[...]
come può una scrittrice espiare le
proprie colpe quando il suo potere assoluto di decidere dei destini
altrui la
rende simile a Dio?
Non esiste nessuno, nessuna
entità superiore a cui
fare appello, per riconciliarsi, per ottenere il perdono.
Non c'è nulla
all'infuori di lei. E' la sua
fantasia a sancire i limiti e i termini della storia.
Non c'è
espiazione per Dio, nè per il romanziere,
nemmeno se fossero atei.
E' sempre stato un compito
impossibile, ed è
proprio questo il punto.
Si risolve tutto nel
tentativo. [
Ian McEwan, Espiazione ]