Quando la tempesta arriva,travolge ogni cosa.
Dalla storia:
Quando Yui aprì gli occhi ,al posto della creatura trovò davanti a se una figura vestita di nero.
"E ..tu chi diavolo sei?" Fu l'unica cosa che riuscì a pronunciare.
"E' davvero la prima cosa che ti viene in mente?” Chiese la voce,ma Yui continuò a guardare la figura incredula.
“Be sappi solo che sono quello che ti sta salvando la vita ,mi ringrazierai dopo" rispose la persona davanti a se, poi con quella che sembrava un'enorme spadone, talmente grande che Yui fu certa potesse essere più grande persino del suo stesso proprietario, colpì il mostro, allontanandolo.

Da un capitolo successivo, a caso.
“Sta tranquilla, vedrai, ci divertiremo.” Tom mi rivolge un’altra dolce occhiata prima di trascinarmi all’inferno, cioè, volevo dire, dentro lo studio di Ellen Degeneres.
Sono convinta che qualcuno mi abbia anche dato una spinta da dietro, ma i miei tacchi non volevano proprio scollarsi da terra.
Non so che cosa mi abbia portato ad accettare di essere qui. Cioè in realtà lo so, la mia sconfinata degener-azione probabilmente, e l’amore che provo per Tom.

A volte può bastare un misero dettaglio a far nascere un ricordo. Quello al quale Violet rimase appesa per molto tempo era costituito dalle luci lampeggianti percepite attraverso le palpebre chiuse e l’assordante rumore di una sirena a pochi passi dal suo corpo steso supino. La ruvida sensazione della guancia appoggiata alla superficie umida del manto stradale, mani sconosciute che la toccavano delicatamente e il sapore ferroso di sangue fresco in bocca erano le ultime cose che ricordava prima di aver perso i sensi.

Una nuova minaccia incombe sui Nove Regni, e Thor si trova costretto a chiedere l’aiuto dell’unico uomo di cui sa che non potrà mai fidarsi, di quel fratello ormai da tempo perduto, e che adesso attende paziente il suo momento, rinchiuso di nuovo nei sotterranei di Asgard. Ma questa volta il Dio degli Inganni dovrà fare i conti con qualcosa di totalmente inaspettato, e forse scoprirà che voltare le spalle a tutto non è così semplice, se hai qualcosa da perdere.
Dal cap.2: Abbie pensò con un nodo allo stomaco che adesso Thor si ritrovava nella stessa situazione di allora: a dover disperatamente dipendere da Loki, sapendo che questi non aspettava altro che un'occasione per tradirlo di nuovo, e compiere la sua vendetta. Sollevò gli occhi a guardarlo e Thor, come se avesse seguito il corso dei suoi pensieri, la fissò con una luce determinata nello sguardo. “Se cercherà di tradirmi di nuovo, quando lo farà, lo ucciderò” le disse, la voce vibrante di minaccia.
Nota: la storia si svolge dopo la fine di The Dark World (non tiene in considerazione né Ragnarok, né Infinity War)

C’è un uomo in casa mia, un uomo adulto, vestito da ritardato e con uno scettro (?) in mano.
Sono ubriaca? No, non ho bevuto niente di alcolico, forse il tea che ho bevuto alle cinque era andato a male, questo spiegherebbe il perché della visione.

**STORIA SOSPESA**
New Orleans, culla di tutto ciò che di mistico può esistere...
questo gli Originali lo sanno e il loro unico obiettivo è poterla definire nuovamente "loro".
Una città, una famiglia, una corona... ma di chi sarà la testa su cui penderà?
Vampiri, streghe, lupi mannari, creature mostruose in continua lotta fra loro, potrebbe mai l'amore andare oltre l'apparenza?
Se è una classica storia d'amore quella che cercavate, questo pensiero vi consigliamo di abbandonare.
Amicizia, odio, fraternità, tradimenti, amore, inganni, tutte emozioni umane voi direte. Ebbene, cosa vi fa pensare che anche da creature di diversa natura non possano essere assaporate?
Passato, presente e futuro si mescoleranno in un tripudio di sangue e amore, nulla sarà più come prima.
Siete pronti ad entrare nel quartiere ed immergervi in questa storia... qualunque cosa comporterà?
Avvisiamo i lettori che in questa storia saranno presenti scene erotiche/linguaggio forte/cruente di cui verrete avvisati ad inizio del capitolo interessato con un bollino rosso specialissimo, consigliamo inoltre di visualizzare le avvertenze prima di iniziare a leggere la storia, grazie.
Questa storia è stata scritta a quattro mani con un'amica (Odettekahwamura) e pubblicata anche su Wattpad

27th Court Road, Edimburgo, 1996.
E' proprio qui che tutto ha inizio, è proprio in un freddo giorno d'inverno che Amelia Helbinger, una bambina timida e codarda, trova un passaggio segreto che la conduce in un mondo completamente diverso da quello in cui abita; un mondo popolato da Æsir e non da esseri umani, un mondo dove magia e creature con capacità eccezionali sono del tutto normali.
Sembra un sogno, tutto sembra così irreale che perfino una bambina piena di fantasia come Amelia stenta a crederci. Ma come potrebbe negare a sé stessa l'esistenza di Loki, il suo amico dagli straordinari poteri magici, anche se sua madre e il suo psichiatra lo considerano "immaginario"?
Come può essere frutto della sua immaginazione se Amelia farà ritorno in quel bellissimo mondo altre due volte?
E come ci si potrebbe sentire quando una verità così irreale, che è stata depistata dalla vita di una ragazzina per tutta la sua adolescenza, diventasse una realtà così raccapricciante che metterebbe a rischio l'intero pianeta Terra?
Ragione o follia?
Verità o menzogna?
Odio o amore?
[Pre-Thor] [TheAvengers]

