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Autore: iride89    16/11/2005    5 recensioni
Mi sono sempre chiesta come la scuola di Hogwarts nacque...dopotutto la Rowling non ha che sfiorato l'argomento...e questa è la mia versione dei fatti come Godric Grifondoro, Cosetta Corvonero, Tosca Tassorosso e Salazar Serpeverde, semplici ventenni, dovranno affrontare magie e ostacoli per creare una scuola... leggete e recensite in numerosi mi raccomando!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando pensiamo alla nascita, solitamente colleghiamo a quest’azione il sentimento dell’amore, come due genitori il cui frutto

Salve a tutti! Ecco che ho iniziato una nuova ff che spero vi piaccia molto.

Mi sono chiesta più volte come Hogwarts nacque, nel senso che tutti sanno la storia narrata dalla McGranitt nel film Harry Potter e la camera dei segreti (nel libro omonimo è Rùf che la spiega), però il resto è sempre stato un mistero. Questa comunque è la mia versione, e spero che non sia troppo noiosa (soprattutto la prima parte, che mi serviva per introdurre poi la vera storia) quindi non soffermatevi esclusivamente sul primo capitolo ma leggete anche il resto…ok ora dovrei avere finito, quindi vi lascio…ah sì mi sono dimenticata di dirvi che aspetto i vostri commenti più numerosi che mai!

Buona lettura!!!

 

Capitolo 1-Un cenno di storia e le casate di Gran Bretagna

 

Quando pensiamo alla nascita, solitamente la colleghiamo al sentimento dell’amore, come due genitori il cui frutto del sentimento che li lega viene rappresentato da un figlio. Ma anche per gli oggetti può valere questa versione, come un orefice che con pazienza, impegno e destrezza riesce a dar vita a oggetti tanto preziosi quanto semplici, oppure un pittore che con i colori trasmette la sua anima ad una tela inizialmente anonima e bianca, ma marchiandola con il suo amore e la sua passione.

Così nacque anche Hogwarts, la scuola di magia e di stregoneria, quell’immenso castello, quelle solide mura, quell’antico patto tra quattro maghi che visse, vive e vivrà.

Godric Grifondoro, Salazar Serpeverde, Tosca Tassorosso e Cosetta Corvonero.

Queste quattro grandi persone erano i più potenti maghi e streghe delle poche in quel periodo, dove tutti coloro che praticavano arti magiche erano costretti a nascondersi per non essere condannati a morte, che eludevano con grande facilità. Ma i maghi e le streghe prima di essere tali, cioè maghi e streghe, sono persone che necessitano di rapporti umani, i quali venivano meno una volta scoperta la propria natura.

In quel periodo, troppi anni addietro da poterli contare, la comunità magica era molto ridotta in Europa, poche migliaia, che cercavano di nascondere la propria natura, alcuni addirittura la negavano a loro stessi ritenendola una maledizione.

La mentalità era abbastanza chiusa, se eri uno stregone riconosciuto, dato che potevi scampare al rogo, diventavi un reietto, che non poteva stare con la società.

Cominciarono così a nascere delle piccole comunità distaccate di maghi, che si isolarono dal resto del mondo. Tutti questi gruppetti si rifacevano a quattro casate antiche (Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero) che diedero origine alle così dette dinastie di sangue puro, in quanto si accoppiavano esclusivamente tra loro e consideravano gli altri non-maghi indegni di avere rapporti con loro in quanto avevano rifiutato e avevano condannato i praticanti della magia.

Paura del diverso, ecco cosa spinse gli esseri-non-maghi ad essere così ottusi e maligni.

Gli anni trascorrevano e ogni casata diede nello stesso anno un figlio che una sibilla aveva predestinato a fare cose grandi.

Ognuna di queste casate guidava quattro parti distinte della Gran Bretagna:

La casata dei Serpeverde controllava l’Irlanda, e aveva come simbolo del blasone una serpe.

A quella di Grifondoro era sottomesso un vasto territorio che ricalcava a grandi linee quello dell’Inghilterra e veniva rappresentata con un grifone.

I Corvonero sorvegliavano la zona più a nord dell’isola, più o meno l’attuale Scozia e si raffigurava con un Corvo.

