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Autore: SidRevo    15/11/2011    8 recensioni
Lo so che la dovrei smettere di intasare questo fandom stressando il resto del mondo con la mia malsana dipendenza, e che farei meglio a chiamare uno psicologo...ma Britin porta anche a questo!
Ci sono migliaia di raccolte sulla suddetta coppia, me ne rendo conto, ma anche stavolta non sono riuscita a resistere dal propinarvi la “roba” – appunto – che zampetta nella mia testa a riguardo, e che per ovvi motivi di trama non posso inserire nella long che sto scrivendo.
Ogni capitolo è scollegato dall’altro, portando quindi a raiting, timeline, generi e ambientazioni diversi. Un grosso e casuale agglomerato di Britin per intendersi, che spero vi piaccia!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Never say never.

Raiting: Giallo
Timeline: pre/during 1x01.



*'*'*


“Never say never”



«Cinquanta dollari che non è gay!»
Volti lo sguardo verso Cynthia che ti cammina di fianco – o meglio, quasi corre sui suoi tacchi per reggere il tuo passo spedito – e le sorridi divertito. «Fidati di me, Cynthia. Il mio ‘gay radar’ funziona che è una meraviglia.»
«Be’...» commenta lei roteando gli occhi. «A giudicare dalla faccia che avevi stamattina, deve aver funzionato bene anche ieri sera! Sei almeno andato a dormire?»
Le passi amichevolmente un braccio intorno alle spalle e la guidi verso le macchinette automatiche. Tiri fuori il portafoglio e inserisci un paio di spiccioli nella fessura. «Dormire, è solo una necessità comune e sopravvalutata.» premi il pulsante e afferri la bottiglietta d’acqua, per poi berne un sorso con il tuo solito modo di fare sensuale. Ogni tua mossa è ben studiata per rimarcare il tuo esagerato sex-appeal. «Io preferisco scopare.»
«L’avevamo capito, Mister Meraviglia.» commenta lei, sollevando una delle sopracciglia. «Comunque sia, Tom del dipartimento artistico, non è gay.»
«E in quale parte del tuo cervellino etero è maturata questa convinzione?»
Lei arriccia le labbra con l’aria di chi la sa lunga, e ti sorride. «Mi ha chiesto di uscire!» strizza l’occhio e si volta per ripercorrere il corridoio e tornare in ufficio. «Mi ha invitata a cena questa sera.»
Premi la lingua contro la guancia e le sorridi. Stavolta però, non è uno dei tuoi sorrisi ironici o sprezzanti; stavolta è sincero, perché in fondo sei davvero contento per lei. 
Cynthia è una persona fantastica, una delle poche rappresentanti dell’emisfero etero a cui puoi dire davvero di voler bene – anche se è più che ovvio che non glielo confesserai mai – e che rispetti e ammiri nello stesso identico modo in cui lo fa lei con te; eppure, nonostante tutti questi pregi, non ha mai trovato qualcuno capace di starle accanto. Lei lo vede come un brutto segno, tu semplicemente sei convinto che nessuno fin’ora si sia rivelato alla sua altezza. «Ma davvero? Hai un appuntamento
«Sai com’è. Tra noi etero è normale conoscersi prima di finire a letto.» ti punzecchia e ti colpisce con una leggera gomitata alle costole. «Non tutti ci scopiamo degli sconosciuti di cui non ricordiamo neanche il nome!»
«Conoscerne il nome non servirà a farmi godere di più.» commenti in risposta, prima di bere un altro sorso d’acqua e lanciare una delle tue occhiate infuocate ad uno degli uomini che procede nella direzione opposta alla vostra.
«Ecco.» bisbiglia Cynthia. «L’hai fatto di nuovo.»
«Fatto cosa?» chiedi vago, senza riuscire a trattenere un sorrisetto. Sai benissimo a cosa si riferisce, ma ti diverte vedere come riesce a interpretare perfettamente ogni tuo segnale.
«La tua ‘infallibile occhiata da rimorchio’.» lancia uno sguardo alle sue spalle e ti chiede stranita. «Vuoi scoparti John? Ma non è sposato?»
«Già scopato.» rettifichi e la vedi strabuzzare gli occhi. «Comunque sì, è sposato ma...te l’ho sempre detto no? Mai fidarsi di un uomo che indossa calzini in tinta con la cravatta.» sollevi le sopracciglia e lei assottiglia lo sguardo. «E mai fidarsi di chi ostenta la perfezione della propria famiglia. Ha sempre qualcosa da nascondere.»
«Lo sai che a forza di stare con te sto diventando paranoica in fatto di uomini?» sbuffa e comincia a fissare attentamente chiunque le passi accanto. «E poi camminarti vicino è peggio che uscire con Heidi Klum. Rimorchieresti anche più uomini di lei!»
Scrolli le spalle e la fissi con una finta aria innocente, perché sai che non lo sopporta. Dice sempre che interpreti solo il classico lupo vestito da agnellino, e ha ragione. «Lo dici come se fosse un male.»
«No, ma mi chiedo come farai a trovare la tua anima gemella, visto che ti sei già scopato praticamente tutti i gay di Pittsburgh e rifiuti di replicare!» storce le labbra e ti guarda allarmata. «Ti darai alla conversione degli etero in super checche, attingendo al tuo charme, o hai intenzione di cambiare stato?»
Scoppi a ridere e ammicchi. «Io, non avrò mai il problema dell’anima gemella, perché non credo a queste stronzate che voi etero vi raccontate per andare a letto. Io non ho nessun bisogno di questi espedienti per scopare.»
«Mi dispiace per te, Brian.» ti risponde con aria di sfida. «Ma prima o poi tutti ci cascano...e tu, mio caro Mister-credo-solo-nelle-scopate-Kinney, non ne sarai esente! Nessuno lo è!»
Scuoti la testa rassegnato, per poi fermarti davanti alla porta del tuo ufficio e fare un cenno per indicare ‘l’appuntamento di Cynthia’ che sta scherzando insieme a dei colleghi in fondo al corridoio. «Attenta...» l’avverti con un sorrisetto ironico. «Mi sembra ci sia un po’ troppo feeling...»
«‘Fanculo, Brian.» ti risponde sibilando e si volta fingendosi offesa per tornare al suo posto, prima di sorriderti ancora. «Vedremo stasera chi ha ragione. Prepara i tuoi cinquanta dollari!»


