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Autore: IsaMarie    20/07/2010    10 recensioni
Bella e Jasper sono i gemelli Swan che vivono con il padre Charlie e la cugina Rosalie a Forks. Le loro vite si intrecceranno con i ragazzi Cullen: Edward, Alice e Emmett.
(Scritta con sara_cullen)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie, Jacob/Leah
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Ciao a tutte ed eccomi qui con il nuovo capitolo. Volevo postare già ieri, per non lasciarvi troppo sulle spine, ma purtroppo ho avuto dei problemi e non ci sono riuscita!
Da questo capitolo in poi, sono stata molto aiutata da una mia carissima amica, Sara, che qui su efp si chiama Sara_Cullen. E' bravissima e corregge tutti i miei casini, dando un tocco in più ai capitoli e invitandomi e aiutandomi ad approfondire ancora di più i personaggi e le situazioni.
GRAZIE SARA!
Ringrazio infinitamente le 45 persone che mi hanno inserito tra i preferiti, le 13  nelle storie da ricordare, le 82  nelle storie seguite e infine un ringraziamento speciale a:
ANNETTACUllEn / bellad93 / braking down / Giulia_Cullen / sandy69
che mi hanno inserito tra gli autori preferiti.
Sono veramente onorata di tutte queste attenzioni, e mi spingete sempre di più a continuare con maggiore impegno!
Bacioni a tutte e buona lettura!

 sandy69 [Contatta] Segnala violazione
So che hai voglia di vederli insieme, anch'io mentre scrivevo sembrava quasi che mi implorassero di far accadere qualcosa tra loro, ma devono aspettare ancora un pochino... non tanto... forse...
Spero solo che edward non mi tiri il collo!!!
Non voglio anticipare niente ma tiene sempre conto che comunque questa è pur sempre una storia Bella/Edward, quindi prima o poi....
Grazie mille sandy! Bacioni!!!
 bellina97 [Contatta] Segnala violazione
Ciao bellina! Io sono figlia unica e quindi non posso sapere come ci si senta a litigare con un fratello. Ma mi piaceva l'idea di dare l'impressione, forse anche perchè sono gemelli, di un legame molto forte tra loro. Infatti in questo capitolo si capirà ancora di più!!! Bacioni.
 sara_cullen [Contatta] Segnala violazione
 Ma ciao mia adorata "prof"! Ma non ti sei ancora stufata di me? Almeno quando sei in vacanza, goditi il maritino, anche se con tutti i mess, che ti ho mandato, sarà stata un'impresa!!! Bacioni!
 Austen95 [Contatta] Segnala violazione
Ciao Austen buone vacanze!!! Beata te! Quando torni recuperi... se ne hai voglia! Non so come farai senza internet, io andrei già in crisi d'astinenza!
 ashar [Contatta] Segnala violazione
Ok per la colletta ci sto! Ma per il bagno no, perchè essendo occupato sempre da Alice, i nostri due poverelli, si ritroveranno spesso in cucina molto presto per ovviare il problema del bagno... e chissà cosa mai può succedere qualche volta....
Bacioni!
 MaRtA HaLe [Contatta] Segnala violazione
Caio e benvenuta! Fa sempre molto piacere quando si uniscono persone nuove!
Al contrario tuo, io li preferisco umani, perchè si può giostrare molto di più sulle situazioni e gli avvenimenti, ma comunque tutto quello che riguarda loro, mi  piace sempre molto e non faccio altro che leggere tantissime fiction!
Vedrai, presto le cose inizieranno a smuoversi... un po' per tutti! Ciao!
 giuliettacullen [Contatta] Segnala violazione
Ciao! Qualcosa si smuoverà presto! Bacioni!
 Nerak [Contatta] Segnala violazione
Lo sai che Alice è sempre in mezzo come il prezzemolo! Però devi ammettere che tante volte aiuta anche!
Vedrai per quanto riguarda i gemellini, il capitolo ti piacerà senz'altro!
Grazie di tutto e bacioni!
 giova71 [Contatta] Segnala violazione
Sì diciamo che Bella è abbastanza sveglia, nonostante tutte le sue insicurezze!
In qualche modo si deve rifare per il fatto che Edward si spupazzi tutte quelle sventole!
Vedrai che adesso in poi le cose si faranno un po' più movimentate! Bacioni!
