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Autore: Zia Palla    13/11/2011    4 recensioni
Blair ha lasciato il suo principe, per stare con l'unico uomo che abbia mai amato cioè Chuck Bass. Diciassette anni dopo troviamo i loro cinque figli, i loro amici e amori e i loro scandali, resi pubblici naturalmente dalla sempre presente Gossip Girl. Spero vi piaccia.
Storia sospesa.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Dan Humphrey, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Serena Van Der Woodsen | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass, Dan Humphrey/Serena Van Der Woodsen
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nel futuro
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Allora? Cosa è successo?- chiese Chuck appoggiato allo stipite della porta, con due fumanti tazze di cioccolata. Di solito a quell'ora era a lavoro, ma avrebbe fatto qualsiasi cosa per la sua bambina.

-Zach mi ha tradito con Clair.- disse Evelyne, che era allungata sul suo letto, di nuovo in pigiama. All'improvviso la rabbia tornò ad avvolgerla. Non era ferita o delusa, era solo furiosa. Come avevano osato, quei due tonti biondi, tradire lei, la regina, per successione e merito, dell'Upper East Side.

-Prevedibile.- disse Chuck, piuttosto irritato.-Gli Archibald sono patologicamente attratti dalle Van der Woodesn. Ma tu sei forte e sei anche la regina, quindi non devi fare altro che...-

-...vendicarti.-completò Blair, appena apparsa sulla porta.

-Ti amo.- disse Chuck, ammaliato dalla donna.

-Ti amo anch'io.- disse Blair, sedendosi sul letto della figlia e allungandosi per dare un bacio al marito.

-Come è possibile che due freddi, perfidi e vendicatori come voi, siano così sdolcinati?- chiese Eve, ridacchiando.

-è l'amore.-rispose Chuck, facendosi baciare di nuovo.

-Allora? Questo film lo vediamo o no?-

I tre si accocolorano sul letto e fecero partire Vacanza Romane. In quel momento, per la prima volta quel giorno, Eve si sentì bene.


Quella sera, in casa Waldorf-Bass, regnava uno strano silenzio. Niente litigi, niente video giochi, niente ordini impartiti urlando. Solo silenzio. Forse perché era le due di notte. Ma la cosa ancora più strana, era che Drake quella sera era rimasto a casa,e ora si dirigeva verso la cucina, per prendersi un bicchiere di latte. Non scotch, latte. Nella lussuosa cucina, in cui lavorava solo Dorota, la luce era già accesa. Il ragazzo si fece avanti curioso e arrivato alla porta, riconobbe dei dorati e boccolosi capelli lunghi, fino alla schiena. Drake ghigno e avanzo in modo silenzioso, finché non fu arrivato alle spalle di Ana. Le scosto i capelli dal collo e prima che la ragazza potesse dire o fare qualsiasi cosa, le bacio la pelle sensibile del collo. Ana sobbalzò e si voltò spaventata, ma quando vide il viso di Drake si limitò a uno sbuffo.

-Sei il solito pervertito.- si lamento la giovane.

-I pervertiti fanno cose molto più scandalose. Vuoi che ti faccia vedere?- ghignò il ragazzo.

-Cominci a spaventarmi sul serio.- rispose Ana.

-Come vuoi.- disse Drake, prendendo un bicchiere e dirigendosi verso il frigo.

-Latte?- Ana, alzò un sopracciglio scettica.

-Si. Perché ai pervertiti non è permesso bere latte?- rispose Drake, irritato.

-Io non intendevo questo. Scusami.-

-Come?-

-Ti ho chiesto scusa, ok?-

-Questa non è la mia Ana.- disse lui, mollando il bicchiere di latte e avvicinandosi pericolosamente a lei come quella sera di qualche anno prima.

-Io non sono tua.- replicò la ragazza, con lo sguardo fisso sulle labbra di lui, vicinissime alle sue.

-Si che lo sei.- mormorò Drake, un secondo prima di baciarla. Restarono così in piedi per parecchi minuti, baciandosi appassionatamente.

