voglio un racconto abbastanza sintetico di Portland. >> vedo appena Giles annuire. Appena la macchina è spenta, scendo e vado in casa. Trovo Faith che si allena con Emmett nel giardino di dietro e Buffy che parla con Alice e altre ragazze che prima non c'erano. Ma che diavolo sta succedendo?
<< Ok basta! Voglio delle spiegazioni. Chi sono queste? Altre potenziali? Come fanno ad arrivare qua? E soprattutto perché sono qui? >> domande legittime, no? Giles mi accarezza una spalla. << Sono state attaccate dai Portatori. >> Mi guardo attorno, le potenziali più Buffy e Faith sono sedute sui divani di casa mia. I Cullen cercano di capirci qualcosa. << I Portatori? I Portatori di cosa? >> alzano tutti le spalle << Sappiamo solamente che sono sostenitori del Primo. >> annuisco.
Una di loro, delle potenziali, che non ho mai visto mi dice << Sono brutti, pelati, hanno al posto degli occhi delle croci e... non hanno la lingua. >> faccio una smorfia << Che schifo! >> c'è chi ridacchia, ma sinceramente... bleah! << E come vedono se non hanno gli occhi? >> Giles si posiziona meglio gli occhiali sul naso
<< Hanno un buon udito e comunicano... con dei suoni che l'orecchio umano non percepisce. >> << Come le sentinelle >> annuisco a Carlisle.
Vado in cucina e prendo la mappa, ritorno in salotto e mi accovaccio davanti al tavolino in modo che tutti vedano.
<< Buffy, hai mai visto un portale del genere? Te Giles? >> << No mi dispiace, uno del genere no. >> non mente, Buffy non sta mentendo. Guardo Giles, sembra pensieroso. Edward s'intromette nella conversazione, evidentemente leggendo nella mente di Giles si è ricordato qualcosa. << Ho letto qualcosa a proposito di quel sigillo. Sempre se è quello. >> Il mio osservatore lo guarda stranito, ah già... << Legge nella mente. >> annuisce e alcune ragazze arrossiscono, ma che... sbuffo, non voglio sapere che sogni si sono fatte col mio fidanzato. << Il sigillo di Danthalzar è da millenni che esiste, forse di più. E' stato creato con la Terra... col bene e col male. E' a forma di... capra, o qualcosa del genere. E' puro male, non si sa cosa custodisca. >> Giles annuisce
<< Si ne so quanto te, non so altro. >>
<< Quello di Portland com'era? >> Buffy s'irrigidisce e guarda male il nostro osservatore, infine sposta il suo sguardo su di me.
<< Hai mai affrontato dei Tulahon? >> << Si, sono brutti, pelle e ossa e hanno dei denti molti affilati oltre che una corazza resistente. >> annuisce
<< Beh, in quel sigillo ce n'erano migliaia. Sono viva per miracolo. Solo grazio all'amuleto che mi ha portato Angel, che ha indossato Spike. >> sono confusa, vengo anticipata da Emmett << Che amuleto? >> Buffy non è sicura se rispondere, sospira e continua il discorso.
<< Non ne so molto, è potente e credo anche molto pericoloso. Ha un potere purificante. Comunque dà forza alla persona adatta che lo indossa. >>
<< E chi è la persona adatta? >> sospira tristemente << Un vampiro con l'anima. A Portland li ha distrutti tutti Spike, con quell'amuleto. >>
<< I vampiri non hanno un'anima! >> guardiamo tutti straniti Edward. << In effetti, quelli che uccidiamo noi no, ma... c'è qualche eccezione. >>
<< Io l'ho sentita, ho percepito la sua anima, il bene in lui prima... prima che crollasse tutto e che lui fosse risucchiato in quell'inferno con tutti quei mostri fatti in cenere >> << Non hai più trovato l'amuleto? >> << Da quel poco che so, è ritornato ad Angel >> annuisco.