 Lalayasha [Contatta] Segnala violazione
Ciao Lala! Sei sempre la solita.... te la vedi Bella che entra in baby doll da Edward, magari a chiedergli se gli presta una matita..... naaaaaaa!!!
Come poteva non fraintendere lo sguardo, si sa quanto è tonta la nostra Bella!
Dai, dopo l'appuntamento mi dici cosa avevi pensato così vediamo se ci avevi azzeccato!
lui si fa i problemi per la situazione familiare perchè comunque tutti conoscono la sua reputazione di dongiovanni, abita in casa loro e poi pensa anche a Charlie e Jasper, mentre lei è tranquilla e sa che non ci sarebbero problemi.
Grazie di tutto e bacionissimi!!!!
 vanderbit [Contatta] Segnala violazione
Ciao! Sì penso che Alice abbia il dono di comparire sempre nei momenti meno opportuni, ma d'altronde non sarebbe Alice se non rompesse un po'!
Bella è una persona tremendamente insicura su tutto, anche perchè le è mancata la mamma proprio nel momento in cui iniziava a crescere, quindi penso che sia normale, non avendo una figura materna che ti sostiene nei momenti di maggior cambiamento, sottostimarsi un pochino.
Ed è geloso marcio, e lo diventerà sempre di più, finchè..... no non voglio anticipare niente!
Bacioni!




CAPITOLO 11

LA PUSH


Pov Edward
Eravamo pronti a partire.
Tutti erano allegri ma io ero sicuro che non sarei riuscito a godermi il pomeriggio se non avessi trovato il modo per sfogare tutte le emozioni che in quella giornata mi avevano dominato.
Quando Bella aveva accettato di uscire con Tyler ero rimasto deluso. Sentendoli parlare avevo sperato che lei declinasse il suo invito, ma dopo aver dato un’occhiata nella mia direzione, gli aveva detto di sì. Sapevo che era corteggiatissima, ma vederla flirtare con quel bell’imbusto aveva scatenato una strana reazione in me. Ero frustrato non riuscivo a capire per quale motivo dovesse darmi così fastidio.
La volevo,  mi piaceva stare con lei, stavo bene quando parlavamo, mi divertivo a scherzarci insieme, ma non era mia. Io non ero forse abbracciato ad un’altra ragazza, in quel momento? E allora? Lei non poteva uscire con un altro? Non mi era mai importato niente se una che stava con me dopo cinque minuti si faceva un altro. Perché con lei avrebbe dovuto essere diverso…
Poi all’entrata, quando Jasper, le aveva  detto che tipo era Tyler, la mia frustrazione si era trasformata in preoccupazione.
Come faceva a uscire con un tipo così? Lei meritava di meglio. Ma chi ero io per criticarlo? Non mi comportavo forse allo stesso modo con le ragazze?
Ma in un attimo anche quell’emozione si era  trasformata, diventando rabbia.
Sapere che anche lei avrebbe voluto solo una serata di puro divertimento, con tutte le implicazioni del caso, mi faceva ribollire il sangue nelle vene.
Alla fine, tornando a casa, avevo deciso che una bella corsa in moto era quello che ci voleva per scaricare tutte queste energie negative!
-Vi dispiace se vengo in moto?- dissi, rivolgendomi agli altri.
-No, anzi, le strade di La Push, sono l’ideale. E’ lì che di solito si fanno le gare- mi disse Jasper.
-Perché, ti interessano le gare di moto?- mi chiese Bella, incuriosita.
-Sì a N.Y. ci partecipavo spesso e ho anche vinto tante volte- mi vantai, per suscitare un po’ di interesse in lei.
-Vedremo, sai qui sono bravissimi. Specialmente i ragazzi della riserva- rispose.
Vidi che Rosalie e Jasper la guardarono come per aggiungere qualcosa ma Bella fu più veloce di loro.
-Dai andiamo, che Jake ci aspetta e poi così vediamo come te la cavi, Cullen!- e salì in macchina.
Partimmo e mi divertii a tirare un po’ la mia piccolina lungo la strada. Era vero quelle strade erano fantastiche per correre in moto: alternavano rettilinei a curve a gomito, dove potevo tranquillamente piegare fin quasi a sfiorare il ginocchio per terra. Poi non c’era assolutamente traffico il che mi permetteva di aumentare ancor più la velocità. Mi era sempre piaciuta la sensazione che mi dava la corsa in moto: l’adrenalina si irradiava dal mio cervello per tutto il corpo, facendo scorrere il sangue nelle mie vene, ancora più velocemente, dandomi una sensazione di eccitazione ed euforia. Mi faceva sentire così libero, così vivo!
