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Autore: Piuma e Pergamena    21/09/2010    7 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction su Harry Potter, ed è attualmente in fase di correzone! Si svolge alla fine del sesto libro, ma la battaglia è stata più grande e, soprattutto, Voldemort ha vinto.
Hermione avrebbe preferito morire quella sera, insieme a tutti i suoi amici, ma qualcuno ha pensato che mantenerla in vita fosse peggio.
O forse, quel qualcuno, ha pensato qualcos'altro ma lei non se l'è mai chiesto.
Fino al primo anniversario della battaglia, quando per la prima volta il pregiudizio e la paura cominciano a cadere e la speranza a rinascere.
Ognuno fugge dalle proprie prigioni, ma l'importante è che fuggano assieme
Genere: Azione, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Daphne Greengrass, Famiglia Weasley, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'We have to fight for this love'
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Capitolo 1 corretto AVVISO 2016: questo capitolo è stato rivisto e corretto, note a fine capitolo


IMPORTANTISSIMO ! la storia si colloca alla fine del sesto libro!Harry non è tornato dall'ufficio di Silente dopo la sua uccisione quindi nessuno sa che non è stato Draco a uccidere il Preside.
immaginate una battaglia più grande di quella descritta da Joanne, alla fine del principe Mezzosangue dove...bè...leggere per scoprire!!!





                                                        

Urla.
Quelle urla.
Le urla delle persone a cui più avevo voluto bene, delle persone che erano cresciute insieme a me.
Vi prego, vi prego basta...
scivolai giù da quella piccola branda che mi faceva da letto e solo così quella tortura finì, riconobbi la voce di Ginny, l'ultimo urlo di atroce dolore prima di scattare in piedi, ero stata più lenta del solito quella mattina, di solito non arrivavo a sentire la mia migliore amica.
nonostante tutti i miei tentativi,non ero mai riuscita a cancellare quell incanto orrendo, anche perchè senza una bacchetta mi veniva molto difficile: quella sveglia era la prima tortura che dovevo sopportare ogni giorno,messa lì per ricordarmi, fin dal primo momento della giornata che avevamo perso.
Avevo perso.
Tutto.

Mi lasciai cadere seduta sulla branda, appoggiando i gomiti sulle ginocchia e con le mani mi coprii il viso: quel giorno sarebbe stato il peggiore di tutti ,quel giorno Lui mi avrebbe massacrata, fisicamente ma sopratutto psicologicamente.
Quel giorno era l'anniversario in cui la comunità magica si era ritrovata soggiogata da un tiranno e dai suoi fedelissimi; un anno prima la resistenza era crollata;e per me e tanti altri era tutto finito.
L'amarezza e il dolore mi fecero venire il magone e di lì a poco i singhiozzi che avevo orgogliosamente trattenuto per così tanti mesi si liberarono dal mio petto
Mi mancavano i miei amici, avrei solo voluto Harry e Ron accanto a me, avrei voluto solo i loro modi impacciatissimi di tirarmi su di morale, avrei solo voluto il loro modo di risolvere sempre tutto.
Avrei voluto Ginny a tendermi una mano, Luna e Neville..
Senza di loro il mio brillante cervello sembrava non funzionare.
Mi tornarono alla mente i loro visi, ma presto tutti i momenti migliori furono cancellati dall' ultima volta che li avevo visti
Sapevo che quel giorno i ricordi mi avrebbero torturata, più di quanto non avrebbe fatto Lui 

Puzza...
un orrenda Puzza di bruciato, di carne bruciata, mi invadeva le narici, la bocca non si apriva alla ricerca d'aria, era troppo impastata di terra e sangue, mi veniva da rimettere; il sangue rappreso sulle mie palpebre mi lasciava aprire gli occhi a malapena ,ma capii che ero a terra, sul prato davanti al castello che , con mio profondo orrore , era avvolto dalle fiamme e su di esso aleggiava il Marchio Nero.
Sentivo urla e pianti di disperazione, riuscii a rotolare su un fianco solo quando sentii le grida terribili della mia migliore amica, qualcuno la stava torturando, dovevo fare qualcosa, dovevo..
Uno stivale mi si posò sulla guancia ,risate sadiche di scherno, non riuscii a capire chi mi era sopra e lo seppi: ero morta e non sarebbe stata una cosa veloce, io ero Hermione Granger, non una qualunque.
Sarebbe stata una cosa lunga e dolorosa
Poi una voce familiare, Lucius Malfoy, Lucius Malfoy mi avrebbe uccisa, la morte non mi faceva paura, ma morire sotto al suo stivale no, provai a muovermi, ma un'altra voce, quella di Draco, fece togliere lo stivale dal mio viso , parlò ma io non capii, troppi schiantesimi e Maledizioni Cruciatus si erano abbattute su di me,il mio cervello era annebbiato.
Pensai fosse finita così, quando tutto diventò nero e io mi sentii sollevare leggera verso il cielo
Solo il mattino dopo capii tutto.

