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Autore: IsaMarie    14/02/2011    15 recensioni
Bella e Jasper sono i gemelli Swan che vivono con il padre Charlie e la cugina Rosalie a Forks. Le loro vite si intrecceranno con i ragazzi Cullen: Edward, Alice e Emmett.
(Scritta con sara_cullen)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie, Jacob/Leah
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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CAP. 71 EFP Buongiorno ragazze!
BUON SAN VALENTINO!!!!!
Si torna dai Jalice per l'ultimo capitolo del weekend. Nel prossimo i ragazzi andranno a riprenderli!
Ringraziamo come sempre tutte voi che ci seguite!
Vi lovviamo tantissimo e speriamo che passiate questa giornata all'insegna dell'amore!!!
Un bacione grande a tutte quante!
BUONA LETTURA DA MANU E SARA!

Ovviamente per chi può consigliamo la lettura del capitolo integrale!
CAPITOLO 71 rating rosso

CAPITOLO 71

Un risveglio mozzafiato




Pov Alice

Una strana sensazione di calore e piacere iniziò a irradiarsi in tutto il mio corpo… sembrava concentrata in un unico punto: il mio bassoventre… ma non riuscivo a ragionare bene… stavo ancora sognando?
Fino a pochi istanti prima stavo facendo un bellissimo sogno ad elevato contenuto erotico con protagonista assoluto il mio amato Jay… ma ora? Non ero più così sicura di stare ancora dormendo…
Un gemito proruppe dalla mia bocca, senza che potessi controllarlo e mi resi conto di essere sveglia… completamente sveglia! E boccheggiante…
Aprii gli occhi, sbattendo le palpebre cercando di abituarmi alla luce del giorno, mentre pian piano la consapevolezza di quello che stava succedendo si stava facendo strada in me…
Sollevai leggermente il busto, appoggiandomi sui gomiti, e scostai le coperte per portare il mio sguardo sul punto dal quale stavano nascendo quelle sensazioni così umide e piacevoli…
Spalancai gli occhi meravigliata e le mie gote si imporporarono all’inverosimile: un profondo e intenso sguardo color oceano mi trafisse e il mio personale diavolo tentatore mi sorrise provocante, interrompendo per un attimo la sua, per me molto soddisfacente, occupazione.
-Ma… ma… Jay… cosa… stai…- balbettai in completo imbarazzo, persino incapace di finire la frase in modo appena coerente.
-Ti sto dando il mio personale ‘buongiorno’, dormigliona…- e mi sorrise con espressione innocente; -Non ti decidevi a svegliarti ed io non riuscivo più ad aspettare… Continuavo a sbavare sulla visione del tuo corpo perfetto e completamente nudo… poi, però, non mi bastava più solo riempire i miei occhi con quel paradiso celestiale… volevo diventarne parte… scusami, eri un richiamo a cui non ho proprio saputo resistere. Ma ora, per favore, fa la brava: mettiti comoda  e goditi il tuo risveglio…- mormorò, dolcemente; -E adesso che sei ben sveglia, pretendo di sentirti urlare il mio nome, piccola mia!- mi ordinò, con un tono improvvisamente perentorio e terribilmente eccitante.
-Ahhh!- urlai, a causa del fatto che Jazz si era letteralmente tuffato a lambire la mia intimità.
-Ecco! Così piccola!- soffiò sul mio centro, facendomi fremere e ansimare in maniera impudica. Ero ancora completamente stupefatta dal modo in cui mi aveva risvegliata, quasi avesse assistito al mio sogno e avesse deciso di renderlo reale.
Mi lasciai andare di nuovo con la schiena sul materasso, portando le mani a coprirmi il volto bollente… non potevo credere che tutto quello che stavamo vivendo fosse reale!
Un gemito mi sfuggì di nuovo dalla bocca, quando una mano di Jay risalì fino ad un mio seno, per poi torturarlo in maniera sapiente: dio, quel ragazzo mi faceva uscire fuori di testa!
La sua lingua e i suoi denti non mi davano pace, né modo di riuscire a ragionare coerentemente… l’unica cosa che mi veniva naturale era inarcare la schiena, spingendo il mio bacino ancora di più verso il suo viso per approfondire quel meraviglioso contatto il più possibile!