Anche se non avevo mai percorso quella strada, in base alle indicazioni che mi aveva dato Jasper, fu facile per me arrivare a La Push, all’officina di Jacob. Quando spensi il motore, un ragazzo alto, scuro di carnagione, con i capelli lunghi legati in una coda, e una montagna di muscoli (che non avevano niente da invidiare a quelli di Emmett) mi venne incontro con un enorme sorriso. Dovevo riconoscere che era molto bello come ragazzo, e ripensando a Bella e a come ne parlava, fui ancora più geloso. Chissà perché avevo sperato che almeno fosse brutto e mingherlino…
-Ciao, devi essere Edward. Mi ha telefonato Bella per dirmi che stavi arrivando- mi salutò allungandomi la mano.
-Sì e tu devi essere Jacob- gli risposi stringendogliela.
-Cavoli gran bella moto! E’ favolosa!- si complimentò.
Neanche il tempo di aggiungere mezza frase che arrivarono gli altri e subito Jacob corse incontro a Bella che stava scendendo e l’abbracciò vigorosamente. Iniziavo ad odiarlo.
Si presentarono anche Emmett e Alice e portammo dentro al garage tutto quello che avevamo comprato.
-Wow, non c’è che dire sono un sacco di cose. Ma avete svaligiato Seattle?- scherzò Jacob ridendo.
-E’ colpa di Alice- gli rispose Bella; -Lei non riesce proprio a contenersi quando si tratta di shopping- la schernì, ottenendo in risposta  una linguaccia da mia sorella.
-E’ permessoooo!!!!!- un gruppo di ragazzi entrarono e all’improvviso lì dentro non c’era neanche più spazio per respirare.
-Cavoli, ma cosa vi danno da mangiare qui alla riserva, anabolizzanti e steroidi. Mi sento ancora più piccola!- se ne uscì Alice guardando i nuovi arrivati. Effettivamente erano dei ragazzoni ben piantati, della stessa stazza di Jacob e tutti insieme incutevano un po’ di soggezione.
-Ragazzi ecco a voi ‘I Licantropiiiii’!!!- urlò Bella e tutti ridemmo.
-Loro sono Paul, Quil, Embry e Jared, rispettivamente batteria, chitarra elettrica, basso, tastiera e Jacob altra chitarra elettrica e voce del gruppo- ci spiegò, indicando i vari ragazzi.
Una bellissima ragazza, alta, snella, con carnagione scura, con occhi e capelli scuri corti sulle spalle entrò e andò ad abbracciare Bella.
-E lei è Leah, una delle mie più care amiche- continuò Bella. -Loro invece sono Emmett, Edward ed Alice- ci presentò.
A un certo punto mi girai e vidi due moto fantastiche, ma quella che mi attirò di più fu un’Honda.
-Che belle sono tue, Jacob?- volli sapere.
-No, solo una, l’altra è di….-
-L’altra è di un’ amica- si affrettò a dire Bella, interrompendolo. Vidi Jacob che la fissò un po’ allibito, ma non capii la sua espressione.
-Ehi questa sera c’è una gara! Dobbiamo approfittare finché il tempo regge! Vuoi partecipare Edward?- mi propose uno dei ragazzi, Paul mi sembra.
-Sì, potremmo mangiare qualcosa intorno al falò dato che siete già qui!- disse Embry, avvicinandosi a Bella e prendendola per la vita. Lei di tutta risposta si appoggiò al suo fianco e glielo cinse con un abbraccio.
Ma cavoli, avevano finito tutti di toccarla e abbracciarla?

Pov Bella

I ragazzi andarono tutti ad  allestire i preparativi per il matrimonio, mentre noi ragazze rimanemmo in officina per suddividere i vari acquisti e per decidere come addobbare l’ambiente di La Push.
-Certo Alice che hai proprio due fratelli notevoli, bei bocconcini, non c’è che dire. Uno più succulento dell’altro!- esclamò Leah, ridendo. Era sempre la solita. Vidi Rose irrigidirsi all’istante.
