Ziall, dal testo:
Andiamo le persone non sono fatte di tempo, spazio e molecole! Forse di molecole sì, ma di tempo no.
Il tempo non esiste, lo ha inventato l’uomo per auto convincersi che non ce ne sia mai abbastanza per impelagarsi in qualche rapporto umano e questa in parte era anche una mia convinzione, un tempo.
Un tempo, quando quei due occhi, quasi metallici, di un azzurro finto, insomma, non mi avevano ancora colpito.
Erano come due magneti, ma spenti: già quel ragazzo biondo che avevo trovato per strada, i piedi congiunti e stesi lungo il ciglio della strada, la testa reclinata verso il sole baciatore, gran baciatore aggiungerei, era una vittima del tempo.
“Non ho ore a sufficienza per prendere tutto il sole che vorrei. Devo studiare” mi disse.

Larry.
Dal testo:
Perché … Harry Styles può essere davvero considerato il buio in mezzo ad un sentiero luminoso?
Louis Tomlinson non lo sa e forse non lo saprà mai.
Non lo sa perché se gli pare di non avere egli stesso un nome, come potrebbe giudicare quello di un altro e la persona a cui appartiene?Non potrebbe di certo.

Dal testo:
- Tu sei la mia malattia ed io la tua medicina, ricordi?-se quello che Zayn ora aveva di fronte non era uno squarcio in mezzo al cielo, allora nessuno avrebbe mai potuto sapere come altro definirlo, perché sì, quello era uno squarcio eppure bello grosso, era il suo squarcio.
Ed il moro non poteva fare altro che ammirarlo e volerlo toccare e… baciare, ma aspettava, perché amava Harry ed Harry non era mai pronto.
“Solo mani” ed erano solo mani.
“Solo dita” ed erano solo dita.
“Solo sguardi” e sguardi erano.

raccolta di os e flash fic Au scritte in onore del Judi&Preci!Au fest da poco trascorso.
Sono su coppie varie. Enjoy it!

Si asciuga e cade, cade e si asciuga. Il dolore non si arresta un attimo nelle menti umane. Calca gli spigoli e rompe i margini di costruzioni già sgretolate in partenza.
Il dolore non lascia vincitori, né vinti, ma solo un fuoco fatuo che arde e li corrode.
Non abbiamo legni abbastanza forti per sopravvivergli, perché esso arde, Harry, e ci mangia vivi.
E non possiamo nemmeno combatterlo da soli, perché combatteremmo contro noi stessi, perché siamo noi il dolore.

Dal testo:
Arriva quel momento della tua vita in cui i perchè sono talmente troppi, che l'unica cosa che ti rimane è ascoltare quella testa che pulsa e ti richiama verso quel baratro enorme che è la tua vita.
E poi non puoi fare altro che vederti scorrere davanti agli occhi quelle odiose goccioline calate che viaggiano lungo il tuo viso sfregiato, mentre tu non sai nemmeno più perchè continuino a scendere.
Ed Harry Styles sa che se Louis Tomlinson non fosse venuto, quel sudiciume di salsedine gli sarebbe rimasto appiccicoso sulla pelle.

Dal testo:
“Cioccolata ai fiori di garofano”, questa era la parola d’ ordine che aveva portato Harry Styles a trascinare il suo amato “neomaritino” in un luogo del tutto sperduto. Tutto per sua figlia Sarah, diceva;tutto per la sua amata principessa.
- Ma non basta andare in una cioccolateria, Harry? Londra ne è piena.
Non vedo il motivo per cui essere qui e lasciarla sola con Louis e Niall.
Insomma stiamo parlando di Tommo, l’eterno Peter Pan, capisci? Ma la rovinerà!-

il Capitano Louis William Tomlinson, detto Willy era un personaggio particolare, con aspirazioni particolari e nuovi marinari da assumere altrettanto particolari.
Lui non avrebbe mai scelto nessuno che avesse ritenuto sciapo o privo di personalità.
Al capitano, intendiamoci, sarebbe andato bene anche uno smidollato senza spina dorsale, ma non una persona priva di alcuna peculiarità caratteriale, no tutto ma quello no.
E sicuramente il nuovo arrivato non lo era per nulla.
ff scritta per il contest indetto dal thegays. Prompt di gorgosprizzi. Pirates!AU

