Videogiochi > Tekken
Segui la storia  |       
Autore: Krisalia Kinomiya    24/10/2009    5 recensioni
Raccolta di storielle, un unico filo conduttore: il prode Lee, Bianconiglio innamorato, rovescia i ruoli imposti da Carroll e va in cerca della sua Alice personale. Ma esiste una figura del genere fra le toste fanciulle di Tekken? [Fiction d'esordio!]
Genere: Romantico, Introspettivo, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Lee Chaolan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Predizione nel giardino [Brucaliffo]




Una settimana dopo aver preso la decisione di andare in cerca io stesso della donna del mio destino mi ritrovo a fare il turista per l'Andalusia. In realtà si tratterebbe dell'ennesimo viaggio d'affari, ma visto che c'ero e non mi mancano certo i mezzi, mi sono concesso una generosa deviazione per le spiagge spagnole e quattro balzi per affascinanti [e vetuste] rovine dal qual certo gusto arabo [oggi così poco popolare, purtroppo]. Tra queste, non mi potevo esimere dalla visita a quella roccaforte gravida di bellezza, finezza e fragilità che è l'Alhambra, che ancor oggi vigila dalle colline, come un grosso gatto assonnato, la natia Granada.


Ma, porchissima l'oca nera dei monti andalusi, fare la fila dalle cinque di mattina per ottenere il biglietto del palazzo e dei giardini [oh, certo, perché facilitare le cose a noi turisti sbarbatelli facendo un biglietto unico che magari costa meno?] è disumano. E lo dimostra la semplicissima operazione:


Orario improponibile + freddo boia – sonno x spagnoli irritanti : neuroni connessi = isteria.



Ora, non dico che questo risultato si debba applicare a me. E' bensì il prodotto che ho ottenuto quando ho provato a far notare al signore che mi precedeva che, effettivamente, mi aveva fregato ingiustamente il posto in coda. Ricordo solo una faccia cinghialesca che mi fulmina con odio, due-tre insulti a random che non capisco e il tizio che si affretta alla cassa, trascinandosi pure una figura femminile che non inquadro molto bene, forse la fidanzata. Poveraccia, la Bella e la Bestia.

Ma una volta coi sospirati biglietti in mano decido di perseguire la dottrina del perdono ed avventurarmi tra i merletti marmorei del palazzo.


Un libro su di esso, scritto con tutto l'inchiostro del mondo, non riuscirebbe comunque a districare tutta la meraviglia contenuta in queste mura baciate con tanto amore dal sole. Se non ricordo male, quando i cristiani riconquistarono queste terre nel Cinquecento o giù di lì, costrinsero il sultano all'esilio: dicono che l'abbandonò affogandosi in lacrime disperate e lasciò qui il suo cuore spezzato... come potergli dar torto, visto il florilegio di canaletti, soffitti traforati, cortili interni adornati da vasche, fontane, piastrelle e mosaici, archi di forme svettanti e muri cesellati come un ricco e sontuoso abito da sposa? L'architettura di oggi, sì, sarà pure sicura e pratica, ma le squadrature a righello mi disgustano.



Con mia sorpresa, mi accorgo che è quasi mezzogiorno mentre mi avvio verso il grandioso giardino. Avrò perso la cognizione del tempo con tutte le foto che ho scattato, penso distrattamente mentre vago d'ibisco in ibisco. Raggiunta la cima e preso un viottolo a destra, continuo a fare la conta di tutti gli ibischi che mi vengono sotto al naso. Sedici, diciassette, tre bianchi, un altro rosso gigante...


<< Non sono un ibisco >> mi risponde l'ultimo con pronuncia atona. Ricordo improvvisamente che, di norma, i fiori non parlano, né portano in bocca sigarette col filtro lungo come quello di Crudelia DeMon. Mi volto: quella che ho scambiato per un ibisco è in realtà una donna indiana seduta su una panca, avvolta in un sari rosso tintinnante, che fuma una sigaretta che ha uno strano odore di menta. Sulle ginocchia un mazzo di carte chiuse e una sfera scintillante per il sole che c'è. Gli occhi neri mi sbirciano da sotto un pesante strato d'ombretto magenta.


<< Non ho mica detto che voi siete un ibisco, signora. >>

<< L'hai pensato >> replica lei, traendo un lungo respiro che le fa produrre uno sbuffo di fumo. << Un pensiero così chiassoso che non ho potuto ignorarlo. >>

Non riesco a comprendere come possa aver sentito il mio pensiero chiassoso [perfino a pensare faccio chiasso??], però ha un fascino misterioso ed austero che accende la mia curiosità.

<< Mi chiamo Lee. E voi? >>

Altra tirata di fumo plateale.

<< Zafina. In viaggio di piacere come lei, signor Chaolan, ma non credo che questa sia terra per trovarsi mogli o mariti. L'amore è una strada tortuosa che tempra lo spirito o lo distrugge. Lei si sente preparato per affrontarla? >>

Altro silenzio da parte mia, che non trovo la spiegazione logica al fatto che sappia una cosa così intima. Boccheggio in cerca di una risposta valida. Insomma, mica può essere...

<< Lei crede che io non sia una vera indovina? Può sempre mettermi alla prova. Che saranno mai pochi euro per uno come lei che ne guadagna a palate ogni giorno? >>

Terzo bersaglio centrato, porca miseria. Riesco a rinvenire solo nel focalizzare la mano avida dell'indiana che chiede soldi per praticare la sua chiromanzia. Torno a guardarla scettico.