Ero sua schiava...lui , quel buono a nulla figlio di papà, capace solo di sputare su tutto ciò che non era suo, non era mai stato capace di nulla nella sua vita, solo di lamentarsi per non essere il favorito dei professori, solo di ottenere le cose pagando, solo di fare del male.
Neanche di combattere coraggiosamente per lo schifo in cui credeva, lo avevo visto, ore prima, terrorizzato da ciò che lo circondava.
Un ignobile pezzo di vetro, vuoto, debole,privo di valore e capace solo di tagliare

Scossi la testa  e mi asciugai le lacrime rialzandomi, instabile sulle gambe e con un cerchio alla testa tremendo,  infilai la divisa, un abito da cameriera semplice, sformato, a maniche corte e leggermente avvitato, mi ricordava quello che immaginavo da bambina quando leggevo la tristezza delle orfanelle in Jane Eyre.
Mi legai i capelli e uscii dalla mia piccola tana, nonostante tutto, anche quel giorno non avrei dato alcuna soddisfazione al quell'involucro vuoto che era il mio padrone.
Quando raggiunsi le cucine trovai gli elfi domestici tutti molto affaccendati, Metchy ,il capo di quelle creature , mi raggiunse sorridendomi dolcemente e porgendomi qualche biscotto, almeno Lui non mi faceva morire di fame...magra consolazione
-Cara...dopo aver lavato le vetrate dell'ingresso dovete assolutamente svegliare il signorino Malfoy, suo padre vi ha invitati a pranzo ...per festeggiare...- disse titubante guardandomi come se stessi per prendermela con lei per il fatto che si sarebbe festeggiata la vittoria di Voldemort
-chi scusa, non credo di...chi ha invitato?- il mio cuore mi era salito in gola e lì si era fermato, lei mi guardò con i suoi grandissimi occhi a palla
-Signorina Granger...ha invitato anche voi....-mi disse guardandomi triste, seppur fossi umana conosceva bene qual era il mio ruolo in quella casa e temeva per me, sentii i biscotti che avevo spiluccato si fecero sentire sul mio stomaco come se ne avessi mangiati pacchi interi, annuii senza sentire il rumore attorno a me e le parole dell'elfa, in un anno quella era la prima volta che venivo fatta uscire dalla villa in cui ero prigioniera, mi avviai come un automa  verso la camera di Draco Malfoy, forse quel giorno sarebbero finite le mie sofferenze.
Bussai all'altissimo portone in legno, ma non ottenni risposta ,così entrai nella grande camera: La stanza era quadrata , di fronte alla porta, in un angolo vi era un letto a baldacchino, come quelli che avevamo ad Hogwarts, solo più grande e dai tendaggi verdi, la parete di destra era interamente fatta da vetri , una grande finestra che si affacciava sull'enorme terreno che circondava la Villa in cui viveva l'erede Malfoy ,sotto quelle altissime vetrata stava una scrivania e,accanto alla porta un grosso armadio, ricolmo di completi di alta sartoria e dai colori lugubri
Mi avvicinai ai pesanti tendaggi verdi ed argentati e con un leggero sforzo li spostai, lasciando che il sole entrasse ad illuminare la stanza; mi voltai verso il grosso letto a baldacchino dove un fagotto di lenzuola e coperte mugolò facendo spuntare una testa bionda
-'cciderò tra 'troci sofferenze...-disse una voce bassa e impastata dal sonno, alzai gli occhi al cielo, magari lo avesse già fatto
-Malfoy...alzati...tuo padre ci ha invitati a pranzo ..-dissi, rendendomi conto di essere curiosa della sua reazione, se c'era una cosa che avevo capito in quell'anno, era che spesso Lucius faceva prgrammi senza interpellare il figlio, e spesso quello finiva per prendersela con me, per poi sparire ore nel suo studio o a volare con la sua scopa sopra alla Villa.
Malfoy si tirò su circondando con le braccia le ginocchia divaricate, ancora un po' addormentato
- a che ora dobbiamo essere là? - chiese svogliato scompigliandosi i capelli chiarissimi