 
<< Una bella gatta da pelare. Trasformare un gruppo di ragazzine in un esercito. >> << Sono potenziali cacciatrici Faith, proprio come lo eravamo noi. >>
<< Non è vero, per quanto noi rischiavamo, sapevamo che non saremmo morte nel giro di pochi giorni. >> continuo a guardare le ragazze che s'allenano sotto lo sguardo vigile di Emmett e di Giles. Le ragazze in questo mese sono aumentate, alcune sono morte ancor prima di riuscire ad arrivare a noi.
Il Primo non si è fatto ancora "vivo". In compenso c'è uno psicopatico che dice di avere qualcosa di mio.
<< Che cosa pensi che abbia quella specie di sacerdote? >> alzo le spalle
<< Non ne ho idea. Ma vuoi la verità? Mi sta antipatico, mi ha chiamata sgualdrina! >> ridacchia.
<< Come puoi arrabbiarti per una cosa del genere? >> << Io sono una brava ragazza! Salvo il mondo, sono morta per il mondo, ho un fidanzato che mi ama e che capisce che la situazione è difficile ma mi resta accanto... >> m'interrompe << Ragazzo? Stai con un vampiro strafigo che ha più di cent'anni! E tu saresti brava? Vai a letto con un vampiro! >> sbuffo << Sono dettagli! >> scuote il capo << No affatto! Conta che sei una strega, una mezza vampira e la cacciatrice, no direi che proprio tanto buona non sei... almeno non come un agnellino >> assottiglio lo sguardo << Gli agnelli vengono sacrificati per dei riti magici! >>
<< Povere bestie... però sono buone fatte arrosto! >> le tiro uno schiaffo sul braccio facendola ridere, che scema!
<< Senti ma questi portatori, come si uccidono? >> la guardo, non so cosa dirle. Poi mi viene in mente un tomo letto qualche sera prima.
<< Occhi, cervello e cuore... e parti basse. >> ridacchia << Bene a sapersi. I Tulahon come i vampiri normali, no? >> annuisco << Si ma devi andarci molto più secca, hanno la pelle dura. Sono davvero brutti! >> scuote il capo. << Sono pochi i vampiri belli. >> non le rispondo, in questo momento sono impegnata a contemplare il mio dio personale.
 
<< Devi riposarti un po'. Hai bisogna di spegnere un secondo il cervellino! >> continuo ad osservare le mappe e le notizie che abbiamo trovato. Edward fino a qualche minuto fa mi aiutava, evidentemente si è stufato quindi in questo momento ha deciso di distrarmi un po'. Siamo seduti sul letto della sua stanza, casa mia è troppo piena e non si può stare un momento in tranquillità, quindi le notti le passo da lui. Sono a gambe conserte con lui dietro che mi abbraccia e il suo mento sulla mia spalla. << Sai Ed, pensavo che sono proprio curiosa di sapere cos'abbia quello psicopatico >> mi sposta i capelli dietro il collo e prende a delinearne il profilo con il naso. Rabbrividisco e socchiudo gli occhi. I momenti per noi sono pochi, sono sempre tesa e agitata cercando di avviare un piano.
<< Non pensarci adesso >> mi lascio alle sue carezze, appoggio la schiena al suo petto << Cos'hai in mente Edward? >> lo sento sorridere sulla mia spalla.
