Dal capitolo XV:
“Si aspettano che io ti uccida?”, domandò lui con un filo di voce.
(...)
. “Mi… mi terrai la mano mentre… sì, insomma, dall’altra parte non sarò sola ma…”. Non riuscì ad andare avanti e si limitò a cercare aiuto nel viso che aveva di fronte.
“Lo farò per tutto il tempo che vorrai”, si affrettò a dire il Conte, mentre una lacrima sfuggita al suo controllo gli rigava una guancia.
Elettra la spazzò via con una carezza, tornando poi a sorridergli, seppur il suo tono di voce, quando parlò, fu estremamente serio. “Non per tutto il tempo che vorrò, solo il minimo indispensabile, poi correrai da Leonardo a salvargli la vita. Non voglio vedere nessuno di voi per i prossimi trenta o quarant'anni, almeno”, aggiunse in un tentativo di ironia. Si alzò sulle punte, per poter avere il suo viso all’altezza del proprio e lo baciò per l’ultima volta. “Addio, Girolamo”, disse ad un soffio dalle sue labbra.
Si guardarono negli occhi.
Una tacita domanda.
Un cenno di conferma.
Strinsero entrambi le mani intorno al pugnale e la lama si fece strada nella carne.
(seguito di "L'Altra Gemella)

Stiles e Derek sono finiti nel Programma Protezione Testimoni dell'FBI.
Tutto a causa di Stiles che, cadetto all'accademia Quantico, scopre che, dietro una serie di omicidi e truffe, si nascondeva una pericolosa banda criminale, capitanata dal Sindaco Tamora Monroe.
Per salvarsi e mantenere un basso profilo, Stiles e Derek dovranno fingersi una coppia felicemente sposata, ma i guai sono sempre in agguato.
[sterek] AU!FBI

Così si trovò direttamente faccia a faccia con l’altro, i loro nasi potevano quasi toccarsi e il respiro dell’altro divenne prepotente sul suo. Rimasero qualche secondo ad osservarsi, fino a quando il più piccolo non deglutì e spostò la sedia per alzarsi «Forse.. è meglio se ti lascio riposare.»
«Io non voglio riposare.»
«Derek»
«Stiles, non ne abbiamo più parlato.»

Fanfiction di come Derek si ritrova improvvisamente a dover affrontare qualcosa da cui aveva sempre cercato di scappare: Il suo passato.
Dal testo:
" -Oggi ho svolto tutte le commissioni che mi hai assegnato. Stavo quasi per esultare perché finalmente avrei potuto tornarmene a casa e dimenticarmi una volta per tutte di quest’incubo del tuo matrimonio, e invece indovina?? A quanto pare non puoi sposarti perché…SEI GIA’ SPOSATO!-"

Tyler Hoechlin sta imparando a conoscere un nuovo lato di sè stesso.
Decide di andare al cinema con i suoi amici e si ritrova a vedere il nuovo film del suo ex collega Dylan O'Brien, American Assassin.
Scopre quindi questa versione di Dylan che non pensava esistesse e questo provoca in lui una serie di riflessioni (se capite cosa intendo). Deciderà poi di contattarlo e qualcosa comincerà a nascere fra loro.

Alec, Jace e Simon vanno a Las Vegas per l'addio al celibato di Jace e le cose si fanno un po' ridicole.
Alec si sveglia il mattino seguente e... aspetta un momento, chi è quello nel letto?
Ps. Questa fanfiction è la TRADUZIONE italiana della fic originale presente in inglese su AO3. Link e crediti nel primo capitolo.

“Grazie per avermi salvato” dice il ragazzo, guardando Derek, “adesso voglio che mi scopi contro un muro.”
“Stiles, hai un proiettile nel piede.”

Stiles attendeva steso sul lettino a pancia sotto e la testa appoggiata su un cuscino, le braccia allungate lungo il corpo. Lo copriva alla vita solo un asciugamano. Sospirò impaziente. Era la sua prima volta in un centro massaggi e già non vedeva l’ora di andarsene. Tutta colpa di Lydia e delle sue idee geniali.

Non per la prima volta, Stiles desiderò di poter condividere quel piacere. Di poter sapere come fosse fare sesso con un’altra persona. Non correre ogni volta il rischio di ucciderla.
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Stiles è un giovane incubo arrivato da poco a New York. Dopo che la sua prima pomiciata ha provocato la morte di un'amica, ha lasciato Beacon Hills per capire la sua natura e proteggere i suoi cari. Ma, poiché è stato cresciuto da uno sceriffo, non ha mai accettato l'idea di uccidere umani innocenti per nutrirsi. Quindi, per sopravvivere e mantenere intatti i suoi principi morali, decide di attraversare il Paese dando la caccia a stupratori e molestatori.
Derek è un licantropo e poliziotto di New York che ha dedicato la vita a proteggere e servire sia la comunità umana sia quella fae - l'una dall'altra, se necessario. Quando una serie di uccisioni tipiche di succube o incubi colpisce la città e dopo essere incappato in Stiles in una scena del crimine, decide di trovare un modo per aiutare questo fae neofita a sopravvivere senza farsi ammazzare.
Peccato che Stiles scappi ogni volta che gli si avvicina.
[AU Sterek tradotta da LaGrenouille]

