Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: Gin 92    02/07/2006    25 recensioni
Ginny va per una settimana in Italia, a casa della sua amica babbana Francesca. E se come vicini di casa ci fossero i Malfoy?? E cosa c'entra in tutto questo il calcio? leggete e fatemi sapere com'è!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Ginny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Tutta colpa di un pallone...



Mammaaa!! Senti, hai presente la mia amica babbana...??? Francesca??!!” disse Ginevra Weasley una ragazza 17enne, con dei capelli mossi e rossi, occhi marroni scuro e un fisico da far invidia a tutte.

Si, certo che ho presente Francesca! Che brava ragazza. Cmq, come mai mi chiedi questo?” rispose Molly, una donna di mezz'età, in carne e con gli stessi capelli e gli occhi della figlia.

Perché, la madre di Francesca per ringraziarci per l'ospitalità, mi ha invitato una settimana in Italia, a casa loro. Posso andarci?” chiese speranzosa guardandola con occhi lucidi * ahah...mamma non resiste ai miei occhioni lucidi *

Ahhh..eh va bene! Quando devi partire??” disse alzando gli occhi al cielo, subito dopo tornò a guardare la figlia severamente.

Domani, basta che mi smaterializzo all'aeroporto. Senza che mi ci accompagnate.” rispose Ginny, allontanandosi per paura della reazione della madre.

Infatti, la faccia della madre si fece improvvisamente rossa di rabbia. * Manca solo il fumo dal naso, e il fuoco dalla bocca*

COSAAAA???? Non ci pensare signorina, ti accompagnerà tuo padre li all'aeroporto di..di..dov'è che abita Francesca?”

Nelle Marche, a Macerata”

Si, li...allora..dicevo..ah si...ti accompagnerà Arthur all'aeroporto di Macerata. Anche perché devi avere il permesso per uscire dall'Inghilterra. Chiaro??” concluse Molly, alzando il mestolo di legno a mò di bacchetta.

Si, signor capitano!” la sbeffeggiò Ginny, facendo il saluto militare.

Ohohoho!! Simpatica..comunque, vai a preparare le valigie. A che ora domani all'aeroporto?”

Alle 12” rispose allontanandosi dalla cucina della Tana, e avviandosi verso le scale che portavano ai piani superiori.

Ok, adesso lo farò sapere a Arthur” disse Molly tra se e se.

Ginny salì le scale di corsa e arrivata al secondo piano si avviò verso la sua camera. Ma ovviamente in quella casa non si poteva stare in pace un secondo. Infondo, con sei fratelli maschi cosa ci si poteva aspettare???

Ciao sorellina!!” dissero all'unisco Fred e George, posizionandosi avanti la porta della camera della sorella.

Ciao fratelli, cosa volete?” domandò Gin, mentre alzava gli occhi al cielo.

Perché pensi che vogliamo qualcosa?? Non possiamo salutare la nostra sorellina preferita??” disse George, sorridendo.

Sorellina preferita?? Non sapevo di avere altre sorelle!!” disse ironicamente Gin.” Comunque, domani parto, quindi devo preparare le valigie.”

Cercò di passare in mezzo ai due fratelli ma quest'ultimi glielo impedirono.

Eh no! Prima butti il sasso, poi ritiri la mano??” disse Fred (Fred non l'ho avrebbe mai detto!!! N.D.Fred Zitto, l'autrice sono io N.D.A)

Giusto! Spiegaci. Dove vai? Con chi vai? A fare cosa?” domandò tutto d'un fiato George.

Allora, lo dico una volta per tutti. Domani vado in Italia, dalla mia amica Francesca. Mi ha invitato una settimana a casa sua, per ringraziarci per l'ospitalità del mese scorso. Non so cosa farò la in Italia, ma visto che lei è babbana, sicuramente faremo cose da babbani. Poi mi ha detto che quest'anno ci sono i mondiali di..di...carzio..no...calzio..va beh..di uno sport babbano. Credo che mi divertirò, comunque...è finito il terzo grado??” rispose scocciata.

