-Da quando Silente se ne è andato le cose vanno di male in peggio. La Umbridge come preside è davvero terribile, e chi avrebbe mai immaginato che Lucius Malfoy l'avrebbe sostituita alla cattedra di Difesa contro Arti Oscure? Le sue lezioni sono una vera tortura... Speriamo che tutto ritorni alla normalità- sospirò poggiandole una mano sul braccio con fare amichevole –e comunque non credo sia il caso di parlarne qui, non si sa mai chi può ascoltarci.-
-Esattamente Goldestein- una voce proveniente dall'oscurità alle loro spalle li fece sobbalzare e allontanare immediatamente.

Da quando il Signore Oscuro aveva vinto la sua guerra e scalzato il governo moderato che l’aveva combattuto ed ostacolato per anni - imponendo il suo regno del terrore su tutto il mondo, magico e non - e tu e Blaise avevate messo in piedi la vostra proficua attività di duelli clandestini a scopo estorsivo e di traffico illegale di esseri umani, nessuno era mai riuscito a penetrare nell’ufficio della vostra bisca prudentemente allestito in uno degli angoli più malfamati di Notturn Alley, rompendo i vostri incantesimi di occultamento.
Fino a quella sera, almeno.
*Seconda classificata al concorso “Porn with plot - III edizione”, di Matilde di Shabran e vincitrice del premio speciale per la miglior scena Lemon*

Questa è una storia che che viaggia nel tempo: la prima parte è ambientata nell'Era dei Malandrini, la seconda nella generazione di Harry e la terza nella Nuova generazione. Il narratore è un personaggio decisamente particolare...
Dall'introduzione: "Spesso le persone si domandano cosa direbbero certi luoghi, certi muri, certe stanze, se potessero parlare. Probabilmente potremmo raccontare aneddoti struggenti, storie d'amore, di odio e di vendetta, storie epiche o storie di tutti i giorni, piccoli scorci di esistenza incastonati nella vita della gente."
Dalla prima parte: "Era in un tavolino in disparte, dove nessuno poteva vederlo, ma dal quale lui poteva vedere un tavolo. Solo uno."
Dalla seconda parte: "C'era qualcosa, una chimica tra loro, una sorta di elettricità palpabile che non ti avrebbe fatto dire se avessero voluto prendersi a schiaffi o baciarsi."
Dalla terza parte: "Ecco, Hugo: trova persone che accettino e si prendano cura della tua parte oscura... ad amare la luce sono bravi tutti."
[Terza classificata al contest "Le infinite possibilità di una scelta - Contest a pacchetti aperti" indetto da M4RT1 sul forum di EFP]

Possono succedere cose interessanti in un corridoio abbandonato... (Traduzione)

E' l'addio ad Allison da parte di Lydia, riprende una scena del funerale.

[Stydia] [Futurefic] [Jeep] ♥
- Io ho una jeep. – replica con convinzione, puntando il braccio verso una sagoma spigolosa in fondo al marciapiede, i fari anteriori che abbagliano la strada circostante.
- No, tu hai un catorcio. – ribatte Lydia, premendo il pulsante di accensione e afferrando la maniglia per aprire lo sportello.
Stiles boccheggia una, due, tre volte, prima di riuscire a mettere insieme una risposta che possa difendere la dignità della sua jeep.
- Hai offeso profondamente Roxy. – riesce a dire.
- Roxy? Cosa…? Oh mio Dio, non mi dire che hai dato un nome a quel pezzo di ferraglia. –

[Stydia] ♥ [future!fic]
«Stiles, smettila di parlare» sospirò Lydia roteando gli occhi, «ormai sei la voce nella mia testa.»
Ed era vero, dopotutto. In effetti, la voce di Stiles non era solo uno dei primi suoni che Lydia sentiva al mattino, ma anche l'ultimo prima di addormentarsi e, almeno per un po', quello che l'accompagnava durante la giornata, come il vento che carezza la vela di una barca e la spinge delicatamente fino a destinazione.

[Stydia] [4x06 hug] ♥
- Da uno a dieci minuti… –
Fammi concentrare, Lydia.
Stiles sta per dirlo.
Solo dieci minuti.
-… quanto credi che ci impiegheranno due quindicenni a uccidere una che come unica difesa ha un inutile urlo e un paio di tacchi? -
La voce di Lydia perfora il tabellone di plastica, precisa e sottile come una lama trasparente, e si conficca nel petto di Stiles.

[Stydia] [Post 4x04] [Accenni Stalia/Scira]
《 Perché posso dare la colpa alla stanza, se nessuno mi sente quando urlo.》
《 Che cosa... che cosa stai dicendo? 》
Gli occhi di Stiles si riempiono di una patina opaca e salata, che brucia ogni volta che cerca di scacciarla chiudendo le palpebre.
《 È insonorizzata. È più facile incolpare la stanza se-》
Stiles la stringe a se prima ancora che Lydia termini la frase.

[3x06] [Missing Moment] [Stydia] ♥
Parla come se qualcosa le pungesse la gola. Una farfalla con le ali spezzate, un fiore che qualcuno ha colto distrattamente, non curandosi dei suoi delicati petali vermigli.
La sua Lydia.

Dimentichi, amico, che sono una leonessa orgogliosa e tu, dopotutto, solo un tremante riccio.
Sarei capace di inghiottirti solo aprendo la mia bocca. Non ho bisogno di masticarti; sei talmente piccolo che finiresti nel mio stomaco da solo.
Eppure mi hai distrutta. Hai lacerato il mio cuore di leonessa. Hai rotto l'equilibrio che avevamo perché hai scelto l'altra.

[ Spoiler quarta stagione || Una sorta di Stiles/Lydia + Jackson || Another Love ]
-
Gli avrebbe solo fatto del male e non poteva, perché lei teneva veramente a Stiles, non poteva imparare ad amarlo se i suoi pensieri erano ancora legati a qualcun'altro.

[3x15] [Stydia] ♥
Cosa significa il filo rosso, Stiles?
Irrisolto. Vuol dire irrisolto. E Lydia pensa che le calzi a pennello.

La scrittura è ciò che ci resta, l'unica al quale possiamo rivolgerci.

"E si muoveranno armoniosamente nel loro disordine, come in una danza, come se fossero pronti a morire solo per quello."
Clace AU ~ Born To Die - Lana Del Rey