Non credeva ai suoi occhi.
Strinse fra le mani quella foto dai colori sgargianti. Lo sfondo di quell'immagine le era familiare, sarebbe stata in grado di riconoscerlo fra mille: erano in casa di Chul Moo. Il ragazzo sulla sinistra era così diverso da quello che vedeva tutti i giorni in libreria. I capelli biondo platino, le braccia piene di bracciali, l'aria di chi si stava divertendo. Il sorriso stampato sulle labbra. Al suo fianco, un Jonghyun dai capelli folti e castani, la pelle più ambrata di ora. Le sembrava quasi di sentire il suo profumo inconfondibile. Sembrava quasi una festa ma ciò che la colpì di più fu il suo sguardo.
Quello sguardo.
Fisso su Kibum che sembrava non essersi accorto di nulla.
Quello sguardo che gli aveva visto già un'altra volta.
**
- C'è qualcosa che voglio o meglio qualcuno. Voglio te, in cambio.- .
Le sue parole arrivarono come uno schiaffo in faccia. Fredde come il vento che si era alzato.
- Come...? - sussurrò la ragazza stordita.
- Voglio che tu venga via con me.- ripetè quello impassibile.

Una storia Chanbaek particolare, fatta di musica e filosofia. Chanyeol è un musicista, solare e pieno di amici che dopo una delusione d'amore frequenta ragazzi solo per una notte, mentre Baekhyun è un ragazzo timido, misterioso che studia filosofia all'università. Questi due ragazzi durante una festa si incontreranno: niente è lasciato al caso e tutto accade per un motivo e per scoprire se Chanyeol e Baekhyun siano destinati a stare insieme per la vita o se il loro è stato un singolo casuale incontro non vi resta che leggerla.
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« Baekhyun cosa ne pensi della musica? »
« Io sposo l'ideologia del filosofo Nietzsche il quale affermava che senza la musica, la vita sarebbe un errore e che grazie alla musica le passioni godono di se stesse. »
« Mi piace questa visione. La musica è... passione. Travolgente che coinvolge tutti i sensi. »

Dopo una doccia calda e soprattutto essersi calmato, raccontò tutto alla madre scioccata. Beh Non tutto... ovviamente non disse nulla del bacio ricevuto da un ragazzo sconosciuto e dell'imbarazzo che aveva provato. Per la madre lui era semplicemente scappato via da due vecchi maniaci.
“Non so che opinione ti sei fatto di me Luhan, ma credimi non ho né malattie, né sono un cane e né un maniaco. Stai tranquillo, mi sto solo riposando dovresti farlo anche tu.” Detto ciò gli fece il gesto di unirsi a lui sul letto, invitandolo a riposarsi un po’ con lui accompagnando il tutto con il sorriso più malizioso e irritante dell’universo.
-HUNHAN-

Avete presente le storie che narrano di uomini lupo… licantropi?
Le leggende narrano che il licantropo sia un essere umano condannato da una maledizione (o secondo alcuni lo sono già dalla nascita) a trasformarsi in una bestia feroce ad ogni plenilunio: la forma di cui si racconta più spesso è quella del lupo.
Inoltre si dice che queste creature possano essere uccise solo con un’arma d’argento e che trasmettano la loro condizione ad un altro essere umano dopo averlo morso.
Sapete che vi dico? La maggior parte delle cose che sentite su di loro sono...

{Omega!Verse} |ChanBaek| |Side HunHan|
"Proprio come immaginavo, oltre ad avere un buon odore hai anche un ottimo sapore, Byun Baekhyun"
[Ho inserito una piccola descrizione nel primo capitolo per chiunque non sia informato su questo AU]

< Jongin, ti presento Do Kyungsoo, il nostro cuoco >
< Ciao, piacere di conoscerti > disse Kyungsoo, porgendogli la mano
< C-ciao > fece Jongin terribilmente imbarazzato
"Che hai? E' solo un ragazzo, come tanti altri..! "

«Luhan...» lo chiamò tranquillamente la donna.
«Sì?».
Il ragazzo alzò di nuovo lo sguardo, guardando sua madre dritta in viso.
«Che ne pensi di far venire qualche tuo compagno di classe per farti dare ripetizioni? Solo per il prossimo quadrimestre...» sorrise.
«Fanno tutti schifo in anatomia e chimica...» mormorò Luhan in risposta, abbassando nuovamente la testa mentre cercava di inventare scuse plausibili. Sarebbe stato il colmo se lo studente più bravo di tutta la classe avesse preso ripetizioni.
«Ok, ho capito... Chiederò al mio collega se suo figlio è libero in questi giorni!» disse entusiasta la donna.
Il ragazzo non disse più niente, consapevole di essere stato messo al muro.
[HunHan]

Se per il letterato francese Marcel Proust i ricordi legati all'infanzia erano capaci di riaffiorare per mezzo del gusto di una madeleine, quelli di LuHan vennero rapidamente rievocati grazie ai profumi ed ai colori caratteristici dell'ambiente, a cui sapeva non avrebbe mai rinunciato.
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“ Posso chiederti qual è il tuo nome? ”
Esitò, ma alla fine cedette.
“ Mi chiamo LuHan. Il tuo? ”
“ SeHun. Lieto di fare la tua conoscenza. ”
( HUNHAN || DID!AU )

'' Dove stiamo andando? ''
'' Fuori dalla recinsione. '' rispose con un sorriso sghembo.
* * *
'' Perchè ti fidi così tanto di me? ''
'' Vuoi davvero saperlo? ''

Mi è una ragazza con ambizioni ben precise, la testa sulle spalle, indipendente.
Zico è l'idolo di molte ragazze, sensibile e incredibilmente sexy.
Può la vita di due persone così diverse incrociarsi così bruscamente?
E cosa succederebbe se queste due persone si dovessero dimenticare l'una dell'esistenza dell'altra?
"Sei tu..."
"Ciao Jiho, ti ricordi di me?"
Mental Breaker.

Chanyeol - Baekhyun - Sehun.
Due per uno ed uno per tutti.
"Quelle pareti, se potessero parlare, racconterebbero tutto cio' di cui sono state complici, come amici che senza parlare ti ascoltano, poi ti tengono al sicuro tra loro, come forti braccia a cui Baekhyun piace affondare.. "

Nell’ombra vidi un ragazzo, probabilmente avevamo la stessa età, fece due o tre passi verso di me tenendo gli occhi chiusi. Rilassai un po’ i muscoli, pensai fosse un ribelle come me.
“Oh, ciao, mi hai spaventato, che ci facevi li dietro?”
Il ragazzo non rispose ma aprì di scatto gli occhi. Erano rossi, rossi come la luna e i denti con i quali mi sorrise erano bianchi e appuntiti. Sentii un brivido che mi percorse dalla testa ai piedi e l’unica cosa che riuscii a fare fu urlare e correre via fino a finire tra le braccia di mio fratello. Non dimenticherò mai di quegli occhi rossi e di quei denti cosi appuntiti. Ma soprattutto, non mi dimenticherò mai del ragazzo al quale appartenevano che, se pure solo nell’ombra tenue della luna, era bellissimo.

Quando la vita diventa troppo difficile da sopportare.. Quando diventa complicato anche solo respirare.

Doveva essere una semplice vacanza di scambio culturale con la sua migliore amica, ma da un semplice viaggio è nato molto di più. I loro cuori si sono innamorati a prima vista di quei bellissimi occhi a mandorla e del loro modo di ballare. L'amore non ha confine e soprattutto non esistono differenze sociali quando è il cuore a decidere la strada da seguire.