<< Solo farti rilassare un po'. >> mi fa sdraiare e mi spoglia, faccio altrettanto con lui, le nostre bocche si cercano, le nostre lingue s'intrecciano, si gustano. Il bisogno spasmodico del suo corpo, di lui, è una sensazione indescrivibile. Le sue labbra si chiudono su un mio capezzolo turgido facendomi sospirare di piacere, le sue mani sul mio corpo sono leggere come una piuma, vibro a ogni sua carezza, è sempre delicato, unico. Quando ci uniamo, non riesco a reprimere un gemito, allaccio una gamba alla sua vita, l'altra al suo sedere. Sentirlo totalmente in me, mi fa sentire completa, perfetta. Ad ogni sua spinta sento i muscoli del suo fondoschiena tendersi, il movimento è ritmato, eccitante. Le nostre bocche si cercano, non riescono a staccarsi. Il culmine è un momento sublime, ho cercato di aspettare più che potevo, volevo che venissimo insieme... la serenità di quell'atto, del fare l'amore, ti fa scordare qualunque cosa... perché pensare sempre ai casini che si hanno attorno quando puoi vivere un momento di serenità con la persona che ami? Mi stendo su di lui, ancora nuda. I suoi capelli sono quasi inguardabili, li ho tormentati parecchio. << Grazie per aver scollegato il mio cervello dal corpo >> sorride accarezzandomi continuamente la schiena
<< Quando vuoi. >> ridacchio appoggiando nuovamente il capo al suo petto. << Hai paura. >> annuisco << Si, non voglio morire e non voglio essere la causa della morte di tutte quelle ragazze; e se dovesse succedere qualcosa a voi? A te? >> scuoto il capo
<< Non ne vivrei Edward, non potrei vivere con questo fardello >> mi prende il viso tra le mani facendomi specchiare nei suoi occhi dorati con qualche pagliuzza nera. << Non succederà, andrà tutto per il meglio. Non farti prendere dai dubbi, non ce n'è bisogno >> sorrido baciandolo a fior di labbra. << Mmmh... devo scendere, Esme mi deve parlare >> mi metto di lato per farlo alzare e vestire
<< Qualcosa di grave? >> diniega << Non credo. Torno appena posso, ok? >> annuisco baciandolo nuovamente su quelle labbra perfette.
Appena la porta si chiude mi guardo attorno e accendo l'abat-jour, non voglio rimanere al buio, la luna non basta come luce.
L'accendo mi giro e sobbalzo, mi copro maggiormente col lenzuolo << Non c'è bisogno che ti copri. Conosco bene il tuo corpo. >> sospiro, cercando di regolarizzare il battito del cuore. Davanti a me... ci sono io. Cioè, è il Primo, ma sono io. << Ti sei presentato sotto la mia forma? - scuoto il capo - Poco originale, senza offesa ovviamente >> sorride << Non capisco perché riesci sempre a fare battute, pensi di essere simpatica? Se preferisci, faccio apparire la mammina >> il sorriso appena accennato che avevo sulle labbra, sparisce. << Bene, deduco che tu preferisca vedere... te >> << Perché adesso? >> sembra confuso
<< In che senso? >> << Perché ti sei fatto vedere solo adesso? >> sbuffa << Quel vampiro non ti stava mai lontano, e se non c'era lui, c'era qualcun altro. Sai qual è la cosa divertente? >> << No, illuminami >> << Che insieme state bene. "Oh Edward! Ancora!" >> ride sadicamente << Non alzare la voce, ti prenderebbero per pazza, in teoria stai parlando da sola... forse è meglio se mi spiego, loro non mi sentono, non mi vedono e nessuno può toccarmi... >>
<< Certo, perché è come se non esistessi >> la luce dell'abat-jour va ad intermittenza, è lui, il Primo, si sta arrabbiando << La verità fa male, vero? >> stranamente non affronta la mia provocazione, si lascia ad una risata snervante, almeno per me. << Una cosa che non sai è che io ho tutti i tuoi ricordi, quindi capisco come funziona il tuo cervello. Ora vado... il tuo uomo... sta salendo. Addio cacciatrice... buenas noches! >> appena scompare, entra Edward in camera.
<< Tutto bene? >> annuisco. << Ho un piano >>
 
<< E' da pazzi! Non possiamo fartelo fare Bella! >> sospiro, non ho voglia di rispondere male a Jasper << E' pericoloso! >> << Non puoi andare sola! >> << No Ed, non deve proprio andare, è una trappola! >> i due continuano a parlare ancora per qualche minuto, la mia pazienza è arrivata al limite.
