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Autore: fede17    20/01/2012    4 recensioni
Senza i suoi amici sarebbe morta, senza Draco sarebbe morta, senza entrambi sarebbe stato l’inferno.
Tanto valeva andarci direttamente.
recensite mi raccomando
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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bene,bene ... questo è l'ultimo capitolo.
vorrei solo ringraziare tutte quelle che hanno recensito, messo nelle seguite, ricordate o preferite, anche chi segue timidamente senza recensire.
In particolar modo vorrei ringraziare Silvj che, oltre ad aver sempre recensito, mi ha consigliato molto bene.


CAPITOLO 3

Aprì la porta e la vide.
Era in piedi sul davanzale della finestra.
Stava guardando il basso, soffriva di vertigini.
Lei, sentendo la porta aprirsi, si girò e lo vide.
“ Credevo che non saresti mai venuto!”
Il ragazzo, sogghignando, chiese
“Perché piangi?”
Draco, infatti, aveva notato chiaramente le lacrime che scendevano dal viso della ragazza
”Credevo che non avresti mai più ricordato”
Lui la guardò negli occhi, erano belli come quella sera
“Già, ma perché lo hai fatto?”
La risposta arrivò un po’ incerta
“Forse perché ti amavo e avevo paura che una relazione tra di noi ti mettesse in pericolo con i tuoi genitori, o forse per egoismo, volevo essere l’unica a ricordare il vero Draco e continuare ad amarlo” 
Lui le porse una mano, senza mai smettere di guardarla e la fece scendere. Lei scivolò goffamente tra le sue braccia che istintivamente la abbracciarono.
Iniziò a piangere.
“Sei venuto qui ad insultarmi, ancora una volta?”
Chiese lei intimorita dalla probabile risposta
“Aspetta …” disse il ragazzo sussultando
“o a deridermi?” chiese ancora lei, evitando che lui le rinfacciasse l’amara verità.
“Aspetta io …” cercò di fermarla
“O a dirmi di no? Bè, se è così, puoi anche risparmiare le parole, tanto lo sapevo già che …”
Non riusciva a fermarsi, non voleva che fosse lui a dirle quelle parole, voleva morire una volta per tutte, ma lui non glielo permise.
”ASPETTA!” urlò.
Hermione lo guardò sconvolta, non si aspettava una reazione simile.
“aspetta volevo dirti che …” lui tentenno ancora un po’ 
“Che?” chiese lei.
I loro occhi s’incontrarono.
Ognuno cercava di capire l’altro.
”che …”
Draco, non trovando le parole, la baciò.
Non esistevano parole talmente grandi per esprimere quello che sentiva, nemmeno quel “ti amo” sembrava esprimere a pieno quel che provava.
“Cosa vuoi dirmi, Draco?”
Sembrava che lei non avesse capito, avrebbe dovuto spiegarglielo a parole
“Che non ti voglio bene, che non ti voglio un mondo di bene, che non ti amo, di più “ Hermione lo guardò negli occhi.
Lui le sorrise. Non era il solito ghigno, non era quel sorriso impacciato, era un sorriso vero. Illuminava il volto.
Hermione pensò che doveva sorridere di più.
Poi, dopo aver compreso che quello che aveva dichiarato era la verità, lo baciò.
Nessuno le aveva mai fatto una  dichiarazione simile (neanche a me se è per questo).
Quando si staccarono per riprendere fiato, lui la guardò negli occhi, mischiando così il grigio con l’oro.
In un sussurro le chiese “mi vuoi sposare?”
(io si, subito!!!!”)

