A Jeon Jungkook non piacevano i ragazzi.
Il solo pensare di poter fare un certo tipo di cose con un uomo gli faceva salire la bile in gola.
Allora perché con Jimin questo non succedeva? Perché si sentiva pericolosamente attratto dal suo hyung?
➢ Jungkook, che cosa faresti se non ci fosse lui?
{ jikook }

"Non ringraziarmi. Se tu non mi avessi fermato, io lo avrei ucciso" la crudeltà delle sue parole è così spiazzante che sento le ginocchia tremare. Sto tremando, non per il freddo, ma per la paura. Eppure, c'è qualcosa che mi spinge a rimanere qui. Una luce, seppur minuscola e forse nemmeno esistente, presente nei suoi occhi color pece.
"Non lo avresti fatto" rispondo, stranamente con voce sicura. Mi avvicino anch'io a lui, rimanendo a pochi centimetri dalle sue labbra. Le guarda, per un istante, e poi mi fissa ancora negli occhi. Improvvisamente, un sorriso letale gli compare sul volto.
"Tu gli piaci" mormora, facendomi accigliare.
"Cosa?" domando, stordita dal suo profumo "Gli piaccio? A chi piaccio?"

Raccolta di shot Sherlolly.

Il modo in cui mi guardava mi faceva credere che, forse, c'era davvero del bello da vedere in me.
¤TAE×YOU¤-¤JIMIN×YOU¤

{«No...devo sbrigarmela da solo...ma grazie Kookie, di cuore...» sento che anche lui stringere la presa e chiudo gli occhi cercando di rilassarmi.
Alla fine si è addormentato tra le mie braccia.}
Jimin e Jungkook dal testo.
[Jungkook's only Pov. ]

“Sono fottuto.”
Fu il primo pensiero che attraversò la mente di Jungkook, seguito subito a ruota da un “Sono
assolutamente fottuto”
"Credo sarà un piacere lavorare con te, Jeon Jungkook."
[Park Jimin / Jeon Jungkook]

"Era e doveva essere solo sesso, ma mi sbagliavo." -Jimin to Jungkook.

Jimin, sentiva i jeans stretti e i suoi occhi brillavano, ad un certo punto apparve un ragazzo alto, il fisico slanciato, il petto marmeo, i muscoli e gli addominali accentuati, aveva dei capelli corvini tutti scompigliati, una maschera agli occhi nera lasciando intravedere il suo sguardo castano e stranamente spaesato, aveva addosso solo dei pantaloncini corti, stretti e dorati, ma sopratutto stretti, lasciavano scoperte le gambe toniche e gli fasciavano il sedere rendendolo sodo e, a parere di Jimin, invitante.
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Jungkook era a disagio, non aveva mai fatto una cosa simile ed era tremendamente a disagio, ma doveva farlo, si ripeteva che in fondo era la stessa cosa del ballare sul cubo, ringraziò Dio che fosse un ragazzo giovane e non un vecchio, e che ragazzo, era perfetto, bassino, ma molto sexy, ed era già eccitato, aveva uno sguardo malizioso e la sua faccia gli era vagamente famigliare 'Ciao.' disse Jimin pacato, Jungkook inclinò solo la testa 'Sono Jimin, piacere.' disse il maggiore senza alzarsi o muoversi 'Ciao.' rispose il maknae.
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'Preferisci la sedia o il letto?' gli chiese, Jimin guardò la sedia in legno e poi lui 'La sedia.' rispose 'Accomodati'.
{JIKOOK} ♡

Si dice che il momento in cui le labbra di due innamorati si avvicinano senza sfiorarsi sia il più intenso di tutti, anche del bacio stesso: la passione sale, la voglia cresce e le endorfine si caricano per poi essere sprigionate nell'atto finale.
John fece per avvicinarsi, ma Sherlock lo fermò «Aspetta» indicò con lo sguardo la camera da letto. Non ci fu bisogno di ulteriori parole.
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Siete pronti ad esplorare tutti gli angoli della relazione tra Sherlock e John?

Un John scosso visibilmente da ciò che accaduto poche ore prima ed uno Sherlock che si lascia trasportare dai sentimenti.

" Tesoro,ti prego torna da me, non è colpa tua, tesoro, è colpa mia.
Forse il nostro rapporto non è così folle come sembra.
Forse questo è ciò che accade quando un tornado incontra un vulcano.
Tutto quello che so è che ti amo troppo per andarmene.
Vieni dentro, prendi le valige dal marciapiede,
Non senti la sincerità nella mia voce quando ti parlo?
Ti ho detto che era mia la colpa, guardarmi nelle palle degli occhi!
La prossima volta che mi incazzerò tirerò i pugni contro il muro,
La prossima volta non ci non sarà nessuna prossima volta,
Chiedo scusa anche se so di mentire
Sono stanco di giochi, voglio solo che lei ritorni
So di essere un bugiardo, se mai mi lascerà ancora una fottuta volta,
La legherò al letto e brucerò la casa."
-Eminem (Love the way you lie.)

"Bene, se la situazione sta così, se Benedict pensa di potermi trascinare ad una festa del genere abbandonandomi e cominciando a flirtare con il peggior soggetto presente nella casa, io non sarò certo da meno.
Posso flirtare con chi voglio! Prendo un ragazzo a caso, ci ballo insieme, ci flirto un po’ e chissà che non incontri la mia anima gemella qua dentro!
Mi guardo intorno osservando bene la stanza in cui mi trovo.
Ok, forse non la mia anima gemella.
Do un altro sguardo al soggiorno.
No, decisamente no."
Una piccola sciocchezza creata dalla mia folle mente in un pomeriggio particolarmente noioso.

Storia col bollo rosso. La storia contiene scene spinte con riferimenti sessuali e violenze.
TRATTO DAL CAPITOLO 11 DELLA STORIA.
odiavo il fatto che avrei perso la verginità con la persona che più odiavo al mondo … ma purtroppo, ero in trappola, non c’era via d’uscita, avrei dovuto scontare quella pena in silenzio, tanto dopo un po’ sarebbe finito tutto. [...]
< Io.. non ce la faccio.. > dissi sperando che si arrendesse all’ultimo minuto. Ma lui restò impassibile, non faceva altro che sorridermi in modo dolce e rassicurante.
[..]
< Promettimi.. che non lo dirai a nessuno. > dissi seria con voce rauca.
< Sarà il nostro piccolo segreto..>

"Ti guardavo da lontano,ma tu non mi hai mai notato,mi davi dello sfigato..Dovresti guardarti in questo momento Maggie,dovresti vedere come i tuoi occhi mi stanno supplicando di fotterti"

"Justin perché mi guardi in quel modo?! Sembra che tu mi stia spogliando con gli occhi!"
"In effetti lo sto facendo e... Non mi limiterò a quello!"