Capitolo
12: unanswered questions
-Ehm
Ehm...- due colpi di tosse alle nostre spalle.
Quando mi voltai incrociai
due occhi azzurri furiosi...
Jo
mi stava guardando con un’ira muta negli occhi e aveva incrociato le braccia.
Bruno
mi mise prontamente giù, mentre io cercavo sia di darmi un minimo di contegno
che di cercare il modo migliore per uscire da quella situazione.
Di
certo il rossore sulla mia faccia e il fiato corto non mi aiutavano minimamente,
senza contare la “forte” presenza di Bruno di fianco a me, come se cercasse di
“proteggermi” solo standomi accanto.
Lo
sguardo di Jhonny si spostò da me a Bruno.
I ragazzi si
guardavano negli occhi come due tigri furiose e fameliche, che volevano
entrambe lo stesso pezzo di carne…
Bhe…ecco…se
fosse stata un’altra situazione, avrei lasciato che queste due belle tigri se
la vedessero tra loro, ma dato che il pezzo di carne
in questione ero proprio io, non
potevo far finta di niente e sarei dovuta entrare in gioco.
Nessuno
dei due accennò ad abbassare o almeno a distogliere lo sguardo e su tutti noi era scesa una tale tensione che si poteva tagliare
con un coltello.
…Jo
continuava a guardare iroso bruno, che, dal canto suo, non mostrava il minimo
turbamento e si limitò a ficcarci le mani in tasca.
Ma
si vedeva chiaramente che quella era solo una calma
apparente, perché attraverso la maglia, si poteva scorgere leggermente il
guizzare dei suoi muscoli, come se stesse in allerta…come se aspettasse
qualcosa.
Mi irrigidii ancora di
più…che avessero intenzione di fare a botte?! Qui?!
L’idea
mi parve subito assurda per due motivi: il primo era che io e Bruno non avevamo fatto chissà che da meritare una rissa tra quei due
e secondo, ma non meno importante, perché
-Ragazzi
ma che succede?- la voce di Tamara riportò tutti e tre
alla realtà…infatti io mi ero proprio dimenticata della sua presenza…
-Niente- rispose secco Bruno,
senza staccare il contatto visivo con Jo -…Jo si è messo a guardarmi e io
faccio altrettanto…forse gli piaccio!-
Era
forse impazzito?!?! Buttarla sull’ironico non era
proprio la soluzione adatta! Jo fece una smorfia con la bocca, una sorta di
ghigno quasi e in quel momento, non so il perché, lo
paragonai a quello di Bruno, costatando quanto il suo fosse diverso….non diabolico, ma sensuale…
Ok…l’ultima
briciola di sanità mentale che avevo era andata a farsi benedire.
-Hn.
Tu piacermi?? Semmai è il
contrario! Ti sto fissando per il semplice fatto che ti ho trovato avvinghiato
alla mia ragazza…che c’è? La tua ti da così poche soddisfazioni che devi strusciarti sulla mia?- Jo avanzò verso di noi,
tenendosi però a una certa distanza.
Bruno
fremette e il suo sguardo si indurì. –Non azzardarti a
mettere in mezzo Antonella, né di parlare di lei in
questo modo- anche Bruno avanzò.
Lo
guardai con la coda degli occhi. Mi aveva dato fastidio il modo in cui aveva
difeso Antonella, ma, in fondo, cosa potevo aspettarmi…era pur sempre la sua
ragazza.
-Guarda
che nessuno si stava “strusciando” con nessuno-
aggiunsi io, per mettere i puntini sulle i.
-Già
Jo…che ti prende?- fece anche Tamara, all’oscuro di
tutta la situazione.
-niente,
proprio niente. Andiamocene- mi prese bruscamente per
il polso e mi tirò dietro di sé in malo modo.
-Ma
cosa è successo??- sentii chiedere da Tamy a Bruno,
che mi fissava mentre Jo mi trascinava via.
Arrivati
alla sua macchina, mi aprì lo sportello e mi lasciò entrare dentro, diciamo in modo non del tutto delicato.
In
meno di cinque secondo salì anche lui e accese la
macchina.
