1. La lezione
Brian Cruyfford
30 novembre ore 22.37
Ti ho pensata molto in questi giorni
Brian Cruyfford
1 dicembre ore 22.05
Se non fossi stata la ragazza di Schneider, ti avrei portata via all’istante
***
Julia (Schneiders vriendin)
1 dicembre ore 22.07
Se non fossi la ragazza di Schneider, non mi avresti neanche vista
***
Uno schiaffo improvviso in piena faccia non avrebbe potuto sorprenderlo di più, né fargli più male.
Colpa sua; aveva creduto di poter scherzare come fa di solito, aveva voluto fare un dispetto a Schneider. E invece era andato a sbattere contro un muro, anzi un muretto, gentile ed educato ma fermo, che gli aveva impartito una solennissima lezione. (E senza tutte le scene che di solito fanno le donne quando si ritengono offese. Questa era stata forse la cosa più spaventosa).
Se non fossi la ragazza di Schneider, non mi avresti neanche vista.
E cioè: no, non è vero che sei attratto da me: stai solo giocando.
No, non è vero che sei attratto da me: lo stai facendo per ripicca nei confronti del mio uomo.
Lui da parte sua non era riuscito neanche a stizzirsi per essere stato scoperto, tanto inattesa e forte era stata la rivelazione della sua stupidità.
Hai imparato che non si gioca con le persone, Brian?