Nel momento in cui la mano di Jay raggiunse il suo viso, arrivando a toccare i miei punti più nascosti, gemetti ancora: -Ahh! Oddio Jay… mi fai morire!-.
Il piacere che provavo si era propagato ad ogni mio singolo muscolo e ormai ansimavo in maniera incontrollata. Mi sembrava di scoppiare per le intense sensazioni che mi stava donando.
-Oh sì, Jay… non ti fermare… così!- lo pregai… volevo urlare con tutte le mie forze per sfogare quel piacere immenso che stava dilagando ovunque… Il culmine si stava avvicinando, lo sentivo… i miei muscoli intimi iniziavano a stringersi… e quando il tanto agognato appagamento stava per arrivare, Jazz si sollevò improvvisamente e, senza darmi nemmeno il tempo di sentire la sua mancanza, divenne parte di me in un unico movimento forte e deciso, lasciandomi senza fiato… un attimo dopo mi fece urlare in maniera incontrollata, donandomi un piacere potentissimo. -Ahhhh!!! Dio, sììì! Sei fantastico, Jay…- gridai senza più remore, mentre fremiti violenti scuotevano tutto il mio corpo, propagandosi come onde. Ero sconvolta e senza fiato, ma Jay non mi diede nemmeno il tempo di riprendermi che prese a muoversi prolungando quelle sensazioni di beatitudine che stavo provando.
La gola era secca, le labbra completamente asciutte e Jay ci si tuffò sopra, lambendole, insinuando la sua lingua e iniziando a giocare con la mia…
Dopo poco, senza lasciare il mio anfratto caldo, si voltò con la schiena sul materasso, trascinandomi con sé ed io mi ritrovai improvvisamente sopra di lui a dominare la situazione…
Oddio! Quel demonio mi stava sfidando!
Ero desiderosa di regalargli quelle meravigliose emozioni come lui aveva fatto con me… iniziai a muovermi lentamente e sinuosamente cercando con i miei movimenti di donargli tutto il piacere possibile.
-Cristo, Ally! Così mi farai morire!- urlò, in preda alla frenesia. Sorrisi vittoriosa: era proprio quello che volevo…
-Non ti fermare, piccola… sei favolosa…- mormorò con la voce roca e profonda, spezzata dal piacere. Il mio Jay posò entrambe le mani sui miei seni cominciando a stringerli e massaggiarli in maniera impetuosa. A un certo punto si sollevò seduto e stringendomi forte a lui, si tuffò di nuovo sulla mia bocca, affondando la lingua alla ricerca della mia in un moto irruente e coinvolgente… con una mano mi stringeva a sé e con l’altra continuava a torturarmi uno dei due seni…
Lentamente con la bocca scese sul mio collo, lasciandomi una scia di morsetti e baci infuocati e quando arrivò al seno rimasto senza attenzioni, iniziò a mordicchiarlo in  maniera sensuale…
Inarcai ancora di più la schiena, offrendogli tutta me stessa e lo sentii gemere forte, completamente perso nel piacere che entrambi ci stavamo donando…
Mi afferrò per i fianchi e riuscì ad approfondire ancora di più il nostro contatto, portandoci in pochi attimi alle vette del piacere che esplose contemporaneamente in entrambi…
-Sì, sììì… piccola mia!- ansimò in preda alla frenesia.
-Ahhh… ahhh… oddio Jay… ti amo!- urlai, senza più nessun freno. Lentamente ci calmammo, mentre Jay risalì al mio viso e sorridendomi felice mi baciò la punta del naso, stringendomi forte a sé.
Riprendemmo fiato, senza staccarci l’uno dall’altra. Amavo sentirlo dentro di me e sentire i nostri corpi nudi e caldi così stretti uno all’altro…
-Ti amo, mia dolce Ally… e ora ho scoperto anche che adoro farti urlare così di mattina!- mi stuzzicò ridendo e fissandomi intensamente. Arrossii immediatamente per la mia performance sonora, sprofondando il mio viso nel suo collo. Effettivamente avevo perso tutti i freni inibitori e avevo dato fiato alla mia gola, come se avessi avuto paura che trattenendo la mia voce, non avessi potuto godermi appieno quel magnifico piacere che mi aveva regalato.
Mi staccai per potermi di nuovo perdere in quei magnifici zaffiri e gli sorrisi leggermente imbarazzata.
