Ciao a tutti!E’ la prima volta che pubblico qualcosa su questo fandom, forse perché per me è ormai finito il periodo Twilight..vi spiego: quante di voi passano il tempo libero a leggere e rileggere quei fantastici libri della Meyer?Io fino a pochi mesi fa avrei alzato la mano di corsa a questa domanda. Perché in Twlight vedevo raccontata la storia di un amore bellissimo, immutabile ed eterno, tutto quello che noi ragazze speriamo. E lo vedo anche adesso, anche se i libri sono su una mensola, non sfogliati da un bel po’. Ma rimarranno un sostegno nei momenti di difficoltà. E mi sembra giusto regalare loro una dedica, un pensiero. In particolar modo a Carlisle, personaggio che personalmente adoro. Ho provato a ritrarlo in un momento della sua vita complesso, quando, ormai vampiro, torna a far visita alla sua città natale. Ma le cose sono ben diverse da come ricordava.
Buona lettura a tutti!

"Il tuo sguardo scorre malinconico sulle mura del castello, saetta tra ritratti, si sofferma sui i visi sorridenti
degli studenti di Grifondoro.
Perché una volta tu eri lì, esattamente come loro.
Perché una volta c’eravate voi, a ridere e a scherzare, seduti su quelle panche. E per un attimo quel ricordo ti sembra
disperatamente reale."

Se mi concentro riesco a vederti addormentata, nella tua
cameretta, proprio di fronte a quella che era la mia. Sul comodino non c’è una bacchetta, nè un tema di
Storia della magia scritto solo a metà, bensì un CD, una collana, una boccia per i pesci rossi: nella tua vita
non c’è posto per la magia.

Ti guardi intorno, spaesata come solo una ragazza di sedici anni può esserlo.
"Cosa stai facendo?
Vuoi davvero andartene?Sai che non ti riaccetteranno mai più e, se varcherai quella porta, l’avrai varcata per sempre."

Mi manchi, nonostante tutto.
Mi manchi nonostante tu avessi diciannove anni, e io solo quindici.
Mi manchi anche se tra di noi non c’è mai stato nulla di serio. Nulla che sia durato per più di una settimana.

> si limita a sussurrare il mio nome ed ad abbracciarmi tra i singhiozzi.
E in quel momento capisco che sono una cretina. Una cretina che non ha capito quanto soffrisse la sua migliore amica. Mi limito a
cullarla in silenzio, mentre iniziano a cadere le prime gocce di pioggia.

Alloooooooora....ciao a tutti!Oggi stavo scrivendo un racconto per un contest e...mi è venuto fuori questo obrobrio che non c'entrava nulla con la traccia da seguire!=) Quindi ve lo beccate voi mi dispiace!Mi fate sapere cosa ne pensate?un commentino piccino piccino?Sono una scrittrice alle prime armi...^^
"Credevo che mi amassi, che per me avresti rinunciato al tuo desiderio di salvare il mondo.
Mi sbagliavo.
Mi manchi.
Mi mancano la tua presenza accanto a me, la tua risata e il sorriso speciale che mi rivolgevi ogni mattina. Sorridevi sempre, almeno in mia presenza. Sorridevi anche quando a undici anni, troppo imbarazzata per fare attenzione a ciò che stavo facendo, ho appoggiato il gomito sul piattino del burro."

Per la prima volta ho scritto qualcosa su Remus. Sul suo rapporto fantastico con i Malandrini. Un rapporto che non ci sarà mai più.
Uhmm allora ecco il momento di dover scrivere qualcosa rivolgendomi direttamente a voi, lettori!=) So che la presentazione dovrebbe servire per incuriosirvi, ma davvero non sono capace quindi, dopo aver passato dieci minuti per trovare un titolo almeno decente, vi lascio al mio racconto. 1 bacione

Okay. Eccoci arrivati al fatidico momento. La pubblicazione. E' la mia prima pubblicazione, ma magari a voi questo non interessa. Spero che sia almeno leggibile, anche perchè adoro davvero questi personaggi. Dato che l'introduzione almeno in teoria servirebbe per fare un accenno alla storia, vi dico che è un brevissimo racconto sui pensieri di James su Lily, ambientato quando il loro amore sembra ancora una cosa impossibile.