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Autore: HoneyNeechan    29/02/2024    0 recensioni
In "Tutti i nodi vengono al pettine" cominciamo finalmente la vera e propria storia di Lola, Richard, Shitsu e dei personaggi dell'Universo delle TMNT 2012. Per conoscere meglio le loro introduzioni ecco la lista dei capitoli precedenti in ordine cronologico:
Incontro
Riflessioni
Giovane tartaruga in fuga
Riflessioni parte 2
Giovane tartaruga cerca guai
Genere: Avventura, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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- Senti...ne possiamo parlare con calma no...? Non c'é bisogno di essere cosí...violen-EHY! -, Donatello si dovette abbassare per evitare di essere colpito da una pantofola lanciata con forza in direzione della sua testa.
Lola sbuffò, frustrata di aver mancato il colpo e preparò velocemente l'altra pantofola al lancio. - Giuro che questa volta ti prendo in faccia...! -, sibilò minacciosa, prendendo la mira e tenendosi costantemente a distanza di sicurezza.
Solo mezz'ora prima Lola si era finalmente  infilata il pigiama, pronta per andare a letto dopo 3 giorni di agonia e lavoro estenuante, ed ecco che dalla sua finestra spuntava nuovamente quella tartaruga.
Reale o immaginaria che fosse si era ricordata dei suoi propositi di tirargli qualcosa appresso e cosí aveva fatto, perdendo una delle sue pantofole.
Donatello dal canto suo doveva assolutamente ritornare in quell'appartamento, ma non per vedere la ragazza, sia chiaro: si era reso conto che aveva perso il taccuino con tutti i suoi appunti sul mutageno e dopo averlo a lungo cercato nel rifugio e nel suo laboratorio, l'unico posto in cui poteva essere altro non era che il luogo dove la giovane abitava. Sperava di non trovarla in casa, recuperare il quadernetto e filarsela, e invece era stato scoperto. Di nuovo. E ancora doveva recuperare il taccuino!
- Ascolti...signorina... Non sono qui per farle del male, davvero! Devo solo recuperare una cosa che ho perso... -.
Gli occhi di Lola si strinsero sospettosi:
- Come mai quel tono cosí formale? Hai deciso di mostrare un pò di rispetto solo DOPO che ti sei intrufolato in casa mia per la seconda volta?? -.
Donnie si lasciò scappare un sospiro rassegnato a quell'accusa, abbassando un pochino lo sguardo: - Hai ragione, non avrei dovuto farlo... Ma ero ferito, non avevo intenzione di rubare nulla o di fare del male a qualcuno, cercavo solo un posto per curarmi alla svelta... -.
Davanti a quella giustificazione, e al ricordo delle macchie di sangue secco trovate sul pavimento del bagno, lo sguardo di Lola si addolcí leggermente, ma non per questo abbassò l'"arma". - Okay...ma adesso non hai ferite o contusioni...almeno credo...quindi perché sei tornato? -.
- Ho perso il mio taccuino...ed è davvero importante che io lo recuperi, ne va della salvezza di New York -, Donnie si rese conto di aver detto troppo quando vide il sopracciglio destro della ragazza sollevarsi verso l'alto in una chiara espressione da 'ma sei serio?'.
- La salvezza di New York eh? -, fece lei, - Sei sicuro che non stai nascondendo il fatto che in quel taccuino c'è l'indirizzo della tua fidanzata? -. Lo stava palesemente punzecchiando, senza però usare un tono di scherno, ciononostante Donatello non potè evitare di arrossire e tentare di protestare, difendendosi e rivelando senza volerlo anche troppo: - Ehy no... non è cosi! Sono dei calcoli importanti per poter scoprire un anti-mutageno così da poter fermare i Kraang dal conquistare il mondo! E poi... io non ho nessuna fidanzata! -.
Lola osservò la tartaruga infervorarsi, arrossire e gonfiare le guance in un'atteggiamento tipico dei teenager quando stanno sulla difensiva; una piccola parte della sua mente, quella non occupata a tenere d'occhio i suoi movimenti e a tenere pronta la pantofola da lanciare, non potè fare a meno di trovarlo carino.
