E il sangue mi abbandonò il viso quando quei gelidi occhi chiarissimi, ghiaccio, pronti a divorare il mondo, si fissarono nei miei. L'aria mi sfuggì dai polmoni, il campo visivo mi si ridusse ad un punto. La sua faccia.
Dovevo andarmene. Dovevo uscire da quella stanza, andare via da lui.
Andare via.
Perché, improvvisamente, seppi chi aveva ucciso mia madre.
***
A Skys Hollow esiste un nome che nessuno osa pronunciare: Sfavillo. E' lui il sicario temuto perfino fra i suoi simili, è lui il protetto del Re degli Assassini. Nessuno sa quale sia il suo passato o perché quella bellissima faccia sia piena di violenza. Ma tutti sanno una cosa: lui è un assassino per vendetta. Destreggiandosi fra il dolce Sultano di Costantinopoli, il feroce Re dei Pirati e il tenebroso conte di Transilvania, Helias capisce che il vero amore è molto più vicino a lui di quanto crede. Eppure, le minacce sono numerose, nella Fortezza dell'Assassino.
Il desiderio di libertà e la voglia di amare basteranno per sfuggire da esse?
***
[Pubblicazione sospesa, trovate la storia completa su wattpad con lo stesso titolo]

L’odio è il piacere più duraturo; gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma. (George Byron)
Shizuo e Izaya si sono odiati dal momento del loro primo incontro e da allora non hanno mai smesso. Questa è la versione ufficiale dei fatti, ma se invece le cose non fossero andate esattamente così? Se ci fosse dell’altro, dietro le ragioni del loro odio?

-E chi sarebbe Roxas?-
Sora come se fosse caduto dalle nuvole lo guardò totalmente sconcertato, con quell'espressione talmente strana che, se il rosso non lo avesse conosciuto avrebbe giurato che stesse per avere un malore.
-Come Roxas chi? Mio fratello!-
Per un attimo credette di aver capito male, ma poi guardando nuovamente la faccia del castano, constatò che per una volta era lui a non aver afferrato il concetto.
Fratello.
Sora ha un fratello.
Da quando?
Dove lo teneva?
In un ripostiglio?
Sotto il letto?

Si dice che i demoni non abbiano un'anima e che l'unico motivo per cui continuano a mangiare e cercare le anime degli esseri umani sia per colmare questo vuoto.
In realtà i demoni hanno un'anima, molto diversa da quella umana.
Nessuno però si è mai chiesto cosa accade ad un demone che una volta aveva un'anima umana.
Questa perdita può portare ad indicibili sofferenze.

Dimenticate i salotti delle ville Londinesi e immergetevi nell'elegante e barocca atmosfera della bohemiènne parigina.
Ciel Phantomhive è il giovanissimo nobile erede del casato, in società da appena un anno e attivo frequentatore dell'esclusivo Club Trancy.
Ma la noia è una brutta belva, sempre presente a far sbuffare i fortunati, almeno finchè non si aprirà, per lui, il sipario di una nuova intrigante avventura che si rivelerà la più bella della sua vita.
Un'avventura sotto il nome del gentiluomo Sebastian Michaelis, nuovo al Club e suo opponente in una futile discussione, che con malizia gli lancerà il guanto di una sfida impossibile da ignorare: quali saranno le regole per essere un vero "Spezzacuori"?
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Prima commedia Sebastian/Ciel, cosa ne pensate? Spero vi piaccia e di risultare più IC possibile, anche se sarà difficile! XD

Purtroppo per voi sono tornata con un'altra fanfiction su kuroshitsuji ambientata ai giorni nostri, no, questa volta niente set, registi e attori. Questa volta si svolgerà fra i banchi di scuola, un po su quelli del liceo un po su quelli universitari, un po sul treno. Un po ovunque effettivamente. Ma per la prima volta il nostro caro Ciel non avrà nessuna agevolazione dalla sua nobiltà, anzi si troverà a dover affrontare per la prima volta una persona tanto sfacciata e arrogante da importunarlo senza il minimo rispetto per la sua tranquillità. Chissà a cosa lo porterà il ragazzo del treno.

" Padre Michaelis si definiva un uomo di mondo: in venticinque anni di vita, - di cui cinque al servizio di Dio - ne aveva viste, di stranezze.
Se credeva tuttavia che nulla potesse più stupirlo, si sbagliava di grosso.
Ne ebbe la conferma quando, varcata la soglia della Chiesa, si perse in un paio di maliziosi occhi cobalto: il demone, da sopra l'altare, si leccò voluttuosamente le labbra, e si rivolse direttamente a lui:
' Perdonami Padre, ho peccato.' "

«Ehi, sei davvero pallido» non era solito prestare molta attenzione alle voci, preferiva starsene per conto suo, nel suo mondo.
«Ehi, mi hai sentito? »
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GI project series - Semplicemente un frammento del rapporta tra Mello e Near

Quando due universi paralleli si toccano sono belve che si dilaniano. Il più forte si nutre del più debole, dissanguandolo e portandolo alla morte.
Nelle strade della megalopoli di Taone Nui, Aronui è famoso perché trova sempre quello per cui viene ingaggiato; siano persone, cose o informazioni, in qualunque modo.
Nessuno sa che è stato nell'altro mondo, nessuno deve sapere che è un esper.

