Mayumi si ricordava di Shoto Todoroki, eccome se lo ricordava. Aveva iniziato il suo primo anno alla Yuei quando lui frequentava il terzo.
Aveva seguito le gesta del giovane eroe già prima di entrare nella sezione di supporto della scuola, ma si era ritrovata ad osservarlo ancor più spesso nelle zone comuni della scuola.
Lo seguiva con lo sguardo, cercando di non farsi notare. Non che lui prestasse molta attenzione alle persone che lo circondavano. Alcuni dei suoi compagni di scuola pensavano fosse un po' spocchioso e altezzoso, ma lei non credeva fosse così.
Anche in compagnia dei suoi amici non si metteva mai in mostra, sembrava sempre tranquillo e riservato, circondato da quell'aura di riflessione perenne.
Spesso si chiedeva cosa stesse pensando, cosa l'avesse portato ad isolarsi così tanto. Da ragazzina aveva fantasticato su un possibile approccio con il ragazzo di fuoco e di ghiaccio, ma la sua timidezza adolescenziale e insicurezza l'avevano sempre frenata nel presentarsi.
- One Shot +18

Tanti anni prima, suo padre aveva detto loro di trasferirsi in Giappone, che lì sarebbero stati al sicuro. Sarà anche stato vero, ma da quando era arrivato nella terra del Sol Levante gliene erano successe di tutti i colori. Insomma, quante possibilità c'erano di trovare uno stalker particolare, un dinamitardo narcisista, tutta la famiglia Mouri - piccoletto iettatore incluso - nonché Gin, Bourbon e compagnia bella, tutti dentro lo stesso centro commerciale? Per non parlare di lei. Solo quel giorno gli stava facendo perdere dieci anni di vita.

Un viaggio alla scoperta del cuore e dell'anima di Kuchel Ackerman. Chi è realmente questa giovane donna che fa la prostituta nella città sotterranea, ma che ha il coraggio di crescere un figlio da sola in un bordello? Quali sono le ragioni che l'hanno portata a queste scelte estreme? Ma soprattutto che tipo di rapporto aveva con il suo bambino?
Queste e altre piccole cose vi accompagneranno a conoscere la mia personale versione dei fatti sulla donna che ha scelto di regalarci Levi.

Certe volte l’unico modo per vincere una partita è abbandonarla. Così lo salutò, si alzò dalla panchina, gli diede le spalle e mosse i primi passi per andarsene.
- Jodie?- la chiamò.
Si fermò come un soldato di fronte all’ordine del generale, girando di poco la testa indietro per guardarlo.
Si fissarono intensamente per alcuni secondi, come se volessero trasmettersi a vicenda mille parole senza però pronunciarle, perché a volte il silenzio fa meno male della voce dei ricordi.

Gli occhi rossi di Rin erano lucidi di rabbia, e la voglia di stringere la morsa intorno al collo dell’Eroe numero due era enorme.
«Se dovesse succedergli qualcosa di brutto la colpa sarà solo tua. E non te la farò passare liscia»
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Cosa succede se improvvisamente ti ritrovi davanti un fantasma che sembra spaventosamente uguale all'ex ragazzo che ormai credevi morto ma con i capelli tinti ed un paio di anfibi da metallaro?
[SPOILER CAP 290] - [DabixOC] - [HawksxOC]

Fanfiction partecipante al contest "Fluff Flash Contest" indetto da Lita_EFP sul forum di EFP"Akemi era bella, gentile. Brillava di una luce che coinvolgeva l'ambiente circostante, ma di questo si era accorto già venti anni prima.
La guardò, sorridendole di rimando, e lasciò che tutto ciò che era stato lo avvolgesse del tutto."

[Questa storia partecipa alla Challenge delle Mani indetta dal gruppo Facebook Il Giardino di EFP]
In questa raccolta ho provato a rappresentare alcuni istanti della vita di due dei miei personaggi preferiti che dal mio punto di vita meritavano un finale diverso.
1. Cecchino
2. Piccoli gesti
3. Viaggiare
4. Non è poi così male
5. Colpa
6. Voglia di baciarsi
7. Foto di famiglia
8. Sorpresa
9. Senza lei

Shiho non ricorda quasi nulla dei momenti passati con la sua famiglia.
Non ricorda che suo padre era un uomo freddo e silenzioso, ma così legato a lei da non parlare più per giorni quando la sapeva sequestrata dall'Organizzazione. Non ricorda che sua sorella Akemi, malgrado le prese in giro e le dimostrazioni di superiorità, piangeva disperata nel suo letto quando non la vedeva a fianco a lei in cameretta. E non ricorda che sua madre si era guadagnata il suo diabolico soprannome perché, quando ciò che più amava veniva minacciato, sapeva commettere atti orribili.
Non ricorda quasi niente. Ma c'è stato. E Rei Furuya, che ha ritrovato qualcosa che può riportare tutto questo alla memoria, è pronto a starle accanto in questa tremenda, difficilissima scoperta.
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Come sono scomparsi i coniugi Miyano? Quali erano le loro personalità e come si relazionavano con le figlie? In quali vicende l'Organizzazione ha coinvolto tutti loro nella sua spirale nera?
Della famiglia Miyano non si sa molto, perciò questa FF verrà trattata come una storia quasi del tutto inventata.
[Pairing: ElenaAtsushi, ShihoRei]

La sera è un momento particolare nell'arco della giornata.
La maggior parte delle attività sono state svolte e spesso ci si ritrova da soli coi propri pensieri quindi è del tutto normale che capiti di ripensare ad eventi del passato, a volte piacevoli altri, purtroppo, meno.