"Styles... Harry Styles" Guardai la segretaria cercare il mio nome nel lungo elenco di fogli che aveva.
"Styles, Styles, Styles... Ah eccolo! Stanza 258, sei in camera con un certo Louis Tomlinson!"
Presi le chiavi che mi offriva e le rivolsi uno dei miei sorrisi, che ero sicuro l'avrebbero sciolta. Probabilmente quella segretaria quarantenne era la donna più giovane in questo posto. Perchè i miei mi avevano costretto ad un college maschile? Beh in realtà lo sapevo, ma non era comunque giusto.
Attenzione, questa storia è una Larry!

Footballer!Louis/Nerd!Harry
Tratto dal testo:
«- Boo! -
Sobbalzai, preso alla sprovvista dal riccio.
- Boo? -
- Cosa cazzo vuoi anche tu, eh?! - sbraitai.
Non avrei voluto gridare a quel modo, ma il discorso di prima mi aveva innervosito parecchio. Con Harry avrei fatto l'amore subito, però lui aveva i suoi tempi. Non potevo costringerlo a fare qualcosa che non voleva fare, giusto? A volte, ancora tremava al mio tocco e ci rimanevo di merda. Eppure sapevo che non fosse nè colpa mia, nè sua: quello stronzo di Grimshaw l'aveva traumatizzato.»
[...]
«Mi svegliai di soprassalto, senza alcun motivo apparente. Dopo aver calmato il respiro frenetico, mi accorsi che accanto a me mancava la figura di Louis.
''Sarà già suonata la sveglia?''
Chiusi gli occhi, inspirando profondamente. Impiegando più forza del dovuto, feci leva sui gomiti e mi misi a sedere al centro del letto. Mi sentivo stranamente pesante e spossato. Con una veloce occhiata all'enorme finestra posta sulla parete alla mia destra, constatai che, contrariamente alle mie precedenti supposizioni, non era affatto giorno, ma bensì ancora notte fonda.»

NO TWINCEST.
“Ormai l’aveva imparato.
Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante.”
Flashback:Si sente il rumore di un vetro rotto, un'urlo:'mani in alto o sparo! Sta zitta e non urlare altrimenti ti ritrovi questa pallottola in testa' urlano due ragazzi piùttosto giovani. Mamma è girata di spalle non aspettandoselo fa un'urlo girandosi di scatto vedendo i due ragazzi, non capisco molto di quello che succede, sò solo che mia madre ignora le avvertenze di quei ragazzi e inizia a urlare a squarciagola, il ragazzo più vecchio, senza passamontagna spara, la colpisce dritta al cuore inizia a sanguinare e cade a terra sbattendo la testa: una marea di sangue, sembra la scena di un film, si spalanca la porta: è tornato papà, il ragazzo sospettando che siano i carabinieri si volta senza guardare e spara in testa a papà che cade a terra davanti alla finestra, si guardano e iniziano a correre. In pochi minuti orfana, solo per due pallottole, non capisco niente di quello che succede ma capisco una cosa: la mia vita di lì a poco non sarebbe stata più la stessa.

" Erano tutti lì per lui,ma lui non riusciva a vederli. Inevitabilmente guardai in alto,come per sperare che lui mi stesse guadando,che lui si stava nascondendo tra quelle nuvole grigie,cariche di pioggia. Cazzate. Non ero emotivamente pronto per buttarmi nelle fauci di quelle persone,per le condoglianze,per il terzo grado,per tutte le domande sulla sua morte,su come l’avessi trovato in quella stanza. Solo. Lontano da casa. La gola iniziò a farmi male,come se dentro ci fosse un fuoco. Una goccia mi bagnò la guancia e ci misi un po’ per capire che non era una lacrima,ma una goccia di pioggia. Stava iniziando a piovere. Rivolsi il viso verso l’alto ed aprii la bocca,come facevo da bambino,forse quel fuoco che sentivo si sarebbe spento. "

"Entrai come una furia a casa Hale gridando: — DEREK! Fatti vedere maledetto! —
Neanche a dirlo, mi ritrovai schiantato sulla parete prima ancora di potermene accorgere.
— Che vuoi, Stiles? —
Normalmente mi sarei spaventato, ma quella volta ero troppo incazzato e, battendolo -non so come- in velocità, risposi alla sua domanda con una poderosa ginocchiata dritta in mezzo alle gambe, togliendogli il fiato.
— Che voglio? CHE VOGLIO!?! — lo guardai ancora più furioso."
.
Ok, sarò sincero, non so cosa cioppi scrivere per non fare spoiler, spero che questo piccolo estratto dal primo capitolo vi abbia incuriosito.
Stiles si ritroverà, suo malgrado, in una situazione alquanto "particolare" a causa della sua vicinanza ad un ben noto licantropo.
Ma c'è chi, a suddetto licantropo, vorrebbe fare la pelle.
Come se la caveranno i nostri personaggi preferiti?
...
Lo so, sono un disastro con le introduzioni.
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ATTENZIONE!!! OOC (quasi sicuramente), MPREG (non posso credere di averlo fatto) e chi più ne ha più ne metta.

Louis si trasferisce a Holmes Chapel dopo la morte dei suoi genitori in un incidente d’auto. Ha la custodia delle sue cinque sorelle ed è grazie alle più piccole che incontra Harry Styles, un insegnante d’asilo. La vita diventa molto più complicata per Louis.
Larry Stylinson!

Be my Harry, I'll be your Louis.

Alex è un semplice adolescente che vive a Baltimore e passa la maggior parte del suo tempo con i suoi due migliori amici: Zack e Rian.
Ma poi arriva Jack, timido e con qualche segreto...

x:' Hai qualche problema ?'Disse una voce roca.'
Solo lì,mi accorsi che non ero sola in quella stanza.C'èrano altre 10 persone,ma quella voce..era sensuale,unica..non poteva essere altro che di quel ragazzo affianco a me.
Mi voltai lentamente,mantenendo il mio sguardo sempre sulle lancette,poi le abbandonai,dedicandomi agli occhi della persona che aveva parlato.
Erano infinito.Una sorta di arcobaleno.Verde speranza che si contrastava avidamente con il mio color terra.

Louis Tomlinson è sempre stato un ragazzo testardo e, quando vuole una cosa e decide di prendersela, sa che la avrà.
Ed è proprio Sabato 26 Giugno 2013 alle ore 11 e 56 minuti che mette gli occhi su Harry Styles e decide che è roba sua.
Ed è proprio quel giorno che decide, che in meno di un mese, sarà roba sua.
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Sospesa fino al 19.08 per vacanze.

- Gumgum, su! – ride Marshall, volteggiando sopra la sua testa, con la sua corona in mano.
- ridammela, Marshall! – protesta il principe, tendendo le braccia e abbozzando dei saltelli. Il vampiro ride ancora, fa una capriola nell’aria e l’attimo dopo Gumball se lo ritrova ad un soffio dal naso.
Dedicata a _ChiaHum_ ;3 Tanti auguri, Maritoh

Kurt ha un dono: può tornare indietro nel tempo.
Sa, però, che non si può cambiare il corso degli eventi con così tanta leggerezza senza pensare ai danni che ne conseguono, suo padre gliel'ha sempre ripetuto, così tante volte da diventare quasi estenuante, facendogli promettere di non farlo mai.
Eppure, in un apparentemente felice giorno di pioggia, sarà costretto a farlo.
"Tutte le volte che lo fece, che Kurt infranse quella speciale promessa e ferì suo padre, l’ultimo nome che pronunciò fu quello del ragazzino incontrato anni prima in quel caldo bar: Blaine"