[...]
Mi volto e incontro i suoi occhi meravigliosi.
“Che ci fai qui?” chiedo piano.
“Ti ho visto preoccupato al tavolo, qualcosa non va?” mi domanda cercando il mio sguardo.
“No, va tutto bene. Avevo voglia di fumare.” Rispondo inspirando un’altra boccata di fumo.
[...]

Nerd!Sex! Jensha!
-Mette in pausa e si gira a guardarti, con le iridi chiare che illuminano l’intera stanza. Riusciresti quasi a contare le lentiggini e tutte quelle ciglia lunghe e bionde. Le vorresti baciare, ma resti a ricambiare il suo cipiglio. E’ serissimo.
«Cosa fai?» chiede sbigottito, come se l’averlo interrotto faccia di te una specie di plurimo omicida.
«Mi annoio» rispondi, appoggiando il mento nell’incavo della sua spalla. «Tu continua pure».
Jensen sospira, ma fa come gli hai detto. La sua macchina ricomincia a schizzare sulla strada e lui cerca in tutti i modi di farla partire in avanti sempre più forte. E’ leggermente negato, ma come ha detto lui appena entrato, non è che sta giorno e notte attaccato a quelle stronzate. Lui ha un lavoro, una famiglia e una relazione segreta da mantenere!

"«Peter Pan, huh?» Esordisce la sua voce calma, da qualche punto dietro di lui. Jude, distratto dal guardare le volute di fumo alzarsi dalle proprie labbra, si volta già con un brivido ed un sorriso vago, senza aver colto le parole. Non può fare a meno di stringere le sue labbra perché non escano parole di troppo già dal primo secondo in cui lo vede."
Fic ambientata a Marzo quando Jude e Robert si sono incontrati per parlare del terzo Sherlock Holmes. Avverto che i dialoghi sono in inglese e nel mio headcanon Susan fa parte di un rapporto threesome con loro.

Jude si rigirò nel forte abbraccio di Robert e aprì gli occhi, trovandosi davanti il viso rilassato e perfetto del suo uomo.
Si permise di studiarne i minimi particolari, gli piaceva guardarlo mentre dormiva: il naso perfetto, la mascella ricoperta da uno strato leggero di barba, cosa che Jude amava, le labbra leggermente schiuse…
Avrebbe voluto baciarlo, ma resistette alla tentazione, non voleva svegliarlo.

Di tutte le volte che Jude avrebbe voluto chiedere a Rob di uscire…
E di una in cui Rob lo ha fatto.

La malattia di un compagno, una delle canzoni di una delle artiste italiane più brave...
Una storia semplice e senza pretese, magari banale e prevedibile, ma che cela un grande amore per due persone e che cerca anche di raccontarlo questo amore.

-va al diavolo Jude! E io che ti ho pure creduto!-
-ma di cosa stai parlando?!-
-mi avevi detto che non eri stato con nessun altro uomo!-
-ma anche se fosse cosa ti interessa?!-
-mi interessa perché mi hai mentito! [...]-

pezzi di canzoni con relative scene costruite per loro.

“Sei sempre così perfetto. Svelami il tuo segreto Jude.”
“Segreti, segreti. Non ci sono segreti. E’ semplicemente il mio fascino inglese.” mi rispondeva sempre lui.
Già, il fascino inglese. Come non conoscere il tipico fascino inglese.
- one shot scritta prima di cominciare i test per l'ammissione all'esame di qualifica del terzo anno della mia scuola ma pubblicata solo ora che li ho finiti. non del tutto ma quasi. (?)

perchè non sono quando non ci sei

E tu che sei comparso tutto ad un tratto. E in un momento hai colorato tutto. Sei diverso, sei importante, ed ho paura io. Ho paura io. E chissà se riuscirò a dirti che ti amo a modo mio.

Questa shot descrive, in modo dettagliato, un momento raccontato a grandi linee in una storia precedente.
Robert, Jude, album fotografici e birra, tanta birra.

A differenza di quanto tutti credano, Jude era presente alla premiere di Iron Man 3 a Londra.
E non era solo.
Ma cosa è successo, dopo l'evento?

"everything is clear in our world"

Piccola shot nata in un momento di alta depressione dovuta all'assenza di nuove Lawney/RDJude, ispirata dalla canzone Consequence dei The Notwist