*'*'*


Le luci psichedeliche del Babylon si alternano cambiando colore al tuo corpo perfetto, mentre balli al centro della pista e sai che tutti gli occhi sono puntati su di te, così come l’eccitazione di ogni uomo che ti ronza intorno non fa che aumentare in base a ogni tuo più misero gesto.
Chi ha bisogno di raccontarsi cazzate come quella dell’anima gemella, quando puoi avere ogni singolo uomo gay, indeciso o sessualmente confuso di questo mondo? Cosa te ne fai di un fidanzato, quando puoi cambiare il tuo amante anche più volte in una notte, senza neanche il minimo sforzo?
Non è la monogamia che t’interessa e non ti passa neanche lontanamente nell’anticamera del cervello di permettere a qualsiasi sconosciuto di invadere la tua vita. È solo la piena libertà di scoparti chi, come e quando ti pare, l’unica cosa che t’interessa, ed è quello che farai sempre. 
Al diavolo le stupide previsioni di Cynthia, fatte secondo gli altrettanto sciocchi luoghi comuni degli etero.
Tu non sei come loro. Tu sei gay e non hai bisogno di scuse o di dare giustificazioni per quello che sei e che fai.
Tu sei Brian Kinney, e l’unica cosa di cui t’importa è scopare...e così sarà, per sempre.
Sorridi e ti avvicini alla tua preda, le lanci un’occhiata decisamente eloquente e vedi i suoi occhi accendersi di eccitazione ed emozione allo stesso tempo, per aver avuto la fortuna di essere stato scelto da te.
Ma non lo porterai a casa stasera; non sei in vena di avere sconosciuti nel tuo letto per questa notte; non vuoi concedere un privilegio del genere, perché vuoi ricordare a tutto il mondo che per Brian Kinney è sempre e solo ‘una scopata’ e niente di più...vuoi ricordare a tutti che per te, nessuno di loro ha importanza.
Sei un bastardo egoista, e sei fiero di esserlo...perciò lo afferri per i pantaloni e lo trascini con te come un qualunque pezzo di carne, in un posto più appartato, dove poter godere tranquillamente dei suoi servigi.
Ti appoggi al muro e lasci che si avvicini al tuo collo e all’orecchio, mentre ti sgancia i pantaloni velocemente.
«Sbrigati, andiamo.» senti pronunciare da una voce familiare alla tua destra, quando il moretto che ti sei scelto scende ad inginocchiarsi davanti a te. «Abbiamo fame.» continua imperterrita la voce, e ti costringi ad aprire gli occhi e voltarti per guardare il tuo migliore amico.
«Sto dando il mio numero.» rispondi ironico.
«Ce l’hai scritto sul pisello?» chiede Michael con aria visibilmente scocciata, mentre tu ti umetti le labbra con la lingua. «Quanto ci vuole?»
Prendi la testa del ragazzo tra le mani e lo scosti un po’ per guardarlo in faccia. Lui ti sorride, evidentemente esaltato dalla situazione e rispondi atono, prima di lasciarlo tornare dov’era: «Dieci minuti. Al massimo.»
Michael ti rivolge l’ennesima espressione infastidita e stufa, e si volta per andarsene, lasciandoti finalmente in pace a godere di quello che lo sconosciuto davanti a te saprà fare con le sue labbra.
Ti sistemi meglio contro il muro e lasci ricadere la testa un po’ all’indietro, con le labbra dischiuse per respirare meglio, abbandonato nel piacere.
Il ragazzo non è certo un novellino, ma non riesci a godertelo appieno...è come guardare un film di cui conosci ogni particolare.
È scontato e insapore. Per quanto la sua lingua sia abile e le sue labbra sappiano posarsi su di te nel modo e nel ritmo giusto – dettato anche dalle tue mani ancora appoggiate sulla sua nuca – non c’è niente di particolarmente intrigante in quello che fa.
