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Autore: Balenotta    30/04/2010    6 recensioni
Un uomo che si dissolveva ai primi raggi del sole, un uomo che ricompariva al calar del buio, un uomo che Iris non poteva avere del tutto. Un uomo perfetto, ma solo per la mente della ragazza. "Non pensavo che la solitudine potesse spingermi ad innamorarmi di un uomo immaginario; un uomo perfetto, ma non del tutto mio. Perché io ero estremamente egoista. E lui non era in grado di essere presente nella mia vita." //Spero che vi piaccia Balenotta
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11




PoV Tom


Will, te l'ho detto, è da una settimana che aspetto una sua chiamata.”
Sai Tom, non tutte le donne ti adorano.” Rispose con una delle sue solite frasi ad effetto entrando nell'ascensore che, davanti ai miei occhi, si stava chiudendo lentamente.
Ne sei veramente certo??” Chiesi fermandomi e stampando sopra la mia faccia un ghigno bastardo.
Nha, solamente gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono” Disse salutandomi con un cenno della mano e con un'aria infantile mentre la porta si era quasi del tutto chiusa.
Bastardo” Sussurrai sorridendo e avviandomi verso le scale bramoso di ottenere ciò che una mente non del tutto normale desiderava.

Non ci posso credere..” Affermò sconfitto passandosi una mano sulla faccia.
White, fattelo dire: sei un incubo. Ti sto odiando seriamente” Continuò uscendo dall'ascensore e incamminandosi verso il suo prossimo paziente.
Mi stai dicendo che mi ami?”
Dipende. Se ti riferisci a quella stupida, insulsa e occasionalmente veritiera frase tra amore e odio c'è la distanza di un bacio, la risposta è no, non ti amo. Malgrado questo, gran bel tentativo.”
I bei tentativi non servono a niente.” Dissi sbuffando.
Ma, io mi chiedo..Perché ti ostini con lei!” Urlo esasperato in mezzo al corridoio dell'ospedale facendo ricadere le braccia lungo il corpo e attirando l'attenzione di qualche anziana signora capitata in ospedale per un raffreddore o per una ruga in più.
Alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi continuando a pensare che quel cretino aveva pienamente ragione a non volermi dare il numero di cellulare di Iris depositato nella sua cartella clinica.
Eppure mi serviva. Non mi importava chiamarla per chiederle un appuntamento, non mi importava sapere se aveva aperto quel maledetto bigliettino dove ci avevo scritto il mio numero di telefono. Quello che mi premeva era far sparire quell'inquietudine che nell'ultima settimana mi stava distruggendo.
Vieni con me” Concluse William sospirando e dirigendosi verso gli archivi.
Ah, Will..” Sussurrai mieloso.
Che vuoi ancora?”
Non è che mi presteresti la tua moto??” Chiesi con aria di supplica.




PoV Iris



Una lacrima si infrangeva in una mattonella dopo aver percorso il mio viso. Dopo essere scivolata velocemente e senza ostacoli sulla mia guancia destra. Era caduta formando un piccolo cerchio di acqua salata.
Non mi impegnai neanche a prendere un po' di carta per asciugarla, conscia che avrebbe fatto la stessa fine delle altre; sarebbe scomparsa mano a mano che il tempo passava, come se non fosse mai caduta.
Come se non fosse stata mia.
Mi ero illusa di poter vivere senza di lui, ma adesso che non c'era tutto il mio mondo era crollato.
Accasciata per terra, chiusi gli occhi ormai gonfi di lacrime e mi addormentai raggomitolata sul pavimento. Accanto a quegli iris rovinati sparsi sul pavimento.
Fragili; proprio come me.




PoV Tom



Odiavo me stesso. Ma non come poteva fare un nerd bollicinoso mai baciato. Disprezzavo, infatti, la forte percezione che il mio animo aveva, e ha ancora, nei confronti di tutto ciò che si trovasse vicino a me.
Un minimo sentimento, una minima emozione, un minimo gesto faceva scattare all'interno del mio corpo un'allarme.
In quei giorni avevo la sensazione che fosse capitato qualcosa a Iris, e fu per questo che iniziai a sperare che quella volta il mio sesto senso avesse torto.
...il numero da lei chiamato potrebbe essere spento o non raggiungibile la preghiamo di richiamare più tardi” Chiusi la chiamata per poi riavviarne un'altra.
Wind, il numero da lei chiamato potrebbe essere spento o raggiungib..”
Cazzo.” Balbettai iniziando a correre verso la moto di Will.



Pov Iris.