Dopo che il video girato dalla coppietta nel bagno del pub viene messo in rete, la notizia della morte di Dominik Santorski si diffonde velocemente. E così, sempre attraverso Internet, arriva anche ad Aleksander. Questa fanfiction racconta in prima persona il modo in cui il ragazzo è costretto ad accettare le sue colpe e a pentirsene, nuovamente attraverso il "flusso di pensieri" a cui ormai mi sono affezzionata tantissimo come stile...
Dal testo:
"Ecco che un grido allucinante si libera dalla sua bocca, tale che tutti i peli che ho sul corpo si rizzano contemporaneamente e il mio cuore perde un battito. Dopo quello ne segue un altro,e un altro ancora. Sono urli che racchiudono una dose impensabile sia di dolore sia di paura, non credo di aver mai sentito niente di così agghiacciante in vita mia. È terribile.
Il cuore inizia a battermi a ritmo crescente nel petto, posso percepire il sangue che mi pulsa violentemente sotto la pelle."

- Lo sai Nagisa-kun, sono molto geloso delle mie cose. Potrei uccidere chiunque provasse anche solo a toccarle, ed era quello che volevo fare poco fa a quel ragazzo.- alza lo sguardo, sorridendo pericolosamente.- Perché tu sei mio Nagisa-kun, e non permetterò a nessuno di prenderti.-
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Tratto dal capitolo 66, piccolo momento Karma x Nagisa, perché...... bo, mi piacciono u.u
Grazie a tutti dell'attenzione, a presto!
Jeo 95 =3

Si partiva dal basso, con pazienza: si attirava l'attenzione del randagio - oh, e il suo cucciolo era parecchio dispettoso, su quel punto di vista - con quanta più premura possibile, cercando di non farlo spaventare; poi gli si parlava piano, dolcemente - «Quando hai finito di sbraitare sulla soglia come un idiota, potresti cortesemente chiudere la porta e portare qui chiappe e rapporto ovviamente in ritardo, mame-chan?» -, schioccando la lingua - uno schiocco diretto contro il palato, un sorrisetto che la diceva lunga e un sopracciglio finemente inarcato - e attendendo uno sguardo ricambiato.
[ Scritta per l'Italian P0rn Fest #8 su Fanfic Italia ]

Near sapeva che sarebbe arrivato da un momento all'altro, lo sapeva.
«Su, forza, dimmelo» sbottò Mello, le braccia incrociate, fermo davanti a lui.
Near mise il segno al libro che stava leggendo e sollevò la testa. «Che cosa, Mello?» domandò, senza lasciar trasparire nessuna emozione dalle sue parole.
L'altro si innervosì immediatamente. «Lo sai benissimo, stronzetto! Per chi era quel cioccolato?» ringhiò infatti, avvicinandoglisi e prendendolo per il braccio.
* * *
Dopo uno scontro in corridoio con Near, Mello trova per terra una confezione di cioccolatini di san Valentino: com'è logico presumere, il ragazzo non ci pensa due volte ad appropriarsene. Ma la curiosità lo divora: a chi erano destinati quei dolci? Per chi è che Near si è dato tanto da fare? Sarà il caso di saperne di più...
|Mello/Near| |Wammy House| |san Valentino|

L'amore arriva sempre per caso, a volte quando ne hai già uno accanto, ma che non è quello vero che ti aspettavi e questo capita a Dominic che nel conoscere il figlio della sua promessa sposa si innamora per la prima volta. Jeremy, coi suoi occhi verdi, quei morbidi capelli e quel profumo dolce, il sorriso da ribelle e strafottente adolescente che sa di poter avere in mano il mondo e che non conosce l'amore se non quello dato dal piacere. Un amore sbagliato, ma ne varrà la pena; sempre se Dominic vorrà mordere la sua mela del peccato.
Una storia fatta di sbagli, una storia che vuole raccontare di amore e vita.
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Non potevo cedere, non dovevo farlo. Se avessi morso la mela del mio peccato sarebbe stata la fine, il lungo declino che mi avrebbe portato a volere di più, a desiderare di mangiare l'intero frutto, non lasciando neppure il torsolo.
Mi sarei avvelenato coi suoi semi, con il suo gusto frugale che ero sicuro fosse stato derivato dall'ambrosia e alla fine sarei morto, tra quelle braccia, di quell'angelo peccatore vestito di soli veli rossi, dalle ali neri e quelle labbra [...]