× Quando sei solo un'unità ×
Una grandezza è una quantità che può essere misurata con strumenti di misura.
Non è quindi possibile misurare la bontà, la felicità, l’amore o perfino la bellezza di una persona.
“Ciao, mi presento. Mi chiamo Lee Sungjong e ho una bellezza pari a 5,5 unità di bellezza.”
[MyungJong] ~ [ + Possibili future nuove OTP /? ]

Haeundae, lungomare di Busan.
E' qui, dove malavita e bella vita convivono, che Youngjae esercita il suo ruolo di pugile da strada più rispettato.
La sua privilegiata posizione sta però per essere insidiata da “El Diablo” – misteriosa leggenda della boxe libera di Busan, solito battersi a volto coperto e intenzionato a mietere vittime anche ad Haeundae.
Per prepararsi alla sfida, Youngjae s'allenerà duramente a fianco del fidanzato Daehyun, di norma residente lontano da lui ma al momento ad Haeundae per una fortuita coincidenza.
Intanto Yongguk svolge la sua professione di tatuatore all'interno dell'officina di Himchan, mentre questa viene visitata da Zelo e Jongup, due minorenni figli di papà con la fissa per le corse automobilistiche.
Tutti e sei si conoscono per un motivo o per l'altro, ma soprattutto conoscono El Diablo e ne attendono l'incontro con Youngjae: quest'ultimo, però, non sa che quel pugile gli è già più vicino di quanto possa immaginare...
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   DaeJae bonus:
www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2057359&i=1 
   L'extra di Kai (EXO): 
www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1846855&i=1        || contiene trascurabili spoiler.
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{ DaeJae + diverse combinazioni tra i restanti + cameo di altri idol }

Shikamaru venne spinto in malo modo nella sua cella, sbatté la testa sul pavimento grigio e putrido e mugugnò contrariato. Il sangue usciva copioso dalle sue ferite, segni delle numerose torture che il suo corpo stava subendo quotidianamente da più di una settimana.
La cella venne richiusa con un colpo secco e il grosso nukenin abbandonò lentamente e a passi pesanti le prigioni.
-Tks, perché mai continuano a torturarmi? Tanto sanno che non parlerò per alcuna ragione al mondo. È solo una seccatura…- biascicò mentre con la forza delle sole braccia si arrampicava sulla grata metallica coperta da un pezzo di stoffa sudicia: il suo letto.
-La smetti di lamentarti, Nara? Sei qui solo da due settimane, sta’ certo che questi qui non ci vogliono far morire, gli serviamo. Faranno in modo di farti parlare, anche a costo di lasciarti solo la testa integra. Se non l’hai ancora capito questo è solo l’inizio.- le dure parole della vicina gli arrivarono ferme e taglienti.

Cento flashfiction, cento scenette, cento occasioni per dirsi quello che si nasconde nel cuore. A volte nemmeno cento suggerimenti bastano, e in quel caso si resta soli, altre ne basta uno, ma quello giusto, e tutti i sogni diventano realtà. E attorno a due cuori innamorati, i loro amici, i loro sogni, le loro famiglie e le loro speranze. Perchè non c'è un solo modo di dire 'ti amo'.

Ecco cosa accadrà ad alcuni membri di Fairy Tail che si trovano a sperimentare una specie di MSN! Vi do un consiglio:non cercate un senso logico in questa storia, perché non ne ha; serve solo per farsi quattro risate. Buona lettura!

«L’uomo che ti ama», spiegò, «ti bacia dolcemente mentre sussurra il tuo nome. L’uomo che ti ama ti accarezza i capelli e ti guarda negli occhi mentre fate l’amore. [...] Desidera te, e ti si stringe come se non volesse lasciarti mai. L’uomo che ti ama sente il tuo profumo su di sé e sa che non potrebbe farne a meno, e capisce che tu sei ciò che aspettava da una vita. Non c’è limite all’amore di quest’uomo».
[Quando Nami si cambia e s’infila nel letto, Nojiko non può fare a meno di notare il sangue sui vestiti e, constata con un brivido, sulla biancheria della sorella. E’ a quel punto che capisce. Ha quattordici anni, e Nami ne ha solo dodici, ma capisce.
Da quel giorno, e in quelli successivi, e per gli otto anni che verranno, Nami non riuscirà mai più a dormire da sola senza ripercorrere quei ricordi che le feriscono e le strappano il petto].
«… Sanji-kun, tu mi ami?».
L’altro annuì. «Ti amo alla follia».
[Sanami, slightly Zorobin] [Mia personale visione del periodo che Nami ha trascorso con Arlong]