Un aspirante biologo marino spagnolo in Sicilia.
Due compagni di stanza alquanto strani.
Un affascinante fanciullo dallo sguardo ammaliatore ed enigmatico.
Un bar meno innocente di quanto si pensi, soldi, sesso e amore.
Spamano, Fruk, RussiaxLettonia, Gerita.

Lovino, la colpa di quell'amore, l'aveva sempre conservata nel cuore. Feliciano non sentiva, invece, lo stesso tormento per quel sentimento troppo a lungo negato. Tranne quando il pensiero tornava a quella figura tanto cara per loro. Solo allora i loro cuori sanguinavano delle stesse ferite. Una piccola slice of life, dove Lovino, nelle carezze del fratello, ritorna col pensiero al passato, al nonno e ai suoi insegnamenti, a quel nome che gli era stato, con fierezza, dato, ripercorrendo gelosie e rimorsi, ricordando l'unico sentimento che era stato collante di tutta la sua vita: l'amore proibito per il fratello. ( è una storia che si basa molto su personali headcanons a riguardo della figura di Lovino, e del suo nome, perciò potrebbe essere che non rispecchi il sentir comune a riguardo di questo personaggio, solitamente tratteggiato in maniera un poco differente … credo ^^".)

Quella canotta bianca è indecente. Semplicemente, maledettamente, indecente.
[RomanoXVeneziano, Itacest. Se non vi piace, non leggete! ]

Fic ambientata dopo la fine del primo anime, quindi più o meno durante il film: Il conquistatore di Shamballa.
{Roy isolato tra le montagne nevose di Briggs si lascia andare a ricordi lontani e ad uno in particolare che non è disposto ad abbandonare.}
[-Lei lo sa che non sono qui vero?-
-Per quanto ne sia conscio... finirò per richiamarti sempre-
-Nell'amore c'è sempre un pizzico di follia... io sarò la sua se lo vorrà-]
[RoyxEd] Buona lettura :)

Sul tavolino c’è un biglietto che non dovrebbe esserci e con mano tremante Ludwig se lo lascia scorrere tra le dita.
È scritto in italiano e lui non capisce una parola di italiano, non si è mai dato la pena di impararlo, nemmeno per amore di Feliciano. Forse è stata questa la sua colpa più grande, si dice mentre osserva quelle poche parole incomprensibili.

ci sono tre parole che Feliciano ama sentire prima di andare a dormire e Romano sa quali sono. Leggermente Itacest.
Per Kumiko095

Il ventitreenne inglese Arthur Kirkland annoverava pochi piaceri nella lista di ciò a cui non avrebbe mai potuto rinunciare. Tra questi, i primi posti erano destinati al suo sacro tè delle cinque, a criticare i bifolchi d'oltremanica e a suonare l'adorato basso elettrico.
Sua madre avrebbe desiderato per lui una carriera in politica (e chissà che non arrivasse ai vertici).
Suo padre non avrebbe disdegnato di vederlo in toga di avvocato. Nessuno dei due, insomma, fece i salti di gioia né gli concesse la propria benedizione quando Arthur, dopo aver riferito la sua ammissione a Oxford, annunciò che lasciava gli studi, che abbandonava quel paese sperduto nella campagna dove l'evento più eccitante a cui si poteva ambire era guardare le pecore sgravarsi, e che -colpo di grazia- aveva già pronto un biglietto per un treno di sola andata diretto a Londra.
Tante novità si aspettava Arthur da Londra. Trovare un francese vinomane che gli si sarebbe appiccicato come una sanguisuga non era tra queste.
[Seconda classificata al contest yaoi a riproduzione casuale indetto da VioletBow]

Odiavo quel tuo sorriso che rivolgevi sempre e solo a quel maledetto Crucco.
Odiavo quando gli stavi vicino.
Odiavo quando parlavi di lui.
Odiavo che tu non fossi solo mio.

Merlin è un giovane medico, che lavora al pronto soccorso. La sua vita prosegue tranquillamente finché una notte passato e presente si fondono, riportando alla luce vecchie ferite..

Today it's we who are smashed to pieces.
[dedicata a due Giulie, perché sì.]

-Sacro Romano Impero..-
L’Impero sgranò gli occhi e a quella voce tutto si dissolse nel chiarore della candela; col sangue defluito dal viso, egli girò la testa, le labbra socchiuse per lo stupore.
Lei gli era accanto, più grande di quanto la ricordasse. E più bella, oh, sì, infinitamente più bella.
[ChibitaliaxHRE] [6 Agosto 1806]
[A un bel po' di gente, perchè ve la meritate. Perchè vi voglio davvero bene]

Inghilterra ha un nuovo spasmo, stavolta più accentuato, e gli sfugge un’imprecazione afona e senza fiato
[Francia/Inghilterra. Pwp]

[Ad Harinezumi, per il suo compleanno]
Per inciso, lui odiava la cucina di Francis, quindi che il parigino si fosse da un giorno all’altro stabilito davanti ai fornelli, era un caso fortuito. Okay, forse Arthur aveva contribuito a fare sì che l’altro campeggiasse davanti al forno. Forse.
Ma solo perché quegli aggeggi da cucina erano diabolici, proprio come Francis: da essere elettronico diabolico a microcefalo mangia-baguette altrettanto diabolico il salto era breve e la comprensione reciproca.
[FrUk]

[...] Appoggiò una mano al tavolo, quasi per mettersi in posa (la più naturale che un ubriaco potesse assumere) mentre raccontava.
- In...Italia...C'è... un SiT-to di...di fanfic! Si chiama E Effe Pì.- Nel mentre annuiva, il ciuffo rimbalzava palcido seguendolo negli strambi movimenti. Germania, suo malgrado, decise di lasciarlo parlare, onde evitare scenate assurde. [...]
{ Fic Semplice, un po' balorda :) }