<< In ogni mappa, in ogni informazione alla fine si arriva al vigneto. Quello che Caleb, quel pazzo di un sacerdote, nasconde è lì dentro. Ha qualcosa di mio, quindi devo andarmelo a riprendere! >> Edward mi prende per le spalle << Non devi farlo. E' da pazzi andare lì! >> << Evidentemente sono pazza! >> mi libero dalla sua presa e mi dirigo nella mia stanza. Continuo a sentire quello che dicono al piano di sotto, sono tutti d'accordo sul fatto che è uno sbaglio andare al vigneto, che è una trappola che non ne uscirei viva. Cerco d'isolarmi dalla loro conversazione, mi sdraio, chiudo gli occhi sperando di addormentarmi e dopo poco accade...
<< Ben svegliata! >> sbatto un paio di volte le palpebre e riconosco Alice << Come mai qua? >> non risponde alla mia domanda
<< Sai quanto hai dormito? >> diniego << Un giorno intero, scendi di sotto, ci sono buone notizie >> mi alzo alla svelta dal letto e mi vado a dare una sciacquata per poi scendere al piano inferiore dove trovo Ed con un casco in mano ed Emmett tutto eccitato che parla di qualcosa che per me non ha senso.
<< Oh eccoti! >> con il sorriso sulle labbra Edward mi si avvicina, non posso negare che anche così è veramente sexy: capelli scompigliati a causa del casco da poco tolto e una tuta. << Dove sei stato? >>
<< Siamo partiti ieri sera, avevamo trovato una traccia, una Chiesa, abbiamo trovato dei simboli, delle incisioni, le abbiamo studiate e... avevi ragione! Caleb ti sta nascondendo una cosa importante. Avevi visto giusto fin dall'inizio e credo sia nel vigneto. Quindi... avevi ragione tu! >> << Scusa non sto bene >> mi guarda sospettoso << Questa non me la bevo, non sei una che si arrende, non devi dare veramente peso a quello detto ieri sera. >> ci hanno dato privacy, siamo io e lui in salotto. Afflitta gli dico << Guardami... >> m'interrompe << Sei il leader! Non è una cosa a cui devi rinunciare, non lo puoi fare e lui ha qualcosa di tuo. >> lo guardo male << E la differenza? >> << Che possiamo riprenderla. >> << No >> << No? >> << Non riesci proprio ad accettare quella parola, vero? >> appoggia le mani sui fianchi << Ma puoi prendertela! >> << Posso? Forse. Dovrei? Sono così stanca... Vedere quelle ragazze morire mi sta facendo isolare, mi sono distaccata da loro. Sapevo che ne avrei perdute alcune ma... è difficile accattarlo. Quelle ragazze sono morte per mano mia! >> << NO! Quelle ragazze, sono morte perché si sono fatte abbindolare dal Primo! Non ne sono morte tante, tu hai, devi avere la coscienza pulita. Non sei tu quella che ha mietuto delle vittime. E' il Primo... è piuttosto persuasivo quando vuole. >> abbasso lo sguardo. Non riesco a credergli, non voglio credergli, non posso accettare che tre ragazze siano morte solo perché sono state sciocche a cadere nella trappola del Primo. << Ascoltami. Sono stato vivo più tempo di te e morto ancora di più. Ho visto cose che non puoi immaginare e ho fatto cose che non vorrei immaginassi. Seguo il mio sangue, che ultimamente non scorre proprio in direzione del mio cervello... quindi faccio errori e cose maledettamente sbagliate, e questo va avanti da più di cento anni... ma c'è una cosa di cui sono sempre stato sicuro. Tu. >> ho gli occhi lucidi, ma non voglio piangere, avvicina una sua mano alla mia guancia ma mi allontano di qualche centimetro, si ferma e in modo dolce mi dice << Ehi, guardami. Non ti sto chiedendo niente. Quando ti dico che ti amo non è perché ti voglio o perché voglio sentirmelo dire. Non c'entra niente con me. Io amo quello che sei, quello che fai, la tua tenacia. Ho visto la tua dolcezza e la tua forza. Ho visto il meglio e il peggio di te, e capisco con estrema chiarezza quello che sei veramente. Sei una donna fantastica, sei unica e sei la Prescelta Bella. >> qualche lacrima solca le mie guance << Io non voglio essere unica, la Prescelta. >> sorride
<< Io non voglio essere così bello e atletico ma... ognuno ha le sue croci >> ridacchio, riesce in qualche modo sempre a tirarmi su di morale. Mi avvicino e lo abbraccio, all'orecchio gli bisbiglio << Ti Amo. >> mi stringe a se. << In questi mesi Bella, anche se non è stato facile, mi hai reso felice, ho trovato la metà della mia mela. Te. Sappi che non ti lascerò andare via facilmente dalla mia vita. >> cerco di far smettere le lacrime, con voce roca per via del pianto gli chiedo
<< Per favore abbracciami >> continua a tenermi stratta a se senza obiettare.