Partì
in modo così violento che io quasi mi spiaccicai sul parabrezza. Quando mi
risistemai, mi misi in un angolino del sedile, per
paura di non so cosa.
Jo
guidava come un pazzo, borbottava e fremeva e più fremeva
e più aumentava la velocità.
Avevo
il cuore in gola, mi mantenevo con entrambe le mani a tutto quello che potevo.
Evitava
di guardarmi in faccia e soprattutto di sfiorarmi, anche involontariamente.
Ma perché era così
arrabbiato? Non era successo niente…
Arrivammo
a casa e lui andò nella nostra camera, intimandomi di seguirlo.
Una
volta lì, tutta la sua rabbia esplose.
-Mi
spieghi cosa cazzo stavi facendo eh?!-
-Ma non stavamo facendo
niente! Eravamo contenti per Tamara, perché può
realizzare il suo sogno! Non ci siamo nemmeno resi conto che ci siamo abbracciati!!- mi avvicinai a lui, ma Jo arretrò di qualche passo.
-Non
insultare la mia intelligenza Patty! E poi fammi capire una cosa…Tamara
realizza “il suo sogno” e voi due vi abbracciate?! Ma
che dici!! Usa almeno il cervello
prima di inventarti una scusa!- mi urlò contro, avvicinandosi di molto.
Questa
volta mi infuriai anche io. Ma chi credeva di essere?!
-allora-
cominciai io –punto numero 1 abbassa il tono quando
parli con me e punto secondo, le cose sono andate così, perciò se non ci credi
sono problemi tuoi!- urlai anche io.
-Io
uso il tono che voglio dal momento che
Ma
cosa stava dicendo?! Cosa cavolo stava dicendo?!
La
rabbia stava cominciando ad invadere anche me.
Era
una discussione assurda…una situazione assurda!!
-Bruno
non è il primo che capita!!-
Lui
scattò dal letto, gli occhi ancora accesi di ira e mi
venne di nuovo contro –eh certo! Bruno non è il primo che capita! Bruno è Bruno!! Lui è il grande amore della tua vita!!
E fammi capire una cosa eh?!! Lui è il principe dalla
sfavillante armatura, tu sei la bella principessa e io chi sono io?! Il cazzone che ti corre dietro?!
Patty tu non mi fai fare la figura dell’idiota che non
vede che la ragazza fa la gatta morta con un altro!! Dimmele in faccia le
cose!-
Era del tutto impazzito…stava
dicendo delle cose incredibili.
Stava
mettendo in mezzo un discorso vecchio che sapeva benissimo che mi faceva
male….se ne voleva parlare mi stava anche bene…ma sapevo che l’aveva tirato
fuori per farmi male e questo non mi stava bene.
-Ma
che cavolo stai dicendo?! Ma ti senti
quando parli? Ti rendi conto di quello che dici?!?Bruno
non è l’amore della mia vita! In passato c’è stato pure qualcosa e adesso è
finito. Se ho deciso che voglio stare con te, mica sarò stupida?! È così! Io sono sicura di quello che provo! E poi io non voglio farti passare proprio per nessuno! E di sicuro non sei il cazzone che mi viene dietro. Sei solo
il mio ragazzo che è tanto geloso e ha reagito in modo esagerato! Ma ammettilo che è tutto qui il punto!-
Avevo
un incredibile mal di testa e quelle sue teorie assurde me lo facevano
aumentare.
Sentivo
gli occhi pieni di lacrime e il cuore a mille.
Sentivo
che sarei ceduta a breve, ma non volevo farlo davanti
a lui.
-E
fino a quando ti può bastare?!-
-Smettila di urlare!- quell’urlo stizzito, mi uscì
come una supplica roca.
Lui
parve calmarsi, infatti venne da me e mi prese le mani
–dimmi solo una cosa...perchè sei voluta ritornare qui? O
meglio…per chi?-
Volevo
rispondergli, ma la voce mi si era bloccata in gola.
Me
la prendevo con me stessa…se avessi potuto mi sarei presa
a schiaffi da sola.
-Ok…mi
hai già risposto…- mi guardò con quello sguardo ferito
e poi mi lasciò le mani.