10 anni più tardi

Si trovavano alla stazione, per la prima volta Legendra e Michal andavano ad Hogwarts, dove i loro genitori si erano odiati e poi amati.
Si avvicinarono a Draco e gli chiesero
“Papà e se noi finiremo nella casa di Grifondoro?”
Lui le guardò ghignando e disse
”Non vi preoccupate molti maghi famosi hanno fatto parte di quella casa, tra cui anche vostra madre”.
Hermione accarezzando il loro viso, dopo aver ascoltato la loro dolce domanda, proferì
“Se, invece, finirete a Serpeverde, non vi preoccupate perché è grazie a due grandissimi Serpeverde che siamo riusciti a vincere una durissima battaglia “.
Legendra curiosa come la madre chiese
“Chi?”
La madre con le lacrime agli occhi disse
“Severus Piton, un preside di Hogwarts, che fece da spia per amore e poi … vostro padre che riuscì ad aiutare Piton anche nei momenti più cupi”.
Stavano parlando quando alle spalle di Hermione tre persone si avvicinarono, nel frattempo le due gemelle erano salite sul treno.
Draco sentì alle proprie spalle una risatina fin troppo famigliare
“E così sei riuscito a sceglierti una puttanella fra tutte quelle che avevi intorno … e hai avuto anche due figlie “
Draco si girò trovandosi davanti Harry, Ron e Ginny
“Già, peccato che nel mio letto si sia infilata solo dopo il matrimonio“.
Hermione, per fortuna, era andata a parlare con Blaise, senza accorgersi della presenza dei suoi vecchi amici, i quali non sapevano niente della sua situazione sociale.
“Dai Malfoy a chi vuoi darla a bere? Magari anche lei è una Mangiamorte“.
Lui sogghignò e disse
“No, anzi era contraria a tutto ciò che diceva il signore oscuro “.
In quel preciso momento arrivò Hermione che salutò felicemente i suoi amici
“Hermione da quanto tempo che non ci si vede, sai che Malfoy ha messo su famiglia con una Mangiamorte puttana?”
Chiese una Ginny molto eccitata nel rivedere dopo molti anni la sua migliore amica.
Hermione di tutta risposta si girò a guardare verso Draco e disse.
”Allora quelle due belle bambine sono le tue figlie?”
Draco la guardò e capì che stava cercando di non soffermarsi sugli aggettivi che involontariamente la rossa le aveva attribuito.
Draco disse
“E ne vado orgoglioso” ( tu non conosci l’orgoglio Malfoy!).
Cercando di far affiorare i lati negativi del Serpeverde, Ron chiese
“Quante volte la tradisci tua moglie, eh Malfoy?”
Draco mantenendo la calma affermò
“Mi sono sposato con lei nel bene e nel male, non la tradirei mai”
Hermione lo guardò con uno sguardo fiero, era tutto vero, lo sapeva benissimo, loro si amavano e nessuno si sarebbe messo in mezzo né ora né mai.
Speranzoso Ron cercò di cambiare discorso, chiedendo a Hermione se più tardi l’avrebbe potuta incontrare per poterle parlare. Credeva ancora in quello che aveva provato durante la battaglia, credeva che quel bacio fosse vero, credeva che fossero destinati a stare insieme. 
“Si, certo “ fu la risposta di Hermione. 
(vai Hermione che io nel frattempo intrattengo tuo marito).
Intanto arrivarono anche Blaise e sua moglie, i quali avevano una strana ammirazione nei confronti di Hermione.
“Ehi Herm è proprio bella tua figlia, si vede che ha preso tutto dalla madre!”
In quell’istante a un legilimens sarebbe scoppiata la testa.
Draco voleva cruciare il suo migliore amico: la mezzosangue era sua, e tale doveva rimanere.
Il cuore di Ron fece “crick”. Come poteva essere che lei fosse già sposata e avesse dei figli? Non lo aveva invitato al matrimonio? Non le aveva detto nulla? Perché?
Nel frattempo la discussione stava procedendo e Draco aveva appena rivolto la parola a Hermione
“Tua figlia mi ha detto che vuole diventare una Grifondoro, proprio come te”
Harry, ancor prima che Hermione rispondesse chiese
”Perché ti preoccupa il fatto che la figlia della regina dei Grifondoro diventi una grifona?”
Ma la domanda non fu ascoltata dai coniugi Malfoy, Hermione infatti stava affermando
“Invece tua figlia mi ha detto che vuole diventare Serpeverde proprio come te“
Questa volta fu Ron che interruppe il dialogo fra i due e chiese
”Da quando ti preoccupi della figlia di Malfoy?”
I coniugi Malfoy si girarono e, innervositi dalle continue interruzioni, urlarono
“DA QUANDO È ANCHE MIA FIGLIA!”. 
Ron, Harry e Ginny si guardarono shoccati, poi urlarono in coro, guardando i due
“COSA???

per favore fatemi sapere quello che pensate....
fede17

rerer 
  
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