Una ragazza lascia il proprio paese in cerca della sua fortuna e per realizzare il sogno di diventare una grande pittrice. Dovrà affrontare dei sacrifici e finirà col vendere le proprie tele per strada ed è proprio li che farà un incontro, breve, ma che sarà l'inizio della sua avventura.

Questa è una One-Shot rigorosamente PORN/erotica ma soprattutto YAOI,quindi tra due,in questo caso 3,RAGAZZI. Se vi scandalizzate,vi PREGO di non leggere,va bene? Per il resto,buona lettura. #Zourry

[Bill Kaulitz/Bushido] Ha quattordici anni, Arafat Ferchichi, quando s'innamora della bionda Savannah Kaulitz e si scontra con l'ombra del padre. Ha quattordici anni, soprattutto, quando scopre che no, di ombra non ce n'è mai una sola, perché la verità è nera: e può far male.

[…]
-Te la sei portata a letto , Tommi?-
-Stai scherzando?!-
-Lo capirei- sorrise tranquillo –Mi credevi morto , è comprensibile-
[…]
Da quando Bill Kaulitz è in coma suo fratello , Tom , si sta sempre più affezionando a Evi , sua cognata , e alle figlie , sue nipoti.
A cosa porterà questo perverso triangolo?

Cosa succederebbe in casa dei Tokio Hotel con la peste più pestifera della famiglia Kaulitz? xD
Questa sarà una raccolta di vari episodi in casa Kaulitz con protagonista il piccolo Axel ^^
Prima Storia: Axel e la sua Mamma
Seconda Storia: Axel e la Neve
Terza Storia: Axel e la Stella Magica (Prima parte)
Quarta Storia: Axel e la Stella Magica (Seconda Parte)
"Papà, devo dirti una cosa..." Axel chinò la testolina bionda e prese a torturarsi le dita, mentre Bill guardava il figlioletto incuriosito. Gli stava mettendo un paio di pantaloni puliti, quando il bambino aveva esclamato quella frase e da come si torturava le dita, sembrava sul punto di fargli un'importante confessione.
"Che cosa, amore? Non ti sei divertito oggi?"
"Sì che mi sono divertito! Anche con Elena! Ma non è quello che voglio dirti. Axel... ti ha detto una bugia ieri mattina..."
Bill sorrise e prese Axel in braccio portandolo in sala. "Davvero?" Domandò sorpreso.
"Sì. Papà non dice mai le bugie ad Axel e ora Axel si sente in colpa." Il piccolo prese di nuovo a torturarsi le dita e Bill gli afferrò le mani paffutelle tra le sue.
"Forse c'è qualcosa che posso fare per non far sentire Axel in colpa..." sussurrò.
Il bambino scosse la testa. "Ricordi quando ti ho detto che avevo sognato il principino Axel?"
"Sì!" Rispose Bill confuso. Non capiva che cosa c'entrasse il sogno con la bugia.
"Ricordi che mi hai chiesto se avevo trovato la Stella Magica?"
"Sì!" Ripeté Bill ancora più confuso.