-no
aspetta…- sussurrai flebilmente e quelle lacrime che
avevo trattenuto uscirono tutte.
Cercai
di riprendere le sue mani, ma lui si divincolò, andando alla porta.
Mi
guardò un’ultima volta, poi uscì. Io mi accasciai a
terra e cominciai a piangere. Quel pianto che avevo
trattenuto da anni...
Con
il briciolo di forza che mi era rimasto, mi alzai e tirai dall’armadio l’enorme
valigia.
Tirai
su col naso mentre le mie mani cercavano frenetiche il
motivo del mio dolore.
Finalmente
lo trovai e, accasciatami sul letto, cominciai a leggere la lettera…quella
lettera che ancora mi sognavo la notte.
Le
pagine furono macchiate da innumerevoli goccioline e arrivata a metà lettera,
decisi che mi ero già fatta male abbastanza.
Mi
rannicchiai nel letto, la lettera tra le mani, e mi addormentai tra le lacrime.
Bruno
non era l’uomo dei miei sogni…no…lui era solo colui che
me li aveva strappati...
Erano
le sei del pomeriggio e io e Tamy stavamo passeggiando
nel parco vicino casa nostra.
Avevamo
parlato di un po’ di tutto, ma da una decina di minuti era calato un pesante
silenzio e io mi limitavo a calciare qualche pietra di
tanto in tanto.
-Come
vorrei essere felice come te- me ne uscii io dopo un
po’, sia per rompere quel silenzio, sia per sfogarmi con qualcuno.
Avevo
ancora lo sguardo perso nel verde quando lei mi
rispose. –la felicità è solo uno stato d’animo…tu
perché non ce l’hai? Non sei felice con Gon?-
-Non
è questo Tamy…è che…- mi bloccai, intravedendo una
panchina. –ci andiamo a sedere?-
Lei
annuì e andammo verso una panchina all’ombra di una vecchia quercia. Tamara si
sedette con le gambe accavallate, mentre io piegai una gamba e l’altra la lasciai penzolare.
-è
solo che?- fece lei, una volta che io la guardai negli occhi.
-Tamara
sappiamo entrambe che io non sono innamorata di Gon- ammisi infine e subito
sentii un piccolo macinio dal petto che se ne andava.
-E
allora perché ti sei fidanzata con lui?! Guarda che hai fatto tutto tu!- mi tenne a precisare lei.
Come
se non lo sapessi…ma che altro potevo fare?!
Tamy
era proprio ingenua…un’ingenuità che forse a 20 anni si doveva perdere, ma che
lei, probabilmente, avrebbe conservato a vita.
-Tamy
ma non l’hai capito che mi sono messa con lui solo per cercare di dimenticare
Guido?!- lo dissi come se questa fosse la risposta più
naturale e più ovvia del mondo…come se fosse una cosa giusta..
-Giusy
ma tu non puoi agire così! Le tue scelte hanno delle conseguenze! Così non
farai del male solo a te, ma anche a Gon! Lui è un ragazzo meraviglioso e non
si merita di essere preso in giro da te!-
-Ma
lo so benissimo!! Non so cosa fare però Tamy…- feci io
con voce roca…avevo ripromesso a me stessa che non
avrei più pianto…soprattutto per Guido…
-quello che io penso è che non dovresti stare con nessuno se non hai il
cuore libero prendi in giro te e lui…ma ovviamente non puoi guardarti sempre
alle spalle si deve sapere quando mettere il punto a
una pagina già scritta e cominciarne a scrivere una nuova-
Tamara
aveva parlato piano, come si fa con i bambini e la verità di quelle parole mi colpirono come uno schiaffo.
Aveva
ragione lei…aveva ragione Patty…io non potevo
continuare a far soffrire tutti gli altri…non era giusto per me e non era
giusto per loro…
-già…-
riuscii solo a dire.
-già…- mi
seguì anche Tamara.
