Una breve poesia (o meglio un esperimento in stile poetico) in cui Brian, dopo l’attentato al Babylon, pronuncia le due paroline che Justin (e tutti noi) aspettavamo da cinque stagioni.

Kurt è un serial killer. Di giorno lavora come ematologo nella Squadra Omicidi di Miami; di notte uccide altri assassini per rispettare il codice di comportamento impostogli da suo padre per il suo bene. Ma quando incontra Blaine, testimone chiave in un caso di violenze sessuali, tutto della sua vita meticolosamente programmata cambia. Perché come per ogni altra la cosa, la morte ha un sapore più dolce se la si cerca in due.
[Crossover Glee/Dexter; Killer!Klaine AU]
“Sei bellissimo, Blaine” disse, prima ancora di rendersi conto di averlo pensato, e quell’organo che pompava sangue nel suo petto e che per convenzione chiamava cuore mancò un battito alla sua stessa frase. Non aveva mai usato quel termine per qualcuno.
Il sangue era bellissimo. Il dolore. La vita che lentamente lasciava decine e decine di sguardi persi.

NB: storia a tematica omosessuale, se non gradite il genere, tenetevi alla larga… Lettore avvisato, lettore salvato!...
Ciao a tutti, sono ancora qui!
Ho deciso di partecipare a un contest e ho scelto di gettarmi in questa nuova avventura scrivendo di Justin, Brian e Michael... Ebbene sì, una threesome con loro come protagonisti. Se volete darle un'occhiata sapete cosa vi aspetta. A voi l'ardua sentenza e buona lettura.

Ottava e ultima drabble per raccontare la storia Gandy

Settima drabble per continuare la storia Gandy

La storia Gandy continua con la sesta drabble

Quinta drabble che racconta un momento della storia Gandy

Continua la storia Gandy raccontata attraverso le drabble. Eccovi la quarta.

Terza drabble Gandy, la storia continua

Continua il racconto della storia Gandy attraverso le drabble. Questa è la seconda

Anche John aveva una paura, una di quelle che vengono dall’infanzia. L’aveva nascosta, sotterrata dentro di sé quando era diventato prima medico poi soldato, perché i medici e i soldati – soprattutto se sono medici e soldati – non hanno paura di niente. Come i veri uomini. Suo padre amava dirgli ciò che i veri uomini non fanno (evitando accuratamente di spiegargli cosa bisognasse fare per diventarlo, un vero uomo).
[Johnlock e Parentlock]

Una delle fanfiction più amate nel fandom di lingua inglese di Sherlock. La storia è narrata in prima persona dal punto di vista di Sherlock. Sherlock è innamorato di John, John non sa cosa fare. Poi arriva Mary e le cose si complicano inevitabilmente.

Piccolo esperimento! Ho visto che ci sono alcune long che parlano della storia tra Randy e Gale ed ho deciso di raccontare anch'io di loro però attraverso le drabble. Questa è la prima di una lunga serie.

« Senta, signor Holmes... c’è tanto del John Watson che conosceva lei nella persona oltre quella porta. Tanto, sì, ma è una maschera. Tutto ciò che di sé stesso quell’uomo ha rimasto è dentro un vaso di cristallo in bilico sull’orlo di un mobile traballante. Ora noi daremo una scossa a quel mobile... non posso assicurarle che ciò che è contenuto nel vaso si salverà » gli spiegò, anticipandolo verso la fine del corridoio.
Questa volta, Sherlock non si trattenne: « smetta di parlare per metafore e me lo faccia vedere » sibilò.
Lo psichiatra annuì, aprendo la porta a vetri.
[II parte di Hush. Whisper low. - si legge anche senza][Johnlock altalenante fra bromance e pre-slash]