Tutto ciò che mi circondava era dannatamente buio.
Ero stanca. Si, stanca. Lo potevo percepire dai muscoli tesi che non si volevano rilassare, dal malditesta insopportabile, e, soprattutto, da una sensazione di gonfiore agli occhi che, lentamente, e contro la mia volontà si chiudevano mano a mano che ritrovavo un po' di serenità.
Potevo percepire un rumore non troppo lontano.
Cosa era? Cosa voleva da me? Perchè non mi lasciava sognare in pace?
Steven? Sei tu?
L' immagine del suo viso duro e distaccato fece capolino nella mia mente facendomi aprire di scatto gli occhi.
E fu a quel punto che il mio cuore smise di battere.
Ero in mezzo al mare che scuro e impetuoso consumava le mie forze facendomi lottare contro la sua corrente; contro quelle onde che mi spingevano sempre più in basso, sempre più in profondità.
Mi sentivo come una pirata senza bussola e mappa in mezzo ad una tempesta. Guardai con onore l'ultima onda che ostile si stava scagliando verso di me. Sì, sarei morta da vero pirata; sarei morta succube dell'oceano.
Iris!!”
La sua voce accarezzò il mio animo.
Infatti, in mio soccorso era arrivato lui; era arrivato Jack Sparrow.







PoV Tom

Suonai il campanello più volte non ricevendo, però, alcuna risposta.
Magari non c'è, ripetevo cercando di convincere quella mia preoccupazione che si era fatta ancora più intensa.
Suonai un campanello a caso per farmi aprire almeno il grande portone.
Chi è?” Fu la voce di una ragazza a rispondermi
Scusi, devo mettere la posta. Mi potrebbe aprire il portone?” Chiesi innocente conscio che la scusa della posta avrebbe funzionato.
Se non se ne è accorto, ma le cassette della posta sono lì fuori e poi, dove è che sarebbero le buste da consegnare?” Disse una voce affacciandosi alla finestra del piano terra.
Ecco, appunto.
Senti, ragazzina, devo entrare assolutamente in questo palazzo.” Dissi assumendo un tono poco paziente.
Senti, imbecille..” Iniziò guardandomi male. “Prima di tutto ragazzina lo dici a tu sorella, e poi che cosa pretendi, eh! Smamma prima che chiami la polizia” Affermò superba.
Ok, ci siamo presi con il piede sbagliato.” Cominciai cercando di calmarmi.
Penso che nel tuo palazzo ci sia una persona che non si sente bene”
E a me cosa me ne dovrebbe fregare?! E poi tu cosa ne sai, tu chi sei? E poi, per me po..”
Porca puttana!” Affermai incazzato piantando un cazzotto al portone e guadagnando uno sguardo impaurito della ragazza.
Ce l'hai un cazzo di udito? Perchè se ce l'hai apri le orecchie, e aprile bene dato che lo ripeterò una volta sola. In uno di questi appartamenti, c'è una ragazza che potrebbe essersi sentita male..E ti giuro che se non mi fai entrare ora, resterò tutta la notte a suonare i campanelli degli appartamenti di questo palazzo fino a quando non chiamerete la polizia. Ma, a questo punto, sarà troppo tardi. Hai capito?!” Quasi urlai per sfogarmi.
Io non..Io non lo so cosa cazzo abbia. E non so neanche se tutto ciò che ti sto dicendo sia vero. Ma apri questo portone, per favore.” Dissi l'ultima frase sussurrandola alla ragazza che mi aveva osservato tutto il tempo senza battere ciglio.
Aspetta.” Affermò solamente prima che il grande portone si aprisse con uno scatto.

Guardavo ogni porta e ogni campanello dove vi erano segnalati i nomi e i cognomi di coloro che abitavano nei vari appartamenti.
Arrivai al terzo piano con il fiatone. Lì mi soffermai su una targhetta:
Ferrari I.”
Iniziai a suonare il campanello ininterrottamente senza che qualcuno mi aprisse.
Merda, merda, merda!”
Bisogno di aiuto??” Chiese una voce dietro di me.
Mi girai e vidi la ragazzina di poco fa guardarmi furba. Aveva pressapoco quindici anni. I suoi jeans neri avvolgevano le sue gambe snelle e lunghe, mentre un golfino nero a collo alto aderiva perfettamente al suo corpo non troppo sviluppato, ma, comunque, in grado di provocare chiunque.
Si appoggiò alla ringhiera della grande scala osservandomi con quegli occhi verdi in grado di graffiare proprio come un felino.
Sai chi ci abita qui?” Chiesi voltandomi per risuonare quel dannato campanello.
Si..Una ragazza. Nessuno però sa nulla di lei; diciamo che è abbastanza introversa.. Si, insomma sembrerebbe una che si fa gli affari suoi per non caricarsi sulle spalle altri problemi..”
Comunque se continuerai a suonare quel campanello, non otterrai nulla..A parte una denuncia dei vicini di casa infastiditi.” Disse attirando nuovamente la mia attenzione.
E poi..” Iniziò con voce più roca, staccandosi dalla ringhiera e avvicinandosi a me mordendosi il labbro. “I migliori metodi sono sempre quelli manuali..” Concluse sensuale passandomi accanto e tirando fuori una carta plastificata che introdusse tra la lastra di chiusura e la serratura aprendomi quella benedetta porta.
Prego..” Disse stampando sulla sua faccia un ghigno.
Grazie.” Affermai ansioso fiondandomi dentro l'appartamento senza neanche considerarla. Avevo ben altro nella mia mente. E tra questi pensieri, c'era Iris.