Dal testo:
Certe volte, non so il perché,
ma la mente vaga, vaga e finisce in quei luoghi sconfinati,
quei luoghi che non vorresti mai abbandonare,
che non vorresti mai svanire, ma in cui non vorresti mai appartenere perché, paradossalmente, non ci sei mai stato.
Sarebbe come se se qualcuno potesse trasformare la nostra vita in un fiore.
Tutti potrebbero notare la fragilità che nascondiamo dietro quelle corazze in apparenza dure ed impossibili da scardinare da nulla e da nessuno.

STORIA IN FASE DI BETAGGIO.
dal capitolo 9 :
E la risata sarebbe durata ancora a lungo ,se non mi avesse preso per mano e donato un bacio gentile, a fior di labbra , un bacio sfuggente, in cui la sua bocca andò ad assumere una forma a cuore, come se mi volesse far comprendere che avrebbe desiderato baciarmi direttamente lì, dritto nel petto, sull’organo che ci da la vita, su quel piccolo spicchio di motore pulsante, su quello che se non battesse ci impedirebbe di amarci, di sfioraci, di capire che siamo l’uno dell’altro; perché se il cuore non pulsasse ,allora non si potrebbe capire che uno sia innamorato, non se ne potrebbe percepire quel battito speciale e voglioso, quello sbattere incessante nelle casse, come a voler intonare una musica ritmata, forse la più ritmata del mondo, la nostra musica, così da poterla far sentire all’ intero universo , ma, nello stesso tempo, da poterla tenere nascosta perché prodotta nel nostro corpo e dai nostri cuori.

dal testo:
- Spezie, Styles, spezie- Harry non aveva ben capito cosa intendesse Liam con quella frase.
In fondo era sempre stato lui il cuoco di casa no?
Ed ora, su due piedi, quello pseudo castano, pieno di ricci in capo, si era messo in testa di dare lezioni di cucina e lui, il più famoso chef di casa Horan.
Horan, Niall Horan, era il padrone di quella immensa casa che accoglieva lui ed il suo amico.
Horan una di quelle persone da emulare e che né lui, né,. Liam avrebbero mai sostituito con nessuno al mondo. Li aveva trovati per strada, ormai disoccupati e senza lavoro, allo sbando tra le periferie di Londra e se li era portati a casa, infreddoliti ed affamati, affamati ed infreddoliti.
Horan, quel grande amico che ora spuntava dietro Harry ed andava a cingergli i finichi, mentre il mento, birichino, si intrufolava tra la spalla destra ed il collo caldo.
- Mmm … niente cucina alla Styles oggi? Deduco che toccherà andare al ristorante –

"La bicicletta sfrecciava veloce sull’asfalto quando, ad un tratto, un intoppo la bloccò ed il povero ragazzo che vi si trovava sopra cadde inesorabilmente … o quasi.
Qualcosa di magico stava accadendo, qualcosa che aveva bloccato il tempo proprio prima che la testa del povero Pierre, così si chiamava, toccasse terra e gli procurasse un dolore allucinante che lo avrebbe portato a rimanere tutto il giorno a letto con del ghiaccio sulla testa."

" La mano trema,
lenta.
Non una goccia
d’inchiostro,
cade su quel foglio,
dorato,
non uno spiraglio di
dolore
si intravede tra quelle
palpebre,
eppure c’è.
E chi conosce
la ragazza
lo vede."

dal testo:
" A volte,
oggi,
non respiro,
d’improvviso,
non respiro,
di colpo mi si stringe la
gola.
Non respiro.
Spaventoso,
non respiro,
affogo."

" Una farfalla,
vedo una farfalla volare lontano,
nuda,
sola,
una farfalla."
Sono un paio di giorni che non riesco a scrivere nulla, quando pochi minuti fa ascoltando "try", ok era un'ora fa, mi è venuta voglia di scrivere questa che è una storia di una ragazza e una farfalla e poi, boh, ignorate bellamente questa cosa!