-Grazie per il bellissimo risveglio… davvero stupendo…- sussurrai al suo orecchio, mordicchiandogli il lobo. Lo sentii fremere e sorrisi compiaciuta di avere quell’effetto su di lui.
Ci sdraiammo uno accanto all’altra, e Jay mi attirò sul suo petto, per poi ricoprire entrambi con il piumone. Ci godemmo per un po’ il calore dei nostri corpi e soprattutto il silenzio e la pace che ci circondava e che erano così rari quando eravamo a Forks… ma poi quel magico momento fu rovinato dal mio stomaco che, molto poco signorilmente, brontolò rumorosamente, facendolo scoppiare a ridere. Mi sarei presa a pugni: dio, che imbarazzo!
-Sarà meglio che scendiamo a mettere qualcosa sotto i denti, anche io ho fame- sghignazzò.
-Che ore sono?- chiesi. Non avevo la più pallida idea se fosse mattina presto o tardi, ma ero certa che avessimo dormito parecchio, visto che quando eravamo andati a letto la sera precedente, avevamo fatto l’amore ancora per tanto tempo e poi avevamo chiacchierato a lungo.
-Oddio! E’ quasi l’una!- esclamò meravigliato, dando una rapida occhiata alla sveglia sul comodino. Caspita! Ce l’eravamo presa davvero comoda.
Un pensiero inquietante balenò nella mia mente, ancora non completamente libera dalla nebbia del piacere che mi aveva avvolta da quando avevo aperto gli occhi: scattai a sedermi sul letto, improvvisamente consapevole che sarebbero potuti arrivare gli altri da un momento all’altro e trovarci in quelle condizioni…
-Che c’è, tesoro?- domandò preoccupato Jay.
-Dai, su! Alzati! Dobbiamo vestirci immediatamente! Non penso che saremo soli ancora per molto- gli spiegai.
-E vabbè! Male che vada ci troveranno a letto e sono certo che saranno contenti di come la situazione si è risolta- dichiarò pacifico e tranquillo, sistemandosi meglio con le braccia dietro la testa.
Gli lanciai un’occhiataccia inceneritrice, ma poi la visione dei muscoli delle braccia e dei suoi pettorali scolpiti e messi in evidenza dalla posizione e del suo corpo nudo, mi fece quasi distrarre da quello che il mio cervello cercava di comunicarmi. La mia occhiata lasciva non gli sfuggì e un sorriso malizioso comparve sul suo viso d’angelo.
-Che c’è, piccola? Deliziata dalla superba visione?- si compiacque. Alzai gli occhi al cielo esasperata e gli tirai uno schiaffetto sul petto.
-Ma quanto sei presuntuoso?! Sbruffone!- lo rimproverai, scherzando.
-Ehi! Sei tu che non fai altro che mangiarmi con gli occhi! Ma sappi che la cosa è perfettamente ricambiata, come puoi ben notare…- e fece cenno al suo amichetto JJ che, con mia sorpresa, svettava ritto sfidando la forza di gravità. Oddio, ma quel ragazzo era una macchina del sesso!
Scrollai la testa e mi costrinsi a distogliere lo sguardo, altrimenti c’era veramente il serio rischio di essere colti in flagrante, all’arrivo della brigata!
-Ti ricordo che due dei ragazzi che fra poco faranno irruzione in questa casa sono i miei fratelloni! Secondo te come reagirebbero se ci trovassero a letto? Nudi?!- domandai, cercando di fargli comprendere la mia agitazione. Per tutta risposta scoppiò a ridere. Possibile che non afferrasse il punto?! Ah! Maschi!
-Tesoro mio, penso proprio che Edward ed Emmett immaginassero che tra noi sarebbe andata a finire così… o perlomeno lo sperassero!- mi schernì ancora. Dio che testone! Possibile che ancora non ci fosse arrivato? Dovevo essere chiara e concisa.
-Senti Jazz, ora ascoltami bene! Anche tu sei perfettamente consapevole del rapporto intimo che c’è tra Edward e la tua dolce gemellina…- mi interruppe con una smorfia di disgusto.
-Non me lo ricordare per favore!- mi pregò. Ohlà: forse ci era arrivato!
-Ecco! E’ proprio questo il punto, testone! Un conto è sapere che tua sorella ha rapporti intimi con il fidanzato e un altro paio di maniche invece è vederla con i tuoi occhi in quel letto, nuda col suo ragazzo! Tu come reagiresti se scoprissi Bella in qualche performance con mio fratello?- gli spiegai, cercando di farlo mettere nei panni di Edward e Emmett. Sapevo che non avrebbero mai reagito in maniera violenta, ma io ero pur sempre la loro sorellina e vedere certe scene non era proprio il massimo! Esattamente come a me non faceva piacere sentire Rosalie o Bella descrivere certi particolari intimi dei miei fratelli...
