In un mondo dominato dagli unici individui in grado di usare la magia, la giovane Deine sconta la sua condanna ai lavori forzati, in una vita ormai priva di ogni speranza di libertà. Almeno fino a quando l'incontro con un giovane ribelle sconvolgerà la sua vita, portando alla luce la sua voglia di lottare...
Primo capitolo di una trilogia, spero vi piaccia!

Si aggrappò alla camicia rossa del ragazzo, abbassandolo alla sua altezza: “Ubriaca e fatta, sì, ma sono me stessa”.
Lo sguardo lucido di Maka stonò magnificamente in quello scrosciare di droga, e Soul le strinse la vita, portandola contro il suo petto.
“Non qui”, le sussurrò allora, e lasciò che fosse lei a trascinarlo.
Inciampò nei suoi stessi piedi, tanto che Maka fu costretta a togliersi le scarpe, ed aprì la porta di uno sgabuzzino buio in mezzo ad un corridoio silenzioso.
Cancellate il mondo creato da Ohkubo per immergervi nell'oscurità di una Death City sconosciuta, dove vigono le regole della violenza, della droga e del sesso.
[Fic scritta a quattro mani, di Mimi18 & Aki_Penn]

*bubble bubble bubble*
Questa è la prima storia orignale che pubblico... che cosa strana per me, abituata a Fan Fiction su Anime/Manga.
Questa storia... beh non è proprio ORIGINALISSIMA... perchè basata su una storia vera (eheheheh xD), ma solo in grandi linee (ad esempio la storia della nonna di lei, ispirata a quella della MIA nonna... ma poi basta il resto è inventato u.u).
E' una qualche specie di Situazione fra Lui e Lei, entrambi complicati e nascosti dalle apparenze, e d tutti i Lui e Lei che li circondano (e ambientato in Italia xD Con personaggi QUASI TUTTI italiani .___.).
Beh... che altro dire... buona lettura ^-^ (non prendetemi a pugni ._.).

Essendo insoddisfatta della fine del film Moonacre, ho approfittato di un momento di ispirazione per scrivere questa shot su Maria e Robin. Spero questo "nuovo finale" vi piaccia.
Tratto dalla shot:
Oh, avanti, chi è questo ragazzo che ti fa tanta paura?” chiese senza riuscire a trattenersi Loveday.
Di nuovo la giovane che le stava di fronte arrossì.
“Dalla tua espressione deve essere qualcuno che conosco...”
Maria la guardò negli occhi negando.
“Qualcuno che conosco molto bene.” aggiunse lei allora ghignando appena fingendo di pensare. “Che sia forse...” stava per dire un nome ma Maria la interruppe.
“Ti sbagli, io non sono affatto innamorata di Robin!” esclamò alzandosi ancora più rossa in volto.