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Autore: Aly92    11/12/2010    9 recensioni
Sono passati duecento anni da quando Edward ha lasciato Isabella.
Ma se duecento anni dopo si rincontrassero? E se i Cullen non riconoscessero Bella? Quale sarà la sua natura? E se lei avesse due nuovi fratelli?
Quando entreranno in scena i Volturi, Bella uscirà allo scoperto facendosi riconoscere per difenderli? Ne sarà in grado?
Se volete delle risposte, seguite la mia storia ...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ciao Gente, eccomi ... il nuovo capitolo è pronto per voi ... ma prima di lasciarvi leggere ringrazio come al solito tutti ... scusate se non mi dilungo troppo, ma sn un po'di fretta ...

Capitolo 11.

POV Bella.

Un odore dolce. Un cuore che batte veloce. Sangue che scorre. Un respiro accelerato. Tutto ciò si avvicina sempre di più a me, finché il fiato dell’individuo arriva a posarsi delicato sul mio collo.

“Ti sono mancato?” un sussurro che se il mio corpo fosse vivo mi avrebbe fatto venire la pelle d’oca.

“Jason … è bello rivederti” ho giusto il tempo di voltarmi che un paio di labbra calde e umide si posano con delicatezza sulle mie, è solo uno sfiorarsi, ma è il nostro modo di salutarci … ci dividiamo poco dopo e lo guardo … non è cambiato affatto dall’ultima volta … i capelli biondo cenere, i lineamenti rigidi, ma che appena sorride si addolciscono trasformandolo in un bambinone troppo alto, le labbra sottili e quegl’occhi così particolari, di un azzurro talmente chiaro da confondersi con il bianco che lo circonda.

“Allora … dimmi un po’le novità” mentre parla si accomoda al mio fianco e mi stringe nel suo abbraccio …

“Mah … nulla di che … più o meno la solita routine”

“Certo certo … e il fatto che una certa famiglia di vampiri sia i nostri nuovi vicini di casa non è nulla vero?” i gemelli arrivano così e come se fosse una cosa normalissima si siedono sulle nostre gambe come se fossero dei bambini in cerca di coccole da parte dei genitori …

Infondo una volta era così … più o meno, anche perché quelli che vediamo come figli sono più vecchi di noi di qualche secolo, ma questi sono dettagli.

“Come? Come? Come? E scommetto che Isuccia cara ha fatto colpo” il tono malizioso che usato l’ho sentito solo io? No? La mia mano, come se avesse vita propria, prende una bella rincorsa e ‘accidentalmente’ e con una certa delicatezza, si va a schiantare sul bel collo scoperto di Jason. “Ehi!!! Ma che ho detto?! Ahioooo … e voi due disgraziati, difendetemi no?!” al contrario gli scoppiano a ridere in faccia dopo un momento di sconcerto e io mi unisco a loro vedendo la sua faccia sconvolta.

Qualche minuto dopo ci troviamo a casa mia, più precisamente nel salotto, seduti sul grande tappeto nero di fronte al camino acceso … nessuno di noi soffre il freddo, ma l’atmosfera è favolosa …

“Allora … qualcuno mi vuole parlare di questi vampirucci pucciosi che abbiamo per vicini?” beh, in effetti a lui parlo di tutto e … momento!

“Abbiamo? Vuol dire che ti fermi con noi?” potessi mi metterei a saltare da una parte all’altra felice …

“Beh, per un po’ … mi sono stufato di fare il vagabondo …” gli salto in braccio e gli riempio il viso di baci ridendo e gridando … anche Alec e Jane si uniscono al nostro abbraccio e sono felici …

Poi … un pensiero improvviso che  mi blocca il corpo ed il respiro …

Cosa penserà Edward vedendomi con Jason? Ma subito mi do della stupida, a lui non importa nulla di me e io sono libera … posso fare ciò che voglio.

Devo smetterla di farmi condizionare da lui e dai Cullen … loro mi hanno abbandonato … loro non hanno voluto fare parte della mia vita e che io non facessi parte della loro … loro, loro hanno scelto per tutti.

