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Autore: Kary91    31/05/2011    9 recensioni
Una raccolta di brevi frammenti di racconto ispirati alla meravigliosa colonna sonora di questo telefilm.
1. Chances . Five for fighting [Jeremy] 11. Cut. Plumb [Anna & Jeremy]
2. It is what it is. Lifehouse [Tyler] 12. How to save a life. The Fray [Damon da piccolo, Giuseppe Salvatore]
3. We'll be a dream. We the Kings [Elena & Matt] 13. Say (All I need). One Republic [Stefan]
4. Run. Leona Lewis [Vicki ] 14. Brave. Tawgs Salter [Caroline & Tyler]
5. All we are. Matt Nathanson [Damon & Elena] 15. Longest Night. Howie Day [Jules & Tyler]
6. Be there. Howie Day [Caroline & Stefan] 16. The weight of the world. Editors [Jeremy]
7. Losing your memory. Ryan Star [Tyler] 17. Skinny Love. Birdy [Jenna]
8. Time of our lives. Tyrone Wells [Elena & Jeremy] 18. broken Strings. James Morrison [John]
9. Love's to blame. Joel and Luke [Damon & Stefan] (Spoilers 2x12) 19. You haven't lost me yet (Caroline & Matt)
10. Only one. Alex Band [Alaric & Isobel]20. Echo. Jason walker (Matt&Vicki)
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Jeremy Gilbert, Tyler Lockwood, Un po' tutti | Coppie: Anna/Jeremy, Caroline/Tyler, Damon/Elena
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'There's a light. There's the sun.'
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Dedicata a Jeremy.

Perché ritengo che su di lui non ci si soffermi mai abbastanza.

(Attenzione: Spoiler episodio 2x22)

Lift the weight of the world

 (from my shoulders).

Keep a light on those you love
They will be there when you die
Baby there's no need to fear
Baby there's no need to cry

Every little piece in your life
Will add up to one.

The weight of the world. Editors

 

“Jeremy.”

Il suo nome risuona più volte, da qualche parte, ma lui è incapace di formulare una risposta.

“Jeremy”

Qualcosa si intrufola nel suo sguardo divorando in un istante le luci e le ombre . L’oscurità aggredisce il terrore inciso sul viso dello sceriffo Forbes e Jeremy non vede più.

Non sente più.

C’è solo silenzio; e il sangue che continua a rifluire dal piccolo foro sul suo petto.

La linfa vitale si affanna a sfuggirgli, libera dalla prigionia delle sue vene.

La sua stessa vita lo sta tradendo, ma Jeremy non ha paura: non più.

E se dapprima il suo cuore batte forte in preda allo sgomento, si accorge perfettamente del momento in cui cessa di lottare, rallentando il ritmo dei suoi battiti.

In silenzio ascolta la resa del suo corpo avvertendo la stanchezza arrampicarsi su di lui. Il torpore che lo avvolge, tuttavia, è inspiegabilmente piacevole. Il genere di sensazione che si prova dopo una lunga corsa o una risata particolarmente accentuata.

È come scivolare nel vuoto confidando che arriverà qualcuno ad attutire la caduta.

Come addormentarsi la sera dopo aver trascorso una giornata interminabile.

Un pomeriggio particolarmente intenso.

La spossatezza, il dolore. La paura. Tutto scivola via.

Jeremy intanto ascolta.

Da qualche parte il suo nome continua a echeggiare, dando origine a una sorta di preghiera.

Si sforza di rispondere a quei richiami, ma è troppo complicato anche solo socchiudere le labbra. Ha bisogno di ribattere a quei richiami con il nome della sorella.

Vorrebbe ricordare a chiunque sia disposto ad ascoltarlo, che Elena deve vivere. Che si è stancato di rimanere al sicuro in angolo - perché troppo giovane, troppo fragile - proteggendo la sua vita e mutilando quella delle persone che gli stanno attorno.

Jeremy ha bisogno di gridare al mondo quanto sia furioso, per non aver mai auto la possibilità di dire addio.

Vorrebbe far presente allo sceriffo Forbes, che non è solo colpa dei vampiri, se Mystic Falls è minacciata dalle ombre. Che i veri mostri non sono Damon e Stefan, ma quelli come lei. Persone che si ostinano a sporcarsi le mani di sangue. Persone guidate da un rancore irrazionale verso qualcosa che in realtà nemmeno conoscono. Che finiscono per voltare le spalle alla propria famiglia - a una figlia, a un fratello - accecati dalle proprie convinzioni.

Persone che feriscono degli innocenti pur di annientare il male: il proiettile incastonato nel petto ormai quasi immobile del ragazzo ne è la conferma.

È crudele che per far assorbire quel concetto allo sceriffo sia necessaria la sua morte.

Ha solo sedici anni, Jeremy.