Per fortuna Jasper capì al volo, perché immediatamente sgusciò fuori dal letto, come se lo avesse punto una tarantola.
-Vestiamoci immediatamente, streghetta! E sappi che le immagini di mia sorella nelle stesse tue condizioni e con Edward al posto mio, mi perseguiteranno per tutto il giorno!- mi rimproverò, facendomi scoppiare a ridere.
-Bene, vedo che il concetto ti è entrato chiaramente in quella testaccia dura!- lo schernii io.
Mentre cercavo un cambio e i miei prodotti per lavarmi, pensai a quanto sarebbero stati felici gli altri di sapere come si fosse risolto tutto per il meglio e inconsapevolmente un gran sorriso mi si stampò sul viso. Una voce roca vicina al mio orecchio mi fece sussultare.
-Sei bellissima quando sorridi così… ti si illuminano gli occhi e insieme a loro tutto il tuo splendido viso…- mi sussurrò, mordicchiandomi il lobo e strappandomi un gemito di piacere, mentre la mia pelle si ricoprì di brividi.
-Jay… ti prego… ricorda quello che ti ho detto prima…- lo ammonii, prima di perdermi di nuovo tra le sue eccitanti braccia. Scattò immediatamente indietro, come scottato e si accigliò. Risi di nuovo… cavoli era veramente geloso di Bella! Era meglio distogliere la sua attenzione dall’immagine di Bella ed Edward nudi in un letto, prima che fosse lui a far fuori mio fratello non appena quell’ignaro ragazzo avrebbe messo piede in casa…
-Sai, Jay? Pensavo a come saranno contenti i ragazzi quando sapranno che ci siamo messi insieme e che ci amiamo alla follia! Bè, forse loro ne erano consapevoli prima di noi, ma saranno comunque felici che finalmente abbiamo chiarito ogni nostro stupido malinteso!- esclamai, per renderlo partecipe di ogni mio minimo pensiero.
-Senza dubbio! Pensavo che magari… potremmo organizzare un piccolo scherzetto per quando arriveranno… così, giusto per dar loro una piccola lezione per essersi intromessi… in fondo avrebbe potuto anche non andare bene! Tu sei persino caduta e ti sei fatta male alla caviglia, pur di non restare sotto lo stesso tetto con me…- mi spiegò, crucciandosi di nuovo per quella storia.
-Quella è stata interamente colpa mia e della mia bacata testardaggine! Loro non c’entrano proprio niente e anzi, quasi quasi dovremmo pensare un premio per tutti…- risposi, convinta. Però l’idea di uno scherzo non era mica male come trovata. Magari giusto una burla leggera…
-Hai pensato a qualcosa di preciso? Perché io una mezza idea ce l’avrei!- affermai.
-Dimmi tutto, così poi ci prepariamo- si entusiasmò immediatamente. Gli raccontai cosa mi era venuto in mente e concordò a mettere in scena la nostra piccola performance. Gli diedi un bacio e poi mi infilai velocemente in bagno, aprii il box doccia e regolai la temperatura dell’acqua…  quando mi accinsi ad entrare, mi accorsi che Jazz era dietro di me. Lo fissai sorpresa: cosa pensava di fare?! Non ero stata chiara, quando gli avevo detto che i ragazzi sarebbero potuti arrivare da un momento all’altro?
Gli posai una mano sul petto per fermare la sua avanzata sicura.
-No, no! Te lo scordi! Se tu entrassi adesso in questa doccia, ne usciremmo tra due giorni, te lo garantisco! Prima la faccio io e poi tu!- gli ordinai perentoria. Il suo sguardo da cucciolo triste e bastonato era molto eloquente e mi fece intenerire. Era proprio subdolo!
Gli accarezzai il petto e gli diedi un dolce bacio a fior di labbra.
-Ti prometto che avremo tanto tempo per fare la doccia insieme… o nella notte hai deciso di fare il bravo bambino e di seguire le regole del paparino alla lettera?- lo provocai, pensando a quanto sarebbero diventati inevitabilmente sporadici, nonostante tutte le nostre buone intenzioni, gli incontri intimi, una volta tornati a casa. Con uno scatto felino mi afferrò per i fianchi facendomi addossare al suo corpo granitico e premendo la sua erezione sul mio ventre, fissandomi con una bramosia che mi fece tremare le gambe.
