Non so se vi è mai capitato di incontrare quella persona che, con uno sguardo può farvi fissare per ore.
In realtà non lo credevo possibile, pensavo che fosse una cazzata detta da uno scrittore qualunque o dai soliti film americani.
Tutto accadde una sera, quando la mia amica mi invitò ad uscire con lei...

«C'è la pausa natalizia, non vengo in Università.»
«Beh, potresti sempre "venire" a casa mia.»
Nonostante lui fosse un suo professore, Valentina accettò l'invito di Alessandro per andare da lui a studiare. Si era detta che non sarebbe successo niente di male, ma non poteva sapere cosa il destino aveva in serbo per lei...
Fanfiction nata inizialmente per il p0rnfest, per accontentare le shippers dei Valeffy. Ne leggerete delle belle! (Con la speranza che la protagonista mi rivolgerà ancora la parola dopo...)
ISPIRATA A UNA OTP VERA!

È agosto ed è tempo di mare, natura, amori e nuove avventure. È in questa atmosfera che si incontrano Renzo e Aurora, due giovani dalla straordinaria bellezza, a cui piace stare soli, spesso a contatto con la natura, e che disprezzano gli amori degli altri perché non li ritengono alla loro altezza. Ma Renzo e Aurora si accorgono di essere simili e a questo punto entrambi cedono l'uno alla passione dell'altra. È la passione la vera protagonista della storia. Essa porta i due personaggi a un'eccitazione tale da farli abbandonare ad ogni istinto, che appare quasi animale. È la passione che fa avvicinare i due ragazzi e l'uno è attratto dalla bellezza divina dell'altra. Così Renzo e Aurora insieme sono una scintilla, liberi da freni inibitori e al tempo stesso l'uno domina il corpo dell'altro, dunque si sentono anche potenti. I due si ritroveranno in uno stato intermedio tra il bestiale e il divino.

Due amanti istintivi che come lupi aspettano l'incontro nella notte di caccia.

Dalle prime righe: ''Obbligare un uomo ad uccidere un suo simile ha effetti devastanti sul corpo e sulla psiche: lo sapeva bene Calogero Rizzo, reduce di guerra e ora paziente del CSM di Lucca. Tutti lo conoscevano nel paese, eppure la sua storia e il perché fosse finito in quella struttura passavano troppo spesso inosservati, la verità si comportava come un fiume carsico: veniva rimossa, insabbiata e soltanto dopo mesi, talvolta anni, ritornava in superficie prima di essere nuovamente messa a tacere.''

Una geisha quasi bambina, concubina di un vecchio signore, si innamora di un giovane soldato. I due amanti vengono scoperti: il soldato indotto al suicidio e la ragazza bandita. Quest'ultima sceglierà anch'essa di togliersi la vita. Questa è la cronaca della sua morte.

Mezz'ora avevo passato quella mattina a truccarmi. Un'ora e mezza per acconciare i capelli. Una settimana per trovare il vestito adatto.
E due mesi senza di lui.

Vidi Ginevra china, non riuscii a resistere e mi alzai fingendo di cercare del cibo. Le passai vicino e le sfiorai il sedere. Mi avvicinai da dietro e la abbracciai, mordendole e baciandole il collo.

stanca di una vita monotona Chiara decise che era giunto il momento di prendere in mano la situazione
dal testo:
-Durante quel bacio le mani di lui vagavano sulla schiena di lei, che a sua volta le teneva tra i suoi corti capelli. Aveva sempre adorato accarezzargli i capelli

Lei e Gianluca si conoscevano da quando erano bambini e a lui lei piaceva da allora, ma lei non lo aveva mai notato, non era mai riuscito a farsi notare da lei, sempre troppo per i ragazzini sbadati e timidi come lui; lei preferiva quelli sicuri di sè, che se gli piaci te lo dicono e Gianluca non era mai stato uno di questi ragazzini. Crescendo lei era stata con molti ragazzi che puntualmente la tradivano o la lasciavano per un'altra.
Ormai Gianluca aveva raggiunto la maggiore età, ma Francesca continuava a non considerarlo e fu così che decise di cambiare, decise che se a Francesca piacevano i tipi duri allora lui lo sarebbe diventato.
fu così che un giorno a scuola, in quinto liceo la invitò ad uscire e lei, stupendo Gianluca e molta altra gente, accettò. Da lì iniziò la loro storia d'amore che durava ormai da sei mesi.

Una piccola OS sulla bomba atomica di Hiroshima. Una storia drammatica e introspettiva incentrata sui ricordi di una donna ormai oltre la mezza età che ricorda quel giorno che purtroppo non potrà mai più dimenticare.
Spero che questo mio breve racconto di una pagina e due righe (su Open sono esattamente una pagina e due righe) possa piacervi.

Non l’avrebbe più lasciata lì, in quel grigio. Sarebbe rimasto lì
per sempre. Al costo di diventare anche lui grigio.
Solo e unicamente per la ragazza verde mare,
bianca spuma e rosso sangue divenuta grigia silenzio.

Io ho subito tutto ciò e ora vedo qui al mio funerale più gente di quanta ne abbia mai vista al mio compleanno.
(scritto a 17 anni)

ha un contenuto molto erotico perciò per chi è suscettibile è meglio non leggerla