-Dopodomani, domenica, mio padre da il suo annuale brunch...-iniziò lui.

-Mmm...-sussurrò lei, ansiosa di tornare alla loro precedente occupazione.

-...vuoi essere la mia accompagnatrice?- propose Drake, per la prima volta timoroso di ricevere un no come risposta.

-Ma che cosa penseranno i tuoi genitori? E l'alta società di Manhattan?- domandò dubbiosa Ana.

-è un si?- chiese lui. Lei annuì e lui tornò a baciarla, per poi bloccarsi di nuovo.

-Tu hai accettato. Di loro non mi importa niente.-disse Drake, guardando negli occhi Ana, l'unica che avesse mai desiderato.


-Mi stai perdonando?- chiese sorpreso Zach.

-Si.- rispose Evelyne, con un sorriso gioviale e finto. Era sabato mattina e lei stava pranzando con Zach. Aveva perfettamente capito come vendicarsi. Zach amava Clair e anche lei amava lui, ma la piccola e ingenua Clair avrebbe fatto qualsiasi cosa per ottenere il suo perdono, che tra l'altro non sarebbe mai arrivato. Allora, perché non perdonare Clair e tenersi Zach. Così lui avrebbe sofferto perché non poteva stare con la sua bella e lei si sarebbe ritrovata senza né amica, né ragazzo. Avrebbero sofferto entrambi, proprio come voleva Evelyne.

-E sarai il mio accompagnatore al brunch di domani, così tutti vedranno che la crisi è passata. Ok?- domandò con voce falsamente dolce.

-Perfetto. Grazie Eve! Ci ho sperato tanto! Puoi scusarmi un momento, avevo promesso di chiamare mia madre, se mi avessi perdonato.-disse il ragazzo, recitando così male, che se ci fosse stato un Oscar al peggiore attore, lo avrebbe vinto. Evelyne gli disse di non preoccuparsi e lo guardò andare a telefonare a Clair. Tutto andava secondo i piani.


Clair mise giù il telefono, sconcertata. Evelyne aveva perdonato Zach, ma quella stessa mattina aveva detto che lei non avrebbe mai avuto il suo perdono. Cominciò a camminare svelta, per i prati di Central Park, con la testa tra le nuvole, finché non inciampò, nei suoi vertiginosi tacchi, travolgendo un ragazzo che veniva dalla direzione opposta. Clair alzò il viso e incontro i magnetici occhi di Will Humphrey. In quel momento, si ricordò che Eve aveva avuto una mezza cotta, per quel ragazzo in passato.

-Scusa, Will. Non guardavo dove andavo. Che fai di bello?-il ragazzo sgranò gli occhi. Clair Beizen

parlava con lui?

-Niente passeggiavo. Tu?-

-Pensavo a quale vestito indossare, per il brunch di domani. A proposito, tu ci vai?-

-Si.-

-E ce l'hai l' accompagnatrice?-

-No. Tu?-

-Nemmeno. Mi è venuta un'idea. Perché non ci andiamo insieme.- Will arrossì, preparandosi a rifiutare, ma poi ricordò che Drake gli aveva detto, che Evelyne aveva deciso di perdonare Zach.

-Si.- disse senza una punta di rammarico.-Sarebbe meraviglioso.-


Buon giorno Upper East Side. Qui è Gossip Girl, vostra sola e unica fonte di notizie sulle vite scandalose dell' elitè di Manhattan.

Avvistati il ragazzo solitario e la bella C chiacchierare amichevolmente a Central Park, mentre E e Z, passeggiano per le strade di Manhattan e ridono. Crisi scongiurata? D è andato a comprarsi un farfallino nuovo, sotto gli esperti consigli del padre. Lo sappiamo che CB, se né intendente di quei capi d'abbigliamento. Intanto tutti i ragazzi dell' elitè e i loro facoltosi genitori sono in fermento per l'annuale brunch dei Bass, che anche quest'anno, come circa vent'anni fa sarà molto movimentato e i partecipanti sono sempre gli stessi. Ci vediamo al brunch, o almeno io vedrò voi.

XOXO

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