Eppure aveva capito già da tempo ciò che solo ora risulta visibile agli occhi sgranati di Liz Forbes: la paura crea più danni di un paio di denti affilati.

Intanto il silenzio torna a distendersi lentamente su di lui. Jeremy si accorge che alcune voci in lontananza continuano a ripetere il suo nome con insistenza.

È il richiamo di chi non vuole arrendersi.

A stento, gli pare di riconoscere il timbro familiare di Alaric. Se solo potesse muoversi un ultima volta, si sfilerebbe l’anello e lo consegnerebbe a lui.

Gli sarebbe di conforto credere di poter proteggere qualcuno.

Lui che non ne ha mai avuto la possibilità.

Infine anche le parole di Rick scompaiono. Inghiottite dalla voragine di nulla che sta guadagnando vita, mentre lui la perde.

Tutto è attutito e irreale. Solo il sussurro imperterrito di Bonnie è ancora percepibile, intervallato da singhiozzi.

In qualche modo si convince di intravedere le sue lacrime attraverso le palpebre serrate: palpebre che non si riapriranno mai più.

Solo in quel momento Jeremy si rende conto che da qualche parte, in fondo al cuore, c’è ancora un flebile movimento.

In quel frangente, capisce che non avrebbe dovuto arrendersi, ma insistere e lottare. Ribellarsi al dolore sordo e al torpore grave che gli hanno intrappolato il corpo.

E gli dispiace.

Gli dispiace di dover morire a sedici anni.

Gli dispiace di non aver avuto la possibilità di crescere e diventare un uomo.

Gli dispiace di non essere stato in grado di colmare quel vuoto che troppe perdite hanno scavato dentro di lui.

Gli dispiace.

Ma anche il rimpianto viene spazzato via in fretta assieme alle ultime gocce di vita intrappolate dentro le sue vene.

Un’ ultima immagine – i volti sereni di Grayson e Miranda Gilbert - fa capolino sfuocata fra i suoi pensieri e poi tutto si spegne.

Jeremy non c’è più.

Si è addormentato.

Ed è tutto così leggero, così delicato, che il ragazzo si domanda se non stia semplicemente sognando, dopo tutto.

Ma c’è qualcosa di particolarmente insolito in quel torpore. Un silenzio che profuma di pace,di conforto.

È la quiete.

è il  peso del mondo che scivola via dalle sue spalle.

 

“ Senti, so che pensi di averlo cancellato, ma è ancora lì. Anche se non riesco a ricordare perché, sento ancora un vuoto dentro. Mi sento solo. E cancellarmi i ricordi non farà sparire questa sensazione. Non sistemerà quello che c'è davvero di sbagliato.

1x22. Founder’s day

 

Nota dell’autrice.

Innanzitutto mi scuso per il ritardo. u_ù

In secondo luogo, mi scuso poiché rammento di aver promesso che in questo capitolo avrei cercato di trattare un personaggio nuovo alla raccolta e come avete potuto notare non è andata così (tanto per cambiare).

Infine, mi scuso per il palese no-sense di questa storia. In teoria, non era nata per essere pubblicata. La scrissi semplicemente, perché dopo l’ultima puntata della stagione ho avvertito il bisogno di dedicarmi un po’ a Jeremy: il mio personaggio preferito. Perché mi era mancato in un certo senso. Di rado mi capita di amare alla stessa maniera un personaggio a distanza di molti episodi. Ma Jeremy è uno dei pochi che ha catturato la mia attenzione sin dal pilot e che ho continuato a considerare “il mio preferito” fino alla fine.

Dopo aver rimuginato un po’, anche se con un po’ di imbarazzo, ho deciso di pubblicare questo frammento qui, perché un po’ glielo dovevo, ecco. Il punto di vista di Jeremy non è molto analizzato nel fandom e più storie ci sono su di lui, meglio è. Spero vivamente che con gli nuovi sviluppi che abbiamo potuto notare nell’episodio finale, ci sia un po’ più di spazio anche per lui nella terza stagione.

Detto questo, vi ringrazio come al solito per gli splendidi commenti e le parole tanto carine che mi serbate.  Se dopo la mazzata di questo capitolo avete voglia di dare un’occhiata a un Jeremy un po’ meno angstoso, fate un salto dalla one-shot che ho scritto per il TVG!Fest su Baby Jeremy e baby Caroline. S’intitola “Bonded

”.

Grazie ancora!E questa volta, sul serio, prometto che mi impegnerò a sfornare qualcosa su coppie/personaggi inediti.

Un abbraccio grande

Laura

P.S. Al solito: banner e ringraziamenti arrivano in serata!

Doppio P.S. Non so come mai mi sottolinei tutte le righe finali delle note >.< Più tardi mi ingegno a sistemare. *sono un’impedita e non tento nemmeno di naconderlo*

   
 
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