“Sono stupito, non credevo che un bel faccino riuscisse anche a maneggiare un’arma con tale bravura”, disse il Conte.
Elettra provò a tirarsi su, ma finì per andare ad urtare contro la lama della spada, ferendosi leggermente uno zigomo.
“Dovete stare attenta, non volete di certo rovinare tutta questa bellezza così”, aggiunse allontanando la spada dalla faccia della ragazza. Doveva dargliene atto, era davvero bella. Non lo aveva notato prima, quando Grunwald l’aveva portata all’accampamento priva di sensi, era troppo preso dal chiedere al garzone di Da Vinci dove si trovasse la chiave.
Fece cenno a due guardie svizzere di tenerla ferma, mentre lui la perquisiva in cerca di altre armi nascoste. Non ne trovò, ma la sua attenzione fu catturata da qualcosa che la ragazza teneva nella tasca sinistra dei pantaloni: si trattava del suo blocco da disegno. Quando fece per sfogliarlo, una moneta, contenuta al suo interno cadde a terra; non si trattava di una moneta comune, era in oro e presentava sulla sua superficie la faccia di un dio pagano. La raccolse e la osservò accuratamente.
“Cosa sapete riguardo ai Figli di Mitra?”
VERSIONE RIVEDUTA E CORRETTA SU WATTPAD

[storia scritta a quattro mani da pampu e blu992]
“QUESTA GARA È VINTA DA SEBASTIAN BASS!”
Stiles si dirige galoppando verso il limite della pista e scende, arrabbiato.
È la seconda gara che perde ed è al limite dell’esasperazione.
“Cosa diavolo ti è preso?” Vincent irrompe furioso. “Sei arrivato quarto, non ultimo!”
“Fino ad un anno fa non sono mai sceso dal podio! Ora che manca poco per passare ai Seniores, mi parli così? Voglio eccellere, non accontentarmi! Come ci arrivo alle olimpiadi se il mio allenatore si accontenta della mediocrità?”
“Stai dicendo che vuoi sostituirmi?”
“Sto dicendo che voglio dare e ricevere il massimo”
“Perfetto, prendi questa. È la mail di uno dei più grandi campioni di salto all’ostacolo.”
Stiles prende il foglio e legge il nome. La risata viene fuori spontanea.
“Sei serio? Non accetterà mai. Si è ritirato dopo l'infortunio. Come pensi possa allenarmi nelle sue condizioni?”
“Sarà difficile, ma tu saprai convincerlo, sempre se lo vuoi”
Stiles abbassa di nuovo lo sguardo su quel foglio. Certo che lo vuole, è il suo idolo, ma ha letto troppe cose sui giornali per pensare di riuscire a convincerlo. Solo che Vincent ha ragione, ci proverà fino alla fine.

Era la notte di Natale ed avevo appena concluso il mio turno da infermiere in ospedale. Camminavo veloce tra le vie illuminate della città, stringendomi nel cappotto in cerca di riparo dal rigido freddo mentre parlavo a telefono con mia sorella.
«No Cora, non ho voglia di venire lì.»
«Ma Der è Natale. Sai che non ti fa bene stare da solo.»
«Cora sto bene, davvero. Voglio solo fare una doccia e dormire fino a dopo domani.»
«Ma Ben ci teneva a provare il suo nuovo slittino con te.»
«Usare mio nipote per convincermi a venire da voi è una mossa scorretta. Digli che il prossimo giorno che sono a riposo lo proveremo.»
«Va bene. Buon Natale fratellone!»
«Buon Natale anche a te, a Ben e anche ad Isaac.»
Mentre chiudevo la chiamata un tonfo attirò la mia attenzione. Mi voltai e vidi una figura reggersi a fatica contro un cassonetto. Stava chiaramente cercando di restare in piedi. Mi avvicinai cauto e lo guardai. Era un ragazzo molto giovane, dai lineamenti delicati ma completamente ricoperto di lividi, dal labbro spaccato usciva del sangue rosso scarlatto che contrastava nettamente con la sua carnagione pallida.
«Ehi ragazzino, tutto bene?»

"C’era qualcosa che non andava.
Davvero. Quello non era il suo dannatissimo loft e aveva aperto gli occhi da nemmeno due minuti.
...
Un attimo! Cosa ci faceva in camera di Stiles?"
[Sterek]

Dalla storia:
Derek sta per scendere dall'auto per entrare nella sua casa di famiglia, ma prende un lungo respiro per distendere i nervi. Sua madre l'ha avvisato solo il giorno prima del fatto che non sarebbero stati da soli, ma che aveva invitato anche la famiglia Stilinski e Stiles l'aveva chiamato eccitato come non mai. Non si vedono da più di sei mesi: Derek è al secondo anno di college e sta tornando per le vacanze invernali, ma quell'estate l'ha passata in giro con amici, quindi manca da casa da Pasqua; Stiles è al quarto anno delle superiori e lo chiama almeno tre volte a settimana (media che si è abbassata nell'ultimo periodo).
[Sterek] [AU Umani]

Stiles/Derek | Kind of Post 3A | nuovo nemico + problemi adolescenziali | Conteggio: 48.2k |
Avevano pensato che, una volta tanto che sapevano prima quando e chi stava arrivando a Beacon Hills, tenere al sicuro gli 'anelli deboli' fosse d'obbligo, il che implicava l'assenza di Stiles, Danny e Lydia che da umani non sapevano proteggersi. Oltretutto la decisione di tenerli fuori era stata rafforzata dal fatto che si trattava di una minaccia con canini appuntiti e sete di sangue umano: nessuno avrebbe permesso che ai tre fosse fatto del male, nemmeno Derek che avrebbe voluto buttare Stiles giù da un fosso.
[...]
“Cosa c’è?” Chiese Allison a Scott, incoccando una freccia e tenendo bene tra le mani la balestra.
“C’è odore di morte.” Mormorò, facendo ringhiare all’aria i due gemelli.
Stava iniziando.