La donna stava urlando, gli occhi spalancati e sgomenti, e azzurri. Era la personificazione ciò che la società definiva “bellezza”: alta, slanciata e con le curve al punto giusto, capelli dorati, nessun difetto. Se J doveva essere onesto (e lo era sempre, verso se stesso) pensava che fosse meravigliosa.
La storia è ambientata in "Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno" (The Dark Knight Rises). Una storia su Harley Quinn raccontata attraverso gli occhi del Joker

Yekaterina Danilenko è una ragazza di origine russe, ma che prima dell'Apocalisse abitava a Fargo, un piccolo paesino in Georgia. Orfana di madre, morta dandola alla luce, è cresciuta con il padre che nonostante la mancanza della moglie, è riuscito ad educarla.
All'età di cinque anni fa la conoscenza dei fratelli Dixon e da lì nasce una profonda amicizia che l'accompagnerà per tutta l'adolescenza, ed è proprio in quel periodo che si innamora di Daryl, il minore dei due fratelli.
Quando i morti iniziano a risorgere, Kate sa che potrebbe morire da un momento all'altro, ma non vuole andarsene senza prima essere riuscita a dichiarare il suo amore.
Tra fughe da orde di vaganti e lotte per sopravvivere, Kate dovrà riuscire a trovare il coraggio di confessare al suo amico di vecchia data i suoi sentimenti e un'altro piccolo segreto che potrebbe distruggere la loro amicizia.

Assottigliò lo sguardo, facendo diventare bianco di paura un assonnato Neville Paciock, che si era appena servito una fetta di crostata ai lamponi.
Ma la ragione della rabbia del biondo Serpeverde non era ancora arrivata, lei non era ancora arrivata.
LEI.
[...]
Ma entrambi lo sapevano, lei era sua: la sua Mezzosangue, la sua Grifondoro, la sua Granger, la sua Hermione … la sua donna.
*Tratto dal testo

“Tu vuoi il mondo ai tuoi piedi, Hermione Granger” sibilo. Tenendola ben stretta, mi stendo sulla schiena e la posiziono sopra di me, mentre i suoi occhi torbidi mi squadrano affannati. “Lascia che io te lo dia”

“But this is your heart, can you feel it?
Pumps through your veins, can you feel it?
This is your racing heart, can you feel it?
Can you feel it?”

E se, dopo averle rubato quel bacio davanti alla recinzione, fosse rimasto con lei? E se la Ragazza in fiamme avesse avuto modo di rispondere a quel bacio e aprirgli finalmente il suo cuore? D’altronde era lui che aveva scelto, in principio. Lui. Il fuoco che alimentava la sua fiamma. Gale.

[Questa fan fiction partecipa al Contest “Keep Calm and Ship Clato” indetto da Moustache sul forum di EFP].
Cato e Clove, gli spietati ragazzi del Distretto 2, assetati di sangue e desiderosi di arrecare onore e gloria al proprio Distretto: l'evoluzione del loro rapporto, da superiore a sottoposto a,infine, commilitoni. Compagni d'armi.
Dal testo:
'Lo tenne bloccato al suolo con il suo peso, il coltello pericolosamente vicino alla gola.
Lei adorava quell'arma.
Con uno scatto del polso aveva l'impressione di poter scagliare fulmini e saette: incanalava tutta l'energia nel polso e poi la rilasciava attraverso staffilate letali all'indirizzo di chiunque si trovasse sulla sua traiettoria.
Magico. Maledettamente pericoloso.'

Cato, Clove, l'Arena e tutto quello che vi successe all'interno.
Una raccolta di mie interpretazioni di quelli che secondo me possono essere i momenti da ricordare della loro travagliata storia negli Hunger Games.
***
Sono consapevole del fatto che il fandom è pieno di Clato e che nessuno si filerà questa povera raccolta, ma se volete fare un tentativo ne sarei felice e, come si dice, possa la buona sorte essere sempre a favore dell'autrice.

Venti canzoni.
Venti momenti di rabbia.
Venti momenti di odio.
Venti momenti di sangue.
Venti momenti di onore.
Ma anche venti momenti d'amore. Insomma: venti momenti di Cato e Clove.
Dall'ottavo Moment:
Io non ho paura di amare. Penso che sia una cosa da deboli, perché in amore ti devi affidare all’altra persona, completamente. Qual è il detto del nostro Centro di Addestramento?
Colpisci, ferisci, uccidi. Sii egoista, sii felice. –
- Tutti amano, Clove. Non puoi scappare. –
Riduco gli occhi a due fessure.
- Chi ha un cuore ama. Chi ha un cuore fatto solo per sanguinare, no. Noi, no.-
Dal quattorcidesimo Moment:
Chi credi di ingannare? Ormai è morta.
Morta.
Morta.
Risuona crudelmente questa parola, nella mia testa, nel mio petto, nel mio cuore: lo sta spezzando velocemente.
- Clove, ti prego, rimani con me! –
Le tappo il naso e immetto dalla bocca l’aria che non riesce a respirare.
Morta.
Le bacio le labbra che non possono baciare.
Morta.
Non reagisce.

E se i veri amanti sfortunati non fossero stati quelli del distretto 12?
Cosa succedeva davvero quella fatidica ultima notte mentre le telecamere erano troppo occupate a bearsi della finzione messa in piedi da Katniss e Peeta?
Chi è stato addestrato una vita ad uccidere è capace di amare?
Quanto è difficile essere un favorito quando la fortuna non è più a vostro favore?
Personalissima interpretazione dell'ultima notte di Cato e Clove.
Dalla storia:
"No… Dio perché mi fa male il cuore? Perché mi sembra che nessuna cosa al mondo sia mai stata più bella di lei in questo momento? Perché ci siamo offerti volontari per gli Hunger Games?"

Quando Clove pensa a Cato, pensa alle notti d’autunno.

E se i ribelli decidessero di agire prima? Se prelevassero Katniss e Peeta dall'arena prima dello scontro con Cato? e se quest'ultimo andasse con loro?
In definitiva, che succederebbe se Gale e Cato si incontrassero?

- Ma certo Clove, tra te e Cato non c'è niente. - sul viso radiante di Glimmer si apre un sorriso mozzafiato.
- Come potrebbe. -
[Cato/Clove, Glimmer - per chi, come me, non sopporta la biondina]

Hermione scosse la testa, tornando ad osservare la pergamena.
Mancavano poche settimane a Natale e quell’invito le era stato recapitato da un vecchio barbagianni della Scuola. Hermione lo aveva subito riconosciuto e dopo avergli offerto del cibo per rifocillarsi, lo aveva lasciato andare, stringendo tra le dita la pergamena arrotolata.
Ora si trovava seduta sul suo divano, in un appartamento elegante nel centro di Londra. Si passò una mano fra i folti capelli castani e si soffermò a giocherellare con un boccolo ribel-le.
In testa continuava a turbinarle un unico pensiero.
“Ci sarà anche lui.” L’unico uomo che non avrebbe mai dovuto amare e che invece le aveva rubato il cuore.