-Sei
sempre saggia- la buttai un po’ sullo scherzo…per sdrammatizzare…per evitare
di piangere, di urlare…
-Ogni
storia finisce con gente che soffre...ma non per
questo si deve smettere di amare...-
Sorrisi…aveva
proprio ragione...Guido era stato importante, si, ma io dovevo mettere un
punto…per sempre…
Guido
aveva la sua ragazza ed era felice con lei e io avrei dovuto
accettare tutto questo…
Non
sempre la persona che amiamo è quella adatta a noi e
questo dovevo farmelo entrare in testa.
L’era di Giusy e Guido era finita…adesso ne cominciava un’altra…con
una persona che avrebbe saputo amarmi e che io, sperando, avrei amato con la
stessa intensità…
-Adesso
parliamo di cose più piacevoli!!- Tamara mi riscosse
dai miei pensieri. Aveva un enorme sorriso ed era tutta contenta.
-Dimmi-
-tra poco
è il compleanno di Fabio e io voglio organizzargli una festa bellissima!! Mi aiuti???-
Com’era
contagioso il suo amore…la sua allegria…quell’amore
che aveva vinto su tutto.
-Certo! e me lo chiedi anche!! Ci trascineremo anche Patty!!-
-Ovvio!!-
Io e Tamara cominciammo a ridere di gusto e dopo un po’
decidemmo di tornare a casa, per cominciare ad organizzare la mega festa per il
dolce boy di Tamy!!
Ero
appena arrivato a casa e non sapevo se Jo era ancora qui...
Salii le
scale e arrivai al secondo piano…volevo sdraiarmi e
dormire…dormire sempre…
Attraversando
il corridoio per andare nella mia stanza, passai danti alla porta di Patty e
decisi di continuare a camminare.
Poi,
però, qualcosa mi fermò e tornai indietro.
Stavo per
bussare, ma la mia mano si fermò a mezz’aria.
Bussare…parlarle…per
dirle cosa poi?
Non avrei
mai potuto fare quello che realmente volevo…e cioè
entrare in quella maledetta stanza e portarmela via…anche contro la sua
volontà…anche se dovesse odiarmi.
L’avrei
tenuta sempre con me, l’avrei inchiodata a un letto e
l’avrei tenuta per sempre tra le mie braccia.
Ma tutto questo non si poteva fare…no…perché c’era lui…perché c’era lei…
…E in fin
dei conti non sapevo nemmeno se lei mi amasse davvero
e soprattutto ancora.
Non
riuscivo a capire…non capivo perché alla fine aveva ceduto ai suoi ed era
andata in Spagna…non capisco perché non è tornata da me…non capisco quell’odio
che a volte le leggo negli occhi quando mi guarda…
Non
capisco tante cose e tutto questo mi fa stare ancora più male…
Rimasi
qualche secondo così…tanto vicino a lei quanto lontano…
Decisi
che era meglio restare le cose come stavano…sarei entrato
lì…l’avrei guardata negli occhi…e poi? Poi cosa le avrei detto?
Tu sei
mia? Anche se era vero, mi avrebbe riso in faccia e mi
avrebbe cacciato…
Lasciai
ogni mio intento lì…con lei e andai nella mia stanza.
Aprii la
porta con calcio che, per la violenza, si richiuse da sola.
Mi
lasciai cadere sul letto e piegai un braccio sugli occhi, pensando ancora a
lei…
Sentii un
flebile bussare alla mia porta e sperai con tutto il cuore che
fosse lei, ma ad entrare fu Antonella.
Mi rimisi
il braccio sugli occhi…non la volevo guardare…non la volevo sentire…lei era uno
dei miei impedimenti per portare via Patty.
-Cosa vuoi?- feci brusco, ancora sdraiato a letto.
Lei in risposta cominciò a piangere e venne a sedersi sul letto.
Mi misi a
sedere preoccupato e lei subito si fiondò tra le mie braccia.
-Anto cosa è successo?-
-mi
dispiace tanto…mi dispiace tanto amore mio!!-
Piangeva
come una disperata e non riuscivo a capire il perché.
Lei
riprese a parlare. –non volevo litigare con te-
Mi sembrò tanto piccola e indifesa in quel momento…mi fece
tanta tenerezza.
-Va
bene…lascia stare…non fa niente..- decisi di
rassicurarla e cominciai ad accarezzarle i capelli.