<< E perché mai dovrei essere interessato a una premonizione? >>

<< Perché le stelle non mi mentono. E credo lei sia interessato ad ascoltare la verità che hanno da dirvi sull'Alice che state cercando. >>

Sono un pollo. Le do i soldi senza pensarci. Lei incassa soddisfatta, prende la sua pallina di vetro e comincia a praticare su di essa un pauroso strabismo, continuando a farla correre pericolosamente sui dorsi delle mani. Non ho intenzione di pagarla ancora se la rompe e cerca di darmi la colpa.

<< Oh, eccola! Guarda com'è di fretta... >>

<< Dove, dove?! >> strillo con voce un poco troppo acuta [maledetta emozione].

<< Una bella fanciulla, non c'è che dire. Un poco timida, invero. Ma la sua arte sarà ciò che ti farà innamorare perdutamente. E la fortuna vi sorriderà tinta di viola. >>

Dopodiché ripone la sua sfera con aria compiaciuta.



...tutto qua?



<< Non... non mi sembra una predizione molto accurata... >>

<< SCHIOCCHEZZE! >> urla lei, minacciosa, puntandomi l'indice sul naso. << Le stelle le hanno detto la verità, sta a lei riconoscerla! Che non pensi un solo istante che la mia predizione sia fallace! Zafina sa vedere oltre il velo di Maia grazie al potere delle stelle!! >>


...sssèh, questa è semplicemente scema. Inconcludente e scontrosa come il Brucaliffo. Non mi resta che annuire e aspettare il momento propizio per levarmela di torno.

Ma naturalmente, per la legge che impone che le sfighe capitino sempre due volte, l'ho ribeccata all'uscita a tormentare con le sue folli previsioni la coppia spagnola che mi aveva fregato in coda [la Bella e la Bestia]. A loro è andata anche peggio...


<< ...sei sfortunata. Stai sposando un uomo che non ti ama allo stesso modo che hai tu. Vedo chiaramente altre tre donne nella sua vita... oh, questa ha anche la fede? >>
<< No, no, ci deve essere un errore! Juanito è l'uomo più buono del mondo, come può... >>
<<
Hijo de puta! Sapevo che quello era una mela marcia! Visto che ho ragione quando ti dico di annullare le nozze, Marisole? Non voglio che tu sia inf... >>

<< Miguel Caballero Rojo, anche se sei mio fratello maggiore non hai il diritto di immischiarti nelle mie faccende! >>

<< Queste rischiano di diventare nostre faccende!! Come fai se aspetti un bambino e lui ti abbandona? Eh?? Eh??? >>

<< Miguel, questa è paranoia. >>

<< No, la mia si chiama prevenzione, Marisole. >>

<< Scusate, ma mi dovreste ancora pagare. Le stelle e il velo di Maia non mi pagano vitto e alloggio, sapete? >>










Ed ecco cosa succede quando sto sveglia la notte. Questo capitolo l'ho partorito sul ricordo che ho dello stupendo viaggio in Andalusia compiuto ormai anni addietro... Sic. Mi manca il sole di Siviglia ç___ç

E' difficile da inquadrare l'indiana, essendo un personaggio nuovo, così mi è venuta in testa l'idea che una donna così misteriosa fosse dedita alla chiromanzia. Solo che l'unico problema è connettere bene sé, velo di Maia e cliente impossibilitato a crederle... ma la verità la vede, se no non sarei l'autrice. Poveraccia, ha gli stessi problemi di comunicazione del Brucaliffo. XD

Passiamo a una parte che mi piace tantissimo in sede off-fic, ovvero i ringraziamenti ai recensori!

Nefari: bacissimo fragolissimo perché è la prima in assoluto a recensire. Anche tu non puoi fare a meno di Leekun, eh? Sì, anche per me è un angioletto tutto da stracoccolare! Mi raccomando, non perderti i prossimi capitoli!

Evilcassy: visto che ce l'ho fatta, Ally? Per lo stile frizzante non so, sarà tutta la coca cola che bevo? XD Invece ho sempre paura di sembrare troppo noiosa. Ma se lo stile piace, perché cambiare? Baciotto fragoloso con schiocco sul naso tutto per te, Nina e Dragù! Mi raccomando per
Two pairs! [Un giorno anche noi staremo sedute su una panchina all'Alhambra a fare le indovine sceme! XD]


AngelTexasRangel: se l'introduzione ti ha divertita così, prova a pensare a quante possono capitargliene con le signorine tutte mazzate! Sappi che ci sarà anche Alisa tra le donzelle, e al suo capitolo sfogherò tutte le mie manie chobittose XD Bacino volante!


Miss Trent: cielo, tutti questi complimenti mi manderanno in tilt! A quanto pare mi sono preparata bene il terreno con le rece, hm? Anche tu non resisti ad Alice? Che brava ragazza. E ti ho fatto piacere Lee anche se di norma non ti sconfinfera? Ottimo, ottimo! Beh, vedi la Cassy: la sua Anna mi fa tenerezza quando di solito la vorrei... hm, non trascendiamo nel triviale. Ti dedico un beso a tempo di tip tap!


  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Tekken / Vai alla pagina dell'autore: Krisalia Kinomiya