Si, sei libera!” dissero all'unisco i due gemelli, mentre le lasciavano libero il passaggio per entrare nella sua camera.

Finalmente entrata nella sua stanza, prese le vecchie valigie da sotto il letto e incominciò a sistemare i vestiti, e tutti gli altri indumenti e oggetti che le sarebbero serviti in Italia. Si sarebbe sicuramente trovata bene da Francesca, da quello che le aveva scritto nelle lettere la sua casa era enorme. Era una specie di villa con piscina.

Non vedeva l'ora di andarci, gli dispiaceva solo di non poterci rimanere per sempre. L'Italia era un Paese che l'aveva sempre affascinata, sia per la sua storia sia per le sue tradizioni.

Sistemato tutto nelle valigie, si stese sul letto e si addormentò. Si risvegliò quando ormai era già sera. Da sotto si sentivano le voci del Magico Trio. Sospirò e si rigirò nel letto, nascondendo la testa sotto il cuscino. * Oh che palle...!!! Quanto non li sopporto...Allora: Ron è un demente, in sette anni cazzo non è riuscito a dischiarsi a Hermione, in più è proprio bacato di testa. Hermione è una secchione, deficiente, che sta ancora ad aspettare che mio fratello si dichiari...si aspetta e spera tesoro!! Ron non ha il coraggio di dire a mamma che ha sporcato il tappeto con del gelato, secondo te riuscirà a dichiararsi?? Ma..io la vedo male. Poi, ovviamente, mancava l'ultimo componente del Trio più palloso dell'Inghilterra e dintorni: Harry Potter!!! Il grande Potter, che mi ha lasciato per andare a salvare il mondo, e che dopo 2 giorni lo ritrovato a scoparsi a Luna Lovegood. Certo Harry, avevi paura che mi potesse succedere qualcosa, ma intanto una scopatina con una delle mie migliori amiche se le fatta quello stronzo. Va beh..sorvoliamo che è meglio. *

Ginny!! Vieni che è pronta la cena” urlò Molly dalla cucina.

La rossa si alzò svogliatamente dal letto, e si incaminnò verso la cucina. Arrivata a destinazione si sedette ignorando tutti e dieci le persone che si trovavano nella stanza. Molly guardò severamente la figlia, battendo un piede a terra. Ginevra alzò gli occhi dal piatto, e osservò la madre. Sbuffo sonoramente e prese fiato:

Buona cena Bill, Charlie, Percy, Fred, George,Ron,Harry, Hermione, Mamma e Papà!”

Dopo di che, senza aspettare risposta tornò a concentrarsi sul cibo.

Dopo neanche cinque minuti si alzò dalla tavola, e sistemò le sue stoviglie nel lavandino. Salutò tutti con un cenno della mano e tornò nella sua camera. Appena messo piede in camera, si buttò sconsolata sul letto.

Ovviamente, appena sentiva che stava per addormentarsi qualcuno busso alla porta.

* Oh!! Ma che coglioni! Non si può stare mai in pace in questa casa???*

Gin, posso entrare?” domandò timidamente una voce anche troppo conosciuta dall'altro lato della porta.

Ginny si senti gelare il sangue nelle vene sentendo quella voce, ma prendendo coraggio disse tranquilla:”Certo Harry, vieni pure.”

Un ragazzo 18enne, dai capelli neri e scompigliati, magnifici occhi verdi smeranldo e non più una cicatrice sulla fronte a forma di saetta visto che dopo aver ucciso una vota per tutti Voldemrt era scomparsa, entrò nella camera.

Ciao, posso sedermi?” chiese indicando il letto.

Ginny fece un cenno affermativo con il capo, facendogli spazio.

Dopo un minuti di imbarazzante silenzio, Ginny ighiottì rumorosamente e disse:”Harry volevi dimmi qualcosa??”

Il ragazzo scosse la testa, riscuentendosi dai suoi pensieri.