Erano sempre andate d’accordo quelle due, ma a Rose non era mai piaciuto il modo di scherzare con i ragazzi di Leah; anche se poi in definitiva Leah non combinava niente. Era quel che si dice “tutto fumo e niente arrosto”. E poi io sapevo di chi era cotta quella ragazza, ma ci stavo ancora lavorando…
 Me ne ero accorta al volo perché se gli interessava veramente qualcuno, non riusciva a comportarsi con indifferenza come con gli altri… ma, anzi lo trattava in modo peggiore.
Mi venne subito in mente lo stranissimo comportamento di Edward nei miei confronti…  ma no non poteva essere… e poi in auto al ritorno da Seattle mi aveva chiaramente spiegato il perché mi aveva trattato così, quindi dovevo piantarla di farmi illusioni…
-Attenta Leah il più grosso mi sa che è già prenotato!- dissi ridendo, seguita a ruota anche da Alice, e tutte guardammo Rosalie, che era arrossita, imbarazzata.
Leah, conoscendola, aveva sgranato gli occhi.
-Noooo, finalmente ti stai sciogliendo, miss Iceberg!!!- e tutte scoppiammo a ridere.
-Eh no, anche tu no! Basta con questo nomignolo!- rispose arrabbiata Rose. Alice, ci guardava con aria interrogativa, così le spiegammo tutta la storia, facendo aumentare le sue risate.
-Ma cerchiamo di non deviare il discorso! Allora? Cosa hai da dirci? Confessa!- le disse Leah, fingendosi seria,  additando Rose.
-Io non ho proprio niente da dire!- ribatté seccata.
-Guarda Rose, che si vede lontano un miglio che ti piace- affermai. -E non c’è proprio niente di male a riconoscerlo- continuai. Sbuffò e si arrese.
-E’  vero, ma ho scelto il tizio sbagliato per innamorarmi- disse, abbassando la testa, triste.
-Immagino dove vuoi arrivare- la consolò dolcemente Alice. -Mio fratello Emm è sempre stato un farfallone, ma ti assicuro che in questi pochi giorni, l’ho visto cambiare. L’hai mai visto con una ragazza? No, e non perché gliene manchi l’occasione, ma per te, senz’altro. Vedo gli sguardi che ti lancia, è sempre attento a dove sei, a cosa stai facendo; inoltre con te è premuroso, e se non sei nei paraggi, entra in agitazione, e inizia a gironzolare per casa, facendo finta di niente, ma io so che ti sta cercando!-
Anch’io per la verità avevo il dubbio che Emmett avesse un debole per lei, ma non mi ero accorta di così tanti e significativi particolari.
-Wow Alice, ma chi sei? Un agente segreto della CIA?!- le disse Leah, ridendo.
-No sono solo una buona osservatrice e conosco bene i miei fratelli. Davvero Rose, Emmett per me è cotto di te, devi solo lasciarti andare un po’ e dargli qualche piccolo indizio, in modo che trovi il coraggio di farsi avanti-
Rosalie alzò lo sguardo ed era palesemente felice, con una calda luce negli occhi che mai le avevo visto.
-E dato che conosco bene i miei fratelli, tutti e due- disse, girandosi improvvisamente verso di me; – direi che c’è qualcosa di strano anche nel comportamento di…- fu interrotta di colpo dall’ingresso dei ragazzi.
Si era già fatto piuttosto tardi e non me ne ero accorta.
Avevamo passato uno splendido pomeriggio e avevamo avvertito Esme che non saremmo riusciti ad andare a casa per cena. Quella sera ci sarebbe stata la gara ed ero agitata all’idea che avrebbe partecipato anche Edward. Con la macchina avevo cercato di stargli più incollata che potevo, ma dovevo ammettere che era veramente bravo e veloce.
In quel momento si era allontanato: era andato con Quil a vedere il percorso per la gara. In fondo era svantaggiato perché non conosceva la strada, quindi gli altri, molto sportivamente, avevano suggerito di fargliela provare almeno un paio di volte.
Noi nel frattempo eravamo già tutti riuniti intorno al fuoco.
-Perché non hai detto ad Edward che la moto è la tua e che stasera gareggerai anche tu?- mi chiese Jake davanti a tutti gli altri.
-Cosa???? La moto è la tua???- si stupirono in coro Alice ed Emmett.