“Isy? Tesoro stai bene? Inizio a preoccuparmi … Isy rispondi!!!” finalmente mi sblocco dal mio stato momentaneo di morte cerebrale …

“Oh .. si … si, si, ci sono … ehm … scusatemi, ho bisogno di un bagno … ah, Jason, la tua stanza è quella di fronte alla mia, come al solito” e sbrigativa più che mai, mi fiondo di sopra, sentendoli parlare preoccupati per me …

Mi dirigo nel mio bagno (http://it.jacuzzi.eu/bagno/vasche-idromassaggio/aura/aura-corner-160/) e apro l’acqua per riempire la vasca … ho bisogno di rilassarmi e liberare la mente …

Accendo delle candele profumate che posiziono sul tavolino che ho di fianco e spengo la luce prima di immergermi, pronta per un bell’idromassaggio.

Le parole di Edward ancora mi rimbombano nella testa … non riesco a comprenderle … mi piacerebbe rientrare a fare parte della tua vita … così ha detto …

Come vorrei che fossero vere quelle parole … come vorrei che il loro affetto per me fosse sincero …

Domani ho un’altra iscrizione da fare a scuola … come la prenderanno?

 

POV Edward.

La notte passa serena dopo la chiacchierata con Alice, lei mi ha dato una speranza in cui non devo credere, perché la delusione e il dolore, in caso Lei non mi voglia più, sarebbe troppo e a quel punto niente mi fermerebbe dal togliermi la vita.

Come ogni giorno ci stiamo preparando per la scuola … indosso una semplice t-shirt grigia e un paio di jeans scoloriti, molto semplice e per una volta la folletta è d’accordo.

Sono pronto … da oggi farò di tutto per farle capire quanto sia importante per noi la sua presenza … la mia macchina ci aspetta per portarci a scuola, dove passeremo.

Arriviamo in pochi minuti e stranamente il parcheggio è completamente deserto … guardo l’ora e in effetti siamo una ventina di minuti in anticipo, ma almeno Isabella e i gemelli ci sono di solito …

Aspettiamo che arrivino, ma i minuti scorrono e solo gli umani iniziano ad arrivare … nessuna strega, nessun vampiro … poi, però mi rendo conto che nessun pensiero si trasmette al mio cervello …

Devono essere in zona …

La campanella suona e noi siamo costretti ad entrare a lezione … prima ora, inglese … compagno di banco, nessuno …

Il professore parla di qualche cosa che conosco e che quindi non mi premo di ascoltare … i miei pensieri ruotano a come farmi notare …

La ore passano ma le idee non si affacciano alla mia mente … inizio a sentirmi stupido …

“Ehm … c-ia-o … ehm … i-o …” ok, questa ragazza quando è arrivata? E chi è? Ma soprattutto cosa vuole? Sollevo un sopraciglio e la osservo, ma diventa rossa e le parole si impappinano più di prima … possibile che solo a lei non faccia quest’effetto? O meglio, una volta si, ora sembra che niente la tocchi … mah … “Io … io sono … Holly … volevo … speravo … che …” ok, meglio toglierla da questo casino prima che esploda per autocombustione …

“Aspetta … Holly giusto?” la osservo annuire mentre le gote le si colorano ancora di più “Stai tentando di chiedermi di uscire con te, giusto?” continua a muovere la testa su e giù “Mi spiace … non posso … non posso uscire né con te, né con nessun’altra ragazza … scusa” solo ora guardandomi intorno noto che c’eravamo solo noi e osservando l’orologio noto che è già la pausa pranzo, veloce, ma non troppo corro verso la sala mensa, ma fuori dalle porte c’è mio fratello Emmet … strano …

“Ehi Ed … ti va di fare due passi?” lo osservo e noto con facilità che mi nasconde qualche cosa … lo guardo curioso e entro nella sua mente … “Non lo deve sapere, come glielo nascondo … ma porca pupattola … ma perché sono dovuto venire io … questo mi becca sempre ..” esco dai suoi pensieri prima di rispondergli …

“Emm … uno: cosa mi nascondi? Due: è ovvio che ti sgamo sempre” nella sua testa rimbomba una sola parola: merda!