Si, Gin. Devo dirti una cosa. E' molto difficile da dire però...” si passò la lingua sulle labbra cercando di prendere coraggio.” Lo so che l'anno scorso ti ho lasciato il malo modo” * Per fortuna che te ne rendi conto brutto pezzo di un ritardato mentale * “E lo so che due giorni dopo mi hai beccato in una situazione abbastanza imbarazzante con Luna, ma...” * SITUAZIONE IMBARAZZANTE??? MA DOVE TI ESCONO STE PAROLE??? CI STAVI SCOPANDO!!! DEFICIENTEEEEEEE...*

...beh..volevo dirti che io, da quando ti ho lasciato, ho sempre e solo pensato a te. Io continuo ad amarti anche adesso e...” Il moro si avvicinò pericolosamente al viso della rossa. Ginny capendo immediatemente cosa volesse fare scansò il viso.

Harry, ci sei o ci fai??” Il ragazzo, ancora con il viso in avanti, incarnò un sopracciglio non capendo cosa volesse dire la ragazza.

No dico, mi hai lasciato perché avevi paura per me, eppure ti ritrovo a scopare con Luna dopo due giorni!! Comuque, io ho smesso di amarti. Da quando ti ho visto con Luna ho capito che persona sei veramente. Non credo potremo mai ritornare insieme, rimaniamo amici. Ok?” chiese speranzosa, guardandolo dritto neglio occhi.

Harry abbassò lo sguardo deluso, dopo pochi secondi lo rialzò e rispose allo sguardo.

Ok Ginny, immaginavo che mi dicessi così. Ma tanto vale provare.”

Potter si alzà dal letto e uscì velocemente dalla porta. Ginny lo osservò andarsene e sospirò. * Troppo tardi Harry...* fu il suo ultimo pensiero prima di distendersi e addormentarsi.


La mattina dopo venne svegliata delicatamente, come solo una mamma sa fare, da Molly.

GINEVRA WEASLEY!!!! Sono le 11 e mezza!!! Sbrigati!!” urlò la madre, da dietro la porta della camera.

Ginevra si alzò dal letto imprecando e velocemente incominciò a vestirsi.

Si mise un paio di Jeans tre quarti a vita bassa, e una maglia nera a bretelle.

Prese le valigie e le portò con un incantesimo giù in cucina. Li c'era tutta la famiglia più Harry e Hermione ad aspettarla.

Buon Giorno a tutti! Papà, non faccio in tempo a fare colazione. La farò al bar dell'aeroporto!!” disse, mentre si avvicinava al padre.

Ok, allora sei pronta?? Possiamo andare??” chiese impaziente Arthur.

Sisi, ho fatto. Fammi salutare tutti poi andiamo.”

Detto questo si avvicinò alla madre e l'abbracciò. Fece lo stesso con tutti i suo fratelli, Harry e Hermione. Ovviamente con Potter c'era stato un po' di imbazzo ma si supera tutto.

Ginevra si avvicinò al padre e con un gesto di bacchetta avvicinò a se le valigie. Le tocco con una mano, mentre con quell'altra stringeva forte il braccio del padre.

Arthur si concentrò e dopo pochi secondi si sentì un forte schiocco.

Si ritrovarono nel bagno dell'aeroporto di Macerata, cercando di non dare nell'occhio ne uscirono e si avviarono verso l'uscita.

Li c'era già Francesca e i genitori Tiziano ed Elena ad aspettarli.

Francesca era una ragazza di 17 anni, alta e snella. Con dei capelli castani chiaro, lisci ed occhi verdi.

Ginevra!!! Ciaoooo!!” la salutà Francesca, abbracciandola forte.

Ciao bella! Buon Giorno Tiziano, Giorno Elena” rispose Ginny, rivolgendosi per ultimo ai genitori della ragazza bruna.

Ok allora Gin, ci sentiamo fra una settimana!” Arthur l'abbracciò e si avviò di nuovo verso l'entrata dell'aeroporto.

Ciao pà!”

Allora Ginevra, per prima cosa andiamo a casa e posi tutte le valigie. Poi pranziamo tutti insieme. Sfortunatamente abbiamo entrmbi da fare oggi pomeriggio quindi vi lasciamo sole a casa. Da domani Francesca ti portarò a visitare la città.” disse felice Elena

Ok, vi ringrazio ancora per l'ospitalità!”