-Perché non mi andava. Non voglio che sappia che gareggerà contro di me, non vorrei che mi lasciasse vincere o che si sentisse a disagio a confrontarsi con una donna- spiegai,  alzando le spalle, cercando di sembrare indifferente. In realtà non sapevo nemmeno io cosa mi era passato per la testa poco prima, quando aveva chiesto di chi fosse la moto; ma avevo voglia di sorprenderlo, perciò inventai lì per lì una bugia… così avrebbe capito che non ero come tutte quelle sciacquette con cui, a scuola, si sbaciucchiava  e non solo…
-E come pensi di gareggiare senza che lui ti riconosca?- mi sfidò Emmett.
-Perché quando corro metto sempre una tuta di pelle e il casco integrale, quindi, se arriverò all’ultimo momento e non gli parlerò, sarò irriconoscibile- risposi.
-E vai Bellina! Dagli del filo da torcere! Ma stai attenta perché è veramente bravo sulla moto, sembra che ci sia nato con le due ruote!- mi avvertì Emmett.
-Vedremo, vedremo- aggiunsi; subito dopo arrivarono Edward e Quil.
-Ehi amico sei veramente bravo! Ho faticato  a starti dietro! Ed era pure la prima volta che facevi quella strada! Mi sa che stasera ci darai del filo da torcere!- lo lodò Quil; ecco ora sì che iniziavo a preoccuparmi un po’.
-Grazie, ma anche tu non sei niente male- Edward ricambiò il complimento.
Era vero, Quil era uno dei più bravi, avevo anche perso qualche gara con lui. Ma stasera dovevo vincere io!
Ad ogni costo.
Mangiammo tutti in allegria. I Cullen avevano legato subito con tutti i ragazzi della riserva e Embry non mi toglieva gli occhi di dosso. Non so perché ma mi ritrovai ad assecondare ogni suo approccio. Non lo avevo mai fatto prima perché non mi interessava e non volevo rovinare la mia amicizia con lui; ma avevo deciso che dovevo togliermi Edward dalla testa e uscire con altri ragazzi poteva essere un’ottima soluzione.
Intanto anche qualcun’altra era corteggiatissima: Alice. Quil e Paul facevano a gara a chi le regalava più gentilezze. Si vedeva che entrambi erano interessati,  e lei non disdegnava affatto le loro attenzioni. Mi accorsi che mio fratello era molto teso e che non le toglieva gli occhi di dosso. Possibile che fosse…  interessato a lei? Noooo, impossibile, Jazz non voleva relazioni serie! E le ragazze che si portava a letto, non erano mai “brave ragazze”. Cioè erano tipe che avevano lo stesso suo comportamento, tipe a cui non interessava legarsi. Quindi?! Se era sul serio interessato a lei, doveva essere una cosa importante… altrimenti non avrebbe mai incasinato la famiglia solo per una scopata, per di più sapendo che Alice non era una ragazza da una botta e via.
Mi resi conto che dalla litigata del mattino non ci eravamo più parlati, così decisi di fare pace con lui.
-Fratellino? Ancora arrabbiato con me?- gli feci gli occhioni dolci, sedendomi in braccio a lui e cingendogli il collo con le braccia.
-Se possibile ancora di più!- mi rispose guardandomi in cagnesco.
-Cosa ho fatto adesso?- lo guardai sorpresa.
Mi fece alzare e iniziammo a passeggiare lungo la spiaggia, abbracciati. Mi piaceva sempre quando mi stringeva a sé, mi faceva sentire sicura, protetta…  e mi sembrava di tornare ai tempi in cui eravamo ancora ragazzini spensierati,  innocenti e felici.
-Com’è che stasera sei così interessata a Embry? Cosa c’è sotto Bells? Ti conosco troppo bene. Non è da te accettare di uscire con uno come Tyler, sapendo benissimo che vuole solo portarti a letto e la stessa sera fare la scema con Embry, dandogli false speranze. Sappiamo bene entrambi che non ti interessa veramente nessuno dei due. Chi è che vuoi fare ingelosire? A me non la fai- mi disse fermandosi e guardandomi negli occhi.
Io abbassai la testa. Non riuscivo a sostenere il suo sguardo perché sapevo che aveva ragione e mi vergognavo soprattutto per Embry, a cui volevo molto bene.
-Chi ti dice che anch’io non mi diverta con Tyler? Non sono solo i ragazzi quelli a cui piace andare a letto con qualcuno senza legarsi, e tu lo sai bene, visto le tipe che frequenti- cercai di cambiare argomento, per non rispondere alla sua scottante domanda.