 
Sbatto un paio di volte le palpebre per svegliarmi, sono nel mio letto, cioè in quello di Edward ma... lui non c'è. Un'idea mi preme alle meningi, devo agire d'istinto. Mi lavo mi vesto ed esco dalla finestra. Li vedo, sono tutti impegnati a parlare a casa mia. Non stanno facendo caso a me. Mi metto a correre più forte che posso e arrivo al vigneto in mezzo ai boschi, non ci sono guardie fuori, entro e ne trovo tre, sono dei Portatori, li uccido con i loro coltelli che usano come arma.
Davanti a me c'è una porta e sento parlare, mi fermo ed origlio... << Manca poco ormai. Le profezie dicono una cosa, la forza bruta ne dice un'altra. E noi la useremo. >> sento per qualche secondo il silenzio, sento la voce di Caleb più vicina. << Ci siamo quasi. >> ok, basta. Apro la porta con il corpo di un Portatore. In cima alle scale appoggio le mani sui fianchi << Ehi! So che avete una cosa mia! >> scendo le scale e sono davanti a Caleb, con la sua solita tunica da prete.
<< Guarda, guarda. E' arrivata la cacciatrice prodiga. >> faccio finta di non sentirlo. << Allora, dov'è? Beh, tanto prima o poi la troverò >>
<< Io non credo. Se ti tocco con un dito, tu sei una ragazzina morta. >> sorrido e apro le braccia, un chiaro segno di sfida.
<< Toccami con un dito... se ci riesci >> con un ghigno si avvicina a me ma vedendo chiaramente le sue intenzioni mi piego come se volessi fare un ponte e riesco a schivare il suo attacco. E' molto veloce, ma non quanto me. E' questo il mio piano, indebolirlo e scoprire cos'ha in suo possesso di mio.
Ritorna all'attacco ma riesco a fare una capriola in aria per schivarlo. Sta iniziando ad arrabbiarsi, mi segue mentre salgo sulle botti di vino e corro. Con un salto torno a terra. Per prendermi inciampa su di una e la spacca facendo uscire tutto il contenuto. Ancora a terra, guarda in un angolo.
<< Non puoi cambiare aspetto? Mi confondi! >> è arrabbiato ed evidentemente c'è il Primo che sta guardando la scena. Si rialza e continua ad avvicinarsi a me sferrando colpi che riesco sempre a sviare. Ho il cuore che batte a mille eppure sono lucida, so cosa devo fare e riesco a capire le sue mosse, mi sembro quasi l'uomo ragno da quante acrobazie sto facendo! Scappo il più lontano possibile dopo che un suo pugno è finito su un'altra botte provocando un botto e un buco.
<< Sgualdrina! >> mi fermo e mi volto guardandolo << Sai, dovresti moderare il tuo linguaggio! Chi non ti conosce, potrebbe pensare che sei un cretino che odia le donne >> ancora più imbestialito, inizia ad avvicinarsi ma nel camminare colpisce una botte smascherando una botola, sorrido, è lì che devo andare. Lo guardo, è a poca distanza, faccio un piccolo saltello e corro verso di lui per poi abbassarmi mentre mi tira un pugno, scivolo a terra e m'infilo nella botola, dopo il mio passaggio, l'asse di legno si chiude e sento una sua imprecazione. Ecco, l'ho trovata. La mia arma.