Ah...di niente Gin” rispose sorridendo Tiziano, avviandosi alla BMW parcheggiata poco più in la. Gli altri lo seguirono a ruota.

Dopo meno di mezz'ora si trovarono a casa di Francesca. Era uguala a come l'aveva descritta nelle lettere.

La “casa” che in realtà era una villa si trovava in campagnia, non era proprio isolata visto che a pochi metri di distanza si trovava un'altra villa, che sembrava però abbandonata. La villa aveva tre piani, con un giardino enorme, e una piscina sul retro.

Entrarono in casa e subito un maggiordomo venne a prendere le valigie di Ginny.

Allora Ginevra, vuoi prima mangiare e dopo visitare la casa, oppure fare l'inverso” chiese gentilemente Francesca.

Guarda se possibile preferirei pranzare, sai com'è. Mia madre mi ha svegliato alle 11:30 e alle 12 dovevamo trovarci qua. Quindi non ho fatto in tempo per la colazione.”

rispose la rossa.

Ah...ecco perché tuo padre ti ha accompagnato. Mi pareva strano che avreste preso davvero l'aereo. Infondo potete usare la magia!” disse Elena sospirando sognante.

Non puoi immaginarti che sorpresa quando Francy ci ha detto che aveva conosciuto una strega in Inghilterra! Ovviamente non ci avevamo creduto, ma quando te, Arthur e Francesca vi siente smaterializzati avanti a noi, abbiamo dovuto cambiare idea” continuò Elena, mentre Tiziano annuiva.

Posso immaginare la sorpresa!” rispose Ginny, sorridendo imbarazzata.

Allora, adesso si mangia. Sarò prondo fra 5 minuti, quindi possiamo avviarci in Sala.” disse Francesca.

Ok, andiamo” rispose Gin, raggiungendo Fra, che si era già avviata verso una stanza adiacente all'entrata.

Si trovarono in una grande sala da pranzo, con un tavolo apparecchiato per 4 al centro.

Alle pareti erano appesi dei quadri davvero stupendi, e dalle finestre filtrava moltissima luce.

Si sedettero a tavola e dopo neanche un secondo due camerieri portarono da mangiare.

"Buon Appetito!" dissere all'unisco i quattro.

Dopo aver pranzato i genitori di Francesca dovettero scappare a lavoro cosi le due si avviarono nella stanza della rossa per sistemare le valigie.

Entrate nella camera Gin rimase letteralmente a bocca aperta. La stanza era enorma, con bagno personale, un letto a baldacchino a 2 piazze, una scrivania, un armadio e conle finestre che si affacciavano alla piscina e alla villa abbandonata.

"Ma...ma..è stupenda!!" disse felice incominciando a curiosare in giro.

"Beh...è una camera! Comunque, sistemiamo le valigie cosi andiamo in piscina." rispose la bruna, avvicinandosi al letto, dove erano state posate le valigie.

La rossa fee lo stesso. Cosi in meno di mezz'ora si ritrovarono giù in giardino a prendere il sole.

La rossa, sdraitata su un lettino, osservò intensamente la villa li vicino. Era delle stesse dimenzioni di quella di Francesca, ma sembrava molto meno curata, con le erbaccie rampicanti che salivano sui muri, la piscina era vuota e tutta crepata.

*Nonostante tutto è molto bella*

"Senti Fra, mi chiedevo di chi è quella villa la giù" disse indicandola.

Francesca seguì il suo dito, e osservò per qualche seconda la casa.

"Beh, è di un signore biondo, molto ricco. Di solito viene in questo periodo dell'anno con la sua famiglia a trascorrere una settimana qua in Italia. Credo proprio che quella famiglia sia di maghi, perchè la sera prima la casa è in queste condizioni, la mattina dopo è splendida. Tutta curata...boh...la vedo abbastanza strana la cosa."

"Mmmh...non mi viene in mente niente. Comunque, devi parlarmi di quello sport babbano, il calzio...cazio...va beh..quel coso li!"

Francesca rise di gusto vedendo l'espressione interrogativa della rossa.