Quando la vidi giacere sul pavimento della cucina, mi sentii veramente morire. E, per la prima volta, raggiungendo velocemente il suo corpo esile, non ebbi quel distacco che un dottore avrebbe dovuto avere nei confronti di una paziente.

Ricordo che in quel momento provai un moto di agitazione che si placò solo nel momento in cui sentii le sue mani stringermi la maglietta e il suono stanco della sua voce sussurrare il mio nome.





Angolo ringraziamenti


Ciao brutti! Avete il mio consenso: potete farmi sentire in colpa quanto volete! Sono stata imperdonabile, lo so. Però, dai..Ho scritto un capitolo lungo, sono perdonata???



Ed ecco a voi il volto della nuova arrivata: la ragazza scassinatrice di porte



Vorrei postare al più presto questo capitolo quindi rispondo alle vostre bellissime recensioni:





shasha5: Scusa, scusa scusa scusa!! Sono imperdonabilissimamente imperdonabile! Lo so, lo so! Sarei da rogo, si! No, anzi, dovrei fare la fine di un maialino allo spiedo! Sai bellina legata in giù con una mela in bocca! No, apparte gli scherzi. Scusa, non avevo tempo per fare nulla. Leggere altre storie, recensire e, soprattutto, scrivere. Comunque sono ritornata, se ciò possa interessarti ancora :( . Ti ringrazio di tutto. Dei commenti, di avermi dato la carica per scrivere i capitoli precedenti.. Insomma, ti ringrazio per tutto... Un bacio grande grande.


Laguerriera: Allora! Devo dirti tante cosuccie. Prima di tutto. Ho visto i tuoi aggiornamenti. Purtroppo, però, con il mio account non posso recensire e leggere la tua storia, visto che devo aspettare ancora un pochino per i 18 anni. Di conseguenza ti volevo chiedere un favore: potresti mettere rating arancione?????? Per favoreeeeeeeeeee!!!!

Passando alla storia..Mi scuso anche con te per non aver aggiornato prima questa spazzaturina.. Magari eri contenta anche così, senza aggiornamenti. Ti ringrazio per aver seguito la mia storia fino a questo punto. E di aver lasciato delle splendide recensioni. Un bacio grandissimo. Spero che continuerai a leggere la mia storia.



Winnie_phooina: Ehi! Allora dovrei fare l'elenco per indicare tutte le scuse. In primis di non aver più recensito la tua storia, poi di non aver più dedicato del tempo al sito su facebook, di non aver più guardato il tuo blog, insomma di essere stata assente per tutto questo tempo. Non so come scusarmi veramente. Ti ringrazio anche a te di tutto quello che mi hai dato, ti ringrazio per le emozioni che mi hai suscitato sia leggendo le tue storie, sia leggendo le tue recensioni. Non so cosa dire, se non che mi dispiace. Un bacio immenso, Balenotta.


SASA89: Non so cosa dire per la tua recensione, mi avevi detto che non ti piaceva dire le stesse cose nei vari capitoli. Però ti ringrazio lo stesso. E mi scuso tanto. Perchè a quanto avevo capito ti piaceva il mio (a mio parere bruttino) modo di scrivere. Mi dispiace di non aver continuato più questa storia. E di averti delusa. Non so che altro dire se non che mi dispiace. Un grande abbraccio Bale.


CherryBomb_ : Ciao! Avevi appena recensito e letto la mia storia, che io la lascio in sospeso. Lì da sola soletta.. Mi dispiace tantissimo per come mi sono comportata. Ho avuto un sacco da fare, a causa degli impegni interminabili mi sono anche sentita poco bene..Per non parlare di un'altra miriade di problemi di cui ora non ti parlo per non scocciarti ^^. Bhè sono veramente contenta che ti sia piaciuta questa storia, e sarei contenta anche se continuassi a seguirla, nonostante questa pausa che ho preso. Non so cosa dirti se non che mi ha fatto veramente molto piacere la tua recensione. Ti lascio con la speranza di risentirti! Un kissone immensooooooooo!!! Balenotta



RINGRAZIO TUTTI QUANTI E MI SCUSO CON CHI HA SEMPRE SEGUITO QUESTA STORIA. GRAZIE A TUTTI. SPERO DI RISENTIRVI A TUTTI, AL PROSSIMO CAPITOLO!



BALENOTTA




  
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