-12.30 , tra un' ora dobbiamo essere a Villa Malfoy..- Lui mi guardò dritta negli occhi, e in quel momento mi resi conto che in un anno non era mai successo
-che vuol dire...ci ha invitati? tu che c'entri?-chiese nervoso, io scossi la testa nascondendo la paura cercandola di stringere fra le mani
-non ne ho idea...-dissi , lo vidi guardarsi attorno, come se si sentisse a disagio
-Mezzosangue...non credo che ti debba ricordare oggi che giorno è...-disse alzandosi e dandomi la schiena, portava solo dei pantaloni di seta nera, sapevo che mal sopportava le camice perchè spesso le trovavo al mattino strappate ai piedi del letto
-io...lo so..- dissi cercando di non abbassare la testa, non per lui, non mi vedeva, ma sapevo che se avessi cominciato a dare segni di cedimento non sarei più riuscita nascondere la verità, ce l'avevano fatta, io ero annientata dentro
-non è una festa per te...non dovresti venire...-disse piano guardando fuori
-io..posso non ...venire?-chiesi stupida
-non me ne faccio niente di te la...ma mio padre non lo permetterebbe...-disse continuando a guardare fuori dalla finestra, il suo profilo veniva illuminato dai raggi del sole e il suo profilo marcato e il naso dritto gli davano quell'aria nobile che sempre avevo odiato, sempre così composto ed altero, era così difficile capire cosa stesse pensando, ma in quel momento ,assorto nei suoi pensieri,era diverso da come lo avevo sempre visto.
Per la prima volta vidi in lui qualcosa, emozioni, non sembrava un pezzo di vetro
-che stavi facendo?-chiese sparendo nel suo magno personale-
-stavo per lavare le vetrate dell'ingresso ...-
-Stavo lavando i vetri dell'ingresso, signore, è così che devi parlarmi...sopratutto in presenza di mio padre..- rispose, il tono meno secco del solito, quasi esasperato più che realmente arrabbiato. A parte i primi giorni di angherie, e quando mi usava come sfogo nei momenti di tensione, non si era mai rivolto particolarmente a me con particolare attenzione e tanto meno aveva preteso da me attenzioni come ridicoli titoli e reverenze, solo che facessi il mio lavoro senza infastidirlo.
-certo... signore- dissi, mentre in me nascevano pensieri che mai avevo fatto.
Malfoy ,per la prima volta, mi sembrava un pezzo di vetro non per la sua freddezza e durezza, ma per una fragilità che sembrava voler nascondere a tutti i costi, non abbassando mai le spalle e non lasciando mai che la sua voce cambiasse di tono.
- lascia perdere, sparisci in camera tua
, preparati....ti farò portare un vestito adatto...-
-Malfoy credi che glie ne freghi qualcosa a qualcuno che io sia carina? nel migliore dei casi mi uccideranno- chiesi, il terrore mi stava annebbiando il cervello, facendomi parlare a sproposito
-Stai zitta mezzosangue e ubbidisci, sparisci e fammi pensare... -disse voltandosi di scatto, guardandomi di nuovo, severo, negli occhi
-certo- non vedevo l'ora di uscire dalla camera, sapevo che quel giorno sarebbe stato difficile, non mi aspettavo certo di essere invitata a Villa Malfoy, quartier generale di Voldemort
-certo Signore ! -ripetè alzando la voce, lo guardai per un attimo, ancora sosteneva il mio sguardo, e per  la prima volta mi sembrò di non essere l'unica in gabbia.






Allora. dopo ... 3 anni ? rispunto con questa storia.
Il fatto è che volevo continuarla, ma mi sono resa conto che questi primi capitoli non mi piacevano più, probabilmente perchè in questi anni il mio stile di scrittura è un po' maturato, o così mi piace pensare, quindi....
Ecco qui, il primo capitolo rivisto e corretto!
Che dire, benvenuti ai nuovi lettori, benritrovati ai vecchi (soprattutti quelli che non hanno intenzione di uccidermi)
Spero che la fase di correzione duri poco così da poter ricominciare presto con i nuovi capitoli di Draco Malfoy e l' erede della Mangiamorte !
Se qualcuno c'è, batta un colpo!
Piuma e Pergamena
  
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