-Pensi davvero possa cambiare idea su quella stupida regola del “niente sesso in casa”?! O che possa rimanere lontano per molto dal tuo splendido corpo?!- mi chiese, inarcando il sopracciglio destro in un modo talmente sexy da dichiarare illegale. Adoravo quando mi guardava così intensamente e mi veniva voglia di trascinarlo con me nel box doccia… la razionalità stava andando a farsi benedire, anche perché le sue mani erano scese sulle mie natiche e avevano iniziato ad accarezzarle in maniera sensuale.  
-Dovrai solo imparare a non urlare… ma potrei tenere impegnata io quella boccuccia perfetta che hai… Comunque… Sicura, sicura che non vuoi fare la doccia insieme?- mormorò sulla pelle del mio decolleté che aveva iniziato a lambire con la lingua in modo lascivo. Non era possibile! Ormai stavo partendo per mondi lontani, ma non potevo dargliela vinta in quella maniera. Anche se, a mandarlo via, ci avrei rimesso anche io… e parecchio!
-Proprio sicura sicura no… ahhh!- gemetti improvvisamente; Jazz aveva iniziato a lambire voracemente un mio seno e contemporaneamente mi aveva spinta all’interno del box e ora l’acqua scorreva bollente sui nostri corpi, riscaldandoci ancora di più!
In un attimo mi ritrovai con la schiena addossata alla parete, mentre Jay mi accarezzava avvicinandosi sempre più alla mia intimità. Dio, quelle dita mi regalavano delle sensazioni magnifiche e ormai l’unica cosa che riuscivo a fare era concentrarmi sul loro percorso, sperando, anelando ardentemente che la sua mano raggiungesse la meta il più presto possibile. E dopo poco le mie speranze furono accontentate, facendomi inarcare in modo incontrollato perché potesse approfondire il contatto!
-Dio, bambina! Sei così calda… sei già pronta per me… sei mia… ancora…- mormorò roco al mio orecchio.
-Sì, Jay… ti voglio… ti prego basta giocare… ti voglio, subito!- lo pregai, in preda ad una bramosia insostenibile. Non ce la facevo più! Avevo la sensazione di scoppiare se non avessi potuto sentire immediatamente il suo corpo diventare parte del mio, perdersi nel mio anfratto caldo e pronto per lui. Senza farsi pregare ulteriormente, Jazz allontanò la sua mano e senza che me ne rendessi conto, mi voltò di schiena… Oddio, che voleva fare?! Mi irrigidii immediatamente e a lui non sfuggì.
-Rilassati Alice… stai tranquilla… ti fidi di me, piccola?- sussurrò, mentre mi baciava il collo. Annuii, incapace di emettere anche solo un flebile suono a causa del mio continuo ansimare. Iniziò ad accarezzarmi molto delicatamente e poco dopo fummo di nuovo uniti… un corpo unico… due anime legate indissolubilmente…
-Ahhh! Oddio Jay…- urlai, completamente persa in quel piacere.
Iniziammo quella danza di bramosia e passione, mentre le sue mani continuavano a esplorare tutto il mio corpo…
Ero addossata alla parete con entrambi i palmi bene aperti appoggiati, e sentivo il piacere nascere da ogni punto del corpo mentre riempiva ogni cellula, ogni più piccola parte. Non resistevo più dovevo assolutamente baciare quel dio che in due giorni così tanto piacere e amore mi stava donando. Mi voltai e senza nemmeno darmi il tempo di cercare le sue labbra, la sua bocca scese sulla mia, impetuosa, intrecciando le nostre lingue che presero a rincorrersi in modo spasmodico. Ci staccammo ansanti e i nostri movimenti divennero più decisi e intensi.
-Jay, Jay… con me, amore mio… vieni con me…- lo pregai.
-Sì, piccola… insieme… sei tutta la mia vita!- rispose con la voce spezzata e dopo un attimo ci portò entrambi alle vette del piacere supremo.
-Sì, sì… Oh Jay! Ti amo!- urlai.
-Ally, Ally, Ally! Ti amooo!- gridò contemporaneamente, lasciandomi completamente spossata da quell’inizio di giornata semplicemente… meraviglioso!








