AU. Comica/Romantica/Drammatica.
SasuNaru.
-Dall'ultimo capitolo-
Questa è la segreteria telefonica di Uzumaki Naruto e Uchiha Sasuke, lasciate un messaggio e vi richiameremo. Se ne avremo voglia.
Se sei Sai: Visto le vendite? Ti ho battuto ancora.
Muori.
Se sei Ino: Nee-chan, non vorrei che tuo marito si suicidasse.
Ammazzalo e raggiungilo.
Se sei Nagato: Sono in perfetto orario con la scadenza.
Non è assolutamente vero.
Se siete Sakura, Hinata o Tenten: Tranquille, ho tutto sotto controllo.
E voi che ancora ci credete...
Se sei Gaara: Amico, mi devi un caffè.
Ed io ti devo un pugno.
Se sei Hidan: Lode a Jashin!
Non riesco a capire chi è più cretino tra te e Naruto.
***
***
Gensaku-sha ripercorre, a modo proprio, alcune vicende del manga.
Con personaggi casinisti, pazzi ed eccessivamente rumorosi.

[Capitoli -finora scritti- in revisione]
Sasuke Uchiha era uno studente del liceo giapponese Onibura sezione di arte e musica. Era esattamente come ogni altro adolescente della sua età: ormoni a mille, stronzo e all'apparenza freddo, irraggiungibile. Senza contare che il suo aspetto lo rendeva un ragazzo inopportunamente sexy: capelli neri, occhi color onice e un fisico invidiato dalla maggior parte dei suoi compagni. [...] Naruto Uzumaki, d'altra parte, era un ragazzo solare, che agli ormoni antecedeva l'amore e conosciuto per la sua irriverenza nei confronti di alcuni professori. Naruto spiccava per i suoi insoliti occhi azzurri e i suoi capelli biondi; tuttavia non poteva minimamente essere paragonato a Sasuke. Se l'uno era un ottimo studente, l'altro era un casinista. Bianco e Nero che si incontrano e scontrano in un cozzare di emozioni ed imprevisti che li porteranno a scoprire e scoprirsi.
[SasuNaru]
ATTENZIONE! Naruto è OOC.

Artù si risvegliò di colpo in un bagno di sudore e si portò istintivamente una mano alla spalla, era passata già una settimana da quando era stato ferito ma il dolore non accennava a diminuire.
Da quando era successo, quel sogno lo perseguitava ogni notte, ed ogni notte si risvegliava sudato e spaventato, la paura di perdere Merlino lo paralizzava, ma non riusciva a capire il perché.

Preso dal testo:
DIECI ANNI Naruto era rinchiuso in quel manicomio da ben dieci anni,non sapeva,anzi non ricordava più come era il sole;non ricordava più cosa significasse poter stare
fuori seduto sell'erba a guardarsi intorno.
Lui non era pazzo,ma era rinchiuso in un manicomio,lui non era malato,ma era rinchiuso lì,lui era intelligente e sveglio,ma non poteva uscire da li questo perchè lui era un assassino;
anzi non lui ma quello che c'era dentro di lui;perchè si Naruto aveva una maledizione,aveva una condanna,un mostro,un demone.
Si nasce come lui,anche se non si desidera o non si è malati il demone sceglie il corpo ancora prima che nasca e lo usa come sua dimora;quel demone resta segregato nel profondo
finchè un emozione,una qualsiasi emozione forte,che sia felicità,o amore,o qualsiasi altro sentimento bello il demone si scatena ed uccide,uccide,uccide finchè non accumula dolore;
se invece provi dolore,rabbia,malinconia,odio il demone non si manifesta perchè gli basta nutrirsi del tuo stato d'animo negativo.
Non possono provare niente di bello o è la fine,ecco perchè sono rinchiusi tutti lì,perchè si

Naruto è disposto a tutto pur di salvare suo fratello Gaara, accusato di appropriazione indebita alla banca per cui lavora. E quando un mago dei computer, un certo Sasuke Uchiha, gli nega il suo aiuto, arriva ad escogitare un rapimento per costringerlo a collaborare. Ma la trappola ideata gli si ritorce contro. Si troverà coinvolto in un accordo tanto eccitante quanto pericoloso.
Tratto dal libro omonimo di Shayla Blanck e dalla fantasia di una ragazza malata per le SasuNaru.
Dedicata alla mia dolce teme antowill per il suo compleanno.
Buona lettura a tutti.

In un universo alternativo, Naruto, Sasuke e tutti gli altri sono dei normali ragazzi che frequentano la scuola superiore. Ovviamente, il normali va tra virgolette.
****
[NaruSasu]

Uno è uno spogliarellista, obbligato a questa seconda vita per poter ricavare i soldi da un pubblico che lo ama solo per il suo corpo giovane e sodo.
L’altro è il tipico figlio di papà, ricco ed arrogante, condannato però a seguire le orme del padre come investigatore e come tutti i suoi predecessori.
Sono compagni di classe, ma i loro mondi non potevano essere più diversi. Per un capriccio del più ricco, stanco della solita routine, il povero dovrà sorbirsi questa situazione di disparità.
Riusciranno i due a divenire amici e non uccidersi a vicenda?