Per quanto potesse essere carina una tartaruga antropomorfa alta 1,70 cm, con una bandana viola sul volto, la pelle e le squame di uno splendido color verde oliva, una piccola fessura tra i denti davanti e degli espressivi occhi color cioccolato fuso.
- Ok... Quindi sei una tartaruga single che sta cercando di salvare New York da questi Crank... Kreng... -
- Kraang -
- Si, grazie... e hai perso il tuo preziosissimo taccuino qui, in casa mia? -.
Donatello annuì, il rossore sulle sue guance che ancora non diminuiva nel rendersi conto di quanto aveva rivelato, anche se la ragazza non sembrava curarsene; si era limitata a farne un riassunto senza fare commenti negativi sul fatto che lui fosse praticamente un mutante, che fosse single...e soprattutto non si era offesa per la correzione, anzi, lo aveva anche ringraziato. 
Forse, però, stava solo immaginando le cose perchè non poteva fare a meno di notare di quanto fosse carina in quel pigiama due pezzi color rosa confetto...
- Ehy...tartaruga? Sto parlando con te! -, Lola gli lanciò la pantofola, non con l'intento di colpirlo però, solo di attirare la sua attenzione facendola atterrare accanto a lui; Donatello, da bravo cavaliere qual era, si affrettò a raccoglierle entrambe e ad avvicinarsi a lei per riconsegnargliele: - Tieni...uhm... Non puoi andare in giro scalza con questo freddo... -, non potè trattenersi dal sorriderle timidamente, cercando con tutto se stesso di non fissare di nuovo il suo pigiama.
A quella debole affermazione Lola non potè trattenere una risatina: - Freddo? Ma se siamo a Luglio? -, nondimeno allungò una mano per riprendere le pantofole, sfiorando involontariamente la mano della tartaruga. 
Donatello fu come attraversato da una mini scarica elettrica, che da quel piccolo punto di contatto si irradiò per tutto il suo corpo, colpendo dritto al cuore; non si era mai sentito così, nemmeno la prima volta che l'aveva sfiorata si sfuggita... ma forse perchè era troppo concentrato sull'idea di fuggire al più presto per poter concentrarsi su quanto quella ragazza lo attraesse, molto più di quanto era successo con April mesi prima. Era un'attrazione diversa, più intensa...
- Ehilà... ti sei bloccato di nuovo a fissarmi, ho forse qualcosa in faccia? -, Lola lo richiamò all'attenzione sventolandogli una mano davanti al volto, che Donatello istintivamente afferrò, facendola sussultare. - H-Hey! Molla la presa o stavolta ti picchio davvero con una delle pantofole! -, lo minacciò, provando a liberarsi dalla sua stretta, che per quanto delicata era oltremodo ferrea.
- Ops! Scusami, riflessi da ninja... - Donatello la lasciò immediatamente andare, facendo anche un passo all'indietro per assicurarsi di non invadere ulteriormente lo spazio personale della giovane, mentre sentiva le guance farsi sempre più calde; perchè di fronte alle ragazze doveva sempre fare la figura dell'imbranato?
- Ninja? Davvero? -, Lola approfittò di quell'allontanamento per infilarsi le pantofole appoggiandosi con una mano al cassettone, - Non solo sei una tartaruga antropomorfa che cerca di salvare New York, ma sei anche un ninja? -.
- Beh... è una storia un pò lunga... -, Donatello esitò, riflettendo sul da farsi e se rivelare a quella giovane chi egli fosse davvero sarebbe stata una buona idea.
Lola gli tolse ogni incertezza indicandogli con un gesto la camera in cui si trovavano e il corridoio che portava alle altre stanze: - Non temere, avrai tempo di spiegarti mentre cerchiamo il tuo taccuino. Prima lo riavrai, prima uscirai dalla mia vita -.
   
 
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