La osservo, non so bene cosa sia ma... mi chiama. Sento il potere, sento il possesso su quell'arnese molto più potente e vecchio di me. Mi avvicino, quando alzo il braccio per impugnarla, l'asse della botola viene scardinata e mi volto trovando Caleb che scende. E' davanti a me << E così... l'hai trovata. Non sono affatto sorpreso. Ma adesso mia cara, la domanda è: riuscirai a estrarla dalla roccia prima che io arrivi lì... >> lo ascolto ma mentre parla, mi volto e molto tranquillamente impugno l'arma e la sollevo. Al primo colpo, senza nessuna esitazione, senza problemi. Le parole li muoiono in bocca, ha paura, quest'arma, li fa paura.
La tocco, la guardo. E' piena di potere, sento la forza, l'energia che emana. Il davanti è come una falce, poco sotto ha l'impugnatura, ha una stecca, tipo un bastone e finisce a punta. Può essere usata a più modi. << Cavolo... >> borbotta, ma non lo ascolto. Tanto non si avvicinerà, è troppo spaventato.
<< Bene, ora, prima di farti del male con quella cosa, perché non ti fai un favore e me la consegni? >> sposto lo sguardo dall'arma e lo punto su di lui. Sta sudando freddo. << Si? La vuoi? >> me l'appoggio al fianco per orizzontale, con la punta acuminata dalla sua parte, sorride teso.
<< Non sai nemmeno cos'hai tra le mani >> << Ma so che ti sta facendo indietreggiare >> fa altri passi indietro << Pensi che impugnare un'arma di quel genere possa fare la differenza? >> continua a guardarmi ma sento che la sua attenzione è altrove, evidentemente il Primo gli sta parlando.
<< Se la lascio andare, mi farà a pezzi con quell'affare. >> dopo qualche secondo aggiunge << Io, non la lascerò andare via di qui con quell'arma. >> vedendo, anzi capendo che non può muoversi mi sposto di lato e sempre tenendolo d'occhio torno su, non mi ha fermata, non ha avuto l'ordine di farlo. E' una marionetta nelle mani del Primo.
 
Entro in casa e tutti mi guardano sbalorditi << Ehi Bellina, ma hai fatto la lotta col fango? >> sorrido ad Emmett, mi chiudo la porta alle spalle, tutti hanno visualizzato l'aggeggio. << Abbiamo del lavoro da fare. >>
<< Sembrerebbe un'arma gotica, l'unica cosa certa è che ha fatto spaventare e indietreggiare Caleb. >> << Gotica? Come Carlisle! >> ridacchiamo, tranne lui.
<< Fingerò di non aver sentito Emm. Comunque devo dire che è un'arma molto ingegnosa >> la prova, muovendosi in modo strano, anche Carlisle riesce a farmi preoccupare. << Si può usare in tre modi >> << E provi qualche sensazione prendendola? >> in cucina entra Alice, era di là con le ragazze ma ha raggiunto me Carlisle, Buffy, Faith, Giles, Emmett ed Edward. << Non molte, solo una grande forza. E poi so che è mia, che mi appartiene. Lo so e basta. Strano... >>
Carlisle tornando in sé c'informa di una cosa che ha notato. << Oltre ad essere antica è sicuramente anche mistica. >> << Si, l'ho capito quando l'ho estratta dalla roccia come Re Artù. >> << Quindi potrebbe essere l'arma tradizionale delle cacciatrici? >> alzo le spalle << No Edward, ne dubito, però mi chiedo come possa esistere una cosa del genere senza che io ne avessi mai sentito parlare. >> << Beh Giles, la mancanza di comunicazione tra i buoni è proverbiale. >>