Lei staccò
il viso dalla mia spalla e mi guardò negli occhi.
-Cosa c’è?- era troppo strana.
-Oggi ero nervosa…avevo paura…-
-Di
cosa?-
-Stamattina
sono stata dal medico di famiglia…e…-scoppiò di nuovo a piangere –e mi ha detto che ho una malattia al cuore...- mi disse tra i
singhiozzi.
Non ci
potevo credere…sgranai gli occhi e l’abbracciai più forte che potevo.
Anto…malata?? Di cuore per giunta…
Era incredibile…non poteva essere vero…
Da
quanto?quanto era grave??
-Amore
mio ho tanta paura…-
-Non
preoccuparti Anto...non ti preoccupare…-
-Mi
prometti che tu non mi lascerai mai?- mi chiese,
quando il pianto si fermò un po’.
-Certo…te
lo prometto…mai…-
Spazio
autrice:
Sorryyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy
Amorine scusatemi per il ritardo!! Ma ho avuto
problemi con il pc…con internet ecc…spero che con
questo capitolo mi posso far perdonare un po’!! XD
Mi
raccomando…lasciatemi tanti bei commentino!! ^^
ella96: ma che ciedi perdono!! Non ti preoccupare!!
Comunque ho fatto bruno con il pearcing per due
motivi: 1)perché a me ai ragazzi un pearcing piace (ovviamente non quelli pieni
e ne in posti strani!!) e 2)perché comunque loro adesso sono adulti e di certo
non li posso far essere né comportarsi ancora come dei 12enni XD un bacinooo!!
girlstar:
wowwowowowowwow!! Che commento lungo!! GRAZIE!! Non ti preoccupare, io sono sempre super mega
contenta di tutti i bei complimenti che mi fai!! E non
so davvero esprimerti quanto sono felice quando li
leggo!! Mi fanno sempre venire voglia di scrivere ancora di più!!
Anche
io sono una fan della coppia Giusy/Guido e lei è il mio personaggio preferito!!
Ti
prometto che le cose tra loro in un futuro andranno meglio!!
Grazie ancora per tutte le belle cose che mi hai detto!!
(e soprattutto per aver letto e recensito l’altra mia
storia!!!)GRAZIEEEEE!!
sabry99: muahahahahaah ti voglio lasciare con questo enorme
dubbio!!! Muahahaha
vabbè no scherzo XD loro sono troppo perfetti e la mia mente malata vuole
elaborare qualche problemino anche a loro!!
Miraclegirl: te
l’ho chiesto anche per una questione di privacy…comunque
non c’è proprio niente di male! Anzi è la cosa più bella che può capitare ad
una donna!!e sono sicura che tu sarai una mamma
bravissima e dolcissima!! Per quanto riguarda il nome..io adoro i nomi strani
(pensa volevo chiamare uno dei miei figli Drake!! Ovviamente io non ne ho
ancora eh!! Ahahah)..comunque due nomi che a me piacciono un sacco sono
Riccardo e Eva!! Anzi no!1chiamala come me:Clarissa!! Hihihih ovviamente scherzo!!non
prendermi sul serio!!
Ritornando
alla tua recensione…visto chi li ha interrotti?? Il
nostro Jo!! Poverino...che pena che mi fa…comunque grazie 1000 di tutti i complimenti che mi fai!!sei
troppo carina!! Grazieee e fammi sapere se questo
capitolo va bene!!zauuuu
MARI 95: ho
ottenuto un’altra lettrice!! Olèèèè!! A parte gli
scherzi…grazie per il complimento e per quanto riguarda Bruno e Patty…bho..può essere!!di sicuro non
adesso!!
_pat__xD: grazie,
grazie, grazie!! Eh si…Bruno è proprio un diavolo tentatore…e questo non è
ancora niente!! A me i ragazzi un po’ così piacciono e
quando scrivo cerco sempre di metterci quanto di più vero ci possa
essere!!!grazie mille per aver letto!!zauuuu!!
Detto questo…al prossimo capitoloooooo!! Grazie ancora a
chi ha letto e recensitolo!!besosss