-Ah ah! Ma tu non mi hai risposto, furbetta! E comunque non vorrai che la tua prima volta sia con un tipaccio come Tyler?- divenne serio. Spalancai gli occhi per la sorpresa.
-E tu cosa ne sai se sono ancora vergine?- la mia voce era un sussurro; non ne avevamo mai parlato apertamente, ma molti dopo Dylan davano per scontato che non lo fossi più.
-Scusa ma con chi credi di parlare? Ti conosco meglio di chiunque altro e anche se a volte ti posso sembrare un po’ distratto ti assicuro che ti osservo continuamente e me ne sarei accorto. Come mi sono accorto che c’è qualcosa che mi nascondi. Adesso mi dici chi vuoi far ingelosire, anche se spero proprio che non sia chi penso io!-
Uffa, non riuscivo mai a nascondergli niente, ma stavolta non avrei ceduto tanto facilmente…  anche perché non volevo sentire la sua inevitabile ramanzina su quanto fossi stupida a sperare che uno come Edward si interessasse a me e soprattutto decidesse di avere una relazione duratura.
-Non voglio far ingelosire nessuno, ma devo dimenticare qualcuno! E sai come si dice: chiodo scaccia chiodo!- provai a mentire, anche se di solito se ne accorgeva sempre.
-Senti, diciamo che prendo la tua versione per buona… per adesso. Però venerdì  usciamo tutti assieme. Quindi fatti portare al solito posto, così lo terrò d’occhio e se allunga troppo le mani, lo sistemo io. Anche perché Tyler non è tipo solo da pomiciata o toccatina, credimi lo conosco bene e a volte esagera con le ragazze- si preoccupò Jasper.
-Okay va bene, anche io non ho questa gran voglia di rimanere da sola con lui- gli dissi ridendo. -Grazie Jazz, sistemi sempre i casini che faccio! Lo sai quanto ti voglio bene?- e lo abbracciai.
-Certo che lo so! Perché è almeno quanto te ne voglio io- esclamò.
-Adesso però è il mio turno per l’interrogatorio!- e lo guardai con curiosità.
- Cosa vuoi?- mi chiese perplesso.
-Sbaglio o ti interessa qualcuno in particolare? E’ un’intera settimana che stai sempre con noi a casa e non esci con nessuna…  e non penso che alla tua età sia dovuto a un calo delle prestazioni fisiche, no?- lo provocai maliziosa.
Lo vidi diventare di mille colori e si imbarazzò da morire. Non lo avevo mai visto così sulle spine e questo rafforzò la mia idea.
-Sbagli, lo sai che non credo nell’amore, nelle relazioni a lunga durata e che mi piace solamente divertirmi…- lo interruppi.
-Calma, calma, chi ha parlato d’amore, di relazioni….. ohhhhhh non dirmi che sei innamorato di Alice!!!!!!- gli dissi a voce un po’ troppo alta e lui mi tappò la bocca con la mano.
-Sssshhhhh, ma sei impazzita? Cosa urli? E poi io non sono innamorato di nessuno, penso solo che sia una bella ragazza, simpatica e intelligente, mi piace passare il tempo con lei, e mi piace sentirla parlare, tutto qui- mormorò imbarazzatissimo; ero felicissima per lui, ma non mi volevo arrendere, doveva dirmi tutto.
-Tutto qui? E ti sembra poco? Se… - mi interruppe.
-Ti ricordo che IO mi sono accontentato della tua spiegazione senza indagare, quindi tu fai altrettanto, ok?- aveva ragione, ma in fondo tra i due ero io la donna e si sa la curiosità è femmina!
-Per adesso…- ma fui interrotta di nuovo.
Jacob ci raggiunse.
-Bella è quasi ora della gara, altrimenti poi farà buio. Sarà meglio, se vuoi tener fede al tuo piano, che tu venga  a cambiarti subito. Ti accompagno e poi ci presentiamo tra dieci minuti alla linea di partenza-
-Ok andiamo, ci vediamo dopo Jazz- lo salutai.
-Sì e in bocca al lupo per la gara! Te lo dico adesso, dato che dopo non ti potrò parlare. E stai molto attenta, cerca di non strafare!- si raccomandò.
-Crepi! Non ti preoccupare, che la tua sorellina è un asso delle due ruote- lo rassicurai con un bacetto sulla guancia; poi Jacob mi prese per mano e mi trascinò a casa sua, lasciando lì Jasper che rideva.



   
 
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