ANTEPRIMA CAPITOLO 72


Ero soggiogata dalla sua irruenza, dominata dalla sua erotica fisicità: portai entrambe le mani sui suoi setosi, profumati capelli e ci lasciammo trascinare in un bacio colmo di accesa passione, che mi fece comprendere quanto fossero sincere le sue parole. Ci staccammo ansanti ed accaldati e gli sorrisi, ancora leggermente in imbarazzo, ma più infuocata di prima.
-Ok, farò la brava… scusa…- sussurrai e lui mi sorrise.
-Non ti scusare mai per questo tipo di iniziative, piccola… adoro la pantera tanto quanto la gattina!- mi rispose, portando una mia mano dalla sua testa nuovamente sulla sua erezione.
-Ehi, voi due! Ragazzi, se riusciste a staccarvi per almeno due nanosecondi, capireste che siamo arrivati!- esclamò Jake, facendoci sobbalzare e facendo scoppiare a ridere Leah.  Eravamo talmente assorti dal nostro gioco lascivo che entrambi avevamo allentato i freni inibitori… e non ci eravamo nemmeno accorti di aver imboccato il viale che entro pochi metri ci avrebbe portato di fronte alla villa.
Ci sedemmo composti sul sedile e diedi un’occhiata parecchio imbarazzata al mio migliore amico attraverso lo specchietto retrovisore. Cavoli! Si erano accorti dei nostri strani movimenti! Di tutti! Ma lui mi sorrise e mi fece l’occhiolino, per rassicurarmi.


Vi ricordiamo l'altra nostra fiction Segreti e Inganni
e il nostro blog Le fan fiction di Manu e Sara


Ecco alcuni blog di bravissime autrici che meritano una visita!


Il sorriso in una pagina
Mad about you
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Les mots de Chloè
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Alcune fiction ancora in corso che meritano di essere seguite!


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