<< Giusto. >> annuiscono tutti. << Sentite, ma non può servire altro, oltre ad uccidere? >> alzo un sopracciglio verso Emmett. << Gli uomini del Primo volevano estrarla dalla roccia. Non è solo un arnese, è qualcosa di più. Dobbiamo scoprire tutto quello che si può. Chi l'fatta? Perché? Quando? Dove? Se ha un nome... o dei poteri particolari... >> << Ci metteremo subito a lavoro. >> annuisco e dopo aver ringraziato, vado su in camera. Poco dopo mi raggiunge Edward. So che è arrabbiato. << Si può sapere perché non hai detto niente a nessuno? >> mi siedo sul letto. << Non volevo mettere nei guai nessuno, era una cosa che dovevo fare da sola. Non so se rammenti, ma la cacciatrice è una persona solitaria... >> << Non m'interessa! Quando sono venuto a vedere se ancora dormivi, sono andato nel pallone non trovandoti! Mi hanno dovuto tenere in cinque per non venirti a cercare! >> abbasso lo sguardo mortificata. Mi alzo e gli accarezzo un braccio, non mi guarda, ha gli occhi puntati al soffitto << Sto bene, sono qui e ho vinto il primo round >> << Non è un gioco Bella. Potevi morire >> << No. Non poteva accadere. Non dopo la forza che mi hai dato ieri sera con le tue parole. >> mi guarda e annuisco << Si, ci sono riuscita grazia a te Edward. Mi dispiace di averti fatto preoccupare ma... sono qui. E abbiamo qualcosa che lui vuole, ma non l'avrà. >> mi abbraccia stratta a se. << Avevo paura, pensavo che ti avesse nuovamente presa di sorpresa e te le avesse date di santa ragione. >> sorrido a occhi chiusi << Mi faccio fregare una volta non due. >> Ridacchia << Stai bene, bene? >> ora a ridacchiare sono io << Si, sto bene, bene >> sospira. << Hanno scoperto qualcosa. >>
Scendiamo in salotto. Sophia mi guarda, << Bentornata. Comunque, è precristiana quest'affare. e soprattutto è più potente di quello che si crede, probabilmente devo mettermi a fare qualche trucchetto magico per saperne di più. Ah, se può interessarti prima, in quel vigneto c'erano dei monaci... >>
<< Era un monastero? >> annuisce << Uff! Basta con preti e cose del genere, Caleb mi basta e avanza! >> ridacchia. << Sono contenta che non hai nemmeno un "graffio".>> Sospiro << Si, sono stata fortunata >> << C'è dell'altro. La falce nei tempi Pagani era un simbolo di morte... >>
 
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Il mio piccolo angolino pazzo..
Domande? Beh, in teoria dovrebbero esserci... spero abbiate capito tutto x) non voglio aver fatto danni hihi... Si è trovata l'arma, sappiamo chi è il braccio destro del Primo ma... Aro? Centra veramente? Lo so che l'entrata in scene delle altre cacciatrici, e delle potenziali è strano ma pensavo che avesse più senso, anche perché la situazione non si può svolgere da sola. Vi dico che in solo questo capitolo sono passati tre mesi dalla prima riga all'ultima, come avevo preannunciato alcune cose non sono state descritte, tipo quando Caleb ammazza di botte Bella, oppure la morte delle ragazze che si sono fatte abbindolare dal Primo. Sappiate che Bella non ha intenzione di dire a Edward di aver parlato col Primo e sappiate che non sarà nemmeno l'ultima conversazione che faranno.
Spero che sia stato chiaro che il Primo, non ha un corpo, riesce a entrare nello "spirito" dei defunti prendendo la loro forma, il loro aspetto quindi di conseguenza i pensieri e i ricordi. Ecco perché conosce così bene Bella... chissà, magari farà una visita anche a Edward. Non lo so ancora, non vi assicuro nulla. Rammento che questo è il penultimo capitolo, il prossimo sarà la fine, quindi tutto verrà chiarito. Il lieto fine ci sarà e si vedrà molto bene nell'epilogo... voglio proprio vedere se a qualcuno è saltato all'occhio una certa scena... lì, ho lasciato una porta aperta, che ci porterà proprio alla fine al collegamento con l'epilogo. Lo so che sono vaga ma... spero che qualcuno capisca xD ora vado un bacioooo!! Spero di leggere tante belle recensioni =P (che lecchina che sono xD)
JessikinaCullen
   
 
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