Perchè è difficile ragionare quando si porta un demone sulle spalle, perciò, Shunsui, se lo scrollava di dosso.
Sospirava, turbato, e se lo scrollava di dosso.
SPOILER megagalattico riguardo l'arco finale di Bleach.

Sei solo un lupo randagio, Light Yagami.
Sei uno sguardo allucinato e uno spietato snudar di denti, la tetra mimica del predatore e il sorriso ambiguo di un uomo fattosi dio.
Hai schiacciato il falco tra le tue fauci, lasciandone grondare il sangue e le speranze.
[Sesta classificata al contest "Un proverbio giapponese anche per te." indetto da Luana Chan sul forum di EFP]

[SPOILER JiM #641!]
Tre drabbles da 100 parole ciascuna.
Quando non senti l'eco dei suoi passi alle tue spalle ti volti, Loki.

Ho addosso il corpo sbagliato.

Cos'è la tranquillità? Perchè gli uomini la ricercano? Un ninja la può trovare? E questo che si chiede Kakashi... Inoltre una persona può donartela?
In quest flashfic ho cercato di analizzare questa parte di Kakashi! Se vi ho incuriosito leggete e recensite! Se vi sono errori, di ogni tipo, ditemelo! Mi fa sempre piacere migliorarmi!
[...] Voleva vivere una vita “normale”. Perché pensava così? Perché ogni volta che lo diceva, molti gli chiedevano: Ma cos’è il normale? E giù filosofia a fiumi.

Ankhesepaaton, figlia e moglie di faraoni, è una vedova bambina in un mondo di sabbia e cospiratori.
... Non ha fatto che aspettare, per tutta la vita.
Aspettare una madre troppo lontana, la bella che finalmente era giunta; aspettare d’essere regina dopo le sue sorelle, le incantevoli lepri della corte; e aspettare principi.
Credeva di averne trovato uno, in realtà: conosceva Tutankhaton dal primo giorno che aveva aperto gli occhi, conosceva il suo sorriso chiaro e il timido passo ferito attraverso le sale e i corridoi; l’ha visto – solo lei – lanciare via il bastone e inghiottire lacrime di rabbia, mentre il grandioso Atum calava rosso sul mondo e la battaglia degli dei tornava a infuriare, eterna, oltre l’orizzonte.

Sif è una ragazzina nodosa, dal fisico acerbo e muscolare.

I polsi sottili di Sigyn fioriscono in due mani bianche, con dieci lunghi petali.

Fare il poliziotto rende duri e calcolatori, ma non tutti i criminali sono uguali.

Sarebbe bello avere qualcuno, qualcosa da chiamare ‘male’. Come nelle fiabe, ci sono l’eroe e il cattivo, i buoni e i malvagi, le sfide da superare per poter crescere. È bello il mondo delle fiabe. Ma gli eroi non sopravvivono nel mondo reale, si nascondono, si perdono, cadono, e i cattivi si confondono tra le tue stesse dita. Matto. Una cicatrice dopo l’altra e un cuore vuoto. Matto.

Gli sarebbe mancata l’allegria contagiosa di Rufy, quel suo stupido sugegasa di paglia e i suoi schiamazzi, nonché quella sua bizzarra euforia quando si trattava di cibo; gli sarebbero mancate le bugie di Usopp, il ninja del signore del castello, e quel suo atteggiarsi a grande guerriero, sebbene lo sapesse l’intero villaggio che fosse in realtà un fifone nato; e anche Nami, Robin, il Dottore dal naso blu e tutta la gente che aveva conosciuto durante quella sua lunga permanenza e... gli sarebbe mancato da morire anche quell’idiota di un cuoco, maledizione.
«Sai quanto odi gli sprechi di cibo. Terrò da parte degli onigiri per te... quindi vedi di tornare a riprenderli, se non vuoi che ti prenda a calci in culo»
«Lo farò. Promesso»
[ Seconda classificata al contest «Scegliete il vostro Japan Menù» indetto da Airo Pearl ]

Si chiamava Lavi, o almeno così diceva. Il tono della sua voce mentre pronunciava quel nome, in realtà, non sembrava poi così convinto: come quello di un bambino che recita un'imbarazzata poesia imparata a memoria. Ma si chiamava Lavi, ed era un Bookman.
[ 99 missing moments della storia tra Lavi e Yu. ]

Quando diventi un Esorcista, sai bene quali rischi corri. Diventi un Esorcista e sai che probabilmente non potrai mai smettere di esserlo; che non vedrai mai la fine della guerra, e che di sicuro non morirai da eroe.

Il suo piccolo angolo di paradiso. Ah.
Rilassò i muscoli, respirò, vide un po’ più colorato.
Kyoraku x Ukitake
Yaoi molto leggero