"Mi chiamo Mia. Ho ventinove anni. I trenta sono lì che mi fissano da un po’, con quell’aria
da prof che scorre il registro per scegliere chi interrogare. Simpatici.
A me sembra impossibile doverli compiere davvero: quando avevo dodici anni le persone di trent'anni mi sembravano già vecchie. Non dico con un piede
nella fossa, ma quasi.
E poi mi hanno sempre detto che ho gli occhi da bambina. Forse perché sono esageratamente grandi, non so. Però l’ho sempre considerato un complimento: mi piacciono le persone che diventano grandi e rimangono con gli occhi bambini. Anche perché spesso sono i bambini quelli più saggi
di tutti.
La verità è che non sono cresciuta. O meglio: fuori sì, ma dentro no. Me l'hanno spiegata per bene questa cosa: è come quando un orologio si inceppa e tu vedi la lancetta dei secondi che fa tic e poi sta ferma, tic e poi sta ferma."
Enrico Galiano