Breve one shot sul rapporto di Sirius e Remus attraverso gli anni, dall'incontro ad Hogwarts fino alla Prima Guerra Magica.
Dal testo: Sirius l’aveva sempre guardato, nel corso degli anni, in ogni momento possibile, a volte di sottecchi, altre più sfacciatamente. Gli piaceva in particolare coglierlo in quei momenti in cui credeva di non essere osservato da nessuno, quando sembrava che si levasse di dosso un velo ed iniziasse davvero ad essere se stesso.

Percorrere di nuovo quei corridoi, affacciarsi dalle porte delle aule ed essere circondati da tutti quei giovani maghi, fieri nelle divise delle loro Case, risveglia in lui sentimenti contrastanti.
La sola vista del leone rampante sullo sfondo dorato e scarlatto gli riporta alla mente quei ricordi che un tempo erano i più belli di tutti.
[ WolfStar | Angst | Accenni James/Lily ]

Scritta per la Hurt/Comfort summer challenge del gruppo Hurt/comfort Italia - Fanfiction Fanart, su prompt di Venda J. Croft:
Sirius non pensava di riuscirci, ma quella volta che se l'è dovuta vedere da solo con Remus il giorno dopo la trasformazione, perché James e Peter non c'erano, se l'è cavata benissimo.

Remus e Sirius, un brutto incubo, una notte bollente e tanto amore.

{Wolfstar | Flashfic | Malinconico}
Tratto dal prompt: Sirius scrive una lettera a Remus nella quale gli fa sapere che starà a casa di James per il resto dell’estate.
Vorrei che ci fossimo solo noi [...] Mi manchi, mi manca come ridi e mi manca come arrossisci. Mi manca come mi rompi il cazzo. Mi manca come sei scontroso al mattino e docile la sera tardi. Cazzo, mi manchi così tanto che fa male.

- Sai cosa pensano di me a casa. -, sussurra Sirius. Incapace di star fermo, si volta nuovamente su un fianco e prende a carezzare i suoi capelli castani. - Che io sia un abominio, un errore... -
Remus sospira. - Sai che non è la stessa cosa. -
- Ti sbagli. È esattamente la stessa cosa. -
"One in your life, it happens once and rarely twice"

Storia strettamente collegata ad un'altra mia fanfiction, "Super Moon". Vi avevo promesso un missing moment lemon e in tanti me lo avete chiesto, e, anche se a distanza di tempo ho deciso di accontentarvi.
DAL TESTO:
[Sirius pose fine finalmente a quel bacio famelico e strappò letteralmente la camicia dal petto di Remus. Occhi dentro occhi e il licantropo fiutò tutta la sua ira malcelata.
“Ti farò venire in maniera così violenta che l’Inferno diventerà di ghiaccio prima che tu riesca a riprenderti, Moony” lo ammonì.
L’altro gli sorrise beffardo. “Hai altro da dire o possiamo passare all’azione?” ]
Altamente LEMON.

Sirius è stanco della guerra, vuole fare qualcosa per cambiare le cose, ma Remus non lo asseconda, finchè..
* DAL TESTO*
“Sirius giurami che qualsiasi cosa succeda non mi lascerai mai”
“Remus, lo sai già che non posso vivere senza di te! Ma se ti serve saperlo allora ti dico che non ti lascerò mai, nessuno mi impedirà di vivere il resto della mia vita con te.
“Ne sei davvero sicuro?”
“Certo che lo sono!”
“Allora devi fare una cosa per me” il tono di Remus si era fatto tutto a un tratto serio.
“Qualunque cosa tu voglia”
“Anche se fosse una follia?”
“Rem, tu hai assecondato l’idea più folle a cui abbia mai pensato”
“Ma questa potrebbe esserlo ancora di più”
“A cosa stai pensando?” Sirius accennò un sorriso malizioso.

"Fredda la pioggia di primavera, vero? Spero che ti faccia male, Mocciosus, lo spero proprio..."

-Adoro amarti sotto i raggi della luna, Rem, anche se c'è Prongs che disturba - sussurrò Sirius sfiorando con il naso l'orecchio del ragazzo lupo. -Io adoro amarti in ogni momento, lo farei tutto il giorno per tutta la vita. Però se James se ne andasse a 'fanculo, ogni tanto mi farebbe anche piacere.

Una delle cose che Sirius amava di più di Remus, era la sua risata.
-
Una piccola Wolfstar, perché mi mancavano.
Buona lettura,
Daughter_

" Era la vigilia di Natale e la neve, bianca e tonda come piccoli batuffoli di seta, si posava leggiadra sul vecchio castello di Hogwarts. E Sirius aveva scoperto che sotto la divisa, mezza taglia più grande, Remus nascondeva il paradiso terrestre. "

Labbra contro labbra. Mani che cercano spasmodicamente qualcosa a cui reggersi. Il respiro di Remus era pesante e doloroso, dovuto alla mancanza di ossigeno, ma legato strettamente a quello del ragazzo che stava baciando.
Le loro lingue giovacano col fuoco, in un bacio pieno di passione, bisogno e al contempo immensa tenerezza.
"Apri gli occhi lunastorta". Remus non lo fece "Remus, apri gli occhi!". Il ragazzo li spalancò al pronunciare del suo nome, occhi nocciola persi in un mare grigio in tempesta...
"REMUS CAZZO TI VUOI SVEGLIARE?" Urlò Sirius mentre iniziava a scuotere con ben poco tatto il corpo ancora addormentato del ragazzino.

E se Sirius decidesse di fare uno scherzo a Remus, come andrebbe a finire?
* Dal Testo*
Remus si alzò furente e iniziò a correre dietro all’altro, passando davanti a James che rideva a crepapelle, piegato in due sulla panca. Usciti dal portone incontrarono Peter, che li guardava passare veloci con aria interrogativa.
“Sirius fermati subito!” Moony continuava a gridare, ma Padfoot non aveva alcuna intenzione di fermarsi.