"Allora prima cosa: si chiama Calcio, no calzio!" rispose ancora ridendo la bruna.

"Adesso te vieni con me, cosi ti faccio vedere una partita di calcio." detto questo prese la rossa per un braccio e la trascinò in casa.

Intanto l'altra villa non era più disabitata...i proprietari erano venuti per la solita settimana in Italia, ma non erano arrivati in macchina o a piedi. Bensì smeterializzandosi proprio dentro la casa...

Tornando alle due ragazze:

Francesca trascinò Gin in una grande sala, appena entrare la rossa spalancò gli occhi guardando un maxischermo posizionato ad un lato della parate.

"Ma cos'è??" domandò avvicinandosi ad un divano,e sedendosi. Segiuta da Francesca, che rideva divertita per la reazione della rossa.

"Beh, è un maxi schermo, ci guardiamo le partite di solito. Ma si può usare anche come tv normale." rispose.

Si sedette vicino alla rossa e con un telecomando accese la tv, e immadiatamente sullo schermo comparve un campo da calcio ancora vuoto, con i tifosi sugli spalti che esultavano.

"Allora, il campo credo che l'hai capito quel'è." disse Fra, mentre lo indicava. Ginny annui concentrandosi sulle schermo. "Bene, quelle cose bianhe a rete si chiamano porte. I giocatori per squadra sono 11: un portiere, degli attaccanti, dei centrocampisti e dei difensori. Si gioca solo con una palla rotonda, e lo scopo del calcio sarebbe quello di far entrare la palla nella porta, o rete, avversaria. Fin qui ci sei?" si interuppe guardando Ginevra. Lo rossa incarnò un sopraciglio e ripassò a mente tutto quello che le aveva appana detto l'amica.

"Si ci sono" rispose tornando a concentrarsi sullo schermo.

"Ok, allora: Oltre ai 22 giocatori ci sono anche un arbitro, chedeve controllare che ci sia un comportamento corretto in campo. Questo ha il dovere di dare o il cartellino giallo o quello rosso ai giocatori che hanno un comportamento scorretto. Il cartellino giallo equivale all'ammonizione, quello rosso all'easpulsione. Due di quelli gialli fanno uno rosso. Ci sono anche deì guardalinee, che si trovano ai bordi del campo. Se la palla va fuori dalle linee si deve rinviare la palla in campo con le mani. Ok, credo di aver detto tutto. Hai capito adesso?" domandò la bruna spegnendo la tv.

Gin ci pensò un secondo. "Si, capito tutto"

Francesca sorrise e si alzò." Bene, adesso possiamo anche tornare a prendere il sole!"

Passarono il resto del pomeriggio a divertirsi in piscina. Verso le 19 i genitori di Francesca tornarono a casa dal lavoro, cenarono tutti insieme, guardarono un film e verso le 23 tutti a letto.


Ginevra sirigirò nel letto cercando di non farsi colpire dai fastidosi raggi del sole che filtravano dalla finestra. Visto che ormai era sveglia lasciò che il sole le battesse sul viso, dopo cinque minuti di pace decise di alzarsi. Si avvicinò ad una finestra è guardò all'orizzonte. Subito venne colpita dalla villa li vicino, non era quella di ieri. Era perfetta, curata nei minimi particolari. * Sono venuti i proprietari! Oddio...voglio conoscerli..* Si vestì velocemente e scese in cucina. Li c'erano già Francesca, Tiziano e Elena ad aspettarli.

"Oh, buon giorno cara! Siediti pure!" disse la madre, indicando un posto vuoto.

"Grazie Elena. Avete visto che la casa qua vicino è tornata come nuova??" domandò la rossa.

"Oh, si! Stavamo appnto discutendo di questo. Avevamo intenzione di andare a fare una visitana ai nostri vicini!" disse Tiziano, mangiando un tost.

"Si, credo che sia una bella idea!" disse Gin, guardando Francesca.

"Ok, allora appena finito di mangiare ci andiamo!" annunciò Elena.


Fatemi sapere...Gin 92 P.S.: I Malfoy sono OCC...


  
Leggi le 25 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Gin 92