Senza pensarci troppo lo supero ed entro … vedo subito i miei fratelli che mi guardano un po’preoccupati, poi una risata che riconoscerei tra mille e mi volto … la vedo … o meglio, li vedo …

Isabella, la mia Bella in compagnia non solo di Alec e Jane, ma anche di un ragazzo … li vedo che si abbracciano e scherzano …

Per un momento quegl’occhi color mare s’incrociano con i miei e ci vedo dentro un immenso dolore … ma subito tornano limpidi e glaciali come li ho visti l’ultima volta …

Mi volto e torno e torno sui miei passi … appena sento la porta chiudersi alle mie spalle corro … non mi curo di usare un’andatura umana, ho bisogno di allontanarmi …

Ma cosa mi aspettavo? Era ovvio che dopo duecento anni si sia rifatta una vita senza di me … le l’ho praticamente imposto io e … giuro, ci ho provato anch’io … dio solo sa quanto io abbia provato a superare il dolore che mi sono inflitto lasciandola, ma niente ha funzionato … e ora sono qui che corro … solo per il bosco per allontanarla ancora una volta …

 

POV Bella.

Sono a mensa con Jason e tento in tutti i modi di non far caso alle occhiate che mi lancia la famiglia Cullen … continuiamo come se non ci fossero finché non sento Lui entrare …

Sta lì, immobile che mi fissa come se il suo cuore si fosse irrimediabilmente spezzato … mi fa male vederlo soffrire così, ma subito lo nascondo …

Si volta e scappa, appena la porta si chiude lo sento schizzare via alla sua velocità …

Non capisco! Perché diavolo fa così?!

Solo dopo qualche istante mi accorgo di una presenza di troppo al nostro tavolo … alzo lo sguardo e Alice, furiosa più che mai mi guarda …

“Come puoi fargli questo?!” sono confusa … cosa avrei fatto?

“Non so di cosa lei stia parlando”

“E piantala di darmi del Lei … dopo ciò che avete passato insieme, come puoi venire qui a sbandierargli davanti al naso il tuo nuovo fidanzato?!” fidanzato?

“Ok, sappi che continuo a non capire … e la cosa inizia ad essere irritante!!! Mettiamo in chiaro un paio di punti, anche se non sarebbero cazzi che vi riguardano! Uno: Jason non è il mio fidanzato; due: a Tuo fratello non gliene sbatte un emerito cazzo di me, o non mi avrebbe lasciata come invece ha fatto e tre: in questo tempo mi sono semplicemente costruita una famiglia, perché quella che consideravo mia, mi ha abbandonata!!!” nella mensa regna il silenzio, solo il rimbombare della mia voce si sente … Alice ha gli occhi spalancati e anche i suoi fratelli …

Mi sento trascinare fuori e non faccio resistenza …

 ***

Dalla camera affianco a dove ci troviamo noi arrivano strani rumori ...

Alice: Secondo voi che cosa sta succedendo di là?

Rose: Io non ne ho la più pallida idea ...

Marika: Ma chi c'è di là???

Alice: Emmet, Jasper, Edward e Bella ...

Rose: Spero che non stiano facendo ciò che penso o ci sarà un bel falò qui fuori!!!

Alice: E io ti do una mano molto volentieri!!!

Marika: Nuuuuu ... nun me li uccidete ... poi come faccio senza di loro??? ç_ç

Nel frattempo escono tutti con una grande aria appagata e soddisfatta ...

Rose & Alice: Cosa diavolo avete combinato là dentro??? *Il fumo esce dalle orecchie di entrambe ... i ragazzi sono leggermente imbarazzati e l'autrice ... beh, io mi godo la scena mangiando popcorn*

Emm: Abbiamo ... ehm ... costruito una credenza ... si si ...

Jazz: Siiii ... una bellissima credenza in legno chiaro *.*

Ed: Noi giocavamo a ... twister ^^-

Alice & Rose: Ohhhhh ... che bello!!! :D

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