È una sensazione vuota, e le parole di Cynthia ti ronzano in testa con un rumore fastidioso e assillante. Forse quell’ultimo bicchiere era davvero di troppo, o forse questo sconosciuto non è poi così bravo come avevi creduto...anzi.
Prendi un primo respiro profondamente e trattieni il secondo, prima di lasciarlo andare e venire nella bocca del ragazzo di cui a malapena ricordi il volto, per poi scostarti da lui senza troppe accortezze. Ti risistemi e lo ignori letteralmente quando prova a fermarti, avviandoti verso il guardaroba.
Ritiri il tuo adorato giubbotto di pelle e ti volti per raggiungere l’uscita, quando il tuo cellulare prende a vibrare nella tasca dei pantaloni. Lo prendi e sorridi nel vedere sul display un messaggio di Cynthia: “Caro, mi dispiace deluderti, ma Tom è perfettamente etero e me l’ha dimostrato con la più eccitante scopata di tutta la mia vita. Voglio quei cinquanta dollari sulla mia scrivania domattina, quindi ti serve una prova, o ti basta sapere che sto per sgattaiolare via dal suo letto? I particolari ovviamente li lascio a domani. ‘Notte Brian e sta’ tranquillo, arriverà anche per te il principino azzurro che ti fregherà come si deve...e non vedo l’ora di dirti ‘te lavevo detto, brutto stronzo’.”
Scuoti la testa e sorridi, digitando velocemente una risposta: “Vado sulla fiducia, e non raccolgo le provocazioni. Su quello potrei scommetterci tutto...non succederà mai.”
Riponi il cellulare in tasca ed esci dal Babylon, raggiungendo i tuoi amici, e circondando le spalle di Michael con un braccio. «Hai fatto in fretta.» ti fa notare lui, mentre vi avviate verso la jeep.
«Quel tipo doveva essere esperto.» commenta Ted in risposta ed aggrotti la fronte.
«Mi sono annoiato.» ribatti voltandoti verso di lui e liberando Michael dalla tua stretta.
«Eh sì.» esclama Emmett ironico, mentre getti la giacca di pelle in macchina. «Farselo succhiare può essere terribilmente noioso.»
«Ah, sembrava stuzzicante.» conviene Michael, prima di apprestarsi a salutare.
«Ti accontenti di poco.» rispondi scocciato e fai per salire in macchina quando, non sai spiegarti bene per quale motivo, i tuoi occhi si sollevano casualmente e qualcosa, o meglio qualcuno, reso etereo dalle luci di Liberty Avenue e dal fumo, avanza solitario.
Ti fermi per un attimo, intento a scorgere la sua figura, e resti incantato quando finalmente riesci a vederne i lineamenti dolci – simili a quelli inverosimilmente perfetti di un angelo – sotto un’esplosione di capelli biondissimi e spettinati.
Ti senti come risucchiato da quella visione ed è come se non riuscissi più a staccare gli occhi da lui.
È un attimo, quello che separa la tua mente da questa consapevolezza, a quella di volerlo fare tuo per questa notte. Nei tuoi occhi si accende una strana luce, mentre lui si abbandona con la schiena contro un palo e, come per una strana coincidenza, si accorge subito delle tue attenzioni e ricambia quegli sguardi senza vergogna, incuriosito da te.
Sulle tue labbra si distende lentamente un sorriso visibilmente soddisfatto, e come se tutto il resto non esistesse, ignori chiunque e compi il primo passo nella sua direzione.
Non hai la più pallida idea di chi sia quel ragazzino e sei sicuro di non averlo mai visto da queste parti, ma chiunque sia e da qualunque posto venga, sai solo che non ti sei mai sentito così eccitato in vita tua all’idea di prenderti qualcuno.

