Ed ecco le situazioni di merda dove mi vado a cacciare per colpa tua, diamine.
Un fottuto servizio fotografico.
Un TUO fottuto servizio fotografico.
Lo sai che queste cose non me le devi fare.
Non me le puoi fare.
Creano troppi casini.

Un'intervista. Una frase di troppo. qualcosa si è incrinato.
Il valore di una chiamata in piena notte.
"Suona così assurdo che io ti chiami nel bel mezzo della notte perché tutto quello a cui riesco a pensare è il modo in cui ridi?"

Attenersi alle battute era dura per Jude. Sopratutto , quando si parlava di un amore così palese fra Watson ed Holmes. Ma solo fra loro due?

[RDJude]
Era uscito di casa sbattendo violentemente la porta, lasciando le chiavi nell'ingresso, prendendo solo la giacca.
Frustrato diedi un pugno al muro, con il solo risultato di farmi ancora più male. Avevamo avuto una lite, una delle peggiori, nessuno dei due voleva ammettere di avere torto e, adesso che ci penso, adesso che la casa mi sembra così vuota senza di lui, il motivo che ha scatenato questa lite mi sembra assurdamente futile.

Serie: RolePlay
Soltanto una stupida ed insignificante conferma, che però continua a ronzarmi silenziosa ma fastidiosa – proprio come un’ape – in testa anche parecchio tempo dopo aver spento il laptop, con una risposta affermativa a commento.

Series: I Hope You Had The Time Of Your Life
Ricordo tutto di quello che è successo prima. L’equilibrio. La casa. La primavera e poi l’estate. La sensazione di felicità continua. E quel maledetto pomeriggio di metà Settembre in cui è cominciata questa discesa inesorabile. Quando uno spilungone con naso a punta ed occhiali calati a metà dall’aria di chi ne aveva viste tante e probabilmente troppe mi comunicò senza giri di parole che non avrei mai visto un’altra primavera. Letteralmente.

[Traduzione da Katie Forsythe]
Non disse mai una volta di amarmi dopo l'inizio della nostra relazione, preferendo sollevare un sopracciglio quando gli parlavo di quanto fossi alla sua mercé, o sorridere quando lo stringevo a me disperatamente, per respirare la sua stessa aria. Ma lui mi amava, tuttavia. Il calore riusciva ad insinuarsi nei suoi modi tramite innumerevoli e adorabili errori di calcolo. È questo ciò che adesso mi distrugge e mi conforta allo stesso tempo, perché lui mi amava talmente tanto che non posso credere abbia potuto gettarsi da un burrone, anche se non di sua spontanea volontà.

Mi aspetto di sentire la sua tipica risata, quel misto di complicità e imbarazzo che risuona nelle mie orecchie ogni volta che faccio questo genere di battute. Adoro quella risata.

La fine delle riprese.
Robert deve fare a pugni con Watson e Jude. E, soprattutto, con Sherlock.
“Robert, è finita. Holmes può nascondersi definitivamente in casa.”
Ride. Lo guardo. Immortalo le sue rughe d’espressione.
“Vero, Judsie. E Watson può smetterla di prendersi cura di lui.”

Era quella sensazione che continuava a bruciargli il cervello. [...] E non andava bene, non andava bene per niente. Perché avevano ripetuto la scena più volte, da diverse inquadrature, lavorando sulle battute, e lui aveva dovuto strappare quattro maglie. Quattro. Dannatissime. Maglie.

Gennaio 2012> un nuovo pov di Robert Downey Junior

Holmes ha sempre ragione...
(prompt: Il compagno ideale)

Londra, in principio del 2012, un pov di RDj

Fic di happy b-day per Judesie

Breve flashfic ambientata all'anno scorso, quando si stava ancora scrivendo A Game Of Shadows (la fic contiene spoiler sul film, quindi consiglio di non leggerla a chi non l'ha ancora visto :D). Slash, niente di spinto però, mi dispiace XD avvertenza per i dialoghi in inglese. E finisco augurandomi che vi piaccia :)
La saletta per il relax che da almeno un paio d'ore stanno utilizzando per riunire qualcuna delle idee che sono venute loro in mente nei giorni scorsi, si riempie improvvisamente di una risata aperta e contagiosa, seguita poi da altre due voci che riecheggiano nella stanza piena di poltroncine e puff. Uno dei quali occupato da Robert, che al momento quasi rotola all'indietro per l'ilarità.