Infine, ma non meno importante, la casata di Tassorosso che, seppur ricopriva il più piccolo tra i territori, rispettivamente il Galles, era posta al centro e fungeva da mediatore, soprattutto per le due casate più rivali tra loro, cioè quella inglese e quella irlandese.

 

Ma vediamo di descriverle il meglio possibile, per poi avere un quadro più completo per quando la vera storia inizierà.

I Serpeverde, come già detto, erano i signori d’Irlanda, terra di antiche e oscure magie. Per quanto fosse potente e saggia, la popolazione magica che vi viveva era temibile e maligna, considerandosi sempre i migliori in quanto controllavano un’isola totale, al contrario delle altre tre che si dividevano un unico territorio. Questo li portò ad avere un orgoglio insulare che denigrava gli altri ingiustamente. Però erano anche i più maltrattati. La popolazione non maga irlandese era la più sprezzante nei confronti della magia, cercava di liberare la propria terra da una cosa, secondo loro, insulsa e spregevole, nonostante fosse stata molto importante per le loro antiche popolazioni.

Non è quindi da biasimare completamente la casata dei Serpeverde che non reagì apertamente alle varie provocazioni, ma si nascose sempre di più nelle viscere della terra impregnata di magia oscura che li assetò di vendetta e odio.

Qual era dunque il simbolo più appropriato per queste persone se non una serpe?

Già, un serpente dalla pelle lucida e argentata e dagli occhi verdi come la vendetta, eppure che ricordavano, indirettamente, i campi lussureggianti della terra d’Irlanda.

L’anima di questi maghi imparò ad amare l’oscurità e tutto ciò che ne deriva.

Questo li spinse ad odiare i dorati grifoni inglesi che più volte tentarono di sottomettere l’Irlanda al loro volere, ma non riuscendoci mai definitivamente.

I nobili maghi di questa casata eccelsero principalmente per il valore e il coraggio dimostrato nelle guerre del periodo, e ostentando anche una leggera vena di superbia che li mise in lite con le serpi.

Le loro armature splendevano sotto il sole e il grifone dorato dalle penne rossastre proteggeva i coraggiosi combattenti, per questo gli venne affibbiata l’epiteto di Casata Dorata, sede della luce e delle virtù più invidiate, ma non sempre primarie.

Infatti non eccelleva nella pazienza e nello studio erudito.

I tassorosso e i Corvonero erano le famiglie più “tranquille” che amavano meno i combattimenti, ma che si distinsero ugualmente.

La Casata dei Tassorosso era la più buona e pacifica. Si prendeva cura del Galles con amore e dedizione. Trovava del buono anche nelle piccole cose e fu la casata perfetta per tenere in pace le due famiglie più contrastanti. Non era particolarmente ricca o comunque facoltosa, sicuramente non avrebbe mai potuto competere con le altre casate, in quanto di doti particolari non ne aveva. Eppure si distinse per quella sua nobiltà d’animo che arrivava al cuore delle persone.

La loro indole venne rappresentata con un tasso nero dalle zampe gialle, che funge da “nonno” buono a tutti gli altri animali.

Vi è infine la casata dei Corvonero, pacifica anch’essa come i Tassorosso ma per motivi ben differenti. Questi erano i più isolati, relegati nella fredda ma bella Scozia, passavano le intere giornate a istruirsi con impegno, plasmando persone colte ma taciturne e solitarie.

L’impegno per loro era molto importante e il loro comportamento venne più volte frainteso etichettati come saccenti e so-tutto-io. In realtà volevano solo dimostrare che anche loro potevano avere pregi, non rimanendo così indietro agli altri. Istintivamente verrebbe da pensare che il loro stemma fosse quello di un topolino (come ricorre più volte nell’espressione “topo di biblioteca”) ma in realtà vennero presentati con un corvo dal becco nero con i riflessi delle penne bluastri.

 

Ed ecco che presentate le quattro casate della magia in Gran Bretagna può avere inizio la storia, origine di cose grandi.

 

 

 

 

Qui termina il primo capitolo…grazie per averlo letto e non preoccupatevi la ff non sarà una lezione noiosa di storia, ma una magica avventura.

Per non lasciarvi così a bocca asciutta ho deciso di inserire subito anche il secondo capitolo…

  
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