Fanculo alle stupide idee di Cynthia, al ragazzo che non ti ha soddisfatto affatto e ai tuoi amici a cui darai il ben servito anche stavolta. ‘Fanculo al riposo per il lavoro importante di domani e ‘fanculo alla serata che sembrava aver preso la piega sbagliata.
Quando non te l’aspetti, le cose cambiano e prendono decisamente una strada più piacevole; quella che sicuramente avrà questa notte.
Perciò, ‘mai dire mai’ Brian Kinney; a parte che per gli stupidi stereotipi partoriti dalle menti etero.
Da quella roba sarai per sempre immune, e neanche il più eccitante dei ragazzini biondi, con gli occhi più azzurri e profondi che tu abbia mai visto, o le labbra perfette e succose, riuscirà a farti cambiare idea.
Di questo ne sei assolutamente certo...o forse, no?  

Note dell'autrice: 

Sono tornata con questa sciocchezzuola. Ormai mi dovete sopportare! 
Questa OS è una stupidaggine, lo so...ma proprio oggi mi sono accorta che è trascorso un anno dalla mia iscrizione a EFP e mi andava di pubblicare qualcosa un po', come dire..."alle origini". 
È corta, corta e anche abbastanza ripercorsiva di ciò che succede nel telefilm, ma mi è zampettata in testa e l
’ho scritta così, su due piedi. 
Fin dalla prima volta che ho visto Queer as Folk, mi sono sempre chiesta come mai Brian fosse uscito fuori dal Babylon con quella faccia scocciata, perciò stavolta ho provato ad immaginarlo e, questo che avete appena letto, è quello che ne è venuto fuori! XD 
Perdonate la mia stupidità! 
Tralasciando questo, ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno inserito questa raccolta tra le seguite, le preferite o le ricordate; chi ovviamente ha letto e chi ha recensito le scorse OS! 
Un grandissimo GRAZIE ed ovviamente un bacione!

Alla prossima, 
Veronica.  

PS: Per chi legge "Time's Up", non so se sarò in grado di aggiornare entro questo fine settimana, ma mi auguro comunque di poterlo fare al massimo per metà della prossima! Scusate per l'attesa!

   
 
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