Era stata, per un periodo meraviglioso, il centro dei suoi pensieri. L’unica medicina che l’avesse aiutato a riprendersi da ciò che si chiamavano Arti Oscure, da ciò che lo consumava ogni giorno.
Hermione, pur essendo una Mezzosangue, era stata l’unica che l’avesse accettato per come era diventato, e l’aveva aiutato a rinascere, a generare un’altra persona, a restituirgli ciò che gli mancava. Man mano si stava riprendendo tutto ciò che di lui era andato, ciò che si era consumato. Hermione era riuscita a cambiarlo in tutti i sensi che un umano può conoscere.
Hermione era diventata il suo sogno quotidiano, e i sogni, non possono morire da un giorno all'altro.
Era diventata la sua salvezza da quello schifo di mondo.
Grazie a tutti per le recensioni e grazie a te che sei rimasto con me fino alla fine. ϟ
Mils_

Partiamo dall'ultima intervista di Emma in cui ci dice che le spezza il cuore sapere che Tom la vede solo come una sorella, e proviamo ad immaginare che per lui non sia esattamente così e che s'incontrino a New York. Scopriamo segreti del passato mai svelati e parole mai dette, scopriamo un amore che esisteva dietro le quinte di Harry Potter, ma adesso che sono cresciuti?
leggete e fatemi sapere cosa ne pensate!
La storia è ispirata alla canzone losing your memory, di Ryan Star, provate a metterla come sottofondo!
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Dalla one shot:
“ Tom non devi trattarmi come una bambina! “
“ Ma lo sei Emma, tu sei la mia bambina.”

L'aria fredda e il respiro corto a causa della fatica improvvisa le fecero pizzicare la gola e questa sensazione le ricordò quando mangiava un chewing-gum alla menta poi beveva un sorso d'acqua, allora si permise di sorridere, fermarsi e darsi della stupida per essersi spaventata inutilmente.
In quell'oscurità una mano affusolata uscì e la afferrò brutalmente per poi buttarla contro il muro di pietra e farla gemere dal dolore e dallo spavento.
-Scacco matto-
Una voce decisa e tagliente, roca, ma comunque troppo famigliare.
(Draco/Hermione)

La rosa, il suo fiore preferito, bianca, pura, semplice e profumata.
Il Tranello del Diavolo, pianta veramente bellissima, mozzafiato a vedersi. Ma avvicinarsi era impossibile; era pericolosa, faceva male, uccideva. La si poteva amare, ma solo da lontano
Hermione Granger commette una leggerezza. Che forse le costerà la dignità, o le aprirà la via del paradiso.

Dire che il rapporto tra il Furetto e la Mezzosangue si era mantenuto combattivo sarebbe a dir poco un'imprecisione. Non riuscivano a sopportare niente l'uno dell'altra. Ormai si schiantavano perfino nei corridoi della scuola, con la più insignificante delle scuse. Anche senza.

Credere alle favole, ecco cosa stava facendo.
Magia. Castelli. Scope volanti. Creature fantastiche. Favole.
Erano solo favole fino a poche ore prima.
Com’era possibile tutto questo? Eppure aveva avuto le prove e presto, glielo aveva detto lei, ne avrebbe avute altre.
Lei, Hermione Jean Granger, la ragazza che gli aveva raccontato del mondo fantastico dalla quale proveniva.
Lei stessa aveva reso il loro mondo, il mondo dei maghi, una storia fantastica, ma quella storia era vera, com’era vero il suo ruolo nella favola. La situazione era assurda, inimmaginabile, ma reale.
Credeva a quello che aveva raccontato Hermione, pur assurdo che fosse. Credeva alla favola.
Storia in fase di revisione
Sistemati capitoli 1, 2 e 3

Mi sembra ovvio, signorina Granger. Ne abbiamo parlato, lei sarà la nuova professoressa di Trasfigurazione, nonchè rappresentate
della Casa di Grifondoro. Mentre, il signor Malfoy insegnerà Difesa contro le Arti Oscure, e rappresenterà i Serpeverde
e se, anni dopo la fine di Hogwarts, Draco ed Hermione si ritrovassero a lavorare insieme, nel luogo dove sono cresciuti? E se le cose tra loro cambiassero? E se iniziassero a provare... qualcosa più?

Hogwarts è finita da ben cinque anni ed il destino ha riservato molte sorprese ad Hermione e Draco. Un incontro inaspettato, più tempo per conoscersi meglio per imparare a rispettarsi. Un'occasione per dare una nuova svolta alla propria vita.