Tutti conoscono Loki come il dio degli inganni, delle malefatte o, più ufficiosamente, lingua d'argento. Nomi utili a mettere in guardia da un uomo apparentemente senza cuore, con una mente subdola quanto brillante, capace di piegare gli altri al suo volere.
Thor e Frigga, però, continuano a credere nell'esistenza di qualcosa di buono in quel cuore di ghiaccio, anche se, col susseguirsi degli anni, questa speranza ha finito per tramutarsi in una vana e utopica fantasia.
Nessuno poteva aspettarsi che una giovane entrasse all'improvviso nella vita del principe dannato, nel modo più assurdo e paradossale possibile, almeno per i suoi canoni.
Quella che all'apparenza sembrerebbe una semplice ragazza, nasconde molto di più di un caratterino pungente, capace tener testa ad una creatura come Loki; possiede qualcosa in grado di stravolgere tutti gli equilibri e la vita del dio degli inganni.
Ma che cosa? Sarà stato davvero una coincidenza il loro incontro? E lei, finirà per essere vittima degli inganni di Loki, come gli altri, o la vita ha in serbo altre sorprese per queste due anime tormentate?
La storia inizia a seguito del primo Avengers
Presente anche su Wattpad.

Charles Xavier sa di non essere il solo con capacità fuori dal normale.
Erik Lehnsherr crede di essere il solo con un potere tanto grande e maledetto.
A Lena Pike hanno detto di essere l'anello mancante.
Una notte, sott'acqua, alla ricerca di un nemico comune, tre ragazzi straordinari s'incontreranno e legheranno il loro destino.
Questo destino li porterà verso la salvezza o l'apocalisse?

«Sei incredibile!» Si lamentò lei, tornando a sedersi sul pavimento e afferrandogli una mano. «Vuoi pure che ti racconti una fiaba per bambini?»
Cutler la guardò minaccioso e strinse forte la mano, facendola gemere di dolore. «Sei insopportabile.» le sibilò.
«Faccio del mio meglio.» ribattè lei, testarda.
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Era sicuramente un incubo il posto in cui era capitata la giovane Eris Gallese. Parrucche incipriate, lotte di pirati, dannati corsetti e no docce saponate.
Quando non si studia la storia, ci si trova impreparati.

Family Brief: Vegeta, Bulma, Trunks e Bra. Momenti della vita di tutti i giorni come una comune famiglia.
dal primo capitolo:
Dopo una buona ora e mezza finalmente l'intera tavolata aveva finito di mangiare, c'era ancora chi restava seduto a bersi un bicchiere di vino, mentre altri si intrattenevano chiacchierando o, come i piccoli Saiyan mezzo sangue, si sgranchiva i muscoli tirando quattro pugni. Vegeta era rimasto seduto a tavola ad osservarsi intorno, il suo sguardo passava dalla moglie che chiacchierava con C-18 e la moglie dell'eroe, al figlio che giocava con Goten. Come lui, seduto ancora al tavolo, c'era il suo amico/nemico, forse l'unico, che sorseggiava un bicchiere d'acqua a pasto ormai ultimato. Goku si sentiva troppo spossato per alzarsi da quella sedia diventata improvvisamente troppo comoda: anche l'eroe teneva d'occhio la propria famiglia per assicurasi che nessuno si facesse male o che il Genio non si avvicinasse eccessivamente alla moglie.

"Avrei mai rivisto quell'uomo misterioso?
Senza trovar risposta a quel quesito, mi addormentai fissando il bianco intonaco del soffitto, uno spicchio di luce a filtrare dalle tende tirate.
Quella non era la mia città, no, ma, in fondo, non era poi così male."

A volte il destino riserva sorprese mozzafiato, ricche di avventure e compagni formidabili.
A volte, invece, decide semplicemente di prenderti per i fondelli.
Così, senza neanche sapere bene il perché, Alex si ritrova suo malgrado a fare comunella con un Arrancar con seri problemi di gestione della rabbia, una ragazzina logorroica totalmente priva di buonsenso, e un individuo subdolo che, secondo lei, ha buone probabilità di discendere direttamente dal demonio.
Il tutto in un ambiente ricco di Hollow, gatti, sarcasmo allo stato brado e situazioni equivoche.
Mooolto equivoche.

“Lui non ce l'aveva, lo sguardo del vincitore. Lui aveva solo il tipico sguardo di chi ha troppa malinconia e non sa dove metterla. Lo sguardo di chi è nato tormentato e non sa da cosa. E, paradossalmente, quello era il tipo di sguardo che catturava chiunque lo incrociasse.
“Era rimasto a guardare quasi in estasi, ritrovando in quel caos immotivato un equilibrio labile, una debole giustizia che si andava a delineare sempre più nitida, affondo dopo affondo, mano a mano che la pozza di sangue si allargava. Una risposta così semplice e ovvia nascosta fra le sue urla disperate. Era tutto lì, già scritto solo perché lui lo leggesse. Poi, qualcosa in quell'incanto si era rotto, ed aveva visto una ragazza affogare nel sangue e nell'odio, completamente perduta, infierire su un cadavere con la lama che lui le aveva dato, e si era riscosso."

Lo osservò nella tenue luce del crepuscolo. In quello sguardo nero pece, quegli occhi parevano urlare qualcosa. E lei riusciva a capirlo, avrebbe potuto capirlo anche se lui avesse indossato quella maschera. Improvvisamente sentì di vivere in un sogno, in una bugia, mentre lo sguardo di lui le penetrava l'anima, marchiandola dall'interno.
Il sangue scorreva ardente nelle loro vene. Parole non dette, sussurravano nel nulla. Mani desiderose di toccare, con l'aspra consapevolezza di non poterlo fare.