William, come secondo in comando sulla Perla Nera, si era trovato nella scomodissima posizione di dover prendere una decisione poco piacevole: abbandonare (momentaneamente parlando) Jack su un'isola in balia di alcuni furfanti ben armati ed organizzati e salvare sia la nave che l'equipaggio, per poi tornare a recuperare il loro prezioso e strano comandante in un secondo momento...o rischiare la pelle, le palle e la nave?
L'opzione scelta fu la prima, ma Jack aveva compreso tutto sin da subito, così si era dato da fare per liberarsi e poter raggiungere il suo amato veliero. Non aveva preso bene la decisione del suo secondo e ovviamente lo avrebbe punito a dovere.

«Quindi ora posso uscire, no?»
Will non si degnò nemmeno di alzare il capo dal libro che aveva tra le mani - e nel quale si era completamente immerso, almeno prima che la sua adorata ospite facesse la sua comparsa - voltando pagina. Unico indizio del fatto che avesse udito la domanda stava nel sopracciglio destro inarcato.
«Beh, la risposta è nella domanda, Abigail.» rispose, aggiustandosi gli occhiali da lettura sul viso. «Ed è un categorico no.»
Ecco a voi, ladies e gentleman, una piccola one-shot che si permette di sbirciare, anche se solo un po’, nell’ipotetica vita della Murder Family on the run. Mi sono permessa di aggiungere un pizzico di fluff, ma solo perché sono un’inguaribile romantica. Detto questo, vi lascio alla lettura

“Voglio che tu faccia qualsiasi cosa hai bisogno per stare meglio” dice Stiles, “solo... non tagliarmi fuori. Non zittirmi, non allontanarmi. Ti prego.”
“Se mi sfogassi su di te”, risponde Derek, “io... non posso prometterti che non farà male.”
“Io voglio che faccia male.”

Dal testo:
"Di nuovo in prigione, Hale!" disse lo sceriffo Stilinski, le mani sui fianchi ed i pollici dentro i passanti dei pantaloni scuri, le dita che sfioravano la sua fidata pistola. [...]
"Mi sei mancato, Stilinski!" ammiccò Derek guardandolo con sguardo famelico.
Far West AU

Stiles ne ha combinata un'altra delle sue... è Derek gliela deve far pagare.

[storia scritta a quattro mani da blu992 e pampu]
Quando Stiles arriva in cucina si guarda intorno stupito. Tyler ha preparato toast alla marmellata per sé e per lui.
“Cosa mi devi chiedere?”
Il ragazzo sfodera il suo sorriso, allungandogli anche una tazza di caffè. Male. Malissimo.
“Papà, tra poco è il mio compleanno e vorrei dirti cosa potresti regalarmi. Sai, per evitarti di pensarci un sacco.”
“E dimmi, cosa vorresti di così assurdo che richiede una colazione e la mancata presenza di gel nei tuoi capelli?”
“Pensavo, dato che saranno sedici, e avrò anche la patente… che ne dici di una bella moto?”
Stiles si alza di scatto, prendendo poi le chiavi dell'auto. “Si, avrai la patente, ma guiderai un’auto. Ora alzati, ti accompagno a scuola.”
Per Stiles la conversazione è finita lì, ma non per Tyler. “Ma pà, tu ci lavori con le moto, papà ci lav-“
“Quello che faccio io non deve essere quello che farai tu e soprattutto non farai quello che fa tuo padre. Questa conversazione finisce qui, Tyler, non insistere perché perderai solo tempo” dice entrando in macchina.
Tyler gli si siede di fianco, imbronciato e silenzioso. Meglio un figlio incazzato che uno morto.

[Hannigram, ambientata dopo il finale della terza stagione.]
Porti una mano fra i suoi capelli e lo osservi in ammirazione per un tempo che pare infinito, mentre la fioca luce artificiale gl'illumina la testa, rendendolo un'apparizione divina. E tu, tu sei la sua scelta.
Hannibal ti guarda sorridendo, le pupille che bruciano di una consapevolezza in cui si crogiola senza contegno né vergogna: lui è già dentro di te. Ti scorre nelle vene, ti riempe i vasi sanguigni, ti allarga le vertebre.

Post season 3-finale. Un probabile seguito.

“Non devi più preoccuparti di sopravvivere, Will. Non c’è nulla qui che possa minacciarti.”
“Tranne te.”
Hannibal sorrise.
“Tranne me.”
.
Post finale. Momenti di intimità tra Hannibal e Will, conditi di rasoi a serramanico, metafore mitologiche e velate dichiarazioni d'amore che non hanno alcun diritto di essere. Sequel di Inescapable e Up In Our Bedroom, After The War, ma può essere letta anche da sola.

"Era a Londra per la presentazione del suo ultimo film. Gli aveva fatto una telefonata.
Sei in zona? Ci beviamo qualcosa? Passa al mio hotel. Stanza 121.
Avevano chiacchierato, riso, bevuto – bevuto un bel po'. Chris aveva tirato fuori il mazzo di carte, Tom il libretto degli assegni. Una serata come tante altre, eppure l'epilogo stavolta si stava indirizzando in ben altra direzione."

Raccolta fic rating rosso.
41. I'll give you a hand [Chibs Telford/Juice Ortiz]
42. Sex Now [Chibs Telford/Juice Ortiz]
43. Mirror [Chibs Telford/Juice Ortiz]
44. Vanity [Chibs Telford/Juice Ortiz]
45. Delicious [Chibs Telford/Juice Ortiz]
46. Dominant [Venus Van Dam/Tig Trager]
47. Hot Toy [Venus Van Dam/Tig Trager]
48. Waiting foy you [Venus Van Dam/Tig Trager]
49. Alone in the Water [Wayne Unser]
50. Truce [Clay Morrow/Jax Teller]
51. Shut up! [Tig Trager/Herman Kozik]
52. Valentine [Chibs Telford/Juice Ortiz]
53. Intense [Tig Trager/Gemma Teller-Morrow]
54. Rosary [Gemma Teller-Morrow]
55. Blind [Juice Ortiz/Chibs Telford]

Raccolta di oneshot. Rating Rosso.
62. Old Man | Chibs Telford/Juice Ortiz
63. Christ | Gemma Teller-Morrow
64. Complete | Chibs Telford/Juice Ortiz
65. Special Skills | Chibs Telford/Juice Ortiz
66. New Sensations | Chibs Telford/Juice Ortiz
67. Mine | Chibs Telford/Juice Ortiz
68. On the Table | Chibs Telford/Juice Ortiz
69. Juicy | Chibs Telford/Juice Ortiz
70. Cold | Chibs Telford/Juice Ortiz

Vari personaggi si ritrovano a scoprire Chibs e Juice in atteggiamenti intimi.
1. David Hale
2. Gemma Teller-Morrow
3. Tig Trager
4. Kerrianne Larkin-Telford & Fiona Larkin
5. Trinity Ashby

Chibs non poteva dire di conoscere Juan Carlos. Poteva dire di averlo visto nei suoi film e poi recitare sotto le direttive di Luann... ma non aveva mai avuto modo di parlarci o di presentarsi.
Perché avrebbe dovuto poi? Perché gli tiravano i pantaloni in sua presenza?
Proprio per quel motivo aveva sempre evitato di avvicinarsi troppo... almeno fino a quel momento.

« Questo... è un po' gay», mormorò Chibs quando abbassò finalmente i boxer del suo compagno.
« Molto più gay del fatto che te le metti in bocca?», ribatté Juice rosso in volto sia per l’eccitazione che per quei commenti.
« Ti rasi le palle, ragazzo!», rincarò lo scozzese vagamente divertito.