Non sempre si è quelche si vuole.
Non sempre si diventa chi si è veramente.
molte volte, si è costretti a cambiare e a fingere.
Molte volte, se sei un personaggio famoso, non puoi essere te stesso, ma solo chi ti chiedono di essere.
nella strada per il successo, bisogna sacrificare molte cose, forse lui, stava sacrificando l'unica cosa che doveva essere lasciata integra.
Ci avrebbe sofferto parecchio.
Lui amava davvero.
Ma il suo lavoro, gli chiedeva di non farlo, di restare libero.
di dare un senso a tutto quello che faceva, non per qualcuno.
Non per una persona da amare, ma per i suoi fan e la sua fama.
Ne era certo?
no.
Aveva accettato?
si.
Si era compromesso?
forse.
L'avrebbe pagata cara.
Ne era certo.
Ma ci avrebbe provato.
Era giovane.

È una calda sera di Luglio del 2008, i Tokio Hotel arrivano a Modena il giorno prima della loro l'esibizione. Bill non aveva mai creduto nel colpo di fulmine, ma l'incontro del tutto casuale con Giulia sarà in seguito, una piacevole e lenta scoperta di sentimenti inaspettati. Gli impegni con la band lo porteranno in giro per il mondo, ma lui non scorderà quella ragazza che diventerà pian piano una dolce ossessione portandolo all'irrefrenabile desiderio di volerla incontrare nuovamente.

aveva le mani piene di tutto e gli occhi pieni di niente.
nuova vita, nuova casa.
un buon modo per ritrovarsi sempre e comunque.
mine avrebbe scoperto cose di cui non era ancora a conoscenza.

Cosa succederebbe se il cantante più stravagante degli ultimi tempi fosse investito da uno scandalo amoroso e non fosse in grado di affrontarlo?
Cosa succederebbe se finisse per essere ospite di una perfetta sconosciuta?
Cosa succederebbe se cadesse nella trappola più dolce di tutte?
...ecco una storia che rivelerà quanto l'apparenza inganni, quanto il dolore possa essere profondo, quanto l'amicizia possa essere vera e quanto l'amore possa salvare un'anima perduta nel passato.
"La cosa più grande che tu possa fare è amare e lasciarti amare" -cit. da "Moulin Rouge"

.......Ma come diavolo faceva a vivere lì suo padre? Lontano dal mondo civilizzato, immerso nei boschi e il primo centro abitato più vicino che distava almeno 10 Km!
....Lentamente lo tirò giù e con sua grande sorpresa, si aprì una piccola scaletta di legno che conduceva ad una stanza al piano superiore, proprio sotto il tetto.Iniziò a salire quella scala....chissà cosa nascondeva.
....Era un album di foto; era stato confezionato a mano e, nonostante fosse passato tanto tempo, era ancora in ottime condizioni.
Immediatamente riconobbe la calligrafia di suo padre:
- Luglio 2009, l'estate più bella della mia vita -
.... "Papà scusa, io non volevo".
"Ne riparliamo domani. Sono stanco e troppo arrabbiato".
"Dimmi solo chi è quella ragazza?";
"Kora! Non peggiorare la situazione".
"Il nome. Dimmi solo il suo nome e ti giuro che filo di corsa in camera mia".
Bill sollevò la testa dall'album.
Espirò lentamente il fumo della sigaretta.
"Elena. Si chiamava Elena".
...."Papà devi tornare a cercarla! Le hai fatto una promessa";
"Kora sono passati più di vent'anni! Ti rendi conto che è una cosa impossibile?";
Il suo sorriso era sempre lo stesso, aveva solo i capelli più corti....
" Ciao Elena...";
"Bill.... sei proprio tu?"

Seguito di Just a Job.
Isabella si troverà ad affrontare Bill una seconda volta. E questa volta, cosa accadrà?

Isabella li osservava interessata. Non aveva mai visto due persone tanto carine nello stesso metro quadrato. I loro lineamenti erano vergognosamente perfetti (...)- La nostra proposta è questa: vorresti essere la ragazza di Bill? – chiese Tom, con lo stesso tono di quando si chiede “Vorresti una caramella?”(...) Non aveva smesso di pensare alla notte precedente. Al corpo di Bill, alle sue labbra, i suoi occhi dal lupo che la fissavano quasi l'avessero voluta divorare con lo sguardo, le sue mani sulla sua pelle...(...) “Lavorolavorolavoro…” si ripetè mentalmente, facendo di quella parola il suo mantra spirituale...