Dal testo:
Era il 5 giugno la data di nascita del piccolo Draco Malfoy; figlio di uno dei più famosi mangiamorte seguaci dell’oscuro signore, Lucius Malfoy e di Narcissa Malfoy,famiglia purosangue e ricchissima, non si fanno scrupoli con nessuno.
Draco compiva 11 anni, la giusta età per entrare a far parte della prestigiosa scuola di stregoneria, Hogwarts.
Questa sarebbe incominciata nei primi giorni di settembre.
L’estate passa velocemente ed è già arrivato il momento di andare a comprare i libri,la scopa,cioè tutto il necessario per la scuola.

Dal testo:
Prendete una ragazza popolare, di 17 anni,una ragazza come..come Alexia Insel
Lunghi capelli biondi, occhi verdi,alta e magra, fisico da fare invidia persino alle modelle più belle di sempre.
Poi,prendete una ragazza normale,di 17 anni, come Emma Bloom:
Lunghi capelli castani, occhi azzurro ghiaccio e un bel fisico.
Per Alexia Insel la giornata perfetta sarebbe una giornata di shopping sfrenato con le sue amiche da Harrods, commentando gli abiti delle compagne di scuola per loro considerate ‘sfigate’,per Emma Bloom la giornata perfetta sarebbe un torneo a FIFA con i suoi 5 coglioni preferiti,bevendo birra e scherzando;
Alexia la sera la passa a pettinarsi i capelli,sistemandosi per bene,mettendosi lo smalto o mettendosi le unghie finte e scegliere i vestiti che avrebbe indossato l’indomani,Emma passa la sera a giocare a pallone con suo fratello maggiore Josh.

Una lacrima.
Due lacrime.
Tre lacrime.
Andai avanti cosi per ore intere, scrivendo frasi all’apparenza giuste che a me suonavano tanto come una frase fatta e presa da qualche film a lieto fine. Il film dove lei gli confessa tutto e lui subito la baciava e gli diceva di amarla come non mai e che quel figlio sarebbe il coronamento del loro amore.
Stronzate,erano tutte stronzate. La vita non è come un film d’amore.
Buttai quel foglio all’aria, per poi stendermi sul divano e scoppiare a piangere di nuovo, piangere come non avevo mai fatto,tirando anche qualche pugno al cuscino per sfogarmi, per poi ricadere nel baratro delle lacrime, un baratro sempre più buio e profondo, senza via di uscita. Continuai cosi per tanto fin quando, stanca, mi addormentai

Mi sono stancata di tutte queste torture,mi sono stancata di tutti questi schifosi lividi sul mio corpo,mi sono stancata di svegliarmi la mattina e sapere che devo incontrare uno stronzo come te che mi meni e mi offenda,mi sono stancata di tutta questa gente che ti guarda mentre mi prendi a calci e pugni e non fa niente, mi sono stancata di nascondermi.